periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 284 - Roma, 7 maggio 2004

Sommario

Durnwalder: la tua voce in Europa Sicilia: nuovo sito beni culturali
Emilia-Romagna: "ragnatela" telematica e risorse frane Liguria: meno burocrazia e più servizi online
Calabria: nuovo Statuto dopo rilievi Corte costituzionale D'Ambrosio su politiche coesione U.E.
Durnwalder: la tua voce in Europa
Alto Adige ed Europa. Il presidente della Provincia di di Bolzano Luis Durnwalder ha presentato l'opuscolo ''La tua voce in Europa: le elezioni del Parlamento europeo del 12 e 13 giugno 2004'' e i progetti dell'Unione Europea. Presentati anche alcuni esempi di ''best practise'' di progetti comunitari.
Tra i vari progetti comunitari ''best practise'' realizzati in Alto Adige con il sostegno dell'Unione Europea sono stati quindi menzionati ad esempio la ristrutturazione del paese di Moso in Passiria, illustrata dal sindaco, Mathias Wilhelm Klotz, il master in management organizzato dall'impresa ''Seeber'' (FSE),, il Festival del formaggio in valle Aurina (Leader +), il progetto ''Gene save'' (InterregIIIA), il progetto serra ad energia zero, spazio alpino (InterregIIIB), il progetto ''river basin'' agenda.
L'opuscolo verra' inviato nei prossimi giorni alla popolazione allegato al numero di maggio della rivista mensile della Giunta provinciale ''Provincia Autonoma''. 
Il presidente Durnwalder nella sua introduzione ha sottolineato che dopo il 2006 vari programmi europei si concluderanno e verranno quindi delineate nuove condizioni quadro per poter accedere ai finanziamenti europei previsti dai programmi .
Infine, terminiamo "dolcemente", segnalando la presentazione anche di un libro che promuove il miele altoatesino. Il miele è uno dei prodotti più tipici dell'Alto Adige. Per studiarne le caratteristiche e incrementare le possibilità di effettuare controlli sulla qualità, è stata effettuata un'approfondita analisi.
(sm)
Emilia-Romagna: "ragnatela" telematica e risorse calamità frane

Provvedimenti su banda larga e frane in Emilia-Romagna.
Iniziamo dal capitolo frane. A
mmontano a più di 3 milioni di euro le risorse stanziate per finanziare 65 interventi di somma urgenza nelle Province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, colpite da movimenti franosi, in seguito alle abbondanti piogge e nevicate verificatesi nei mesi di febbraio e marzo di quest’anno.
Nel contempo la regione Emilia-Romagna estende la  "ragnatela" telematica regionale fino a Parma e Piacenza. Si sta completando così, servendo anche i cittadini dell'Emilia nord, l'accesso ai nuovi servizi consentiti dalle più avanzate tecnologie digitali. Sono stati quindi approvati i due ultimi accordi di Programma Quadro che completano il progetto di costruzione della nuova Rete telematica a banda larga degli enti pubblici emiliano-romagnoli.
"Concludiamo oggi, nei tempi previsti - ha riferito l'assessore regionale alle Attività produttive e Piano Telematico Duccio Campagnoli - il percorso avviato nel giugno scorso. Si completa così l'intera rete  che coprirà tutti i comuni del territorio regionale , compreso l'Appennino. Questo pone la Regione Emilia-Romagna ai primi posti in Europa, come numerose ricerche dimostrano, per la dotazione di infrastrutture digitali del territorio e per l'innovazione dei servizi delle nostre pubbliche amministrazioni".
Ricordiamo che il progetto, in corso di realizzazione attraverso sette stralci geografici successivi, ha interessato a partire dal 2003, le province romagnole e il territorio bolognese, l'area appenninica modenese, reggiana, parmense e piacentina, la provincia di Modena, la provincia
di Ferrara, la provincia di Reggio Emilia.
Dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale, gli accordi dovranno essere adottati anche dalle Province e dai Comuni interessati. Farà seguito la stipula di "convenzioni di servizio" con i gestori locali che verranno individuati per l'avvio dei lavori di cablaggio e la successiva “accensione” della Rete.
Mentre per quanto riguarda i finanziamenti per la calamità frane, si tratta
di fondi che sono stati autorizzati dall’assessore regionale alla difesa del suolo e alla protezione civile Marioluigi Bruschini, sulla base del piano elaborato dal Servizio regionale di Protezione Civile che  ha convocato la Commissione regionale grandi rischi idrogeologici composta da esperti universitari. 
"Si tratta - ha spiegato Bruschini - di interventi immediatamente cantierabili, che consentiranno lavori di pronto intervento in tempi rapidi". Una parte degli stanziamenti, 500 mila euro, sono finalizzati al monitoraggio delle frane più significative.
Il dissesto idrogeologico verificatosi sull’Appennino emiliano centro-occidentale è stato una conseguenza delle elevate precipitazioni piovose dello scorso febbraio (circa 200 i millimetri di pioggia registrati), cui si sono aggiunte abbondanti nevicate.

