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Regioni.it

n. 3974 - lunedì 21 dicembre 2020

Sommario3
- Conte: con Regioni leale e proficua collaborazione
- Ok Ema a vaccino Pfizer: preoccupazione e primi interventi per variante virus
- Istat: record negativo per la natalità
- Consiglio di Stato: sì a visite domiciliari medici di medicina generale ai pazienti Covid
- Scuola: Bonaccini, Regioni fortemente impegnate per fase riapertura
- Report Conferenze Unificata e Stato Regioni del 17 dicembre

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Conte: con Regioni leale e proficua collaborazione

“Adesso torneremo a confrontarci per il Recovery Plan”

(Regioni.it 3974 - 21/12/2020) Con la Conferenza delle Regioni c’è una leale e proficua collaborazione sulla pandemia. Lo sottolinea il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo in videoconferenza all'inaugurazione del Data Center Modena Innovation Hub.
Pertanto Conte ribadisce che con le Regioni, alle prese con l'emergenza Covid-19, “c'è una proficua e leale collaborazione, torneremo a confrontarci presto per il Recovery fund” e aggiunge: “Adesso torneremo a confrontarci per il Recovery Plan”.
"Dobbiamo riprendere - spiega Conte - con la massima lena la discussione sul Recovery Plan. Si può discutere di tutto, ma dobbiamo discutere nel merito, ne va della credibilità del Paese in Ue. Non ci possiamo permettere distrazioni". Né "ci possiamo permettere ritardi", "dobbiamo trovare presto una sintesi efficace".
“Dico al presidente del Consiglio Conte - afferma il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini - e dico al Governo: i ministeri evitino di fare la corsa l'uno sull'altro”, quindi evidenzia: "Abbiamo chiesto come Regioni un incontro urgente al presidente del Consiglio Conte per i prossimi giorni".
“L'Emilia Romagna – sostiene il presidente Stefano Bonaccini - può intercettare la futura ripresa, che ci sarà, prima e meglio degli altri. Al presidente del consiglio e al governo dico che serve una strategia comune per il Next Generation Ue. Le Regioni e i Comuni evitino progetti che puntino a prendere più voti, ma si punti a una strategia. Con umiltà e determinazione stiamo progettando l'Emilia Romagna dei prossimi dieci, venti e trent'anni”.
“Senza una direttrice del genere, infatti, ogni azione rischia di essere confusa dentro a un quadro non chiaro. – aggiunge Bonaccini - Guardiamo al 2030 con il clima come elemento di transizione ecologica, con il tema centrale del lavoro e dell'impresa”.
“Puntiamo - prosegue Bonaccini - su un investimento da 30 miliardi di euro tra fondi pubblici e privati che se troveranno una risposta, e me lo auguro, nel recovery fund, rappresenteranno un'opportunità in più”. Per Bonaccini “i vaccini saranno a vera scommessa che ci farà sì tornare alle abitudini precedenti, ma porterà anche a una società delle conoscenza, che deve saper crescere in modo sostenibile, con al centro scuola e università, per essere competitivi, come meritiamo, con i territori più competitivi d'Europa”.
Sul tema Recovery Fund la Regione Lombardia, evidenzia con il presidente Attilio Fontana, di aver inviato al governo una proposta di piano per l'utilizzo dei fondi del Recovery Plan che prevede investimenti per 35 miliardi di euro: “Per ora con il governo non siamo riusciti a condividere un piano comune. Sul Recovery Fund - spiega Fontana - abbiamo mandato al governo un nostro progetto che si riferisce a investimenti per 35 miliardi di euro, un piano assolutamente specifico con i tempi di approvazione dei progetti, i bandi di gara e le aperture dei cantieri, come richiesto dalla Commissione europea. Credo che sarebbe opportuno che venisse preso in considerazione. Per ora non abbiamo avuto alcun tipo di risposta”.
“Credo che questo piano- rileva Fontana - che potrà determinare il futuro del nostro Paese, debba essere gestito soprattutto ascoltando i territori e facendo valutazioni non solo con le Regioni ma con tutti gli enti locali per poter avere una ripartenza la più condivisa possibile”.

