Di Gioia (Regioni) in audizione alla Camera: il decreto legge per il rilancio dell’agricoltura colpita da eventi atmosferici di carattere eccezionale va emendato e integrato

martedì 2 aprile 2019


Roma, 2 aprile 2019 (comunicato stampa) “Un decreto molto atteso e ricco di spunti che, se opportunamente modificato e integrato, può rivelarsi lo strumento ideale per affrontare diverse emergenze che hanno colpito duramente l’agricoltura del nostro Paese”, lo ha dichiarato Leonardo Di Gioia, Assessore della Regione Puglia e Coordinatore della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a margine dell’audizione che si è tenuta oggi in commissione Agricoltura della Camera e a cui ha partecipato anche l’Assessore della Regione Lazio, Enrica Onorati.

Nel corso dell’audizione Leonardo Di Gioia ha illustrato gli emendamenti e le integrazioni proposti dalle Regioni.

“Per quanto riguarda le misure di sostegno al settore lattiero caseario – ha spiegato l’assessore della Regione Puglia - è opportuno precisare meglio quali siano i destinatari della ripartizione e soprattutto quale sia il criterio di assegnazione del contributo.

Perplessità tecniche riguardano l’articolo relativo al monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino e dell’acquisto di latte e prodotti lattiero caseari, “in ogni caso - ha sottolineato Di Gioia - è necessario o che il decreto relativo alle modalità di applicazione di tale articolo preveda una intesa Stato-Regioni. “Sarebbe poi opportuno inserire una norma che preveda misure di sostegno anche al settore avicolo”.

“La Regione Lazio ha chiesto di considerare nell’ambito delle misure previste per l’integrazione del fondo indigenti anche quanto accaduto nel proprio territorio a seguito delle abbondanti nevicate e delle gelate del 25 febbraio e del 1° marzo 2018”.

“Il fatto che il decreto preveda un articolo interamente dedicato al contrasto della xylella fastidiosa e di altre fitopatie rappresenta indubbiamente un fatto positivo giacché come è noto l’olivicoltura pugliese è stata duramente colpita. L’effetto combinato di xylella e gelate ha devastato l’intera produzione, di fatto dimezzandola. Ci sono però aspetti amministrativi, operativi e logistici che vanno più attentamente considerati. Occorre mettere i dirigenti regionali nella condizione di poter operare con la necessaria rapidità, snellendo le previste procedure burocratiche. Penso ad esempio al punto chiave relativo al taglio delle piante infette e alle misure a carico dei proprietari per impedire l’ulteriore diffusione della xylella. Si pensi, ad esempio, anche alla necessità di agire in deroga ai vincoli ambientali e paesaggistici anche per gli alberi monumentali non infetti. La proposta è quella di trasformare tale norma come una facoltà – possibile, ma non obbligatoria – da attribuire alle Regioni. abbiamo poi proposto norme per una maggiore tutela e valorizzazione dei vivai, permettendo, a certe condizioni , la movimentazione dei vegetali anche in aree infette”.

Infine, nel corso dell’audizione, è stato anche affrontato il tema dell’agevolazione e della semplificazione per la ricostituzione del patrimonio olivicolo.

 

(2019-046sm)