Roma, 18 giugno 2025 (comunicato stampa) È stata firmata oggi, presso l'Aran, l'ipotesi di contratto collettivo nazionale del comparto sanità triennio 2022-2024.

Il contratto, che riguarda 581 mila infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico, giunge alla firma dopo una serrata trattativa che ha visto Aran e Organizzazioni Sindacali confrontarsi su temi rilevanti che incidono sugli istituti contrattuali che riguardano il settore.

 

L'ipotesi di accordo è stata sottoscritta dalla maggioranza dei sindacati che hanno partecipato alla trattativa.

 

Si tratta di una firma che dà continuità ai rinnovi contrattuali avviati nel settore pubblico e che consente di distribuire le risorse disponibili.

 

L’accordo prevede altresì un impegno congiunto ad avviare il confronto tra Aran, Regioni e Sindacati con l'obiettivo di superare le criticità connesse alla fruizione dei servizi di mensa e pausa per il recupero delle energie psico-fisiche nonché delle tematiche tese al miglioramento delle condizioni di lavoro, con particolare riferimento alla flessibilità nello svolgimento dei turni e sulla formazione continua.

 

“Si tratta di temi importanti sui quali vogliamo continuare a lavorare per migliorare le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori che operano per il nostro sistema sanitario e per migliorare l'attrattività dell'intero settore”, dichiara Marco Alparone, Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità.

“La firma del contratto di oggi - continua Alparone, - oltre a rendere disponibili le risorse, rappresenta un ponte per un lavoro più ampio avviato presso la Conferenza delle Regioni, sulla valorizzazione del personale sanitario e che vede la partecipazione di tutte le Organizzazioni Sindacali per analizzare e condividere le proposte per la riforma del servizio sanitario nazionale”.