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Bonaccini, Toti (Regioni): interventi straordinari per superare emergenza coronavirus
PRIME PROPOSTE DELLE REGIONI ITALIANE PER UN PIANO STRAORDINARIO DI MISURE PER AFFRONTARE L’EMERGENZA CORONAVIRUS INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ROMA, 4 MARZO 2020
Bonaccini, Toti (Regioni): interventi straordinari per superare emergenza coronavirus
( gs / 05.03.20 )
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Emergenza coronavirus: Documento Conferenza Regioni consegnato nell'incontro con Conte del 4 marzo
Prime proposte per un Piano straordinario di misure

Di seguito il testo del documento.
PRIME PROPOSTE DELLE REGIONI ITALIANE PER UN PIANO STRAORDINARIO DI MISURE PER AFFRONTARE L’EMERGENZA CORONAVIRUS INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ROMA, 4 MARZO 2020
2) Lavoro e redditi
1. Estendere il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali in deroga;
2. Riconoscere l’assegno ordinario del Fondo Integrazione Salariale (FIS) in analogia a quanto previsto per la zona rossa (art.13 co.4);
3. Definire le modalità di verifica preventiva di INPS rispetto alle risorse disponibili, consentendo la decretazione regionale in overbooking rispetto all’utilizzo effettivo delle risorse da parte dei datori di lavoro;
4. Garantire l’accesso alla NASPI ai lavoratori stagionali, prevedendo anche l’allargamento ai lavoratori somministrati e ai lavoratori della cooperazione;
5. Prevedere forme di integrazione con i Fondi di Solidarietà gestite dalla bilateralità (ad es., il FSBA), con l’utilizzo prioritario della cassa in deroga o assicurando la stessa cassa in deroga per i datori di lavoro con meno di 6 dipendenti;
6. Rivedere l’entità dell’indennità per lavoratori autonomi per dare reale copertura al danno del fermo attività (come nel caso del ponte Morandi) ed assicurarne l’applicazione a tutti i professionisti iscritti a casse o enti;
7. Anticipare i pagamenti FUS alle imprese dello spettacolo. Prevedere forme di indennizzo per i danni derivanti dall’annullamento della loro programmazione nel settore culturale, museale, spettacolo dal vivo, cinema e spettacolo viaggiante. Prevedere analoghe misure per lo sport.
8. Estendere le misure di sostegno al reddito di cui agli articoli da 13 a 17 del D.l 9/2020 a tutte le regioni oggetto di specifiche misure restrittive.
9. Inserire una disposizione speciale integrativa dell’articolo 32 del D.lgs 151/2001 diretta a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID 19 prevedendo il diritto in capo a ciascun genitore di minori fino a 16 anni, di astenersi dal lavoro per un periodo massimo di giorni 20 lavorativi.
10. Sblocco di tutti i vincoli per l’assunzione del personale in sanità, anche a tempo determinato;
11. Acquisizione semplificata delle attrezzature per sanità e protezione civile.
L’attività delle imprese risente di un clima di generale incertezza che comporta una riprogrammazione dei piani di attività e una contrazione dei livelli di spesa previsti.
1. Dall’ordinanza del 23/02/2020 al momento dell’entrata in vigore del provvedimento, per le imprese che hanno subito una riduzione di ordini dall’estero e delle prenotazioni in ambito ricettivo e della ristorazione con riferimento al valore mediano del corrispondente periodo del triennio 2017-2019, è riconosciuta, a domanda, una somma fino al 100 per cento del predetto decremento, nel limite massimo di euro 200.000.
2. L’individuazione di misure specifiche per gli intermediari nel settore del turismo compresi gli agriturismi e gli operatori congressuali.
3. L’equiparazione del valore delle garanzie dei fondi di garanzia regionali a quello Statale, con rating regionale uguale o superiore a quello nazionale (FCG), attraverso una modifica delle norme di vigilanza, anche stipulando accordi per contro garantire i fondi presso le finanziarie regionali, da parte del FCG.
4. L’accelerazione della liquidazione di risorse (anche su fondi europei) mediante semplificazione delle verifiche (ad es. su DURC e Antimafia), prevedendo controlli ex post a campione al termine dell’emergenza per pagamenti al di sotto di 1 milione di euro.
5. Il rispetto dei tempi e velocizzazione dei pagamenti da parte delle PPAA nei confronti delle imprese creditrici (massimo 30 giorni).
