periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 233 - Roma, 25 febbraio 2004

Sommario

Decentramento amministrativo: trasferimenti alle Regioni Cdl e riforme: trovato accordo su "contestualità"
Basilicata: premio internazionale di fotografia D'Ambrosio:  maggiore chiarezza su fondi comunitari
Rapporto su famiglia e uso nuove tecnologie Fitto su programmazione finanziaria Puglia
Trasferimenti alle Regioni per il decentramento amministrativo
Oggi - alle ore 19 - una delegazione della Conferenza dei presidenti delle Regioni  incontra al ministero dell'Economia e  Finanze di via XX Settembre, il ministro dell'Economia Giulio  Tremonti. Si discuterà di tempi e modalità di accoglimento dei diversi aspetti finanziari posti già all'attenzione del Governo. Tra questi il finanziamento dell'assistenza degli immigrati regolarizzati dalla legge Bossi-Fini.
Saranno affrontate, tra l'altro, anche le nuove norme sull'indebitamento, previste dall'articolo 3 della Finanziaria (per il quale le
Marche hanno già fatto ricorso alla Corte Costituzionale) che in pratica comporta che le spese relative a contributi in conto  capitale alle imprese, alle famiglie ed alle associazioni non sono piu' finanziabili con il ricorso all'indebitamento. Lo  stesso vale per la quasi totalita' dei cofinanziamenti regionali  di programmi comunitari. Da una prima stima si parla del "blocco" di circa 2,5 miliardi di euro. 
''Qualora la norma non venisse modificata - aveva spiegato l'assessore al bilancio della Regione Lombardia, Romano Colozzi (nella foto) - le Regioni non avrebbero alcuna possibilita' di finanziare questa sfera di investimento, con un impatto sul tessuto economico e sociale assolutamente  insostenibile'' .
Inoltre si tratteranno i tre punti collegati alle proroghe 2004 che interessano aspetti del decentramento amministrativo delle Leggi Bassanini e dell'inizio del federalismo fiscale con il decreto Visco.
A riguardo ci sono delle novità: ieri la Camera nel decreto mille proroghe ha previsto il trasferimento del finanziamento dovuto dalle leggi Bassanini sul decentramento amministrativo.
L
a Camera, infatti, ha approvato una  modifica al decreto 'mille proroghe' che ripristina i  trasferimenti alle Regioni per il decentramento amministrativo  previsti dalla legge e dai decreti Bassanini del '97. ''Si  tratta di una somma ingente - spiega il capogruppo Ds in  commissione Attivita' produttive Sergio Gambini, firmatario  dell'emendamento - circa 1.700 milioni di euro l'anno, di cui  750 milioni per incentivi alle imprese, che la Finanziaria per  il 2003 aveva bloccato a partire dal primo gennaio 2004''.
''In sostituzione dei cessati trasferimenti - aggiunge  l'esponente della Quercia - la stessa Finanziaria 2003 aveva  previsto che entro il 30 giugno 2003 fossero adeguate le  aliquote della compartecipazione regionale all'Iva e all'accisa  sulle benzine, e dell'addizionale regionale all'Irpef. Questo  non e' stato fatto e il Governo non ha neppure prorogato i  trasferimenti erariali per il finanziamento delle funzioni  trasferite''.
''Adesso per realizzare un vero federalismo fiscale -  spiega il deputato Ds - e' necessario sostituire entrate  tributarie ai trasferimenti statali: e' urgente provvedere  all'adeguamento delle aliquote delle compartecipazioni e delle  addizionali regionali. Abbiamo chiesto al governo che questo  venga fatto entro giugno 2004, con una risoluzione parlamentare  e con un emendamento al 'mille proroghe', ma la nostra richiesta  non e' stata accolta. Il risultato percio' - conclude - e' solo  provvisorio''. Si attende il voto finale dell'Aula.
(red)
Basilicata: premio internazionale di fotografia
Al via il  Premio internazionale di fotografia: Basilicata 2004, "Viaggio in Basilicata. Identità di un territorio" .
Si tratta di un riconoscimento istituito e organizzato dal Consiglio Regionale della Basilicata in collaborazione con la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino
e la Scuola superiore di fotografia dell’École d’Arts Appliqués Vevey - Svizzera. Il Premio è dedicato alla Basilicata, regione del Sud d'Italia situata a cerniera tra Puglia, Calabria e Campania che racchiude in sé un patrimonio storico, culturale e sociale di particolare interesse. Il tema proposto per la prima edizione del Premio vuole richiamare l'attenzione di coloro che usano la fotografia come mezzo per raccontare non solo ciò che vedono, ma soprattutto ciò che sentono e che sanno immaginare quando scelgono la dimensione del viaggio. Il Premio fotografico offrirà il pretesto per una rivisitazione parallela del paesaggio e di quei “luoghi segreti” che ogni autore porta in sé. Ogni autore è invitato a raccontare il proprio viaggio in una sequenza di dieci immagini emblematiche della propria ricerca tematica. La somma di tanti “punti di vista” andrà così a formare il ritratto contemporaneo di una regione la cui identità non può che essere plurima e mutevole nel tempo.
La prima edizione del “Premio internazionale di fotografia - Basilicata 2004” è aperta a tutti coloro ( le modalità di partecipazione si possono reperire on line sul sito della regione www.regione. basilicata.it) che usano la fotografia come mezzo espressivo. Per eventuali informazioni rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: Tel 0971/447077/447079/447197/447106 - Fax 0971/447182, E-mail:
stampa.consiglio@regione.basilicata.it
Il bando è consultabile e scaricabile agli indirizzi internet della Regione Basilicata:
www.basilicatanet.it  e www.consiglio.basilicata.it .
I dossier fotografici selezionati saranno esposti in una mostra che si terrà nel mese di maggio 2004 in Basilicata congiuntamente ad un seminario informativo sulla fotografia. La manifestazione di premiazione si terrà l’8 maggio a Matera presso Palazzo Lanfranchi - sala “Carlo Levi”. Prima della cerimonia di premiazione si terrà un seminario informativo sulla fotografia al quale potranno intervenire tutti i partecipanti. (sm)
Un Rapporto sulla famiglia e l'uso delle nuove tecnologie

