periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 286 - Roma, 11  maggio 2004

Sommario

Regionando Premiato sito Toscana e telmed
D’Ambrosio-Illy: Europa armonica La Loggia-Sirchia: federalismo 'a costo zero'
Forum P.A. e Regioni In attesa della Consulta su condono edilizio
Regionando
La riforma della parte seconda della Costituzione

"Le Regioni e la Nuova Europa" è il tema della edizione del Premio Regionando, promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni nell’ambito di FORUM P.A.. I premi sono stati consegnati dopo una Tavola rotonda dedicata al tema “La Nuova Europa: allargamento e competitività”, il giorno 10 maggio. La rassegna Regionando è stata, per questa edizione, suddivisa in quattro sezioni: la promozione della Cittadinanza europea, il Partenariato e l’accompagnamento dei Paesi entranti; la Cooperazione e i Gemellaggi con le Regioni dell’Unione Europea; la promozione e l’utilizzo dei Fondi strutturali.
Per quanto riguarda il tema della Cittadinanza europea, è risultato vincitore un progetto presentato dalla Regione Emilia-Romagna. Il programma previsto dal progetto intitolato: “L’Europa da scuola a scuola” (
http://consiglio.regione.emilia-romagna.it/futuroeuropa), ha l’obiettivo di fornire ai giovani un’approfondita conoscenza delle Istituzioni comunitarie e la peculiarità è data dal fatto che non ci si limita a fornire informazioni ma anche a raccogliere le opinioni degli studenti, per esempio, attraverso un concorso di idee, o lo scambio di esperienze tra le scuole superiori dell’Emilia-Romagna e del Land tedesco dell’Assia o attraverso un premio di laurea per uno studente della facoltà di scienze della comunicazione sul tema: “Comunicare l’Europa ai giovani”, realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna.
In questa stessa sezione è segnalato anche il progetto “Piazza Europa” (
http://scuola.crumbria.it) promosso dalla Regione Umbria. L’obiettivo del programma umbro è stato quello di realizzare una vera e propria “piazza virtuale” per favorire il dialogo fra le Istituzioni e per fornire moduli didattici alle scuole della Regione.
A risultare vincitore nella sezione dedicata al Partenariato è un progetto della Regione Lombardia: si tratta di “Includ” (
http://www.regione.lombardia.it, cfr. anche www.includ.net), dedicato allo sviluppo dei cluster industriali, ovvero alla “messa in rete” delle imprese, organizzate come filiera produttiva. Un modello che la Regione Lombardia sta cercando di esportare in alcune Regioni dei Paesi del Centro-Europa recentemente entrati nella Unione Europea, o che si apprestano ad entrarvi: Ungheria, Polonia, Bulgaria e Romania. L’idea centrale è quella di diffondere il modello del distretto industriale italiano attraverso alcuni programmi come quelli della costruzione di un portale (information to business) ed uno studio di fattibilità per realizzare un centro di servizi per i clusters. In questa sezione è risultato segnalato anche il progetto promosso dalla Regione Marche ed intitolato: “Innovative Wielkopolska” (www.regione.marche.it , cfr. anche www.innowacyjna-wielkopolska.pl ). Si tratta di una significativa valorizzazione di una esperienza regionale in un partenariato internazionale. Il sistema delle piccole e medie imprese marchigiane diventa riferimento per i processi di sviluppo economico che stanno interessando le economie dei Paesi dell’Est, recentemente entrati nell’Unione Europea, come la Polonia. In questo ambito si collocano le visite di delegazioni istituzionali e imprenditoriali tra le Marche e la Regione Wielkopolska. Sempre in questa sezione è stato segnalato il progetto dell’Emilia-Romagna denominato: “City ports” ( www.regione.emilia-romagna.it/fr_trasporti.htm ), dedicato ai trasporti. Si tratta di un network per il trasferimento delle conoscenze, al fine di fornire soluzioni logistiche per la rete infrastrutturale delle 19 Città che appartengono a 12 Regioni del programma Nuts 2. Partners di questo programma sono Città e Regioni italiane, austriache, greche, slovene.
Per quanto concerne la sezione Cooperazione e Gemellaggi, il premio Regionando 2004 è stato attribuito alla Regione Basilicata per il progetto “Phare twinning programme” (
