[Comunicato stampa Giunta regionale Marche]
RIPARTO DEL FONDO NAZIONALE TRASPORTI: LA REGIONE MARCHE OTTIENE DALLA CONFERENZA DELLE REGIONI L’IMPEGNO AD ISTITUIRE UN TAVOLO TECNICO CON IL GOVERNO

martedì 28 novembre 2023


 

 

Riparto del Fondo Nazionale Trasporti: grazie all’attenzione della giunta Acquaroli e dell’assessore ai Trasporti Goffredo Brandoni, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome si è impegnata a costituire un tavolo di lavoro con il Governo per affrontare le annose criticità del finanziamento sul TPL.

“Da diversi anni la Regione Marche – ha affermato l’assessore Brandoni - subisce un riparto ampiamente insufficiente e sperequato rispetto a tutte le altre Regioni. Alle Marche è destinato infatti storicamente il 2,17%, una quota che rende ormai difficile la tenuta del settore. In alcuni casi si arriva ad avere un riparto per abitante pari a circa la metà di altre Regioni italiane, equiparabili alla nostra per superficie e abitanti. Una situazione insostenibile per le cinque aziende consortili, che dall’inizio del mio mandato ho evidenziato sui tavoli nazionali. Nelle ultime commissioni e conferenze delle Regioni, durante le quali si è discusso il riparto del saldo del Fondo nazionale 2023, la Regione Marche non ha dato l’intesa con l’obiettivo di trovare una soluzione ormai urgente. Siamo riusciti quindi ad ottenere un importante risultato, per il quale ringrazio il Presidente Fedriga, ossia l’impegno a costituire per la prima volta un tavolo di lavoro con il Governo per affrontare le annose criticità del finanziamento sul Trasporto Pubblico Locale e in particolare dei bilanci delle aziende in considerazione che manca la sostenibilità economica per garantire i servizi. A questo abbiamo fatto aggiungere che l’obiettivo del tavolo è quello di definire i necessari interventi di riequilibrio auspicabilmente entro il primo quadrimestre 2024. Pur ribadendo la nostra contrarietà alla norma che disciplina il riparto, per senso di responsabilità e quindi per non bloccare l’erogazione dei fondi a tutte le altre Regioni, abbiamo deciso di non partecipare al voto, consentendo alla Conferenza di poter procedere, certi che l’impegno assunto nella seduta odierna porterà a una soluzione per una problematica che pesa sulla nostra Regione da oltre 10 anni”.