[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Agroalimentare. Via libera dall’Europa al testo unico sulle produzioni di qualità. Mammi: “Una buona notizia, così il sistema istituzionale assieme ai Consorzi e ai produttori sarà in grado di tutelare e promuovere meglio le nostre eccellenze enogastronomiche in tutto il mondo”

mercoledì 25 ottobre 2023


 

La protezione internazionale centrale nella riforma: sarà finalmente possibile bloccare sul nascere i tentativi di “italian sounding” per sfruttare le denominazioni d’origine registrate. L’assessore: “Un accordo raggiunto grazie anche all’impegno dell’europarlamentare Paolo De Castro, sempre in prima linea per la difesa e la promozione del cibo e dei prodotti di qualità”

Bologna – “Una buona notizia per il mondo dei prodotti di qualità e per la nostra regione che vanta 44 prodotti a marchio Dop e Igp”. 

Così l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi commenta il via libera ottenuto da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio Agrifish sulla riforma del sistema europeo delle indicazioni geografiche. 

“Un accordo raggiunto grazie anche all’impegno dell’europarlamentare Paolo De Castro, sempre in prima linea per la difesa e la promozione del cibo e dei prodotti di qualità- prosegue Mammi-. Un aspetto qualificante di questa riforma riguarderà la protezione internazionale delle indicazioni geografiche registrate: sarà finalmente possibile bloccare sul nascere i tentativi di evocazione e sfruttamento di denominazioni registrate, e impedire casi come quelli dell’aceto balsamico sloveno o cipriota, promossi attraverso l’uso disinvolto di norme tecniche nazionali”. 

“In particolare- chiude l’assessore-, prodotti come l’aceto balsamico di Modena Igp e gli aceti balsamici Dop, di Modena e di Reggio Emilia, saranno quindi meglio tutelati, e in generale il prezioso lavoro svolto dai consorzi di tutela per la salvaguardia e la promozione delle produzioni di qualità sarà accompagnato da una normativa più vicina alle necessità dei produttori. In questo modo il sistema istituzionale assieme ai Consorzi e ai produttori è in grado di tutelare e promuovere meglio le nostre eccellenze enogastronomiche in tutto il mondo”.