periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 149 - Roma, 23 ottobre 2003

Sommario

Marche, Umbria e Puglia in udienza speciale da Giovanni Paolo II Riforme costituzionali e finanziaria all'attenzione delle Autonomie
Piemonte: scuola regionale dello Sport Emilia-Romagna scommette sulla Cina
Illy: UE; competitività per crescita comunità locali Veneto: riconoscere voto amministrativo immigrati regolari
Marche, Umbria e Puglia in udienza speciale da Giovanni Paolo II
Sabato prossimo 25 ottobre alle 10, nell' ambito delle iniziative per le Celebrazioni del IV  centenario della nascita del ''santo dei voli'', san Giuseppe da  Copertino, le Regioni Marche, Umbria e Puglia e i Comuni di Osimo, Copertino e Assisi saranno ricevuti in udienza speciale  da Giovanni Paolo II (nella foto) nell' Aula Paolo VI (Nervi), in Vaticano.
L' iniziativa e' stata promossa dal Comitato nazionale per le  Celebrazioni, presieduto dal presidente della Regione Marche   Vito D' Ambrosio.
D' Ambrosio, come pure i presidenti di Puglia, Raffele Fitto, e Umbria, Maria Rita Lorenzetti, sarà presente all' incontro  con il Pontefice. Parteciperanno anche i sindaci dei Comuni dove il Santo nacque (Copertino), visse parte della sua esistenza  (Assisi) e morì (Osimo).
Dopo la recente inaugurazione della mostra ''Visioni ed  Estasi'' allestita presso il Braccio di Carlo Magno, in  Vaticano, anch' essa promossa dal Comitato nazionale delle  celebrazioni Josephine e ispirata alle esperienze mistiche dei  santi dell' epoca, l' udienza speciale mobilita le comunita'  locali e regionali che andranno a Roma in pellegrinaggio nel  ricordo del ''Santo dei voli''. (sm)
Piemonte: scuola regionale dello Sport
Avrà la propria sede residenziale a Cantalupa, splendida località pedemontana a pochi chilometri da Pinerolo, la Scuola Regionale dello Sport del Piemonte.
Quello di Cantalupa sarà il centro dove si formeranno i manager, i quadri e dirigenti sportivi del futuro, ma soprattutto un punto di riferimento, di promozione e di aggiornamento permanente per le Federazioni e le società sportive del Piemonte.
L’iniziativa è frutto di una precisa scelta politica del CONI nazionale che intende investire sulla formazione e sull’aggiornamento con risorse decisamente superiori rispetto al passato. Per realizzare questo progetto, la Regione Piemonte sostiene il Comune di Cantalupa con 3.026.000 €, erogati sul bando 2002 della legge regionale 4/2000 e destinati alla realizzazione delle strutture e degli impianti. La futura gestione della struttura sarà invece a carico degli altri partners e sostenitori istituzionali: il CONI, il Comune di Cantalupa (soggetto capofila), la Provincia di Torino e la Comunità Montana Pinerolese Pedemontano.
L’entrata in funzione del nuovo centro polisportivo di Cantalupa, in particolare del Campus Atleti, è prevista per settembre 2005, in modo da essere anche a disposizione del Toroc per le Olimpiadi Invernali del 2006.
Spiega Ettore Racchelli (nella foto), Assessore allo Sport, Turismo e Olimpiadi 2006 della Regione Piemonte: «La Regione Piemonte è intervenuta con i fondi della legge 4 per consentire alla Scuola Regionale dello Sport di avviare le proprie attività con strutture di prim’ordine e in un’area di grande valore ambientale e paesaggistico. Il progetto di formazione e di servizi sostenuto dal Coni va infatti nella stessa direzione delle politiche di crescita e sostegno del sistema sportivo piemontese attuate con determinazione negli ultimi anni dall’assessorato allo Sport della Regione Piemonte. Sono convinto che ora occorra attivare tutte le possibili forme di sinergia ed integrazione perché dalla Scuola possano davvero uscire i campioni del futuro e manager che continuino una tradizione che in Piemonte porta un nome per tutti: quello di Primo Nebiolo».
La Scuola Regionale dello Sport sarà anche un’incubatrice di nuova occupazione e nuove professioni. Tra le figure professionali emergenti legate alla nascita della Scuola Regionale dello Sport ci saranno:
Esperto in accoglienza: Sport e olimpismo, identità del territorio, impatto sociale degli eventi sportivi, psicologia applicata; Organizzatore di eventi sportivi: Elementi di programmazione e di pianificazione aziendale, controllo della gestione nelle organizzazioni sportive, teoria e pratica di modelli di organizzazioni sportive, pianificazione e gestione degli impianti sportivi, diritto delle organizzazioni sportive; Promotore di eventi sportivi. Comunicazione dello sport, sponsorizzazione nelle strategie, contratto di sponsor sportivo nel diritto, marketing strategico; Esperto di comunicazione pubbliche relazioni servizio stampa. Comunicazione nello sport, teoria e pratica nella comunicazione, sport e mass media, strategia di informazione, sistemi di informazione per il marketing. (red)
Illy: UE; competitività per crescita comunità locali
La competitività è un requisito essenziale per la crescita delle comunità locali come dell'Europa, ma occorre sbloccare gli ostacoli di natura burocratica ancora presenti a livello nazionale e comunitario.
E' in sintesi il messaggio che il Presidente della Giunta regionale Riccardo Illy (nella foto) ha voluto trasmettere al Gruppo Competitività e Crescita-Parte Industria, organo consultivo della Presidenza del Consiglio dell'Unione europea, riunitosi nel salone del Parlamento friulano, nel castello di Udine. Il Gruppo è composto da funzionari e da diplomatici dei Paesi dell'Unione, ma anche dai rappresentanti degli Stati che nel maggio del prossimo anno entreranno a fare parte dell'Europa comunitaria.
Il Presidente Illy ha posto l'accento sulla rilevanza dei temi all'esame. "Si tratta di un compito importante - ha detto - quello che state svolgendo con competenza e professionalità. Da più parti infatti, anche dalla stessa Regione, giungono sollecitazioni a individuare quelle strategie che sono atte ad annullare gli ostacoli tuttora presenti sul cammino dell'affermazione della imprenditorialità e dell'immagine della nostra realtà produttiva sul mercato europeo". (red)
Riforme costituzionali e finanziaria all'attenzione delle Autonomie
Si svolge oggi a Roma la Conferenza delle Regioni, mentre ieri sera si è svolto un incontro fra i vertici della Conferenza delle regioni, dell'Anci e dell'Upi con alcuni Senatori di diversi gruppi parlamentari. nel corso dell'incontro le regioni hanno consegnato proposte di emendamenti per tentare di correggere la finanziaria, mentre nella notte Decretone ha avuto un primo via libera in Commissione Bilancio al Senato, Nel corso dell'esame del Decretone da  parte dell'Aula del Senato - ha  detto il relatore Ivo Tarolli - si dovrebbe decidere come spendere i 230 milioni di euro destinati alle politiche familiari. Sembrerebbe aver preso il via una sorta di intergruppo che supporterà le richieste di regioni ed enti locali durante il dibattito sulla finanziaria.
Sempre nella giornata odierna è in programma l'assemblea generale delle province italiane (Upi), mentre si continua ad affrontare il tema delle riforme costituzionali e dei rapporti di tutto il sistema delle Autonomie all'interno del nuovo progetto federalista presentato dal Governo. E intanto
il testo arriva in Parlamento.
In questo contesto è significativo che
l'Uncem, l'Unione  delle comunità montane, sia stata ricevuta dal  sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, per discutere il pacchetto di riforme costituzionali approvato dal Consiglio dei Ministri il 10  ottobre scorso.

