[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
Temi prioritari per le Politiche di sviluppo delle zone montane

lunedì 10 ottobre 2022


 

 

L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate, comunica che l’Assessore Luciano Caveri, in qualità di Presidente e Coordinatore della Commissione Politiche della montagna, ha trasmesso al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga, un documento contenente i temi ritenuti prioritari per le Politiche di sviluppo delle zone montane.

Il documento, che riporta la posizione unanime del sistema delle Regioni e Pubbliche Amministrazioni emersa da ultimo durante la riunione della Commissione tenutasi ad Aosta lo scorso 30 settembre e condivisa con tutti i referenti regionali membri della Commissione, esprime la richiesta di continuare il lavoro svolto finora per la definizione delle comuni linee istituzionali interregionali e di procedere nello sviluppo di strategie di lungo periodo, anche in un’ottica di valorizzazione del ruolo delle Regioni nel nuovo quadro parlamentare appena delineatosi.

L’elenco delle tematiche prioritarie per la definizione di strategie di lungo periodo volte a ridurre le condizioni di svantaggio delle aree montane – delle quali  l’Assessore Caveri si è fatto portavoce -, verrà inserito nel Documento unitario elaborato dalla Conferenza delle Regioni contenente le proposte delle Regioni e delle Province autonome da sottoporre al nuovo Governo.

“È necessario che si chiarisca al nuovo governo il ruolo delle Regioni e delle Province autonome in modo limpido, tenendo conto dei loro poteri e delle loro competenze, - sottolinea l’Assessore Caveri -.  E occorre una riflessione profonda sulle politiche di sostegno delle zone montane, che possa partire proprio dalle Regioni e che, poi, vada a coinvolgere tutti gli altri soggetti istituzionali, al fine di trovare le risposte più efficaci e concrete”.

Tra le priorità trasmesse, oltre al recupero del disegno di legge di riordino delle misure a sostegno dello sviluppo delle zone montane, - il cui iter parlamentare è stato interrotto a causa della fine anticipata della legislatura -, figurano la lotta allo spopolamento mediante l’attenzione ai servizi minimi essenziali, in primis la scuola di montagna e i presidi sanitari minori e la telemedicina, il riconoscimento dei sovraccosti e degli svantaggi strutturali dei territori montani, la tutela delle risorse energetiche naturali, a partire dall’idroelettrico, l’attenzione ai sistemi di trasporto e di collegamento tra le terre alte e la pianura, la preservazione dell’agricoltura di montagna, in particolare degli alpeggi, lo sviluppo del turismo invernale, estivo e destagionalizzato, nonché la ricerca di risposte durevoli e sostenibili ai cambiamenti climatici.

 

 

0851

us