periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n.  418 - Roma, 1 dicembre 2004

Sommario

Lombardia e Lazio su polizie locali

Sondaggio su elezioni regionali

Ghigo su innovazione

Bolzano e il condono edilizio

Melilli presidente UPI

Finanziaria: relazione e maxiemendamento al Senato

Lombardia e Lazio su polizie locali

Entro fine anno la Regione Lombardia emanerà le "linee guida" per le procedure operative delle polizie locali. E nei primi mesi del 2005 chiederà al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (Miur) l'autorizzazione per un
corso di laurea sulla Sicurezza. Sono gli ultimi due tasselli, in ordine di tempo, annunciati oggi dal presidente della Regione, Roberto Formigoni: "Primo luogo società che si autoprotegge, non società che viene protetta. Esempio recente, il terremoto in provinciadi Brescia, dove i danni sono risultati contenuti e i soccorsi efficaci perché la società civile lombarda si è protetta meglio di altre costruendo bene le case e la gente coinvolta, le istituzioni locali, le forze locali impegnate si sono mostrate capaci di intervenire subito attivamente e bene". "Analogamente -ha detto ancora Formigoni- la prima polizia di prossimità è il prossimo stesso, per il senso di responsabilità di tutti". Una ricerca condotta dall'IReR (l'Istituto regionale di ricerca) ha evidenziato che il bisogno di sicurezza, proprio intesa come sicurezza globale, è quello più avvertito dai cittadini lombardi, circa l'80 per cento.

L’assessore della regione Lazio agli Affari istituzionali ed Enti locali, Donato Robilotta, ha iniziato un giro di consultazioni sulle tematiche inerenti la Polizia locale. Robilotta, dopo aver illustrato le iniziative già adottate e quelle in corso di realizzazione, ha confermato l’impegno a dare continuità al corso sperimentale di formazione per i vigili ed ha annunciato che a breve sarà istituita la Scuola regionale di Polizia locale.
L’assessore ha illustrato anche una proposta innovativa: in attesa della nuova legge sulla Polizia locale, la Regione procederà a uniformare i gradi distintivi, le divise e le automobili, sia per rendere omogenea la gerarchia e il percorso di carriera dei vigili, sia per rendere immediatamente riconoscibili in tutto il territorio gli agenti dei vari corpi municipali.
«Sono molto soddisfatto – ha spiegato Robilotta – dell’esito degli incontri. Entro l’anno la Polizia locale del Lazio avrà fatto un significativo passo in avanti per migliorare il servizio reso ai cittadini nello spirito della sussidiarietà. In questo senso ho appreso con favore l’introduzione del vigile di quartiere anche a Roma».
La Regione Lazio – ha concluso Robilotta – già lo scorso anno aveva previsto nella finanziaria circa 2 miliardi di lire, oltre 1 milione e 30mila euro, per concedere contributi ai Comuni sopra i 30mila abitanti e a tutti i Comuni che, articolati in circoscrizioni, avevano già presentato richiesta. Un successo che premia la lungimiranza di questa Giunta".
Oggi è stata sospesa e rinviata a domani  la discussione in consiglio regionale della proposta di legge sulla polizia locale.
Dopo la relazione tecnica dell'assessore Robilotta e i numerosi interventi di maggioranza e opposizione anche sulla richiesta del sindaco di Roma Walter Veltroni di sospendere l'esame del provvedimento, il capogruppo regionale dei Ds,  Michele Meta, ha chiesto il rinvio della discussione a domani e il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, presente in Aula ha accolto la richiesta.
(red)

