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Fase 2: la ripartenza e l'autonomia delle Regioni
Tabelle richieste e interventi
"Non abbiamo ancora sconfitto il virus, ci vuole cautela e le misure restrittive ancora in corso vanno rispettate. In Emilia-Romagna abbiamo reso obbligatoria la mascherina in luoghi chiusi e aperti se non c'è distanziamento", ribadisce Bonaccini, e "se si dà il messaggio che è finito tutto è sbagliato e si rischia di veder rimbalzare in alto la curva epidemiologica". Ma “siccome le cose stanno andando meglio, io penso sia giusto permettere alle Regioni una nuova fase”, afferma Bonaccini.
In merito al provvedimento della Provincia Autonoma di Bolzano, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, rileva che poichè è stato deciso di "aprire ugualmente alcune attività commerciali pur in assenza delle linee guida sul lavoro, il governo non può fare altro che impugnare il provvedimento, limitatamente alle parti in contrasto con le regole sulla sicurezza sul lavoro", ricordando che "in Italia vige lo stato di emergenza nazionale". E aggiunge Boccia, il governo ritiene che l'autonomia sia "sempre rigorosamente rispettata, e debba esercitarsi sempre nell'ambito del rispetto dei valori universali garantiti dalla Costituzione, primo fra tutti quello alla salute".
"Con il governo - spiega Kompatscher - abbiamo sempre continuato il dialogo anche quando abbiamo annunciato che noi ci saremo mossi con una legge autonoma. In tutti i dpcm e' sempre stata posta la postilla della salvaguardia delle autonomia ma nell'ultimo dpcm ci aspettavamo che venisse indicata la possibilita' di apertura, sempre in base alla situazione epidemiologica, a livello territoriale ma cosi' non e' stato".
Riaprire ma in piena sicurezza seguendo i dati delle curve epidemiologiche. Sono le condizioni che sta seguendo la regione Lazio, sottolinea il presidente Nicola Zingaretti, quindi si riapre quando le date delle aperture saranno in linea con gli esiti del monitoraggio della curva epidemiologica "fatto di concerto con il Governo regione per regione, valuteremo settimana per settimana cosa aprire". Dunque bar, esercizi commerciali, stabilimenti balneari apriranno "ma solo in totale sicurezza per evitare di dover richiudere dopo".
Sulle ulteriori aperture della Fase 2, il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, evidenzia che "non c'è programmazione. Se il Governo dicesse che si apre il 18 maggio tutti accenderebbero i motori. Ma il 18 potrebbe presentarsi Conte e fare un Dpcm che chiude altre due settimane. Siamo in un'area di incertezza paurosa".
"Il Trentino Alto Adige ha usato l'"artifizio" di una legge di una Regione autonoma, meno annullabile dal Governo. Ma io mi sento con i colleghi presidenti di Regione e dico che c'è condivisione rispetto al fatto che il primo giugno è una data troppo distante", afferma Zaia, che aggiunge: "Ieri in conferenza con i presidenti abbiamo assunto una posizione onesta e legittima verso il Governo, ma è indubbio che i tempi d'attesa si stanno dilatando. Io chiedo che il Governo produca un provvedimento, che può essere un Dpcm, che autorizza le Regioni ad aprire sulla base di un piano che vogliono vedere. Lasciamo l'ultima parola al Governo, ma che si possa presentare un piano e si possa aprire".
"Avessimo avuto l'autonomia avrei aperto tutto", afferma sempre Zaia: "l'unica ordinanza in Italia firmata regioni-governo è del 23 febbraio, poi il Governo ha avocato a sé ogni decisione con Dpcm, a partire dal 10 marzo. Che qualcuno arrivi a dire che le Regioni non devono avere Autonomia è fuori tema".
Per Bonaccini "dove è possibile si possa anticipare la road map" e ormai tramontato il termine dell'11 per i negozi, quello del 18 maggio "potrebbe essere un buon compromesso".
"Bisogna fare cose giuste ma anche rapide", rileva sempre Bonaccini, "il tema della ripartenza nella sostenibilità è fondamentale a partire da infrastrutture, materiali e immateriali, dico che il Governo deve accelerare, dare una mano a grande industria ma anche alla piccola e media impresa che se non ha liquidità e accesso al credito sarà spazzata via".
Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, sottolinea come "la ripresa economica dopo l'emergenza Covid-19 dovra' necessariamente essere supportata da un piano straordinario e coordinato di interventi pubblici, a livello europeo, altrimenti ci troveremo ad affrontare severe conseguenze per l'economia".
"Solo con misure forti capaci di avere un impatto a livello locale - sottolinea Rossi - possiamo sostenere la crescita ed essere preparati alle sfide del futuro. Ora o mai più è necessario proporre un bilancio più ambizioso, rafforzando le politiche europee come la coesione, il più importante fondo dell'Ue per lo sviluppo delle regioni europee. Non è solo una richiesta di solidarietà, che in troppi tendono a dimenticare, ma è anche un imperativo economico".
Infine il gruppo di lavoro, istituito dalla Regione Puglia e costituito da professori universitari e medici, ha consegnato il "Manuale della sicurezza", circa 200 pagine con indicazioni su come organizzare in Puglia la "fase 2" nei diversi ambiti: dal turismo alla cultura, dalla ristorazione sino alle aziende. Il manuale contiene delle indicazioni ad hoc per ogni settore per riprendere le attività in sicurezza, limitando al minimo il rischio di nuovi contagi da coronavirus.
( gs / 08.05.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 7 maggio
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Emergenza Covid-19: chiesta al governo accelerazione su riaperure
Occorre un nuovo DPCM entro il 17 maggio

(Regioni.it 3837 - 08/05/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunitasi il 7 maggio in videoconferenza, ha approvato un ordine del giorno - fuori sacco - riguardante l’anticipazione delle riaperture delle attività economiche e produttive sospese o chiuse nella fase 2 dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il documento è stato poi inviato telematicamente dal Presidente Stefano Bonaccini al Governo, nel corso della Conferenza Stato-Regioni. Due sono le richieste formulate dalle Regioni. La prima è che venga adottato, entro il 17 maggio, un nuovo dpcm che consenta di procedere autonomamente alla riapertura delle attività, previa valutazione delle strutture tecnico scientifiche territoriali e l'adozione, da parte delle imprese, di misure per i lavoratori come previsto dai protocolli di sicurezza. La seconda è che dall’11 maggio si anticipi la riapertura del commercio al dettaglio previa sottoscrizione di protocolli di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori.
Si riporta di seguito il testo integale del documento.
Ordine del giorno
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in relazione alla cd. Fase 2 dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, avviata dal 4 maggio u.s.:
considerato che si si sta assistendo positivamente in questi giorni alla ripresa graduale delle attività produttive che in forza di precedenti decreti avevano sospeso le attività;
preso atto che il DPCM 26 aprile 2020 nonostante le prime indicazioni per la riapertura non ha previsto un cronoprogramma relativamente alle numerose attività ancora sospese o chiuse;
atteso che il rischio di una sospensione prolungata di queste altre attività economiche non contemplate nel decreto mette fortemente a rischio la sopravvivenza di migliaia di attività economiche, determinanti per le diverse economie regionali e per la tenuta del tessuto sociale del Paese;
rilevato che i dati epidemiologici sono in costante diminuzione in tutto il territorio nazionale ed è stato attivato un sistema di monitoraggio da parte del Ministero della Salute per verificare eventuali recrudescenze dell’epidemia e monitorare il rischio contagio;
rilevato, altresì, che il livello di saturazione delle strutture ospedaliere è in costante diminuzione ed è inoltre in corso di realizzazione, anche col sostegno del Governo attraverso ulteriori ed imminenti provvedimenti, il potenziamento strutturale della rete sanitaria, con particolare riferimento sia alle terapie intensive che alla medicina territoriale;
considerato, inoltre, che sono stati sottoscritti e sono in corso di sottoscrizione i Protocolli per l’individuazione delle misure di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti i settori economici;
CHIEDE AL GOVERNO
- che entro il 17 maggio venga adottato un nuovo DPCM con il coinvolgimento delle Regioni per consentire alle Regioni stesse di procedere autonomamente, sulla base delle valutazioni delle strutture tecniche e scientifiche dei rispettivi territori, a regolare le riaperture delle attività previa adozione da parte delle imprese di tutte le misure per la tutela dei lavoratori ed il contenimento del contagio come definiti dagli specifici protocolli di sicurezza, fermo restando che la competenza sulla mobilità interregionale è di competenza nazionale;
- che a far data dal prossimo 11 maggio le Regioni possano procedere ad anticipare la riapertura dei settori del Commercio al dettaglio fermo restando la necessaria sottoscrizione dei relativi protocolli di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori.