(red)

Calabria: nuovo Statuto dopo rilievi Corte costituzionale

"Abbiamo ottemperato pienamente alle prescrizioni della Corte Costituzionale", ha dichiarato il presidente della Commissione riforme della regione Calabria, Paolo Naccarato.
Il Consiglio regionale della Calabria ha infatti approvato a maggioranza, il nuovo Statuto dopo i rilievi mossi dalla Corte costituzionale, su ricorso del Governo, alla versione approvata, in prima e seconda lettura, lo scorso anno.
Lo statuto nel suo complesso e' stato approvato con i voti della maggioranza e dell'opposizione ad eccezione di tre consiglieri dei gruppi Prc, Pdci e Ap-Udeur.
Il
Consiglio, tra l'altro, ha approvato, con l'astensione,in questo caso, dei Ds, l'emendamento presentato dai consiglieri Rizza (An) e Leone (Fi) che, accogliendo i rilievi della Corte sull'elezione del presidente della Giunta ed i casi di decadenza e dello scioglimento automatico del Consiglio, prevede l'elezione diretta del presidente ''secondo le modalita' dettate dalla legge elettorale regionale nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica''.
Nella prima versione era prevista, contestualmente all'elezione del presidente della Giunta anche quella del vice presidente.
La Corte Costituzionale nel gennaio di quest'anno aveva infatti giudicato, esaminando lo statuto della Regione Calabria impugnato dal Governo, incostituzionale il meccanismo di elezione del presidente della Giunta insieme al vicepresidente, e alcune disposizioni in materia elettorale.
Ecco alcuni documenti a riguardo:
- 14 GEN. '04: sentenza Corte Costituzionale su Statuto Calabria;
-
Il ricorso del Governo sul nuovo Statuto della Calabria - Fonte: Consiglio regionale Calabria;
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Il nuovo Statuto della Calabria (agosto 2003) - Fonte: Consiglio regionale Calabria.

Respinti invece i dubbi relativi alle competenze del consiglio e non della Giunta ad adottare alcuni tipi di regolamenti regionali, alcune disposizioni sulla disciplina dei dirigenti regionali, la competenza regionale in materia tributaria.
Per la Corte Costituzionale le Regioni ad autonomia ordinaria,sulla base del nuovo Titolo quinto della seconda parte della Costituzione, dispongono di un'ampia potesta' statutaria, che possono esercitare con ampia discrezionalita' per darsi un autonomo ordinamento interno, ma pur sempre nel rispetto degli specifici limiti determinati dalla Costituzione.
Uno di questi limiti riguarda il potere regionale di disciplinare la forma di governo: le Regioni sono libere di scegliere modalita' diverse dall'elezione diretta del Presidente della Giunta, che e' indicata dalla Costituzione come un modello possibile e utile, ''ma non possono utilizzare il procedimento di elezione diretta, che e' finalizzato ad una specifica valorizzazione del ruolo politico unificante del presidente della Giunta, per l'elezione da parte del corpo elettorale di un tandem di candidati (presidente e vicepresidente)''. Non a caso, la difesa della Regione ha cercato di dimostrare che lo statuto calabrese in realta' non prevedeva l'elezione diretta,ma la corte ha invece giudicato che tale era il sistema configurato dalle norme statutarie. Inoltre, stabiliva ancora la Corte Costituzionale nella sentenza n.2 del 2004, relatore Ugo De Servio, lo statuto regionale non puo' privare il presidente eletto direttamente dal corpo elettorale del potere di dimettersi provocando l'automatico scioglimento del consiglio regionale.
Un altro limite della potesta' statutaria regionale deriva dalla attribuzione alla legge regionale, e non allo statuto, del potere di determinare la legislazione elettorale regionale, nel rispetto della legislazione nazionale di cornice: in quest'ambito lo statuto puo' quindi solo determinare criteri direttivi in conformita' alle disposizioni costituzionali.
''Si fa ora concreta la possibilita' - ha aggiunto il presidente della Commissione riforme, Paolo Naccarato - che le nuove norme statutarie entrino in vigore prima della fine di questa legislatura, un obiettivo che fin dall' inizio abbiamo perseguito con determinazione''.
''Abbiamo superato ogni difficolta' rinunciando tutti a qualcosa, ma ciascuno puo' ritrovare nel testo statutario parti significative delle proposte portate avanti nel corso di questi anni''.
''Si e' cosi' colta fino in fondo - ha concluso Naccarato - la sfida di innovare e modernizzare la nostra Regione corrispondendo positivamente alle attese e dando testimonianza concreta di avere operato a tutela degli interessi generali della Calabria''.
(gs)

