[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
VOUCHER PER ANZIANI FRAGILI E DISABILI. PIANI: 6,5 MLN PER INTERVENTI CHE MIGLIORANO QUALITÀ VITA. DOMANDE DA METÀ GENNAIO

venerdì 4 gennaio 2019


(LNews - Milano, 04 gen) Dalla metà di gennaio anziani in condizioni di fragilità e disabili in possesso dei requisiti previsti potranno presentare domanda per ottenere un voucher che può migliorare la loro qualità della vita. La disponibilità complessiva delle risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia è di 6.480.000 euro: 3 milioni per gli over 65 anni, altrettanti per i disabili e 480.000 per gli anziani che vivono nell'Area interna dell''Appennino Lombardo, Alto Oltrepò pavese'.

INTERVENTI CAPILLARI - "I voucher - spiega l'assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani - vengono riconosciuti tramite gli enti capofila dei 96 Ambiti lombardi: comuni, comunità montane, consorzi e aziende speciali. Quindi sono molto mirati. Sono finalizzati all'attivazione di servizi nei settori casa, rete familiare e comunità, intesa come ambiente di vita. Perciò consentono, secondo modalità innovative, una presa in carico che mira al benessere psicofisico dei beneficiari così da rendere più vivibili le loro giornate. Il che significa poi garantirne l'autonomia, facilitarne il movimento e la socializzazione".

VOUCHER OVER 65 ANNI - La prima linea d'intervento, da 3 milioni di euro, è rivolta a quanti hanno più di 65 anni, con Isee non superiore a 20.000 euro, che vivono nel proprio domicilio, con condizioni di compromissione funzionale lieve o che causa una minore cura di sé e dell'ambiente domestico. Ma anche di povertà relazionale, intesa come rarefazione delle relazioni familiari e dei rapporti di amicizia.

RESTARE A VIVERE IN CASA - "Possono beneficiare della misura - aggiunge l'assessore Piani - anche gli anziani che si occupano di familiari non autosufficienti con necessità di sollievo e di supporto. La finalità principale è garantire agli anziani che vivono in condizione di vulnerabilità la possibilità di rimanere al loro domicilio consolidando o sviluppando l'autonomia personale e relazionale".

VOUCHER ANZIANI 'APPENNINO LOMBARDO, ALTO OLTREPÒ PAVESE' - Per l'Area interna 'Appennino Lombardo, Alto Oltrepò pavese, Regione Lombardia ha previsto una dotazione aggiuntiva, di 480.000 euro (100 voucher) per contrastare i fenomeni dello spopolamento e marginalità. "In considerazione - dice Silvia Piani - della specificità del territorio".

VOUCHER DISABILI - Una seconda linea d'intervento, sempre con una dotazione di 3 milioni di euro, si rivolge a giovani e adulti con disabilità a forte rischio di esclusione sociale, di età pari o superiore a 16 anni e con Isee non superiore a 20.000 euro. "Questa misura - continua l'assessore Piani - è rivolta a coloro che presentano un livello di compromissione funzionale che consenta tuttavia un percorso di acquisizione di abilità sociali e relative all'autonomia nella cura di sé e dell'ambiente di vita, nonché nella vita di relazione".

Ai destinatari, in coerenza con le aree individuate nel Progetto individuale (Pi), verrà assegnato un voucher nominativo di 4.800 euro a copertura delle azioni di presa in carico, gestione e prestazioni/servizi ricevuti direttamente, in un'ottica multidimensionale.

DOMANDE PER 12 MESI, SALVO PROROGA - "Già dal 2 gennaio (data di pubblicazione dell'Avviso) - continua l'assessore - gli Enti capofila degli Ambiti hanno potuto avviare le procedure di diffusione e pubblicizzazione delle opportunità di accesso così da predisporre le procedure per la raccolta delle domande. Chi ha i requisiti può presentare domanda al Comune/Ambito di appartenenza, a partire dal 15° giorno dalla data di pubblicazione dell'Avviso, per i dodici mesi seguenti, salvo proroghe.  Le richieste verranno valutate secondo una procedura 'a sportello', cioè fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascun Ambito".

L'ITER PER LA CONCESSIONE - "Gli Enti capofila - conclude Silvia Piani - raccoglieranno le domande in base all'ordine cronologico di presentazione e procederanno quindi alla verifica dei criteri di ammissibilità. All'esito positivo effettueranno la valutazione multidimensionale del richiedente, individuando un responsabile (case manager) e predisponendo la proposta di Progetto individuale (Pi). In seguito all'istruttoria, la documentazione verrà trasmessa alla nostra direzione 'Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità', che procederà alla sua validazione. Successivamente, l'Ente capofila provvederà a fare sottoscrivere il Progetto individuale al destinatario dell'intervento e avvierà le attività secondo quanto definito nel Progetto". (LNews)

SEGUONO SCHEDE IMPORTI EROGATI AI 96 AMBITI, DIVISI PER ATS