www.basilicatanet.it , cfr. anche www.pharereg.hu/rpp/ ) tra Italia e Ungheria. Uno staff tecnico e amministrativo della Basilicata si è messo a disposizione delle Pubbliche amministrazioni ungheresi, soprattutto per quanto riguarda la concessione degli aiuti di Stato alle piccole e medie imprese e per quello che riguarda la programmazione e il monitoraggio dei Fondi strutturali. Il progetto ha visto la partecipazione istituzionale anche del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Regioni (oltre alla Basilicata). Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte e del Land di Brandeburgo. Nell’ambito di questa sezione sono stati segnalati altri due progetti, uno promosso dalla Regione Marche e l’altro dalla Regione Lazio. Il progetto “Lipetsk” (www.regione.marche.it , cfr. anche http://europa.eu.int/comm/europeaid/projects/ibpp/index_en.htm ), dedicato alla riproduzione del modello marchigiano del distretto industriale, è finalizzato a incrementare le relazioni economiche fra la Regione Marche e la Regione di Lipetsk della Federazione russa, con l’obiettivo di esportare in Russia l’esperienza del distretto marchigiano della meccanica. “Les voices romaines e méditerranée” ( www.regione.lazio.it , cfr. anche www.viaeromanae.org ) è il titolo del progetto della Regione Lazio, segnalato in questa sezione, ed è inserito in un programma transnazionale portato avanti dalla Regione Languedoc-Roussillon della Francia ed ha un particolare obiettivo, quello di valorizzare le vie romane: un patrimonio eccezionale sotto il profilo turistico e che può permettere di riscoprire l’antica rete viaria che legava fra loro i territori dell’Impero romano. Da segnalare che questo progetto è caratterizzato dalle diverse ricerche archeologiche portante avanti, sotto il controllo della Regione Lazio, che hanno portato, fra l’altro, alla scoperta e alla schedatura di monumenti risalenti all’età tardo-repubblicana, come è accaduto al IX miglio della Via Appia Antica o come accaduto lungo la Via Severiana, nel territorio degli attuali comuni di Latina e Sabaudia. A collaborare con la Regione Lazio è stato chiamato anche il centro multimediale di Terni.
Sul fronte della utilizzazione dei Fondi strutturali Regionando 2004 è stato attribuito alla Regione Siciliana per il progetto “Pir, reti per lo sviluppo locale” (
www.euroinfosicilia.it ). Tra le azioni previste c’è quella di favorire e coordinare un collegamento stabile fra tutte le iniziative di sviluppo locale. Il progetto premiato si colloca nell’ambito dei progetti integrati territoriali in Sicilia e ha permesso all’Amministrazione regionale di instaurare rapporti costruttivi con i diversi contesti territoriali, migliorando la cooperazione fra i soggetti locali e quelli regionali. L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità progettuale del livello locale, migliorandone la capacità dell’utilizzo delle risorse UE. Tutto ciò avviene attraverso tre tipi di azioni. La prima per supportare l’efficienza del sistema dei soggetti dello sviluppo locale, la seconda per valorizzare i progetti di eccellenza, migliorandone l’integrazione e la qualità. La terza per favorire la qualificazione della collaborazione pubblico-privato a livello territoriale. E’ stato segnalato nella sezione Partenariato anche il programma regionale di azioni innovative (prai) promosso dalla Regione Veneto (www.regione.veneto.it , cfr anche www.praiveneto.it ). Il programma mira a migliorare i servizi on-line, con particolare riferimento al commercio elettronico su internet, a sviluppare le capacità di telelavoro attraverso una rete di laboratori di e-learning e a migliorare le relazioni del cittadino con la Pubblica amministrazione locale attraverso l’attivazione, on-line, di un portale personalizzato. Tra le segnalazioni anche quella per il “portale dell’artigianato” della Regione Piemonte (http://artigianato.sistemapiemonte.it ) , che favorisce il rapporto fra gli imprenditori artigiani e i diversi servizi offerti dalla Regione. Da segnalare alcune attività come “la Regione risponde” o quella relativa alle “vetrine degli artigiani”. Infine, sempre nella sezione Fondi strutturali una segnalazione anche per il progetto “Liguria per la biodiversità”. La Regione Liguria (www.regione.liguria.it ) ha utilizzato i Fondi comunitari DOCUP. Ob 2 per valorizzare il patrimonio naturale ligure. Sono attivati strumenti per migliorare la conoscenza del patrimonio ambientale della Regione, per raccogliere e valicare gli archivi naturalistici, per migliorare la conoscenza e la coscienza dell’importanza della biodiversità e dello sviluppo sostenibile, per fornire materiali, utili dal punto di vista didattico, alle scuole. Fra i risultati va annoverata l’istituzione dell’Osservatorio ligure per la biodiversità, in collaborazione con l’Università di Genova.
(sm)

