Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Sicurezza stradale: osservazioni su piano nazionale

giovedì 6 dicembre 2007


in allegato versione stampabile

 

OSSERVAZIONI DELLE REGIONI  SUL PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE

 TERZO PROGRAMMA ANNUALE DI ATTUAZIONE

Punto 7) Elenco B o.d.g. Conferenza Unificata

 

Sul Programma in argomento, le Regioni e le Province autonome, nell’auspicare una sua rapida esecuzione anche in virtù della particolare rilevanza dell’interesse pubblico curato, formulano parere favorevole con le osservazioni che seguono in merito a:

 

a) modalità di partecipazione delle Regioni; 

b) meccanismo di riparto delle risorse agli enti territoriali;

c) autonomia di gestione del Programma. 

 

Riguardo al punto a) si auspica che, per l’assegnazione delle risorse destinate agli interventi per la sicurezza stradale per le annualità 2008 e 2009, la partecipazione delle Regioni sia attivata in tempi tali da consentire al tavolo tecnico di fornire compiutamente il proprio contributo, anche allo scopo di definire tempestivamente la questione dell’utilizzabilità dei fondi resi disponibili dai programmi di attuazione del PNSS anche per spese correnti e non solo per spese di investimento.

Si auspica inoltre che la partecipazione delle Regioni prosegua in uno stabile rapporto di collaborazione istituzionale, per il tramite delle strutture della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

 

In merito al punto b), si osserva che le risorse assegnate a ciascuna Regione e Provincia autonoma (complessivamente 53 milioni di euro) sono date dalla somma di: 

-          aliquota fissa di 1,1 mil. di € a tutti i 21 enti territoriali, per un ammontare complessivo di 23 mil di euro;

-          aliquota variabile, calcolata in base al costo sociale dell’incidentalità stradale in ciascun ente territoriale, che complessivamente ammonta a 30 mil.

La modalità scelta per assegnare le risorse disponibili comporta variazioni, rispetto al II programma di attuazione del PNSS, della quota percentuale assegnata a ciascun ente che oscillano tra una diminuzione di oltre 3 punti percentuali a incrementi di circa 2 punti percentuali.

Inoltre questa modalità di assegnazione delle risorse determina che a realtà territoriali significativamente differenti per numero di abitanti ed estesa chilometrica delle strade vengono assegnate quote similari di contributi.

Peraltro nel bando tipo vengono individuate, sulla base del costo sociale dell’incidentalità stradale, le “fasce di rischio” di appartenenza dei Comuni e delle Province per le quali sono allocabili i finanziamenti del III programma; sono inoltre indicati i massimali di finanziamento per ciascuna “fascia”. In alcune realtà territoriali questi vincoli potrebbero inficiare la possibilità di spesa dell’intero contributo assegnato.

 Pertanto, al fine di riequilibrare questa ripartizione, per le successive annualità si propone di introdurre criteri che, oltre a tenere nella dovuta considerazione il cd. “costo sociale”, tengano anche  maggiore conto delle specificità dei territori, ad esempio in ordine alla popolazione ed alla estensione della rete stradale.

 

In merito al punto c) si sottolinea l’esigenza, fermi restano gli obiettivi del Programma,  di riconoscere espressamente alle Regioni ed alle Province autonome – con autonomia e senza aggravamenti procedimentali – la facoltà di introdurre “specifiche prescrizioni” nei rispettivi bandi al fine di meglio adattare le modalità di gestione in relazione alle esigenze dello specifico territorio e di assicurare continuità all’azione precedente.

Roma, 6 dicembre 2007

cu_p_07_b_iii_progr_sicur_stra.pdf