Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Industria: regionalizzazione programmazione negoziata

giovedì 26 gennaio 2006


Esito del Tavolo di lavoro in materia di regionalizzazione della programmazione negoziata in merito alle problematiche più ricorrenti nella gestione dei Patti territoriali e dei Contratti d’area

 

 

Il Tavolo di lavoro ha svolto, su mandato della Conferenza Stato-Regioni, un'attività di tipo ricognitivo, valutando una serie di difficoltà di natura operativa, presenti nella gestione dei Patti territoriali e dei Contratti d’area, che costituiscono un impedimento al completamento dei programmi imprenditoriali e di investimento infrastrutturale.

Tali criticità riguardano, in particolare, le proroghe al completamento dei programmi imprenditoriali, le revoche per mancato raggiungimento dell’obiettivo occupazionale, l’esercizio di regime, gli accertamenti finali di spesa, la rimodulazione delle risorse (relativamente ai soli Patti territoriali) e il riconoscimento di un incremento del contributo globale in favore dei Soggetti responsabili dei Patti.

Il documento di sintesi del Tavolo di lavoro (trasmesso alle Regioni con nota della Segreteria della Conferenza del 29 luglio 2005), concernente le possibili proposte di risoluzione delle problematiche più ricorrenti, soddisfa alcune delle istanze emerse.

 

Parere

Le Regioni e le Province autonome ritengono necessario proseguire il confronto tecnico con le Amministrazioni centrali nell’ambito istituzionale della Conferenza Stato-Regioni per approfondire alcuni aspetti fondamentali della regionalizzazione della programmazione negoziata e individuare le forme tecniche e giuridiche più adeguate per la  risoluzione delle problematiche evidenziate, a partire dalle questioni riguardanti il “contributo globale” da assegnare ai Soggetti responsabili e i “collaudi degli interventi”.

Le Regioni e le Province autonome, nel rivendicare la piena applicazione della regionalizzazione dei Patti territoriali, così come affermatasi con la delibera CIPE 26/2003, che prevede esplicitamente il trasferimento delle competenze e delle risorse finanziarie alle Regioni / Province autonome medesime, invitano le Amministrazioni centrali a fornire elementi di chiarezza esaustivi in ordine al quadro finanziario.

In considerazione di tutto ciò, le Regioni e le Province autonome presentano una mozione per la Conferenza Stato-Regioni del 26 gennaio 2006 con la quale chiedono al Governo di voler assumere un impegno per:

 

1)      fare una ricognizione delle risorse finanziarie effettivamente disponibili sul bilancio statale;

 

2)      provvedere, con una delibera CIPE di integrazione alla delibera Cipe 26/2003 ovvero con altro atto di orientamento della Conferenza Stato-Regioni, per l’effettivo trasferimento alle Regioni di tutta l’attività di riprogrammazione dei Patti territoriali, oltre a quella già prevista dal punto 3) della precitata Cipe 26/2003, relativamente alla procedura di definanziamento;

 

3)      trasferire, nella competenza dei bilanci regionali, le risorse finanziarie determinate in esito all’applicazione dei due punti precedenti;

 

4)      avviare una istruttoria per la regionalizzazione anche per i Contratti d’area e i Contratti di programma per le Regioni che ne avanzino richiesta.

 

Per l’individuazione delle forme tecniche più adeguate per il raggiungimento degli obiettivi sopra evidenziati, si chiede l’apertura di un tavolo di concertazione nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, al fine di formulare entro il mese di febbraio la proposta più adeguata, a partire dalle questioni riguardanti la “sovvenzione globale” da assegnare ai Soggetti responsabili e “i collaudi degli interventi”.

 

 

Roma, 26 gennaio 2006