**CORONAVIRUS: CONTE, 'CON REGIONI LEALE E PROFICUA COLLABORAZIONE'**


++ Recovery: Bonaccini, serve una strategia comune ++


RECOVERY: FONTANA, 'INVIATO A GOVERNO PIANO DA 35 MLD, PER ORA NESSUNA RISPOSTA'



( gs / 21.12.20 )

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Ok Ema a vaccino Pfizer: preoccupazione e primi interventi per variante virus

(Regioni.it 3974 - 21/12/2020) “Ho firmato un'ordinanza per cui chi viene direttamente o indirettamente dalla Gran Betagna e Irlanda deve fare il tampone”, annuncia il presidente della regione Veneto, Luca Zaia: “Chi si trova nel territorio veneto e che negli ultimi 15-20 giorni è transitato per questi Paesi deve fare il test molecolare presso l'aeroporto di arrivo o immediatamente nei punti ospedalieri. In caso positivo oltre alle misure già in corso il virus sarà sequenziato per studiarlo”.
E' stata avviata allo Spallanzani di Roma la procedura per isolare la sequenza del virus per verificare la cosiddetta variante inglese.
Il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, spiega che “ci sono già state delle varianti nel recente passato e ce ne potranno anche essere altre. Allo stato questo non vuol dire un aggravamento della malattia o della letalità e, soprattutto, il vaccino non e' messo in discussione”.
Il Centro Ue per il controllo delle malattie (Ecdc) invita tutti i Paesi a identificare chi ha avuto contatti con persone positive alla nuova mutazione o ha viaggiato nelle aree colpite per testarli, isolarli e tracciarne i movimenti.
Secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, sull'efficacia del vaccino anti-Covid anche per questa nuova mutazione del virus non dovrebbero esserci problemi: “se anche c'è una mutazione in uno, 2 o 3 di questi pezzettini di Spike, è altamente improbabile che il vaccino possa risultare poi inefficace”.
Comunque la variante inglese del Covid circola già da un mese. Tre sequenze di campioni sono state raccolte in Danimarca e uno in Australia, prelevati a novembre, sono risultate collegate al focolaio inglese causato da questa mutazione.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dichiara: “siamo pronti a rispondere a qualsiasi emergenza si dovesse verificare”.
“La nuova variante del virus - rileva Fontana - non dovrebbe incidere sulla gravità della malattia e sulla possibilità di usare il vaccino. Come Regione Lombardia ci siamo subito attrezzati. Stiamo facendo ricerche per individuare il virus modificato, ad oggi esito negativo. Per ora non è stato rinvenuto alcun caso di virus modificato".
L'Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio fa sapere che “nella giornata di ieri sono stati eseguiti 531 test negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. All'aeroporto di Ciampino sempre ieri in particolare sono stati effettuati 180 test per i passeggieri di rientro dal Regno Unito. Una persona è stata posta in isolamento in attesa del tampone molecolare di convalida inviato allo Spallanzani”.
Infine il Ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che “l'agenzia europea del farmaco ha dato l'ok al vaccino Pfizer Biontech. E’ la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia”.


[Ministero della Salute] Covid-19: Speranza, "Ok da Ema apre fase nuova" - 21.12.2020


Variante Gb: Zaia, sequenzazione per 'capire' nuovo Covid


Covid, Zaia: ordinanza per chi arriva da GB e Irlanda


CORONAVIRUS: FONTANA, 'IN LOMBARDIA NESSUN CASO NUOVA VARIANTE, PRONTI A EMERGENZA'


Variante Gb: Lazio, ieri eseguiti 531 test su rientri


++ Variante Gb:Ecdc, mutazione circola da novembre ++


COVID. RICCIARDI: PREOCCUPATO DA VARIANTE INGLESE, CONTAGIOSITÀ AUMENTATA DEL 70%


Covid, Locatelli: possibile vaccine day il 27 e campagna dal 30

Covid: Locatelli,nella storia umanità la più grande campagna


++ Stasera Ue autorizzerà commercio vaccino Pfizer-BioNTech ++


++ Ema,nessuna indicazione vaccino non funzioni contro variante

 



( gs / 21.12.20 )

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Istat: record negativo per la natalità