Premiato sito Toscana e telmed

Il sito della Regione Toscana www.regione.toscana.it e' nella top ten dei 10 migliori siti delle Regioni italiane stilata dal mensile Labitalia. E' infatti al secondo posto (guadagnando due posizioni), dopo quello dell'Emilia Romagna, seguito dal Piemonte (tutti e due stabili). Lazio e Lombardia si sono invece invertiti le posizioni: sesto il primo, settima la seconda.
''E' un premio per un lavoro che viene da lontano - commenta l'assessore al sistema informativo della Toscana, Carla Guidi - la rete telematica toscana e' nata nel 1997, il sito web e' stato inaugurato a dicembre. Oggi fanno parte della rete 500 enti connessi tra di loro, sono cresciuti e cresceranno ancora i servizi on-line. A gennaio abbiamo varato una legge, la prima in Italia, che regola in modo nuovo la societa' dell'informazione''
Il sito della Regione Toscana e' stato promosso da Labitalia con un 8,3 complessivo, ma prende addirittura 9,5 per la quantita' dei contenuti ed 8,5 per la loro chiarezza e la grafica. Nei mesi scorsi gia' una ricerca realizzata dall'Universita' di Roma per conto dell'Unione europea aveva sottolineato la grande diffusione, il ''pacchetto di progetti tra i piu' corposi'' e il ruolo di apripista della Toscana nell'e-government nazionale.
Un esempio delle potenzialità di servizio della rete telematica è ben rappresentato dal progetto Telmed: una rete per la montagna, per far si' che la tecnologia aiuti a migliorare la qualita' del servizio sanitario nelle zone rurali e montane.
E' questo l'obiettivo del progetto 'Telemedicina Mugello', realizzato dalla Asl 10 di Firenze, in partnership con la Regione Toscana, i medici di famiglia, i pediatri e la comunita' montana del Mugello.
L'iniziativa ha guadagnato al Forum della Pubblica amministrazione, in corso a Roma, il secondo premio della categoria 'Servizi on-line' all'interno del premio Sanita' P.A. 2004.
Il progetto si propone una serie di obiettivi: minimizzare i tempi di diagnosi, migliorare il sistema di prevenzione, favorire una diagnostica precoce, dotare i medici di standard informativi omogenei e ridurre gli spostamenti dei cittadini per le prestazioni sanitarie.
(red)

Forum P.A. e Regioni

La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome è fra gli Enti patrocinatori della XV Edizione di FORUM PA.
Fra gli eventi che vedono la partecipazione dei rappresentanti istituzionali delle regioni rientrano i seguenti appuntamenti:
Intanto ieri, 10 maggio, alle ore 15.00
, il Presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio (coordinatore della materia Politiche dell’Unione Europea), ha rappresentato la Conferenza dei Presidenti delle Regioni nella Tavola rotonda sul tema: “la nuova Europa: allargamento e competitività”. Alla tavola rotonda ha partecipato il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy, che si è conclusa con la premiazione della VI Edizione di “Regionando”: quest’anno dedicata proprio al tema “Le Regioni e la nuova Europa”.
Oggi 11 maggio alle ore 9.30 il programma di FORUM P.A. prevede la partecipazione dell’Assessore Luciano Vandelli (Regione Emilia-Romagna e capofila per la materia sicurezza) e dell’Assessore Donato Robilotta (Regione Lazio) al convegno dedicato al tema: “La sicurezza partecipata: coordinamento e cooperazione interistituzionale”.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, interverrà, insieme al Ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia, alla Tavola rotonda che avrà per tema: “Gli effetti della riforma federale a due anni dalla sua entrata in vigore: il rapporto Stato-Regioni”, in programma alle ore 15.00 del giorno 11 maggio.
Sempre l'11 maggio si terrà la premiazione della edizione 2004 di FORUM P.A. Sanità, rassegna dedicata ai progetti di eccellenza realizzati nell’ambito delle attività del Servizio Sanitario Nazionale. E’ prevista la partecipazione del Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto e dell’Assessore Giovanni Bissoni (Regione Emilia-Romagna).
In occasione di FORUM P.A., il 12 maggio alle ore 15.00, il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie presenterà il 2° rapporto sull’innovazione nelle Regioni italiane.
Inoltre, alcuni Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome parteciperanno al convegno che avrà come tema: “Il governo dei sistemi sanitari regionali e i livelli essenziali ed appropriati di assistenza tra sostenibilità del sistema, equità e valorizzazione delle autonomie”, in programma il 13 maggio alle ore 9.30.
E’ prevista infine la partecipazione del Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo al convegno conclusivo in programma venerdì 14 maggio alle ore 15.00 dedicato al tema: “Il fattore P.A.: costruire un’Amministrazione moderna che promuova la competitività del Paese”.
(red)

