Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 075 del 01/06/2023 - Interrogazione: utilizzo delle risorse del PNRR per la realizzazione di asili nido e scuole per l'infanzia

lunedì 5 giugno 2023


Interrogazione: utilizzo delle risorse del PNRR per la realizzazione di asili nido e scuole per l'infanzia

Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00488

Atto n. 3-00488

Pubblicato il 31 maggio 2023, nella seduta n. 74

Svolto question time il 1° giugno 2023 nella seduta n. 75 dell'Assemblea

DE POLIBIANCOFIORE - Al Ministro dell'istruzione e del merito. –

Premesso che:

il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha stanziato per asili nido e scuole dell'infanzia risorse pari a circa 4 miliardi di euro per interventi infrastrutturali e circa un miliardo per il potenziamento dei servizi nella fascia di età 0-6 anni, al fine di garantire alle famiglie italiane oltre 260.000 nuovi posti negli asili nido e circa 1.900 interventi di edilizia;

l’obiettivo è quello di garantire in ciascun comune o bacino territoriale un numero di posti adeguato alla popolazione compresa tra i 3 e i 36 mesi;

considerato che:

molteplici sono state le problematiche affrontate in fase esecutiva, che hanno cagionato ritardi principalmente dovuti alla complessità burocratica alla quale hanno dovuto far fronte gli enti territoriali risultati interessati dalla realizzazione dei progetti relativi alla linea di investimento PNNR citata; nonché alla difficoltà degli stessi di reperire personale per lo specifico supporto tecnico. In particolare gli enti locali di dimensioni minori parrebbe che siano risultati più penalizzati, in quanto spesso non potevano avvalersi, poiché non presente nella dotazione organica della propria amministrazione, di personale capace di seguire le varie fasi tipiche dell’appalto;

l’aumento dei prezzi dei materiali dovuto ad una serie di fattori esterni ha comportato un impegno economico non prevedibile per le stazioni appaltanti con il rischio di vedere deserte le gare pubbliche d’appalto per la realizzazione dei progetti sia di nuova edificazione che di recupero infrastrutturale di asili nido e scuole per l’infanzia;

i tempi imposti dal PNRR presentano scadenze difficili da rispettare in considerazione delle procedure amministrative cui necessariamente gli enti locali devono ottemperare;

fonti di stampa riportano osservazioni mosse da varie organizzazioni in merito alla possibile riduzione, su proposta del Ministero dell’istruzione e del merito, delle risorse per la realizzazione degli asili nido e, in generale, dei progetti PNRR;

ritenuto che:

per il nostro Paese è fondamentale il raggiungimento degli obiettivi esposti in quanto l’impatto sociale della presenza scolastica per la popolazione dai 0 ai 6 anni risulta estremamente rilevante sia in termini di sviluppo cognitivo degli infanti sia quale strumento di inclusione e sostegno alle famiglie;

per tale scopo è di vitale importanza l’attività svolta dall’unità di missione PNRR del Dicastero, in quanto pronta e diretta interfaccia degli enti locali in tutte le fasi di realizzazione dei vari progetti,

si chiede di sapere:

quali siano gli intendimenti del Ministro in indirizzo in ordine all'adozione di misure volte a colmare eventuali ritardi connessi alla fase di realizzazione di nuovi posti negli asili nido;

se intenda promuovere azioni volte a prorogare i termini delle procedure di assegnazione;

se corrisponda al vero l’intenzione di ridurre le risorse ad oggi stanziate per la realizzazione di asili nido e scuole dell’infanzia.

Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 075 del 01/06/2023

Stralcio

[…]

RISPOSTA

DE POLI (Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE). Signor Presidente, colleghi, il PNRR ha stanziato per asili nido e scuole per l'infanzia circa 4 miliardi di euro per interventi infrastrutturali e circa un miliardo per il potenziamento dei servizi nella fascia di età da zero a sei anni. L'obiettivo è garantire alle famiglie italiane oltre 260.000 nuovi posti negli asili nidi. Sono numeri importanti.

Qualche giorno fa si sono svolti gli stati generali della natalità, alla presenza di Sua Santità Papa Francesco. I figli sono un investimento per il bene comune, senza di loro una comunità non ha futuro. Noi siamo qui oggi per dire con forza che credere nel valore della natalità vuol dire investire sulle politiche di conciliazione lavoro-famiglia e sul welfare familiare. Poco più di un bambino su quattro nel nostro Paese riesce a entrare in un asilo nido pubblico. L'Unione europea ha fissato al 33 per cento la soglia minima da raggiungere. Bisogna invertire con forza la rotta e un impulso positivo in questa direzione deve arrivare dai fondi del PNRR.

Ecco perché oggi pomeriggio pongo tale questione all'attenzione del ministro Giuseppe Valditara, che ringrazio e che so essere molto attento e sensibile su questi argomenti. L'investimento del PNRR su asili nido e scuole dell'infanzia è un obiettivo che il nostro Paese non può mancare, come lei ha giustamente sottolineato più volte, signor Ministro. Penso ad esempio al Veneto, dove una novantina di progetti sono stati ammessi al finanziamento per quasi 200 milioni di euro di cantieri, come ha evidenziato il presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani del Veneto (ANCI Veneto) Mario Conte.