(Regioni.it 3974 - 21/12/2020) Il numero medio di figli per donna delle italiane è in calo soprattutto al Centro (da 1,15 del 2018 a 1,11) e nel Nord (da 1,20 a 1,17), in misura più contenuta nel Mezzogiorno (da 1,24 a 1,23).
Lo rileva l’Istat pubblicando i dati relativi al rapporto “Natalità e fecondità della popolazione residente -Anno 2019”.
Il numero medio di figli per donna continua a scendere: 1,27 per il complesso delle donne residenti (1,29 nel 2018 e 1,46 nel 2010, anno di massimo relativo della fecondità).
“A detenere il primato della fecondità delle italiane – spiega l’Istat - resta sempre la Provincia autonoma di Bolzano (1,60) seguita dalla provincia di Trento (1,30). Tra le regioni del Centro, il livello più elevato si osserva nel Lazio (1,12) mentre nel Mezzogiorno il picco si registra in Sicilia e in Campania (1,30); in Sardegna si registra il valore minimo pari a 0,97, ancora in diminuzione rispetto a 1,00 del 2018”.
Continuano quindi a diminuire i nati: nel 2019 sono 420.084, quasi 20 mila in meno rispetto all’anno precedente e oltre 156 mila rispetto al 2008. A diminuire sono soprattutto i nati da genitori entrambi italiani: 327.724 nel 2019, oltre 152 mila in meno rispetto al 2008.
Il calo delle nascite riguarda anche i primi figli. La forte contrazione dei primi figli rispetto al 2008 interessa tutte le aree del Paese, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano che, al contrario, presenta un aumento (+1,7%). La diminuzione dei primi figli rispetto al 2008 è superiore a quella riferita a tutti gli ordini di nascita in quasi tutte le regioni italiane del Nord e del Centro, a testimonianza della difficoltà che hanno le coppie, soprattutto le più giovani, nel formare una nuova famiglia con figli; problematica un po’ diversa rispetto all’inizio del millennio, quando la criticità riguardava soprattutto il passaggio dal primo al secondo figlio.
I primi figli si sono ridotti soprattutto al Centro (-34,4%): Umbria (-36,7%), Marche (-35,6%), Toscana (-34,7%) e Lazio (-33,6%). Anche le regioni del Nord registrano diminuzioni significative: Liguria (-35,6%), Valle d’Aosta (-34,9%), Piemonte (-34,8%), Friuli-Venezia Giulia (-34,1%), Veneto (-33,6%), Emilia-Romagna (-33%) e Lombardia (-30%).
Un nato su tre ha genitori non coniugati: “La quota più elevata di nati da genitori non coniugati si osserva nel Centro (39,5%), seguito dal Nord-est (36,2%) e dal Nord-ovest (35,2%). Tra le regioni del Centro spicca la Toscana (41,7%) mentre al Nord-est la proporzione più alta si registra a Bolzano (46%, il valore più alto a livello nazionale). Il Sud presenta generalmente incidenze molto più contenute (26,1%), con le percentuali più basse in Calabria (21,8%) e in Basilicata (22,2%). Il valore della Sardegna (44,4%) supera invece anche la media del Centro-nord”.
Al primo posto tra i nati stranieri iscritti in anagrafe si confermano i bambini rumeni (12.215 nati nel 2019), seguiti da marocchini (8.687), albanesi (6.684) e cinesi (3.121). Queste quattro comunità rappresentano quasi la metà del totale dei nati stranieri (49,3%).
L’incidenza delle nascite da genitori entrambi stranieri sul totale dei nati è molto più elevata nelle regioni del Nord (21,2% nel Nord-est e 21,1% nel Nord-ovest) dove la presenza straniera è più stabile e radicata e, in misura minore, in quelle del Centro (17,4%); nel Mezzogiorno l’incidenza è molto inferiore rispetto al resto d’Italia (6,1% al Sud e 5,3% nelle Isole).
Nel 2019 è di cittadinanza straniera un nato su quattro in Emilia-Romagna (25%), il 22% dei nati in Lombardia, circa un nato su cinque in Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. La percentuale di nati stranieri è decisamente più contenuta in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno, con l’eccezione dell’Abruzzo (10%).


Natalità e fecondità della popolazione residente - 21.12.2020



( gs / 21.12.20 )

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Consiglio di Stato: sì a visite domiciliari medici di medicina generale ai pazienti Covid