Invece a sottolineare il ruolo delle Province ci ha pensato  il Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, ''le Province giocano un ruolo strategico nell' accelerazione del processo di potenziamento delle  autonomie locali''.
Testimonianza di ciò - ha affermato Casini (nella foto) - sta nel fatto che ''il legislatore, nella  nuova architettura federale della Repubblica, ha voluto  conservare il ruolo essenziale della Provincia, rinunciando alla  prospettiva, che pure era stata ipotizzata ai tempi della  Bicamerale, di sopprimere tale istituto in nome di un' idea astratta di semplificazione. A questo risultato - ha osservato  il Presidente della Camera - ha portato del resto la lunga  tradizione di autonomia del Governo locale in Italia''.
Il compito è quello di realizzare una democrazia più avanzata valorizzando tutte le realtà territoriali. A giudizio di Casini il ruolo delle Province ''si fa  oggi ancora più attuale e strategico nella costruzione del  nuovo sistema territoriale policentrico. Nella rete dei poteri  pubblici orizzontali e concorrenti che si sta delineando - ha  detto Casini - le Province non complicano, ma semplificano la  dinamica delle relazioni all' interno dello Stato'' Invece in merito all'appello formulato, pochi giorni fa, dal Presidente della Camera Casini che ha invitato istituzioni e forze politiche a reagire di fronte al riemergere di fenomeni di malcostume e di corruzione nell'amministrazione pubblica, è stato presentato dal presidente della regione Lazio Francesco Storace un osservatorio sui fenomeni degenerativi nella pubblica amministrazione. Il progetto è stato illustrato d
 Francesco Storace, nel corso della riunione della Giunta regionale.(gs)
Emilia-Romagna scommette sulla Cina