D’Ambrosio-Illy: Europa armonica
Il Presidente Vito D’Ambrosio (Regione Marche), Coordinatore per la materia Politiche dell’Unione Europea è intervenuto alla Tavola rotonda, a cui ha partecipato anche il Ministro per le Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, dedicata al tema: “la nuova Europa: allargamento e competitività”. Al termine della Tavola rotonda si è svolta la premiazione di “Regionando 2004”, il premio destinato a riconoscere le eccellenze della Pubblica amministrazione regionale e quest’anno dedicato al tema: “Le Regioni e la Nuova Europa”.
E' fondamentale arrivare quanto prima ad avere la nuova Costituzione europea e questo e' tanto piu' necessario nel momento in cui, con la scadenza elettorale alle porte, la cabina di regia dell'Ue e' tra ''piuttosto sguarnita''.
A sottolinearlo nel corso della tavola rotonda e' stato il presidente della regione Marche, Vito D'Ambrosio (nella foto) il quale ha sottolineato la necessita' che la nuova Europa si prefigga, tra gli obiettivi, anche quello della diminuzione dei divari esistenti tra i vari paesi, ''riscoprendo, con forza, la strategia marscialliana: non servono due Europe - ha chiarito D'Ambrosio - ma uno sviluppo armonico per creare un mercato ampio ed omogeneo''.
''L'allargamento - ha proseguito - e' un dato di fatto e o lo si coglie come opportunita' o lo si subisce e questo sarebbe poco fruttuoso''.
Secondo il governatore bisogna attuare, tra le altre cose, una normativa europea sul diritto d'impresa; bisogna esportare nei paesi di nuova adesione non solo merci ma anche esperienze e know how e pensare a strategie di delocalizzazione che mantengano pero' in Italia la 'testa' delle imprese.
La competizione che arriva dai paesi di nuovo ingresso nell'Ue portera' uno ''choc'' salutare per le imprese italiane. Ne e' convinto Riccardo Illy, presidente del Friuli Venezia Giulia: ''Le nostre imprese perdono ogni anno una piccola frazione percentuale di competitivita' e rischiano di 'morire bollite' senza accorgersene. La competizione che arriva dalla Cina e dai paesi dell'Est puo' quindi costituire uno choc salutare''. Illy e' anche andato oltre, sostenendo la necessita' di arrivare ad una rapida approvazione del trattato costituzionale europeo per consentire una politica estera comune, la creazione di un esercito, il consolidamento di un mercato unico sino ad arrivare ad un sistema previdenziale e socio-sanitario europeo.
Illy ha poi sostenuto che il processo di allargamento dell'Ue deve proseguire, con l'ingresso di Romania e Bulgaria nel 2007, con la definizione dell'ingresso o meno della Turchia ed ha auspicato l'ingresso, sempre nel 2007, della Croazia. Ha quindi posto l'attenzione sui paesi della ex Jugoslavia e sulla Macedonia, ''Stati caratterizzati da forte instabilita' ma anche da un grande patrimonio umano che potrebbe essere ben utilizzato nel nostro paese''.