Ghigo su innovazione

Per aiutare le imprese a competere sui mercati internazionali occorre che la pubblica amministrazione costituisca a tutti i livelli un sistema di governo coordinato: e' il messaggio lanciato dal convegno nazionale 'L' internazionalizzazione come leva per la competitività: politiche e strumenti di governance'.
Nel suo intervento introduttivo, il Presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo (nella foto) ha sostenuto che ''occorre presentarsi sui mercati a 360 gradi come sistema produttivo e culturale, come abbiamo fatto in Cina e in Canada, fare sinergia nella formulazione delle proposte, specializzarsi sempre più nell'innovazione e nella ricerca utilizzando le opportunita' offerte dalle politiche nazionali e regionali, come con il disegno di legge che destinera' complessivamente 200 milioni di euro a questo settore''. Solo cosi', ha sottolineato ''potremo colmare il gap che sul piano del costo del lavoro ci rende meno competitivi dei paesi dell' Est Europeo, della Cina e di quelli emergenti come Laos e Vietnam, dove le spese di produzione sono addirittura la meta' di quelle cinesi''.
Affinche' l' innovazione possa trasformarsi in un valore aggiunto per l' economia e' necessario che i giovani tornino a scegliere la strada della creazione d' impresa per il proprio futuro:
''Per i giovani - ha detto Ghigo - la sfida dell' innovazione deve passare, oltre che attraverso l' Universita' e la ricerca, anche per la cultura di impresa".
Il Premio Nazionale per l' Innovazione e' organizzato dall' incubatore universitario I3p del Politecnico di Torino, con la sponsorizzazione di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte e Fiat. L' iniziativa e' nata nel 2003 da un primo nucleo di cinque atenei, in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confindustria.
Inoltre la Regione Piemonte intende estendere l' attivita' di recupero delle zone degradate, coinvolgendo anche le aree piu' marginali del territorio.
''La Regione - ha sottolineato Ghigo - vuole estendere il modello Urban, adottato in Italia con risultati ampiamente positivi, anche ai centri storici minori, alle aree periferiche dei capoluoghi di provincia e a quelle marginali della montagna e della collina. Anche in queste zone saranno cosi' avviati processi di riqualificazione caratterizzati da una sempre maggiore attenzione alla qualita' progettuale e al paesaggio''.
''Questi risultati - ha spiegato - saranno perseguibili solo per mezzo di interventi di welfare sperimentali e appropriati, realizzati con il concorso dei differenti livelli di governo, con l' obiettivo di risolvere anche il disagio sociale delle famiglie che vivono nelle aree degradate, creando ambienti urbani e servizi migliori. Per fronteggiare la nuova domanda di abitazioni, derivante anche dall' ondata immigratoria - ha aggiunto - la Regione intende destinare risorse proprie alla creazione di nuove abitazioni''.
(red)

Sondaggio su elezioni regionali

Unico in crescita Bassolino. Questo il primo dato del sondaggio semestrale dell'Istituto IPR svolto intervistando telefonicamente 60 mila elettori tra ottobre e novembre. Bassolino ha aumentato il consenso dal momento della sua elezione. Oggi e' al primo posto con il 55,0% dei consensi, nel 2000 aveva il 54,2%.
Nella graduatoria attuale lo seguono la presidente dell'Umbria, Lorenzetti, con il 54,0% (il 56,4% nel 2000),il presidente della Lombardia Formigoni con il 52,0% (il 62,4% nel 2000); Bubbico (Basilicata) con il 51% rispetto al 63,2 del 2000; Errani (Emilia Romagna) con il 50,0% rispetto al 56,5%; Soru (Sardegna) con il 50,0% rispetto al 50,1 con cui fu eletto nello scorso giugno; Illy (Friuli) con il 46,0% rispetto al 53,2% del 2003; Ghigo (Piemonte) con il 46,0% rispetto al 51,8% del 2000; Iorio (Molise) con il 45,0% rispetto al 58,2% del 2001; Perrin (Valle d'Aosta) con il 45,0% contro il 47,6% del 2003; Martini (Toscana) con il 45,0% rispetto al 49,3% del 2000; Galan (Veneto) con il 44,0% contro il 55,0% del 2000; Storace (Lazio) con il 44,0% rispetto al 51,5% del 2000; Fitto (Puglia) che ha il 44,0% contro il 54,0% del 2000; Biasotti (Liguria) con il 43,0% rispetto al 50,7% del 2000; D'Ambrosio (Marche) con il 42,0% rispetto al 49,9% del 2000; Chiaravalloti (Calabria) con il 40,0% contro il 49,8% del 2000; Cuffaro (Sicilia) con il 40,0% contro il 59,2% del 2001; Pace (Abruzzo) con il 40,0% contro il 49,3% del 2000.
''Guardo con cautela ai sondaggi, ma in questi dati vedo il riconoscimento di un lavoro faticoso svolto con passione, in mezzo alla gente''. Il presidente della Campania, Antonio Bassolino, commenta cosi' le rilevazioni della Ipr Marketing che lo vedono al primo posto, tra i governatori italiani uscenti, nelle intenzioni di voto espresse oggi dai cittadini.
''Sono molto prudente - sottolinea Bassolino - nel commentare i sondaggi, perche' quello che conta davvero e' il voto: pero' bisogna anche saper guardare con attenzione a questi strumenti di rilevazione''. Nel 2000, ricorda 'quasi non feci campagna elettorale, mi candidai all'ultimo momento: era chiaro che il risultato allora poteva essere piu' alto di quello, pur importante, che ci fu''.
''Mentirei - ammette Bassolino - se non dicessi che il risultato di questo sondaggio mi fa piacere: pur con tanti problemi, in una realta' difficile come la nostra, emerge che tanti cittadini esprimono apprezzamento per il lavoro che e' stato svolto e continua a essere svolto''.
Gli ultimi sondaggi della IPR on line su www.sondaggielettorali.it