6. L’adozione di una misura straordinaria di incentivazione fiscale sui proprietari di immobili ad uso commerciale o attività produttive e turistiche per incentivarne la locazione o la cessione con finalità d’impresa, per smuovere il mercato immobiliare (bonus negozi e capannoni sfitti).
7. L’anticipo della PAC 2020 con l’innalzamento dal 50% al 70% (emendamento all’art.10 ter del DL 29/03/2019 n.27 convertito in L.n.44 del 21/05/2019).
8. L’approvazione dello schema di DM (Mipaaf) che innalza il de minimis alle imprese agricole a 25.000 euro/triennio in adeguamento al reg UE 316/2019.
9. Si propone per sopperire alla carenza di manodopera di ripristinare voucher semplificati in agricoltura.
10- La previsione di misure di semplificazione erogazione contributi da parte di OPR.
11. L’estensione degli effetti degli articoli 6 e 33 del decreto legge 2 marzo 2020 numero 9 (interventi su mutui per aziende agricole).
12. La temporanea moratoria per l’effettuazione dei pagamenti dei fondi europei agricoli, senza effettuare le compensazioni sul registro debitori regionale e nazionale previste dalla legge 33/2009 e successive modifiche e integrazioni.
13. La definizione in norma delle limitazioni per la diffusione del Covid-19 come causa di forza maggiore per gli inadempimenti contrattuali degli operatori economici nelle relazioni interne ed esterni al mercato comune europeo (edilizia, manifatturiero, settore turistico alberghiero).
14. Eventuali contributi ed indennizzi connessi all’emergenza CORONAVIRUS di qualsiasi natura ed indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito e dell’irap.
Un’azione specifica di sostegno alla domanda dovrà essere indirizzata al settore del turismo che conta ormai per il 10% sul nostro PIL; si tratta di prevedere azioni integrate a livello nazionale ed internazionale attraverso ENIT accompagnando tale promozione con un rafforzamento della programmazione delle attività a scala territoriale riguardanti i beni ambientali, culturali, le rassegne, i festival etc. per ridare forza alle comunità provate dall’emergenza del CORONAVIRUS.
1. estensione e attivazione immediata della CIG in deroga per tutte quelle aziende del settore turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali esistenti e semplificazione della procedura di accesso alla CIG-CIGS-FIS per le aziende a cui si applicano tali strumenti, oltre al necessario prolungamento della cd “disoccupazione” per i lavoratori stagionali del comparto turistico non riassunti;
2. estensione e proroga a tutto il territorio nazionale delle misure fiscali e tributarie: differimento e sospensione almeno fino al 30 settembre 2020 dei termini del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte dirette e indirette anche locali, comunque per un periodo congruo e correlato agli sviluppi dell’emergenza, prevedendo al termine della sospensione un periodo di almeno sei mesi per la rateizzazione;
3. sospensione del pagamento delle rate dei mutui bancari e dei relativi interessi;
4. accesso facilitato al Fondo di garanzia delle PMI per sostenere l’accesso al credito delle aziende turistiche prevedendo un incremento delle risorse a disposizione;
5. utilizzazione dei fondi e delle risorse comunitarie per immettere liquidità nel settore turistico, prevedendo lo snellimento delle attuali procedure ai fini di un rapido impiego delle risorse disponibili, anche attraverso una rimodulazione degli interventi già programmati;
6. Interventi di indennizzo alle aziende e ai lavoratori autonomi che abbiano subito danni rilevanti diretti;
7. necessità di individuare in una fase successiva congrue ed ulteriori risorse in conto capitale per un programma di investimenti e ristrutturazione che possa servire da rilancio del settore ma anche da volano dell’economia, al pari della previsione di un Piano di intervento straordinario di promozione.
8. E’ necessario prevedere risarcimenti per il minore fatturato degli operatori pubblici e privati, con dichiarazione dello stato di crisi economica per il settore per gli interi territori regionali; la creazione di un fondo unico per la comunicazione finanziato dal MISE per un’azione di marketing internazionale, in accordo con le Regioni, sui mercati esteri per tutelare e promuovere l’immagine; il risarcimento del rimborso sulle cancellazioni delle prenotazioni.
9. Si chiede inoltre di eliminazione la riduzione ad un terzo della capienza degli impianti di trasporto chiusi in particolare per i comprensori sciistici.