L'uso delle nuove tecnologie nella famiglia italiana ha assunto negli ultimi anni proporzioni sostenute.
Il Rapporto 2003 - elaborato da Federcomin e Federazione ANIE in collaborazione con Niche Consulting - conferma un tasso di crescita a due cifre e contiene dati significativi sull'evoluzione della "e-family" nel territorio e per fasce d'età.
Nel rapporto sono state analizzate le tecnologie in ascesa e quelle in relativo declino.

Sono disponibili on line gli interventi svolti nel corso del convegno di presentazione (Roma, 11-2-2004) dal Presidente Federcomin, Alberto
Tripi e dal Presidente di Anie Federazione, Gian Francesco Imperiali ed una sintesi del Rapporto, con alcune tabelle di dettaglio:
 tab01 trend ultimi anni.pdf ; tab02 mezzogiorno e centro-nord.pdf tab03 comuni e citta.pdf tab04 grandi citta.pdf tab05 cellulari.pdf (138,5 Kb) ; tab06 personal comp.pdf tab07 internet.pdf tab08 antenne sat.pdf tab09 apparati confort.pdf;  tab10 utilizz internet.pdf tab11 studenti internet pc.pdf tab12 uomini e donne.pdf tab13 apprendere internet pc.pdf tab14 tipologie famiglia.pdf tab15 dotazioni elettr.pdf;   tab16 linee telefoniche.pdf;   Executive summary e-family.pdf.  (red)

Cdl e riforme: trovato accordo su "contestualità"
''Abbiamo  trovato la soluzione all'ultimo problema ancora aperto''. Cosi'  il premier Silvio Berlusconi ha commentato ieri sera l'esito del  vertice di maggioranza sulle riforme, e in particolare sulla contestualità delle elezioni regionali con quelle del Senato federale. ''Quindi -ha aggiunto-  procediamo in accordo con tutti gli alleati''. 
Ha quindi prevalso la posizione dei senatori Udc. Pertanto la mediazione dello stesso Udc  e relatore D'Onofrio, che ha difeso la prevalenza gerarchica dell'assemblea nazionale  sui consigli regionali, ha avuto successo. E si marcia "spediti" sulla strada delle  riforme, ha detto Schifani. Comunque la Lega, "scottata", attende di vedere in Aula il comportamento  concreto degli alleati. ''Prima si vota e poi rientra la crisi''. E' quanto ha detto Roberto Calderoli (nella foto).
E' iniziato stamattina in Senato il voto sull'emendamento  D'Onofrio riguardante il Senato federale. Lo ha deciso la  Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.
Il relatore Francesco D'Onofrio ha illustrato il suo emendamento  presentato ieri che prevede la contestualita' dell'elezione dei  senatori e dei Consigli regionali ogni cinque anni, con  votazioni intermedie per i Consigli che cadono in modo da far  loro concludere il residuo di legislatura. I senatori, invece, decadranno solo al termine della legislatura del Senato.
Saranno spostate al 2006 le elezioni regionali? Nel 2011 avvera' l'allineamento complessivo delle elezioni del Senato e dei consigli regionali?
Intanto è iniziata quindi la discussione dell'emendamento e l'illustrazione dei 96 sub-emendamenti presentati  dall'opposizione.
La ''contestualita' affievolita''  proposta dalla maggioranza e dal nuovo emendamento del relatore  ''mortifica le Regioni''. E' quanto hanno sostenuto in coro gli  esponenti del centrosinistra, intervenuti in Senato dopo che il  relatore D'Onofrio ha illustrato l'emendamento presentato ieri.
A bocciare la nuova proposta sono stati il verde Sauro  Turroni, Nicola Mancino della Margherita e Franco Bassanini dei  Ds.
La contestualita' affievolita', ha detto Mancino, ''e' una  mortificazione delle Regioni''. ''I Consigli regionali - ha  aggiunto - diventano subalterni al Senato senza che questi ne  guadagni''. Mancino ha poi fatto una critica di metodo alla  maggioranza, per i vertici da cui escono di volta in volta  nuove mediazioni interne: ''C'e' una tendenza per cui la  maggioranza diventa prigioniera dell'esecutivo, e per mantenerlo  in vita non parla con l'opposizione''.
Lapidario il giudizio di Franco Bassanini che ha definito il  nuovo emendamento D'Onofrio ''una soluzione incoerente e  sgangherata'' che ''non ha riscontro in nessun altro paese al  mondo''.
Infine sul tema è intervenuto - con un'intervista a "il Sole 24 ORE" - anche Enzo Ghigo, presidente della Conferenza delle Regioni.