Link al documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 7 maggio 2020: Ordine del giorno relativo all’anticipazione delle riaperture delle attività economiche e produttive sospese o chiuse nella cd. fase 2 dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
Comunicato stampa: Fase 2 e riaperture: consegnato al Governo un ordine del giorno della Conferenza delle Regioni
( red / 08.05.20 )
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Emergenza Coronavirus e fase 2: ipotesi allo studio in attesa del decreto di maggio
Bellanova: dalla Conferenza Stato-Regioni via libera al Fondo da 100 milioni, sostegno alle imprese agricole
Sta di fatto che nonostante il susseguirsi di riunioni tecniche e politiche il governo non riesce a chiudere la maxi-manovra da 55 miliardi, tanto che si inizia a ipotizzare anche uno spacchettamento delle misure, per accelerare almeno sui capitoli su cui c'è accordo.
Dossier su Emergenza Coronavirus: provvedimenti Governo, Decreti legge, Ordinanze regionali e Protezione civile
++ Boccia a governatori,differenziazioni possibili dal 18 ++
CORONAVIRUS: ACCORDO MIPAAF-REGIONI SU FONDO PER EMERGENZA DA 100 MLN ROMA (ITALPRESS) -
++ Fase 2: Costa, 125 milioni per bonus bici ++
CORONAVIRUS: FRACCARO "LAVORIAMO PER RIPRESA GREEN"
Dl maggio: Fraccaro, ok imminente, superbonus da luglio
==Ue: Dombrovskis, dopo il virus torna il patto di Stabilità
Commercio: Confcommercio, dato su vendite dettaglio inquietante
Dl maggio: diventa dl Rilancio, pioggia proposte da ministeri
Fase 2 Alto Adige, governo impugna norme sicurezza sul lavoro
( red / 08.05.20 )
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Bonaccini (Regioni): nessuna discriminazione sindacale
Tabella potenziamento servizi sanitari
Bonaccini (Regioni): nessuna discriminazione sindacale
Coronavirus - Fase 2: Tabella relativa ai potenziamenti sanitari nelle Regioni - aggiornata all' 08.05.2020
( gs / 08.05.20 )
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Emergenza Covid-19 ed erogazione cassa integrazione in deroga: rallentamenti non sono imputabili alle Regioni
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sottolinea che "E' tutto il sistema che non funziona". "Le regioni in Italia stanno soffrendo nella erogazione della cig e nell'espletamento delle pratiche proprio perché il sistema non funziona e la procedura è complessa".
Per dar un'idea del garnde lavoro che le Regioni stanno affrontando, basta far riferimento ad una nota della Regione Abruzzo: "sale a 8830 il numero delle istanze di Cassa integrazione in deroga che la Regione ha provveduto ad inviare all'Inps per l'erogazione del trattamento ai dipendenti delle aziende beneficiarie. Nel pomeriggio il Servizio Lavoro della Regione ha provveduto a pubblicare l'undicesimo elenco delle aziende ammesse. In sostanza, il gruppo di lavoro che si occupa di esaminare e istruire le istanze delle aziende ha terminato tutto il carico di lavoro che si è concentrato nei giorni successivi all'8 aprile, data di avvio della piattaforma telematica. In un mese, il gruppo di lavoro regionale ha istruito ed esaminato oltre 13.500 istanze, ammettendone a finanziamento 8830. Il lavoro di questi giorni riguarda soprattutto le istanze che sono state congelate o sospese in attesa di documentazione integrativa (attualmente sono oltre 3000). Una parte di queste è stata sbloccata già nella giornata di oggi e inserita nell'undicesimo elenco; per la parte restante il sistema informatico ha provveduto ad inviare all'azienda o al professionista che ha presentato l'istanza richiesta di integrazione. Intanto, secondo i dati riportati dal sito dell'Inps, l'Abruzzo occupa la nona posizione nella classifica delle Regioni italiane che hanno inviato le istanze all'Inps".