7) Sostegno al Made in Italy e misure per il rilancio dell’internazionalizzazione
9) Politiche tributarie
Roma, 4 marzo 2020
( gs / 05.03.20 )
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Coronavirus: iniziative su decisione di chiudere le scuole
( red / 05.03.20 )
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Dpcm 4 marzo sul contrasto e contenimento del coronavirus
Sono sospesi, tra l'altro, i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui e' coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilita'; e' altresi' differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attivita' convegnistica o congressuale;
Inoltre sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo.
Sono sospesi altresi' gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all'allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonche' delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico.
Sono anche sospesi i servizi educativi per l'infanzia e le attivita' didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonche' la frequenza delle attivita' scolastiche e di formazione superiore, comprese le Universita' e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e universita' per anziani, ferma in ogni caso la possibilita' di svolgimento di attivita' formative a distanza.
Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
E' vietato agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto e l'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalita' e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, e' limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che e' tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
Poi si raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilita' ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessita' e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza.
Infine si indicano delle misure igienico-sanitarie
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attivita' sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
COVID-19, ulteriori disposizioni attuative dl 6/2020 applicabili sull'intero territorio nazionale, DPCM 04.03.2020: Gazzetta Ufficiale n. 55 del 04.03.2020
( red / 05.03.20 )
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Lavoro da casa nella P.A.: circolare ministro Dadone su "Smart working"
(Regioni.it 3792 - 05/03/2020) Le amministrazioni pubbliche, vista anche l'emergenza legata al Coronavirus, sono invitate a incentivare lo smart working, il lavorop on line da casa, e se non ci sono abbastanza computer o comunque c'è "indisponibilità o insufficienza di dotazione" allora il dipendente "che si renda disponibile" può anche utilizzare "propri dispositivi" come pc o tablet.
Nella circolare del ministro della P.a, Fabiana Dadone, ci sono degli indirizzi generali per garantire "adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete".
"Con la presente circolare si forniscono alcuni chiarimenti sulle modalità di implementazione delle misure normative e sugli strumenti, anche informatici, a cui le pubbliche amministrazioni possono ricorrere per incentivare il ricorso a modalità più adeguate e flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa".
Per effetto delle integrazioni normative operate dalla legge di bilancio 2019, - spiega la Circoalre - i datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste che pervengono dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità.
Tra le misure e gli strumenti, anche informatici, a cui le pubbliche amministrazioni, nell’esercizio dei poteri datoriali e della propria autonomia organizzativa, possono ricorrere per incentivare l’utilizzo di modalità flessibili di svolgimento a distanza della prestazione lavorativa, si evidenzia l’importanza:
- del ricorso, in via prioritaria, al lavoro agile come forma più evoluta anche di flessibilità di svolgimento della prestazione lavorativa, in un’ottica di progressivo superamento del telelavoro;
- dell’utilizzo di soluzioni “cloud” per agevolare l’accesso condiviso a dati, informazioni e documenti;
- del ricorso a strumenti per la partecipazione da remoto a riunioni e incontri di lavoro (sistemi di videoconferenza e call conference);
- del ricorso alle modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa anche nei casi in cui il dipendente si renda disponibile ad utilizzare propri dispositivi, a fronte dell’indisponibilità o insufficienza di dotazione informatica da parte dell’amministrazione, garantendo adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete secondo le esigenze e le modalità definite dalle singole pubbliche amministrazioni;
- dell’attivazione di un sistema bilanciato di reportistica interna ai fini dell’ottimizzazione della produttività anche in un’ottica di progressiva integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance.
[Ministero per la Pubblica amministrazione] Misure incentivanti per il ricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa. Circolare n.1 del 2020

[Emilia - Romagna] Coronavirus, la Regione Emilia-Romagna non si ferma, altri 500 ulteriori lavoratori in smart working per garantire continuità ai servizi. L'assessore Paolo Calvano: "E' l'occasione per una trasformazione digitale della Pubblica amministrazione"
( red / 05.03.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 20 febbraio
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Minori stranieri non accompagnati: raccomandazioni per il decreto
La Conferenza Unificata ha rinviato il punto all'ordine del giorno

Le Regioni erano comunque pronte ad esprimere un parere favorevole con una sola raccomandazione contenuta in un breve documento che si riporta di seguito.
Posizione sullo schema di DPCM concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati
Parere, ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281
Documento della Conferenza delle Regioni del 20 febbraio: Posizione sullo schema di DPCM concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati
Roma, 20 febbraio 2020
( red / 05.03.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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