L’Emilia-Romagna scommette sulla Cina. Al centro dell’iniziativa regionale c’è il rafforzamento del Centro di Shanghai che, grazie al nuovo ruolo di società fieristiche e APT, sarà ora in grado di offrire maggiori servizi e più opportunità alle imprese emiliano-romagnole intenzionate a far affari con il Paese asiatico. Ma in arrivo ci sono anche nuove fiere internazionali, accordi tra Enti di ricerca, protocolli di collaborazione in ambito sanitario.
“La Cina è un grande paese, un nuovo mondo –
ha spiegato l’Assessore alle Attività Produttive, Sviluppo Economico e Piano Telematico, Duccio Campagnoli (nella foto), nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nei palazzi di Viale Aldo Moro a Bologna – non servono muraglie, servono iniziative per ampliare le opportunità e stabilire regole comuni”.
La Cina, nonostante la battuta d’arresto dovuta alla Sars, è un mercato in rapido sviluppo e con prospettive di crescita interessanti. Nel corso del 2002 le esportazioni dalla via Emilia alla Cina sono aumentate del 5,3%, raggiungendo i 397 milioni di euro, a fronte di una stasi sostanziale dell’export regionale (più 0,2%) e una flessione di quello nazionale. Già ora il mercato asiatico si rivela come uno dei potenziali motori della crescita emiliano-romagnola. “Pur di fronte alla congiuntura difficile di questi mesi -  ha sottolineato Campagnoli – il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna ci offre un dato nel primo semestre del 2003 di tenuta dell’export. Non basta aspettare la ripresa, occorre puntare su ricerca e innovazione e sul sostegno all’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo”.
Le opportunità di investimento e commercializzazione sul mercato cinese saranno poi pubblicizzate in Emilia-Romagna dallo Sportello regionale per l’internazionalizzazione e dalla rete delle Camere di Commercio, per ampliare la platea delle imprese in grado di avviare collaborazioni con il Paese asiatico. Il Centro darà inoltre supporto agli accordi di collaborazione tra Università, finalizzati alla ricerca, e ad ogni altra intesa istituzionale esistente o in cantiere.
A fianco del rafforzamento del Centro, sono in vista nuovi accordi di collaborazione tra Emilia-Romagna e Cina. Nelle prossime settimane arriverà a Bologna una delegazione di alto livello per sottoscrivere un rapporto di collaborazione tra Azienda ospedaliera Sant’Orsola e l’Ospedale dei bambini di Pechino, promosso dal CUP. In cantiere, invece, un accordo sul tema della ricerca. La Commissione Europea - DG Ricerca ha organizzato per questa settimana a Bologna, presso l’area CNR, il workshop "EU-China on Multifunctional Materials by Design" per lo sviluppo di opportunità di cooperazione scientifica bilaterale Europa - Cina, a cui potrà seguire un accordo di collaborazione tra l’Area di ricerca del CNR di Bologna e l’Università di Fudan di Shanghai.
L’evento ospiterà una delegazione cinese composta di una ventina di esponenti del mondo della ricerca scientifica cinese. Saranno presenti scienziati provenienti da Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Danimarca, Belgio, Olanda, Svezia. Il workshop avrà lo scopo di esaminare le varie implicazioni dei materiali multifunzionali, con l’obiettivo di identificare possibili sinergie e arrivare a stringere, appunto, un accordo di collaborazione tra Emilia-Romagna e Cina.
La cooperazione scientifica con il Paese asiatico rappresenta per tutti i Paesi dell’Unione Europea l’opportunità di accedere all’enorme potenziale ed expertise scientifico e tecnologico presente in Cina considerando che in questo paese vi sono oltre 515.000 ricercatori, di cui il 37% attivi in centri di ricerca, il 26% nel settore industriale e il 31% impiegato presso le varie università.(red)

