Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Ripartizione spese funzionamento nuclei valutazione investimenti pubblici

mercoledì 30 luglio 2008


PROPOSTA DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PER IL COFINANZIAMENTO DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DI CUI ALLA LEGGE N. 144/1999. ANNO 2007 E 2008. NOTE DEL CIPE DELL’11 E DEL 28 LUGLIO C.A.

 

Punto 1) Elenco A Conferenza Stato-Regioni

in allegato il formato pdf 

 

Il riparto 2007-2008 proposto dal CIPE l’11 luglio 2008, in attuazione di scelte politiche e tagli finanziari praticati nel recente passato, mette a serio rischio l’operatività di diversi Nuclei, soprattutto di quelli delle regioni più piccole.

Questa preoccupazione è stata dichiarata dalle Regioni, in particolare dai rappresentanti delle Regioni Valle d’Aosta e Molise, nel corso della riunione tecnica tenutasi presso la Conferenza  Stato Regioni lo scorso 23 luglio c.a.

L’esigenza di garantire quote maggiori per le Regioni più piccole, senza modificare le quote inizialmente previste a favore degli altri Nuclei, è stata in parte accolta dal CIPE che, seppur non attivando la quota minima di riparto (dallo stesso deliberata con propria delibera n. 67 del 2001 pari ad euro 258.228) ha comunque inteso riconoscere un primo segnale di attenzione e di ascolto riscontrabile nell’ultima proposta di riparto pervenuta il 28 luglio c.a. a firma dell’On. Miccichè.

In tal modo, il taglio viene lievemente ridotto dal 48 al 45%.

In considerazione di un trend negativo di finanza per i Nuclei che si registra negli ultimi anni, si ritiene fondamentale porre all’attenzione la questione chiedendo interventi mirati ed urgenti.

In particolare, i ridotti budget finanziari assicurati ai Nuclei non risultano adeguati e coerenti con l’azione di amministrazione attiva garantita in circa 10 anni di operatività e soprattutto per quanto previsto da oggi fino al 2015 dai principali atti di programmazione già approvati dallo stesso CIPE e dalla Commissione Europea.

L’azione dei Nuclei si è contraddistinta in diverse regioni in attività fortemente innovative ed essenziali, non coperte da altre strutture delle stesse amministrazioni, assicurando l’operatività dei progetti, piani e programmi di investimento, un modo più economico e funzionale rispetto alla alternativa che la stessa funzione sia espletata da altri soggetti estranei alla P.A. (tali concetti sono stati di recente evidenziati dalla stessa Rete dei Nuclei al CIPE).

I Nuclei, oltre alle attività a tutt’oggi assegnate dal CIPE hanno fornito un sostanziale apporto alla redazione dei documenti di programmazione 2007/13 e sono più volte menzionati per l’attuazione del Quadro Strategico Nazionale, dei Programmi Operativi Regionali e di quelli Nazionali.

Sono tra l’altro integrati nel Sistema Nazionale di Valutazione e nelle nuove missioni valutative previste dalla programmazione unitaria.

Tali compiti programmati ed assegnati, tutti di estremo valore, non sono per il presente e per il futuro finanziariamente supportati mettendo a rischio la maggior parte delle funzioni previste.

Assistiamo in sintesi da parte di Commissione Europea, Stato e Regioni ad un continuo richiamo e coinvolgimento dei Nuclei nell’affidamento di funzioni ed attività (spesso di rilievo istituzionale) senza che nessuno di questi soggetti prenda atto che il CIPE da qualche anno ha ridotto del 50% il fondo riparto.

Pertanto, per assicurare adeguate risorse fino al 2015 ed in considerazione del trend negativo di risorse di cofinanziamento nazionale, le Regioni invitano il CIPE:

ad attivarsi con le amministrazioni centrali e regionali per:

condividere per i singoli Nuclei (coerentemente con le attività attribuite agli stessi dalle norme e dai Programmi comunitari e nazionali) budget finanziari coerenti al fine di garantire soglie di funzionalità, operatività ed efficacia;

individuare opportune fonti di copertura finanziaria che, partendo dal cofinanziamento annualmente garantito dal CIPE, considerino anche le risorse disponibili nei programmi operativi nazionali (PON Governance ed altri) e regionali finanziati con risorse comunitarie e nazionali/fas;

a prevedere, comunque, nuovi criteri di riparto dei fondi nazionali (su elementi certi di amministrazione attiva e di operatività) per come più volte annunciato dallo steso CIPE ma come mai realizzato nei fatti;

ad avviare, con il supporto delle amministrazioni regionali e centrali, un’azione di verifica sull’operatività della L. 144/99 al fine di valutare l’eventuale necessità di una riforma dell’intero sistema dei Nuclei.

 

 

Roma, 30 luglio 2008

nucleivalutazione.pdf