Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - trasporti - STATO DEI SERVIZI DI TRASPORTO FERROVIARIO

giovedì 26 gennaio 2006


STATO DEI SERVIZI DI TRASPORTO FERROVIARIO DI INTERESSE REGIONALE.

PRIME DETERMINAZIONI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME A SEGUITO DEL CONFRONTO AVVIATO CON IL GRUPPO FERROVIE DELLO STATO.

 

 

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sulla scorta delle prime attività svolte dalla Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio (Audizione dei vertici di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana del 18 gennaio scorso) ha assunto le seguenti prime determinazioni sullo stato dei servizi di trasporto ferroviario di interesse regionale:

 

  1. Denuncia dello stato di “grave crisi” del servizio ferroviario di interesse locale, regionale e interregionale, che rappresenta la quota più rilevante del servizio prodotto dal gruppo FS ed ha forte valenza sociale in quanto destinato alla soddisfazione di esigenze primarie di mobilità ( lavoratori pendolari, studenti e anziani).

Le Regioni rappresentano il principale cliente del gruppo FS dal momento che sono committenti di un servizio che ha una produzione di 173,3 Ml di treni*Km/anno che impegna 7.822 treni/giorno, con corrispettivi pari a 1.433,6 M€/anno; mentre la produzione dei servizi lunga percorrenza e notte è pari rispettivamente a 74 e 16 di treni*Km/anno che impegnano complessivamente 448 treni/giorno con corrispettivi, riconosciuti limitatamente al servizio notte, per circa 140 M€.

Il servizio di trasporto regionale e locale è utilizzato ogni giorno da oltre 1.600.000 persone mentre  gli utilizzatori del servizio lunga percorrenza e notte sono 200.000/giorno.

 

  1. Impegno di Rfi e Trenitalia a riservare le giuste priorità al servizio di trasporto regionale e locale nei termini che saranno concordati in sede di Tavolo tecnico congiunto con le Regioni e presso ciascuna Direzione regionale.

 

  1. Integrazione dei contratti di servizio tra Regioni e Trenitalia con convenzioni tra Regioni e Rfi, che definiscano la riserva delle tracce nelle fasi orarie di interesse per il trasporto locale, le modalità della regolazione della circolazione dei treni regionali e interregionali con particolare riguardo alla circolazione nei passanti urbani e l’accesso ai grandi nodi. Rfi assume impegni puntuali e nei casi di eventi che determinano danno alla circolazione in termini di interruzioni del traffico, soppressioni, ritardi oltre un limite stabilito, fatte salve le cause di forza maggiore, scatteranno azioni sanzionatorie.

      Trasferimento, secondo le richieste formulate dalle Regioni a statuto speciale e dalle    Province autonome, delle competenze in materia di trasporto ferroviario ancora rimaste in     capo allo Stato e delle relative risorse, inclusi i contratti di servizio, entro il termine del 30 giugno 2006.

 

  1. Istituzione di un Tavolo Tecnico Regioni-Rfirenitalia cui affidare i seguenti obiettivi:

a)      Omogeneizzare i Contratti di servizio Regionerenitalia per pervenire alla stesura di un Contratto di servizio tipo, che, sulla base delle capacità reali attuali di Rfi e di Trenitalia, stabilisca i livelli quantitativi e qualitativi standard dei servizi da offrire e, sulla base dei piani di adeguamento e potenziamento di Rfi e di Trenitalia, definisca il trend di crescita degli stessi in un tempo dato con particolare riferimento alla quantità dei servizi, alla puntualità, al livello della pulizia e del comfort, al livello di informazione agli utenti;

b)      Analizzare e definire per ciascuna Direzione Regionale di Rfi e Trenitalia in relazione all’attuale livello dei servizi, così come previsto dai singoli contratti di servizio:

·        il materiale rotabile, suddiviso per tipologia, necessario e quello disponibile;

·        il personale, suddiviso per professionalità, necessario e quello disponibile;