(gs)
D'Ambrosio:  maggiore chiarezza sui fondi comunitari
Occorre una maggiore chiarezza sui fondi comunitari che, nella nuova ripartizione nell'Europa allargata per il 2007-2013, saranno destinati al nuovo obiettivo 2 detto ''Competitivita' regionale e occupazione'' nel quale dovrebbero essere comprese praticamente tutte le regioni italiane tranne quelle del sud che, probabilmente, continueranno invece a beneficiare dei finanziamenti dell'obiettivo 1, cioe' quelli per le zone meno sviluppate.
 E' questa una delle principali richieste avanzate dal presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio (nella foto).
Secondo D'Ambrosio, le proposte della Commissione sulla futura politica di coesione sono apprezzabili, ma ''resta da capire come saranno individuati i fondi dell'ex obiettivo 2. Non ci sara' piu' - ha ricordato - l'eleggibilita' di una regione, mentre ci sara' un'attribuzione in base ad altri criteri che ancora meritano di essere approfonditi''.
Il governatore delle Marche ha quindi rilevato che se il 78% del pacchetto di finanziamenti per la futura politica di coesione (336 miliardi di euro il totale) andranno alle regioni obiettivo 1, non si dovra' scendere sotto la soglia del 18% dei 336 miliardi di euro, cosi' come indicato nel documento dell'esecutivo Ue, per finanziare gli interventi nell'ex obiettivo 2. ''Sara' il minimo indispensabile - ha precisato D'Ambrosio - altrimenti per paesi come l'Italia, con gran parte del territorio in ex obiettivo 2, non ci saranno piu' risorse''.
La richiesta avanzata da D'Ambrosio, che sara' uno dei relatori del parere sul terzo rapporto di coesione all'esame della seduta plenaria del Comitato delle regioni Ue nel giugno prossimo, e' stata fatta propria anche dalle organizzazioni europee di autorita' regionali e locali (Associazione europea delle Regioni transfrontaliere, Conferenza europea della Regioni montane, Conferenza delle regioni periferiche marittime europee ed EuroCities) che hanno organizzato il forum. '' Sarebbe necessario - si legge in un loro documento - definire linee di bilancio piu' idonee, specialmente per il futuro obiettivo della competitivita' regionale e dell'occupazione''.
(sm)
Fitto su programmazione finanziaria Puglia

Il  presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto ha posto in evidenza la riprogrammazione nella sua regione dei Por e delle risorse rinvenienti dalla doppia premialita', nazionale e comunitaria, per i prossimi tre anni (circa 300 milioni di euro che, con il cofinanziamento potrebbero arrivare a circa 500 milioni di euro).
''Abbiamo centrato in pieno gli obiettivi di spesa nei tre fondi - ha detto Fitto ¨ e abbiamo raggiunto la premialita' con risorse aggiuntive. Obiettivi per nulla scontati. I risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti. E' una grande opportunita' per la Regione Puglia che, nel confronto con le altre regioni, rappresenta certamente un punto di avanzamento molto positivo. Ora deve esserci un momento di confronto per avere tutte le indicazioni necessarie, recepirle e inserirle nel documento di riprogrammazione''.
Sulla criticita' e sui ritardi dei Pit e dei Pis il presidente Fitto ha richiamato la specificita' proprio della misura sperimentata e cioe' la programmazione dal basso, che ha comportato notevoli ritardi. ''Ci sono arrivati progetti che non avevano ne' capo ne' coda - ha detto il Presidente ¨ abbiamo rilevato una mancanza di concertazione e di progettualita'''.
Fitto ha comunque ricordato l'imminente partenza di 4 Pit, di altri 3 che sono ancora all'esame del Nucleo di valutazione e dei 5 Pis. Anche sulle risorse idriche Fitto ha annunciato l'assegnazione di risorse e l'imminente sblocco di altre misure collegate all'acqua, mentre sull'Interporto di Bari c'e' la necessita' di ridefinire il cronogramma. Attualmente si sta verificando la consistenza economica della societa' titolata alla concessione per specificarne meglio la capacita' finanziaria.
(red)

 

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