Siamo di fronte a un investimento senza precedenti; bisogna fare bene e presto. Siamo consapevoli che nella fase esecutiva per la realizzazione dei progetti del PNRR sono state riscontrate delle problematiche da parte degli enti territoriali, in modo particolare dai Comuni più piccoli. A questo aspetto si aggiunge anche un altro importante fattore: l'aumento dei prezzi dei materiali, che si è tradotto in un ostacolo significativo per le stazioni appaltanti. Ecco perché oggi in quest'Aula vorrei chiederle se non intenda prorogare i termini delle procedure di assegnazione dei lavori, per dare risposte positive ai Comuni sugli eventuali ritardi nell'esecuzione dei progetti, e se corrisponde al vero - come ho appreso da fonti di stampa - l'intenzione di ridurre le risorse stanziate per la realizzazione di scuole dell'infanzia e asili nido. (Applausi).

PRESIDENTE. Il ministro dell'istruzione e del merito, professor Valditara, ha facoltà di rispondere all'interrogazione testé illustrata, per tre minuti.

Presidenza del vice presidente GASPARRI (ore 15,30)

VALDITARA, ministro dell'istruzione e del merito. Signor Presidente, gentili senatori, è ferma intenzione del Governo fare in modo che tutti i fondi messi a disposizione dall'Unione europea siano spesi nel modo più efficace, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal PNRR.

Dobbiamo tuttavia prendere atto che il mutato scenario economico ci ha imposto di rivedere le strategie per rispettare le scadenze del PNRR e garantire al tempo stesso la qualità e la sostenibilità dei risultati.

L'aumento dei costi dell'edilizia, stimato del 30 per cento, ha un impatto oggettivo sugli obiettivi che possiamo realizzare con le risorse del PNRR. È doveroso dunque precisare che, in vista della revisione del PNRR, contrariamente a quanto è stato affermato da qualche parte in questi giorni, non abbiamo previsto alcun taglio alle risorse, ma solamente una rimodulazione degli obiettivi, al solo fine di renderli compatibili con le risorse assegnate, che sono sempre le stesse, ed evitare di perdere i finanziamenti europei.

Ricordo inoltre che, al fine di colmare i ritardi connessi alla realizzazione del Piano asili, un primo passo in questa direzione è stato fatto con l'ultimo decreto PNRR, con il quale siamo intervenuti con un pacchetto di semplificazioni amministrative davvero eccezionale, che ha consentito una forte accelerazione degli interventi in materia di edilizia scolastica e semplificazioni modellate sul cosiddetto modello Genova. I primi riscontri, che ci vengono anche da interlocuzioni con l'Unione delle province d'Italia (UPI) e con ANCI, sono confortanti. In particolare, proprio al fine di rispettare le tempistiche indicate, è stata riconosciuta ai sindaci e ai Presidenti di Province e di Città metropolitane la possibilità di operare come commissari straordinari, nonché di avvalersi di specifico supporto tecnico, anche esterno alle proprie amministrazioni. Quest'ultima disposizione favorisce specificamente gli enti locali di minori dimensioni, i quali non sempre hanno nel proprio apparato le professionalità tecniche necessarie per seguire lo svolgimento degli appalti.

Da ultimo rappresento che il Ministero, con l'avviso pubblico del 10 maggio scorso, ha prorogato al 20 giugno 2023 il termine per l'aggiudicazione di lavori inizialmente fissato al 31 maggio 2023, in tal modo riconoscendo ulteriore tempo per la conclusione delle procedure amministrative a beneficio dei Comuni.

Quanto fin qui illustrato dimostra che, ben diversamente da chi ritiene che sia stato proposto un taglio di risorse, stiamo invece lavorando con determinazione per gestire in maniera sinergica ed efficiente tutte quelle messe a disposizione, alle quali peraltro abbiamo aggiunto proprio nel settore dell'edilizia scolastica ulteriori 1,2 miliardi di euro non PNRR e non preventivati dal precedente Governo.

PRESIDENTE. Ha facoltà di intervenire in replica il senatore De Poli, per due minuti.

DE POLI (Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE). Signor Ministro, sono soddisfatto della risposta e la ringrazio per la puntuale e positiva nota che lei ci ha dato oggi. Le sue parole ci confermano che sui temi della natalità, del welfare familiare e delle politiche per la conciliazione tra lavoro e famiglia Governo e maggioranza stanno lavorando concretamente per invertire la rotta. Ad essere soddisfatti sono però soprattutto i cittadini a casa, le comunità e i nostri territori.

Abbiamo il dovere di utilizzare, come lei ha detto, tutte le risorse del PNRR e metterle a terra. Quindi la proroga prevista per gli interventi ulteriori è fondamentale per dare queste risposte e questo è un obiettivo che il Governo sta perseguendo con il massimo impegno, così come in modo particolare il Ministero da lei guidato.

Vorrei anche ringraziare tutta la struttura amministrativa, che credo in questi giorni abbia migliaia e migliaia di richieste da parte degli enti locali, in modo particolare chiaramente quella che segue tutti i lavori del PNRR, perché non è facile, visto che ognuno ha la sua peculiarità e il suo problema e in questi giorni è investita da mille questioni, come lo siamo noi nelle richieste.

Proprio per questo motivo, signor Ministro, la ringrazio dunque per la sua risposta. (Applausi).