E proprio il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha voluto ringraziare il Presidente "Stefano Bonaccini, per aver accolto il mio invito a chiarire le responsabilità del Governo e dell’Inps rispetto alla lentezza e ai ritardi nell’erogazione della cassa integrazione in deroga che in maniera molto scorretta (come rilevato da tutte le regioni, Toscana in testa) qualcuno ha voluto addossare alle regioni. Se il Governo avesse ascoltato i suggerimenti posti dalle regioni oggi i lavoratori avrebbero già accreditato l’importo sulla busta paga”.

Emergenza Covid-19 ed erogazione cassa integrazione in deroga: rallentamenti non sono imputabili alle Regioni
Sicilia: Musumeci, prossima settimana completiamo Cigd Governatore, ora decreti multipli per accelerare
( red / 08.05.20 )
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Report Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 7 maggio
Online anche il report della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica
La Conferenza Stato-Regioni, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Boccia, ha esaminato i seguenti punti all’ordine del giorno con gli esiti indicati:
La Conferenza Unificata, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Boccia, ha esaminato il seguente punto all’ordine del giorno con l’esito indicato:
1. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 232, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di Piano Generale di Censimento del 7° Censimento generale dell’Agricoltura. SANCITA INTESA
2. Approvazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, del Protocollo d’intesa tra l’Istituto nazionale di statistica (Istat), le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, l’ANCI e l’UPI per il rafforzamento della qualità dell’informazione statistica ufficiale. APPROVATO
3. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, dei rappresentanti delle Regioni nella Cabina di Regia di cui all’articolo 1, comma 703, lettera c) della legge 23 dicembre 2014, n. 190. DESIGNAZIONI ACQUISITE
4. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di conversione in legge del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”. PARERE RESO
5. Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 1252, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, sullo schema di decreto Ministro per le pari opportunità e la famiglia concernente il riparto delle risorse del “Fondo per le politiche della famiglia” per l’anno 2020. SANCITA INTESA
6. Intesa, ai sensi della Delibera CIPE n. 127 del 22 dicembre 2017, come modificata dalla Delibera n. 55 del 24 luglio 2019, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, di approvazione del riparto delle risorse per interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dai sismi del 24 agosto 2016, 26 ottobre 2016, 30 ottobre 2016, 18 gennaio 2017 e 21 agosto 2017 e di definizione dei criteri per il finanziamento degli interventi e delle modalità attuative e di monitoraggio. SANCITA INTESA
7. Parere, ai sensi dell’articolo 71, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sullo schema di Linee guida per la normalizzazione dei dati statistici dei servizi erogati dai gestori PEC, dai conservatori e dai prestatori di servizi fiduciari qualificati. PARERE RESO
8. Designazione, in sostituzione, di due rappresentanti regionali in seno all’“Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale”, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 300, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. DESIGNAZIONI ACQUISITE
9. Intesa ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 sullo schema di direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente Formazione e standardizzazione delle conoscenze del personale delle Sale operative unificate permanenti (SOUP). SANCITA INTESA
10. Intesa, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 sullo schema di decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile recante: Criteri per la concessione da parte del Dipartimento della protezione civile dei contributi per il finanziamento dei progetti presentati dalle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile nel triennio 2019-2021. SANCITA INTESA
11. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri “Sistema di allertamento It-Alert” di cui all’articolo 28, comma 2, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32. PARERE RESO
12. Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di ordinanza recante “Disciplina delle risorse non utilizzate o oggetto di revoca di cui alle ordinanze 3907/2010/, 4007/2012, 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016 e 532/2018, di attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno2009, n.77. PARERE RESO
13. Parere ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22 recante Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. PARERE RESO
14. Designazione, in sostituzione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di un componente in seno al Consiglio Superiore Beni culturali e paesaggistici, di cui all’articolo 24, comma 4, lettera b) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 76. DESIGNAZIONE ACQUISITA
15. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di due rappresentanti della Conferenza Unificata in seno al Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo, di cui all’articolo 11, comma 4, lettera a) della legge 14 novembre 2016, n.220. DESIGNAZIONI PARZIALMENTE ACQUISITE
16. Informativa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera e) del decreto legislativo 281/1997 sull’emergenza COVID-19: “Attività di monitoraggio del rischio sanitario connesse al passaggio dalla fase 1 alla fase 2A di cui all’allegato 10 del DPCM 26/4/2020”. INFORMATIVA RESA
Infine la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Boccia, ha esaminato i seguenti punti all’ordine del giorno con gli esiti indicati:


( red / 08.05.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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