DATA AUTORE COMITTENTE TITOLO
21/11/2003 IPR Marketing IPR Marketing Le intenzioni di voto a ipotetiche elezioni del premier
16/2/2004 IPR Marketing L'Espresso Le intenzioni di voto alle Elezioni Europee in ognuna delle 5 circoscrizioni elettorali
24/2/2004 IPR Marketing Omnibus Governance Poll. Il consenso ai sindaci dei Comuni capoluogo, ai Presidenti di Regione e Provincia
27/10/2004 IPR Marketing La Repubblica Le Intenzioni di voto alle elezioni regionali della Puglia
19/11/2004 IPR Marketing La Repubblica Le intenzioni di voto alle elezioni regionali della Campania
28/10/2004 IPR Marketing La Repubblica Le intenzioni di voto alle elezioni regionali del Piemonte
16/11/2004 IPR Marketing La Repubblica Le intenzioni di voto ai partiti in Italia


(red)

Melilli presidente UPI

Fabio Melilli (Margherita), presidente della provincia di Rieti, e' stato eletto per acclamazione dalla 31/ma Assemblea dell'Unione delle Province Italiane nuovo presidente dell'UPI. Melilli (nella foto) subentra a Lorenzo Ria eletto alla Camera dei deputati nelle ultime suppletive.
Fabio Melilli, neo presidente dell' Unione delle Province Italiane, fissa priorita' e linee di indirizzo di quella che sarà la sua politica per il sistema delle province italiane nei prossimi cinque anni. ''Bisognerà riallacciare e rinsaldare - ha detto - i rapporti con il sistema delle autonomie locali; ragioneremo tutti insieme sperando di essere un po' tutti più generosi e dare più forza al sistema. Dovremo tornare presto a discutere con il ministro Pisanu dell'attuazione delle riforme costituzionali che ormai sono condivise da tutti, almeno per quel che ci riguarda e cioè l' attuazione delle funzioni fondamentali. Dovremo poi, sul fronte Finanziaria, riallacciare un rapporto con il governo. A noi piace pensare che avendo offerto un grande contributo per il risanamento del Paese, si possa davvero fare un Patto di stabilità e non vedersi imposte norme che spesso non e' possibile neanche attuare. Siamo disposti a fare ancora qualche sacrificio, ma l' importante e' farlo insieme, condividerlo''.
Melilli condivide anche l' appello lanciato ieri dal presidente dell' Anci, Leonardo Domenici, di convocare intorno al 10 dicembre una riunione di tutte le autonomie per proporre al governo sulla Finanziaria modifiche unitarie.
''Spero che questo incontro ci sia, per il 9 dicembre ho già convocato l' ufficio di presidenza. Io spero che si possa giungere a una posizione comune considerato che proprio sulla Finanziaria tutte le autonomie hanno gia' dimostrato una unita' di intenti''.
Sul rischio di un nuovo centralismo, per combatterlo secondo il neo presidente dell'Upi bisogna ''pazientemente dialogare con le regioni. Esse devono sapere che se non delegano funzioni ai
governi piu' vicini ai cittadini, e' difficile che possano essere da questi amati. Credo che le regioni capiranno che difendere il potere a livello regionale, anche quello che deve essere trasferito a livello locale, sia una battaglia di retroguardia. Proporremo - ha concluso - ai nuovi Consigli regionali di avviare una riflessione sulla necessita' di uno snellimento delle regioni, perche' questo fara' bene al Paese''.
 Fabio Melilli, presidente della Provincia di Rieti, eletto oggi alla presidenza dell'Upi, e' nato nel 1958 a Poggio Moiano, in provincia di Rieti. Laureatosi in giurisprudenza nell'Universita' La Sapienza di Roma, ha svolto gran parte della sua attivita' professionale e politica nell'ambito della pubblica amministrazione locale.
Chiamato all'Anci a dirigere il dipartimento nazionale di finanza locale, lo ha guidato per tre anni, partecipando alla costruzione del nuovo sistema finanziario dei Comuni e delle Province. Nel 1996 e' diventato direttore generale e rappresenta tuttora l'Anci nella Conferenza Stato-Citta'-Regioni e nel comitato di vigilanza dell'Inpdap.
Da sempre residente a Poggio Moiano, dopo aver ricoperto il ruolo di assessore comunale, nel 1995 e' stato eletto sindaco con il 58% dei voti e rieletto nel '99, con il 62%. Nel 2002 ha assunto l'incarico di vice presidente dell'Anci ed e' tornato alla politica attiva contribuendo alla costruzione di 'Democrazia e' liberta'-La Margherita' nella provincia di Rieti.
Nel gennaio di quest'anno e' stato eletto segretario provinciale della Margherita, incarico dal quale si e' sospeso al momento dell' accettazione della candidatura a presidente della Provincia. E' membro della direzione regionale del partito e della consulta nazionale delle autonomie locali. Il 27 giugno 2004, al ballottaggio, e' stato eletto presidente della Provincia di Rieti con 44.083 voti (51,72%).
(red)