Il governo italiano sta lavorando per dare alle regioni italiane piu' forze e un maggiore ruolo in Europa. Il ministro per le Politiche Comunitarie, Rocco
Buttiglione, ha sintetizzato cosi' il lavoro del governo a favore delle regioni italiane, ricordando che si sta riformando la legge La Pergola e che c'e' anche il problema della cooperazione tra le regioni: ''Noi - ha spiegato .- vogliamo rendere possibile una piu' intensa collaborazione soprattutto tra le regioni transfrontaliere che devono avere la possibilita' di attribuire determinate competenze ad organi comuni''.
Buttiglione ha spiegato che , ''piu' che di allargamento, e' bene parlare di riunificazione dell' Europa. Tutto questo ci chiama ad un approfondimento della nostra identita' europea e costituisce anche una sfida: i paesi di nuova entrata costituiscono una straordinaria opportunita' di crescita proprio per Stati come l' Italia''.
Buttiglione ha infine voluto rassicurare sul fatto che ''nessuna regione italiana uscira' dalle politiche di sostegno Ue per ragioni meramente statistiche: alcune - ha detto - usciranno si', ma solo perche' sono cresciute. L' allargamento, insomma, non significa certo impoverimento e la competizione si fa piu' acuta ma anche piu' affascinante''.
(gs)
La Loggia-Sirchia: federalismo 'a costo zero'
Il federalismo per lo Stato deve  essere 'a costo zero'. Il concetto e' stato espresso  dal ministro per gli Affari regionali, Enrico  La Loggia che ha commentato lo studio sul federalismo pubblicato da Il Sole 24 Ore: «Il federalismo dovrà essere a costo zero»
''Si tratta - ha spiegato il ministro (nella foto) - di uno studio molto  preliminare, a bocce ferme, su quello che potrebbe essere il  costo del federalismo. Non e' vero che il federalismo aumentera'  globalmente le spese: vi sara' un trasferimento di funzioni,  risorse e competenze dallo Stato alle Regioni ma la somma  algebrica deve essere uguale a zero. Questo calcolo quindi serve  solo a dire di che dimensioni stiamo parlando''.
Secondo il ministro ''la riforma deve servire a fornire  servizi piu' efficaci e rapidi a minor costo: sarebbe ben strano  se il risultato sarebbe l'opposto. E' evidente - ha concluso -  che questo non puo' accadere''.
Secondo Il Sole 24 Ore (
Alle Regioni 16 mld; Ancora da sfruttare l' autonomia fiscale; La partita è sull'efficienza), che cita uno studio a piu' mani  elaborato dal ministero del Tesoro per conto degli uffici degli  Affari regionali, il federalismo potrebbe avere un costo  variabile compreso fra 7,2 e 16 miliardi, a seconda dell'entita'  del decentramento. Oggi se occupa anche il quotidiano "Il Tempo".
Inoltre il 
ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia, ha detto anche che ''L'Europa  non puo' essere solo  un 'regolificio', un 'normificio', per complicare la vita ai  cittadini. Noi siamo europei molto convinti ma siamo anche  italo-convinti. Vogliamo quindi portare piu' Italia in Europa,  piu' efficienza, piu' efficacia, piu' capacita' di trovare rapide soluzioni con un contributo di semplificazione".
A proposito di costi e di rapporti Stato-Regioni, è intervenuto oggi sul "Il Sole 24Ore" il ministro Girolamo Sirchia (
Sui medici scelta liberale), e in particolare sull'esclusività  "annuale" dei medici: ''Un segnale di liberta' contro l'illiberalismo di chi oggi impedisce ai medici per tutta la vita di cambiare parere'. Inizia cosi' l'intervista rilasciata al SOLE 24 ORE dal ministro della Salute, Girolamo Sirchia, sull'emendamento approvato al Senato, e da oggi alla Camera, che concede ai medici (anche primari) di cambiare ogni anno il rapporto di lavoro esclusivo col Ssn.
''Ma - dice Sirchia - vanno anche fatti tutti i controlli per evitare che i medici esercitino illegittimamente la libera professione extra Ssn. Avviene spesso. Ci vorrebbe un carabiniere per ogni medico...''. E spiega: ''Dove mai esistono piu' contratti che non possono essere scissi? Mi sembra una cosa cosi' assurda dover fare una scelta e non poter tornare mai piu' indietro nella vita. Se non e' illiberale, cos'e' allora questa situazione?''.
Il ministro afferma anche ''La programmazione si fa ogni anno, dunque le aziende non avranno problemi. Quanto ai costi in piu', non so di che si parla''.
E in seguito ribadisce la sua soddisfazione per la fine dell'esclusivita' e aggiunge: ''Non ritengo che la restrizione possa a priori generare dei miglioramenti. Piuttosto, vanno create le condizioni per rendere interessante il lavoro e svolgere l'attivita' professionale in maniera soddisfacente. Anzitutto per soddisfare il malato''.
Un ultimo affondo Sirchia lo riserva alle aziende farmaceutiche: ''Ancora troppe le pressioni sui medici. Ma l'Agenzia, che sara' operativa tra un mese, fara' la sua parte''.
(gs)
In attesa della Consulta su condono edilizio

