Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Regioni su negoziato sulle prospettive finanziarie dell'UE 2007-2013

giovedì 26 maggio 2005


Punto 4bis) Conferenza Stato-Regioni

 

Ordine del giorno

 

La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome,

 

-   richiamando la sua posizione del 5 febbraio 2004 sulle prospettive finanziarie dell’unione europea e, in particolare, il valore strategico della politica regionale e di coesione comunitaria, alla quale debbono essere garantite le risorse necessarie entro un quadro strategico di dimensione continentale che non trascuri, per quanto possibile, nessun territorio dell’Unione europea;

-   analizzata la proposta di compromesso presentata dalla Presidenza Lussemburghese dell’Unione europea;

-   valutate le condizioni di estrema difficoltà in cui si troverebbero tutte le Regioni italiane se tale proposta venisse approvata dal Consiglio europeo del 16 e 17 giugno 2005;

 

ESPRIME

 

la fortissima preoccupazione di tutte le Regioni e le Province autonome italiane rispetto all’attuale situazione del negoziato sulle prospettive finanziarie dell’unione europea 2007-2013;

 

CHIEDE

 

al Governo di intraprendere tutte le iniziative necessarie per difendere gli interessi nazionali e la posizione negoziale italiana in tutte le sedi opportune sino a ricorrere, qualora non vi fossero sostanziali modifiche alla proposta di mediazione della Presidenza lussemburghese, all’apposizione del veto alla chiusura del negoziato in sede in Consiglio europeo del 16 e 17 giugno;

 

SOTTOLINEA

 

la necessità di coinvolgere le Regioni in questa delicata fase del negoziato comunitario attraverso gli strumenti di partecipazione già previsti dalle vigenti leggi nazionali cioè l’articolo 5 della Legge 131 del 2003 e le disposizioni della Legge 11 del 2005.

In particolare, considerati i prossimi appuntamenti negoziali fissati dalla Presidenza lussemburghese, che prevedono incontri bilaterali tra la Presidenza e i singoli Stati membri, tra il 30 maggio e il 9 giugno, chiede al Governo di includere una rappresentanza delle Regioni e delle Province autonome nella delegazione nazionale che parteciperà all’incontro.

 

 

Roma, 26 maggio 2005