Sicilia: un nuovo sito per i beni culturali
2004 anno dell'archeologia Beni Culturali: un nuovo sito tutto dedicato alla Sicilia, che vuole far risaltare che "La Sicilia apre le porte al suo passato illustre".
Tra l'altro si evidenziano i seguenti eventi:
-
CULTURA: LIBRI E VINO NEL NOME DI EMPEDOCLE : La prima edizione del Salone del Libro e del Vino si terra' a Giardini Naxos nella struttura fieristica del Ramada Inn - Recanati, dal 3 al 6 giugno 2004.
-
MOSTRE: SPRAZZI DI LUCE PER I GIOIELLI DEGLI SCANTINATI : Proprio dai ''Magazzini' di cinque tra le piu' grandi strutture museali dell' isola arrivano le opere che resteranno esposte sino al 27 giugno all' Albergo delle Povere di Palermo.
-
ARCHEOLOGIA: A CAPO LILIBEO SORPRESE A NON FINIRE :
L'assessore regionale alla Presidenza David Costa in merito al ritrovamento avvenuto durante i lavori di scavo intorno al decumano Maximo, nell' area del Parco Archeologico di Capo Lilibeo.
Sono presenti nel sito della regione siciliana anche altri siti tematici, tra i quali:
·
Finanze: lo sportello per gli utenti del credito
· Urbanistica: la cartografia Siciliana
· Trasporti e Comunicazioni: orari autolinee regionali e servizi agli utenti per le pratiche della Motorizzazione (patenti, veicoli, etc)
- I nuovi siti
·
Sanità: Dip.to Osservatorio Epidemiologico · Ufficio Speciale di supporto per le Politiche di concorrenza e prossimità · Ufficio Speciale per la sicurezza ed osservatorio sulla criminalità organizzata · Ufficio Speciale per le Relazioni Euromediterranee e l'Insularità
(red)
Liguria: meno burocrazia e più servizi online
La Liguria ha organizzato nel proprio sito tutta una serie di servizi on line. Si intende così migliorare anche via web la trasparenza e il rapporto con il cittadino. Vediamone alcuni:
DELIBERE ONLINE: Meno burocrazia e più servizi online. Gratuiti, facili da usare e, soprattutto, disponibili 24 ore su 24: da oggi sono in Rete anche gli atti della Giunta.
Per essere informati sulle attività della Regione direttamente dalle fonti
IL LIGURIA INFORMA CRESCE: Un call center, un indirizzo e-mail a cui scrivere per ricevere informazioni e un'altra grande novità: il Liguria Informa Mobile. Un ufficio itinerante che viaggia attraverso la Liguria per informare sugli interventi a favore dell'occupazione. Clicca per sapere date e luoghi.
DOMANDA ONLINE: Domanda online e firma digitale sbarcano nell'agricoltura ligure. Nuove tecnologie per fare domanda di finanziamento sul bando della misura 3.3 del Piano di sviluppo rurale. Accesso semplificato per gli enti liguri. Tutto su www.agriligurianet.it
(red)
D'Ambrosio su politiche coesione U.E.

Parere delle Regioni europee sulla futura politica di coesione Ue da cui dipenderanno le sorti dei finanziamenti regionali.
Il presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio (nella foto), relatore del provvedimento con il collega del land tedesco della Sassonia Anhalt, Michael Scnheider, a Bruxelles hanno illustrato il parere e discusso gli emendamenti proposti da alcuni colleghi europei nella competente commissione del Comitato delle regioni Ue. Settantadue gli emendamenti presentati, i quali tuttavia - ha precisato D'Ambrosio - ''non snaturano l'impostazione del parere'', che da' un giudizio positivo sulla proposta della Commissione che assegnare 336,3 miliardi di euro alla futura politica di coesione.
La somma, se sara' confermata dagli Stati, servira' per il 78% a finanziare il nuovo obiettivo detto 'convergenza', per il 18% quello della competitivita' regionale e dell'occupazione e per il 4% per la cooperazione territoriale.
Nella discussione sugli emendamenti, D'Ambrosio ha rilevato, tra l'altro, che molte delle osservazioni sollevate, come quella di una maggiore attenzione alle regioni periferiche e svantaggiate, perche' con scarsa popolazione o isolate, sono gia' previste nel testo in discussione.  
Il tutto avviene prima della fase finale dell'approvazione nella seduta plenaria dell'assemblea che riunisce i rappresentanti delle regioni e degli enti locali europei, fissata per il 16 e 17 giugno prossimi. Inoltre la commissione Politica di coesione territoriale del
Comitato delle regioni (CdR) discuterà il 5 maggio 2004 un rapporto di prospettiva sul nuovo strumento giuridico europeo per la cooperazione transfrontaliera.
Intanto è stato firmato ieri a Palazzo Sceriman, sede degli uffici regionali per il settore turismo, un accordo fra la Regione e la Provincia di Venezia per la collaborazione transfrontaliera con la Repubblica di Slovenia. E' il primo atto, che saluta così operativamente l’entrata della giovane repubblica nell’Unione Europea, relativo ad un progetto (che si chiama "Tudeslove II") per la promozione in comune fra Venezia e Slovenia dei centri di eccellenza culturale delle rispettive aree e delle fortificazioni ivi presenti.
(gs)

 

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