Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Economia: monitoraggio patto di stabilità 2006 (osservazioni)

giovedì 27 luglio 2006


SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL’INTERNO, CONCERNENTE IL MONITORAGGIO DEL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER L’ANNO 2006.

Punto 8) Elenco A – O.d.g. Conferenza Unificata

1.                  La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime parere favorevole allo schema di decreto in oggetto con le seguenti osservazioni:

·                     la spesa da indicare al rigo S1 “Spesa per il personale” comma 142, lettera a, legge n°266/2005 è rappresentata dalla spesa complessiva del personale; in questa categoria rientrano, quindi, tutte le spese anche derivanti dal rinnovo contrattuale oltre agli oneri diretti ed accessori.

Non rileva il richiamo previsto nel decreto all’art.1 commi da 198 a 204 della legge n°266/2005 in quanto l'aggregato di spese del personale ai fini della riduzione dell'1% risulta diverso da quello del patto di stabilità per le seguenti ragioni: (i) non sono ricompresi gli incrementi contrattuali, (ii) la spesa per personale comandato viene considerata al netto dei rimborsi da parte degli enti utlizzato e (iii) sono escluse le spese di personale che non gravano sui fondi propri regionali.

La spesa di personale da considerare ai fini del patto e quella ai fini della riduzione dell’1% restano quindi definite da due diversi documenti ed i relativi monitoraggi devono seguire due percorsi e criteri distinti (come peraltro si desume anche dal decreto legge 223/06 per la seconda tipologia di spese).

·                     per le spese per calamità naturali si conviene che sono escluse dal Patto (come in precedenza) tutte le spese per eventi calamitosi, in esecuzione a dichiarazioni di somma urgenza da parte delle autorità cui la legge conferisce il relativo potere nonché a seguito di ordinanze Ministeriali;

·                     Le spese aggiuntive relative al Contratto Collettivo del settore del TPL, concordate preventivamente con lo Stato, comprese le quote di contribuzione regionale, sono anch’esse escluse, ai sensi dell’art. 1, co. 3  Legge 58/2005, dal calcolo per il rispetto del patto di stabilità interno

2.                  Inoltre, con riferimento alle vigenti disposizioni per il Patto, la Conferenza delle Regioni chiede al Governo di intervenire in via legislativa per ripristinare l’esclusione dalle spese soggetto al Patto le spese relative alle Partecipazioni Azionarie.

Roma, 27 luglio 2006