[Comunicato stampa Giunta regionale Sardegna]
La presidente Todde incontra il vicepresidente esecutivo della commissione europea, fitto: “A bruxelles per riaffermare che la nostra priorità è garantire servizi e diritti ai sardi”
mercoledì 2 luglio 2025
La presidente Alessandra Todde ha rappresentato oggi a Bruxelles i timori delle Regioni italiane sul futuro funzionamento del fondo di coesione europeo all’incontro con il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, con cui ha anche avuto una riunione bilaterale.
“Per me è fondamentale – ha spiegato Todde – che comprenda fino in fondo quanto sia complesso, e a tratti inefficace, per la Sardegna dover negoziare ogni volta il modello di continuità territoriale. Servono regole stabili, chiare, che riconoscano la specificità delle isole”, ha dichiarato la presidente a margine del bilaterale.
Prima di questo incontro, la presidente ha rappresentato le Regioni italiane nel multilaterale a palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea. “C’è una fortissima preoccupazione per l’ipotesi di una centralizzazione. Il Fondo di Coesione è forse una delle poche politiche europee che i cittadini percepiscono direttamente: vedono un autobus con il logo dell’Unione Europea, una strada costruita con quei fondi, progetti concreti e tangibili. Pensare a un modello in cui le Regioni non possano più definire le proprie priorità, ma tutto venga deciso a livello centrale, tramite una mediazione statale che rischia di non conoscere davvero i territori, rappresenta un pericolo. Tutte le Regioni europee, in modo pressoché unanime, hanno espresso grande preoccupazione”, dichiara la presidente della Regione.
Il vicepresidente Fitto ha ascoltato ed espresso comprensione. “Da ex presidente di Regione, ha detto di comprendere bene questa posizione. È evidente che si trova a gestire un momento complesso, in cui l’orientamento generale della Commissione è effettivamente quello di una maggiore centralizzazione. Tuttavia – prosegue Todde – è emersa anche la volontà di continuare il confronto e di non calare dall’alto una misura così importante, ma piuttosto di costruirla attraverso un dialogo con i territori”.
Un altro tema al centro della discussione è stata la possibilità, offerta ad alcuni Stati membri, di destinare parte dei fondi a nuove priorità europee. “Fitto ha sottolineato che l’eventuale riorientamento delle risorse dovrà basarsi sul principio della volontarietà. I temi individuati – cinque in tutto – sono tutti rilevanti per la politica europea: energia, gestione dell’acqua, diritto alla casa, infrastrutture, difesa”.
“Per quanto riguarda la Sardegna, siamo ancora in forte ritardo su molte infrastrutture fondamentali – penso, ad esempio, alla rete ferroviaria – e abbiamo l’urgenza di colmare profondi divari territoriali interni. Per questo motivo – aggiunge Todde – destineremo l’intera programmazione ai pilastri che riteniamo prioritari per la nostra Regione. Non utilizzeremo i fondi di coesione per la difesa: la nostra priorità è garantire servizi e diritti ai cittadini sardi”.
L’incontro di oggi si inserisce in un percorso avviato dalle Regioni europee nel 2024 in difesa degli interessi regionali, in vista della riforma della politica di coesione europea dopo il 2027 e del prossimo quadro finanziario pluriennale, che ne definirà la dotazione finanziaria e la struttura normativa. La presentazione da parte della Commissione è prevista per il prossimo 16 luglio. L'iniziativa della presidente Todde si inserisce inoltre nel quadro dell'azione di pressione esercitata verso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dalla rete di Regioni dotate di potestà legislative, in cui la Regione Autonoma della Sardegna partecipa attivamente attraverso il proprio ufficio di Bruxelles.