Bolzano e il condono edilizio

La Newsletter della Rete Civica dell’Alto Adige (Edizione Nr. 22 del 30.11.2004) pubblica le Disposizioni in materia di sanatoria di violazioni edilizie (condono edilizio).
Quali infrazioni possono essere condonate? A chi deve essere inoltrata la domanda di condono edilizio? Domande alle quali risponde la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Trentino – Alto Adige la legge provinciale 19.10.2004, n. 6, contenente disposizioni in materia di sanatoria di violazioni edilizie (condono edilizio). Il Bollettino ufficiale è consultabile tramite il sito Internet della Regione.
Per facilitare la ricerca, di seguito si mettono a disposizione il testo approvato dal Consiglio provinciale, le note al testo di legge (contenenti le norme richiamate dalla legge provinciale n. 6/2004) nonché la modulistica ed istruzioni relative all’applicazione della legge. Ove necessario, i documenti possono essere modificati ed integrati, così come possono esserne aggiunti altri.
Le domande vanno presentate entro il 10 dicembre 2004 al comune sul cui territorio si trova l’opera da sanare. Presso i comuni si possono anche ottenere informazioni sull’ammontare dei contributi concessori e sulle relative modalità di pagamento. On line:
Legge provinciale 19.10.2004, n. 6 (condono edilizio); Note alla legge provinciale 19.10.2004, n. 6 ; Circolare di data 02.11.2004 ; Modulo di domanda ; Esempio per dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ; Tipologie di opere sanabili (allegato 1 alla legge provinciale n. 6/2004) ; Misura dell’oblazione (allegato 2 alla legge provinciale n. 6/2004) ; Informazioni relative al pagamento dell’oblazione ; Informazioni sul calcolo del contributo di concessione
(red)

Finanziaria: relazione e maxiemendamento al Senato

maxiemendamento, Relazione tecnica E tabellA riepilogativa presentati al Senato per il dibattito sulla Finanziaria 2005.
Intanto secondo esperti Ocse il deficit nel 2005 rischia di sfondare, gli interventi non bastano, bisognera' rimetterci mano.  Gli interventi previsti in Finanziaria ''non bastano, bisognera' rimetterci mano'': questa la convinzione del capo delle statistiche dell' Ocse, Enrico Giovannini, intervenuto oggi alla presentazione del rapporto di previsione Afo 2004-2006 dell' Abi.
Ma il sottosegretario all'economia Vegas ribatte che 'l'emendamento fiscale restera' quello che e' ora.  "Non vedo proprio che manovra aggiuntiva si debba fare". Il sottosegretario all'Economia, Giuseppe Vegas agli analoghi rilievi arrivati da altre istituzioniinternazionali replica: "Non e' che perche' sono tanti hanno ragione".
 ''Nessun governo legittimo accetterebbe di essere messo sotto tutela'', ha inoltre affermato Vegas, a margine dei lavori della Commissione Bilancio del Senato, confermando anche la sua assoluta contrarieta' all'emendamento sull'Alta Commissione di vigilanza sul tetto del 2% sulla spesa pubblica che ieri ha scatenato un scontro con il senatore dell'Udc Ivo Tarolli.
''Cosi' congegnata la Commissione rischia di contare piu' del governo. E poi la Commissione e' chiamata a fare un rapporto: se e' negativo - chiede Vegas - il governo che cosa deve fare? Si deve dimettere? E' dunque una Commissione a dover decidere come e chi governa il paese?''.
E sempre ieri alla presentazione della relazione, sul dato di interesse del 40,7% dei contribuenti, il commento è stato: ''E' impossibile, perche' la riforma fiscale favorisce tutti, a tutt
i i livelli'', sempre in merito ad alcun vantaggio per il 59,3% di italiani. ''Mi sembrerebbe strano - ha dichiarato  Vegas- si sara' forse trattato di un errore di stampa''.
(red)

 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli (caporedattore); Giuseppe Schifini (caposervizio)
Progetto grafico: Mirabelli, Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:
redazione@regioni.it

 
 


per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it alla tua casella di posta elettronica
 

invia
e-mail

 

 

 

numeri precedenti

 


link

no copyright. per pubblicare le notizie di regioni it "clicca"