(Regioni.it 3974 - 21/12/2020) Sì alla visite domiciliari dei medici, afferma una sentenza del Consiglio di Stato: “Il senso della disposizione emergenziale" non è quello di esonerare i medici di medicina generale, ma è solo "quello di alleggerire i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale, dal "carico" derivante dall'esplosione pandemica, affiancando loro una struttura capace di intervenire a domicilio del paziente”
Stiamo parlando delle visite di medicina generale ai pazienti Covid in quarantena
domiciliare. Quindi è stato accolto l'appello della regione Lazio contro la sentenza del Tar che aveva ritenuto sussistente, sulla base dell'art. 4 bis del D.L. n. 18/2020, il divieto per i medici di medicina generale di fare questo tipo di visite
Così è stato accolto il ricorso della Regione Lazio. Gli USCAR, previsti dall'art. 4 bis del D.L. n. 18/2020 sono quindi destinati ad operare in sinergia e nel rispetto delle competenze e prerogative dei medici di medicina generale e degli altri medici indicati, i quali, in scienza e coscienza e nel rispetto dei protocolli di sicurezza, possono continuare ad effettuare visite domiciliari, anche se il paziente è affetto da Covid 19.
“Il Consiglio di Stato – spiega il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti - conferma la validità della scelta del Lazio di coinvolgere i medici di medicina generale nelle visite domiciliari a pazienti Covid. Grazie alle altre Regioni che, al di là del colore politico delle loro amministrazioni, si sono schierate con noi in questa battaglia di civiltà. Il mio pensiero va al personale sanitario che sta lottando senza sosta da mesi, con senso del dovere e devozione. E’ una vittoria di una comunità più unita e solidale. Uniti contro il Covid e per il diritto alla salute”.
Anche l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, evidenzia la soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato che “ha confermato la validità delle scelte della Regione sancendo così che il senso delle disposizioni emergenziali non era certo quello di esonerare i medici di medicina generale dalle visite domiciliari ai pazienti COVID, bensì quello di operare in sinergia attraverso le USCAR. Questa sentenza fa definitivamente chiarezza su un punto particolarmente importante nel contrasto alla pandemia ovvero la gestione domiciliare dei pazienti che non necessitano di ricovero ospedaliero. Nessuno può chiamarsi fuori e men che mai la medicina di base, inoltre viene salvaguardata l'autonomia organizzativa delle Regioni. Un ringraziamento va a tutte le Regioni che si sono costituite di diverso orientamento politico nella tutela della salute pubblica e nel principio fondamentale che nessuno può chiamarsi fuori nella gestione della pandemia".
 