·        i piani di manutenzione del materiale rotabile con la indicazione degli impianti e delle risorse umane ed economiche necessari e di quelli disponibili;

·        i piani di manutenzione della rete con la indicazione delle risorse umane ed economiche necessarie e di quelle disponibili;

·        il programma di ammodernamento della rete con la indicazione delle risorse economiche necessarie e di quelle disponibili, nonché dei tempi di attuazione;

·        il programma di potenziamento e resteiling del materiale rotabile con la indicazione delle risorse necessarie e di quelle disponibili, nonché dei tempi di attuazione.

c)      Analizzare lo sviluppo del trasporto ferroviario regionale ed interregionale conseguente agli interventi di potenziamento ed ammodernamento delle reti ed alla progressiva attivazione della rete AV/AC, definendo per ciascuna Regione alle scadenze 2010 e 2015:

·        l’incremento dei servizi in termini di treni*Km;

·        l’incremento del materiale rotabile occorrente, suddiviso per tipologie;

·        l’incremento di personale occorrente, diretto e indiretto, suddiviso per professionalità;

·        l’incremento dei costi dei servizi, dei ricavi e dei corrispettivi di servizio.

d)      Sviluppare l’analisi finanziaria per:

·        l’aggiornamento dei costi del servizio e la determinazione dei corrispettivi del servizio attualizzati al 2006;

·        la determinazione dei nuovi valori di pedaggio corrispondenti al programma di incremento dei servizi;

·        la determinazione delle risorse occorrenti:

ü      per il resteiling del materiale rotabile vetusto;

ü      per la sostituzione del materiale rotabile obsoleto;

ü      per il potenziamento del parco rotabile in connessione all’incremento dei servizi;

ü      per il resteiling di vecchie stazioni e per la costruzione di nuove stazioni;

ü      per la realizzazione di un moderno ed efficiente sistema di informazione all’utenza;

ü      per le nuove risorse umane occorrenti in relazione all’incremento dei servizi

·              la individuazione dei canali interni alle Regioni, a Rfi e a Trenitalia per il reperimento delle risorse e la quantificazione delle stesse;

·              la determinazione della entità di risorse integrative a carico dello Stato, differenziate in risorse per le infrastrutture, per il materiale rotabile, per l’esercizio.

e)      Riscontrare i programmi ed i piani di Rfi per l’ammodernamento ed il potenziamento degli impianti di controllo della circolazione e di sicurezza per conseguire la omogeneizzazione e la compatibilità delle reti regionali con la rete nazionale a garanzia della piena interoperabilità tra dette reti.

 

5.             Traduzione dei risultati dei lavori del Tavolo in un documento congiunto Regioni-Rfirenitalia da sottoporre al Governo, ai Presidenti di Camera e Senato e ai Presidenti delle Commissioni Trasporto quale proposta per il superamento dell’emergenza e per lo sviluppo del trasporto ferroviario regionale.

 

6.            Individuazione di alcune innovazioni organizzative/societarie inerenti al gruppo FS da introdurre in relazione alle nuove competenze e funzioni delle Regioni in materia di trasporto ferroviario ed in relazione al nuovo scenario conseguente al processo di liberalizzazione del settore e all’apertura al mercato. Le Regioni avvertono la necessità di un interlocutore che abbia elevato grado di autonomia e potestà decisionale per definire le iniziative e le attività sul territorio, la qual cosa richiede la presenza di Direzioni Regionali RFI e Trenitalia organizzate in forma societaria per aree territoriali.

 

7.            Le Regioni e Province autonome, anche in considerazione dell’esiguità delle risorse finanziare a disposizione del settore, manifestano infine grande preoccupazione per le recenti iniziative tendenti ad operare sostanziali riforme negli assetti organizzativi del gruppo FS e per la pianificazione delle priorità degli investimenti. Esse ribadiscono con forza la necessità che, sulla materia, le scelte siano precedute da un confronto sostanziale che le coinvolga per l’individuazione di soluzioni condivise.

 

 

 

 

Roma, 26 gennaio 2006

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