Veneto: riconoscere voto amministrativo immigrati regolari
"E' una questione che riguarda il nuovo Statuto regionale ma anche gli Enti Locali veneti: riconoscere il diritto di voto amministrativo agli immigrati regolari ma anche attuare l'esercizio di voto per corrispondenza ai nostri emigrati veneti all'estero. Questa battaglia farà del Veneto la regione all'avanguardia in Italia su questo fronte. Sono convinto che l' individuazione del diritto di voto  sia la cosa migliore, constatato anche che non sempre le consulte comunali e provinciali per l'immigrazione hanno dato risultati positivi in termini di partecipazione e di proposta democratica". Sono alcune delle considerazioni svolte da Raffaele Zanon, assessore regionale ai flussi migratori, alla sicurezza e all'edilizia abitativa, nel corso dell'incontro con i rappresentanti delle Amministrazioni Provinciali del Veneto, tenutosi stamani a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, per fare il punto sulla realizzazione degli accordi di programma, sottoscritti nel 2002, sui temi della casa e della formazione. "Questo faccia a faccia tra Regione e Provincie - ha esordito Zanon (nella foto) - è importante per verificare l'attuazione dei programmi regionali nel settore ma anche perché la Regione vuole stimolare le Provincie venete a interventi qualitativamente rilevanti, consapevoli come siamo del fatto che abbiamo la possibilità di affermare a livello nazionale un 'modello veneto' nel settore dell'inserimento alloggiativo e della formazione. Dopo l'attivazione degli accordi di programma tra Regione e sette Provincie del Veneto avvenuta all'inizio del 2002 e la fase di verifica della gestione degli accordi avvenuta nel settembre 2002 - ha precisato - la Regione intende, in quest'ultimo anno del piano triennale per l'immigrazione,  rafforzare il coordinamento fra gli enti locali sollecitando la realizzazione di progetti mirati in particolare nel settore della formazione. Dobbiamo promuovere interventi a largo respiro per dare segnali culturali che sono ormai patrimonio comune del sistema delle autonomie". L'Assessore veneto, nel corso del suo intervento davanti agli esponenti delle Amministrazioni provinciali del Veneto ha sottolineato che "questa è una stagione importante per le politiche dell'immigrazione, anche in virtù del dibattito sul voto aperto dalla proposta del vicepremier Fini e dal relativo progetto di legge presentato in Parlamento da Alleanza Nazionale. Anche nel Veneto - ha spiegato - sarà vitale per il futuro della Regione individuare forme di partecipazione democratica per i cittadini stranieri e riaffermare il diritto di voto dei veneti nel mondo". (red)
 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11    00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli; Giuseppe Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:
redazione@regioni.it

 
 


per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it alla tua casella di posta elettronica

 


link

no copyright. per pubblicare le notizie di regioni it "clicca"