Sono otto le Regioni che si sono rivolte alla Consulta sostenendo l'illegittimita' costituzionale del condono edilizio: Campania, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata e Lazio.
Ecco un quadro delle normative regionali che pongono paletti all'abusivismo edilizio, elaborato sulla base di un dossier redatto dalle quattro associazioni Legambiente, Wwf, Fai, Italia Nostra e Inu:
- LIGURIA: La Regione - secondo le associazioni - sfrutta al massimo la possibilita', prevista dal condono edilizio, di aumentare sul proprio territorio i costi della sanatoria (+10%) e degli oneri concessori per gli abusivi (da un +20% a un +100% a seconda che si tratti di interventi in comuni montani, collinari o costieri). La Regione inoltre restringe anche le volumetrie per le quali e' possibile la sanatoria: gli ampliamenti non potranno superare i 450 metri cubi (contro i 750 previsti dal provvedimento governativo) mentre per le nuove edificazioni il limite massimo Š dimezzato (da 3.000 a 1.500 metri cubi).
- LAZIO, EMILIA ROMAGNA e CALABRIA condizionano il condono al rispetto della strumentazione urbanistica vigente: solo gli abusi costruiti in aree edificabili possono ottenere il visto.
- CALABRIA: esclusi dalla sanatoria anche quegli interventi che hanno compromesso la futura realizzazione di opere pubbliche o di pubblico interesse, l'attuazione di piani di sviluppo urbanistici di dettaglio e le opere abusive realizzate entro la fascia dei 150 metri dalla battigia. La Regione ha inoltre aumentato gli oneri concessori del 20 e del 50%, a seconda che si tratti di opere di ristrutturazione edilizia realizzate in assenza o difformita' del titolo abilitativo edilizio, o di opere abusive realizzate in assenza o in difformita' del titolo edilizio (ma conformi alle norme urbanistiche) realizzate nei centri storici.
- PUGLIA: La Regione ha recepito pienamente le indicazioni previste dalla normativa statale, rendendo pero' piu' salata del 10% l'oblazione e anticipando al 31 gennaio (rispetto al 31 luglio) i termini per la presentazione delle domande di sanatoria.
- VENETO: oblazione e oneri concessori piu' salati. Qui in piu' sono considerati insanabili gli interventi realizzati su aree soggette a vincolo di inedificabilita' e le opere insistenti su siti di archeologia industriale, gia' individuati dal Piano territoriale regionale.
- SARDEGNA: in quattro brevissimi articoli la Regione ha approvato una legge che, riprendono integralmente il condono statale, eccezion fatta per l'esclusione da qualsiasi nulla osta per le opere realizzate in una fascia di 300 metri dalla linea della battigia, nelle zone umide, lungo le sponde fluviali, i laghi naturali e le relative sponde, le zone di interesse archeologico, le isole minori della Sardegna. Da questo elenco di restrizioni sono pero' esclusi gli insediamenti turistici.
- FRIULI VENEZIA GIULIA: nessuna legalizzazione degli abusi, ma solo la cancellazione del reato penale legato al cemento fuorilegge.
- TOSCANA, MARCHE, UMBRIA e CAMPANIA, per le associazioni, hanno invece usato il pugno duro: nessuna sanatoria nel proprio territorio.
- VALLE D'AOSTA: la Regione pone una lunghissima serie di limitazioni che di fatto svuota quasi completamente il condono nazionale.
- SICILIA: la Regione, secondo Legambiente, Wwf, Fai, Italia Nostra e Inu ''si e' rivelata lo sponsor piu' agguerrito del condono Berlusconi. Una circolare dell'assessorato al Territorio - riferisce il dossier delle associazioni - ha precisato che la normativa nazionale si applica anche sull'Isola''.
Infine secondo l' Avvocato dello Stato, Franco Favara, bisogna escludere dal condono edilizio tutti i casi in cui ci sia gia' un giudicato: l'interpretazione restrittiva delle norme sulla sanatoria. Per l'avvocato Favara ''il giudicato deve essere sempre salvato'', e in questi casi ''il condono non dovrebbe operare''. Si' alla sanatoria, invece, non solo nel caso di emersione del sommerso ma anche nelle liti pendenti. L'esclusione dei casi di sentenze passate in giudicato e' una delle novita' che potrebbero essere introdotte nel condono edilizio, sempre che la Corte costituzionale si pronunci per la sua legittimita'.
(red)

 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11    00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli; Giuseppe Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:
redazione@regioni.it

 
 


per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it alla tua casella di posta elettronica
 

invia
e-mail

 

 

 

numeri precedenti

 


link

no copyright. per pubblicare le notizie di regioni it "clicca"