Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - AGI

giovedì 28 luglio 2005


ORDINE DEL GIORNO

 

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

 

Premesso

che l'Agenzia Giornalistica Italia, partecipata interamente dal Gruppo Eni, ha annunciato un piano di riorganizzazione aziendale che prevede, tra l’altro, l’esodo incentivato dei lavoratori prossimi alla pensione e la chiusura di tre sedi: Perugia, Ancona e Campobasso, a partire dal primo gennaio 2006, e il conseguente “rafforzamento” degli altri uffici regionali;

 

Visto

che il provvedimento porta una fonte d'informazione primaria ad abbandonare vaste aree della nazione per concentrare l'attenzione solo sui territori più “forti”;

 

Considerato

che nel 2004 l'Agi ha firmato la convenzione triennale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale ottiene circa 12 mln di milioni di euro di risorse pubbliche all'anno, garantendo l'attuale assetto sul territorio;

 

Rilevato

che le tre sedi regionali del Centro Italia sostanzialmente si autofinanziano, con fatturati provenienti da Regioni, enti locali ed aziende locali;

 

Evidenziato

che Marche, Umbria e Molise, che in quota parte contribuiscono alle sovvenzioni pubbliche erogate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarebbero così private di una fonte primaria di informazione neutrale e obiettiva alla vigilia di importanti scadenze elettorali;

 

Chiede

al Governo di attivarsi per intraprendere ogni utile iniziativa atta a scongiurare la chiusura delle tre sedi e garantire lo sviluppo dell’informazione regionale e locale.

 

 

Roma, 28 luglio 2005