Covid-19 – Sanità – Medici di base – Visite domiciliari ai malati Covid in quarantena domiciliare – Preclusioni - Esclusione.
Non sussistono preclusioni per i medici di medicina generale ad effettuare visite domiciliari ai pazienti Covid in quarantena domiciliare (1).
(1) La Sezione ha riformato la sentenza del Tra Lazio che aveva accolto il ricorso, proposto avverso provvedimenti della Regione Lazio sull’assunto che gli stessi avrebbero gravato i medici di medicina generale di una funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid del tutto impropria, spettante, in base all’art. 8, d.l. n. 14 del 2020 prima e all’art. 4-bis, d.l. n. 18 del 2020 poi, unicamente alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (c.d. USCA) istituite dal Legislatore nazionale d’urgenza proprio ed esattamente a questo scopo. L’estensione della competenza ai malati Covid comporterebbe la distrazione di tali medici dal loro precipuo compito, che è quello di prestare l’assistenza ordinaria, a tutto detrimento della concreta possibilità di assistere i tanti pazienti non Covid, molti dei quali affetti da patologie anche gravi.  
Ha chiarito il giudice di appello che la Regione Lazio ha ritenuto di poter adeguatamente rispondere all’emergenza epidemiologica anche attraverso l’utilizzo delle aggregazioni territoriali, individuando in ciascuna di esse un Referente Covid, dotato di tutti i presidi di prevenzione, cui affidare l’assistenza, anche a domicilio, dei pazienti affetti dal virus, così affiancando tale modulo di intervento all’Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale (USCAR) per Covid-19. 
La sentenza del Tar Lazio si fonda su due (inespressi) postulati: a) il primo è quello secondo il quale l’esplosione di un evento pandemico e le conseguenze dello stesso sulla salute degli individui, in quanto evento straordinario e non previsto, immuti implicitamente i concetti di malattia acuta e cronica sui quali si basano i Livelli essenziali di assistenza (LEA) e i connessi accessi domiciliari nell’ambito della medicina generale; b) il secondo è che l’evento pandemico produca una sorta di tabula rasa organizzativa in ambito sanitario, in guisa che le disposizioni legislative emergenziali adottate per affrontare efficacemente l’evento e diminuirne le letali conseguenze epidemiologiche, costituiscano, anche in assenza di esplicite indicazioni in tal senso, strumento esaustivo ed esclusivo, capace di sostituirsi integralmente all’assetto ordinario delle competenze, attraverso non il meccanismo della deroga puntuale ma quello, appunto, dell’azzeramento del pregresso. 
La Sezione ha affermato che il primo postulato non trova alcun appiglio normativo nell’art. 4, comma 1, d.P.C.M. 12 gennaio 2017 (“Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”). La tesi secondo la quale l’influenza da Covid 19 non sarebbe una patologia acuta sussumibile nel disposto appena citato, si risolve in una mera illazione, posto che la patologia acuta è proprio il processo morboso funzionale o organico a rapida evoluzione, cui tipicamente è riconducibile quello conseguente a virus influenzale. 
Dunque non c’è dubbio che se il legislatore non fosse affatto intervenuto, nessuno avrebbe dubitato che i medici di medicina generale, in forza del d.P.C.M. 12 gennaio 2017 e dell’accordo collettivo che ne dà attuazione sul versante della medicina generale, avrebbero avuto l’obbligo di effettuare accessi domiciliari ove richiesto e ritenuto necessario in scienza e coscienza, a prescindere dalla sussistenza in atto di una patologia infettiva, e nel rispetto ovviamente dei protocolli di prevenzione e tutela.  
Il legislatore è tuttavia intervenuto, e com’è noto, ha approntato soluzioni organizzative emergenziali. Qui viene il rilievo la fallacia del secondo postulato.  
Le norme emergenziali, anche di carattere organizzativo, sono sempre norme speciali e derogatorie che si innestano in un contesto noto e presupposto dal legislatore, in modo da modellare l’assetto organizzativo ordinario e renderlo maggiormente idoneo a fronteggiare l’emergenza. L’art. 4-bis, d.l. n. 18 del 2020 è chiaro nel senso di voler alleggerire i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale, dal “carico” derivante dall’esplosione pandemica, affiancando loro una struttura capace di intervenire a domicilio del paziente, a richiesta dei primi, ove questi, attanagliati da un fase di così diffusa morbilità e astretti dalle intuibili limitazioni temporali e fisiche, o anche legate all’indisponibilità temporanea di presidi efficaci, non possano recarsi al domicilio del paziente, o ritengano, in scienza e coscienza, nell’ambito della propria autonoma e libera valutazione medica, che sia necessaria o preferibile l’intervento della struttura di supporto. Nessuna deroga ai LEA, quindi, ma garanzia della loro effettività attraverso un supporto straordinario e temporaneo – gli USCAR - destinato ad operare in sinergia e nel rispetto delle competenze e prerogative dei medici di medicina generale e degli altri medici indicati.  
Trarre dalle disposizioni in commento un vero e proprio divieto per i medici di medicina generale di recarsi a domicilio per assistere i propri pazienti alle prese con il virus costituirebbe, per converso, un grave errore esegetico, suscettibile di depotenziare la risposta del sistema sanitario alla pandemia e di provocare ulteriore e intollerabile disagio ai pazienti, che già affetti da patologie croniche, si vedrebbero (e si sono invero spesso visti), una volta colpiti dal virus, proiettati in una dimensione di incertezza e paura, e finanche abbandonati dal medico che li ha sempre seguiti.


[Consiglio di Stato] Visite domiciliari dei medici di medicina generale ai pazienti Covid - 18.12.2020


[Lazio] CORONAVIRUS, ZINGARETTI: CONSIGLIO DI STATO CONFERMA VALIDITA’ SCELTA LAZIO  


[Lazio] CORONAVIRUS: D’AMATO, ‘CONSIGLIO DI STATO CONFERMA VALIDITA’ NOSTRE SCELTE SU USCAR, SI ALLE VISITE DOMICILIARI DEI MEDICI DI BASE AGLI ASSISTITI COVID’



( gs / 21.12.20 )

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Scuola: Bonaccini, Regioni fortemente impegnate per fase riapertura

(Regioni.it 3974 - 21/12/2020) “Le Regioni sono fortemente mobilitate per garantire la ripresa della didattica in presenza anche nelle scuole superiori. Su questo tema abbiamo avuto oggi un confronto approfondito con i ministri Boccia, Speranza, Lamorgese, De Micheli ed Azzolina”, Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.
“La scuola rappresenta una priorità a cui dobbiamo dare risposte urgenti.
E’ chiaro – ha proseguito il Presidente della Conferenza - che occorre muoversi guardando a due parametri imprescindibili: la sicurezza sanitaria ed il quadro epidemiologico da un lato, la sostenibilità del trasporto pubblico locale dall’altro.
I tavoli con le prefetture stanno registrando soluzioni e collaborazioni positive.
Andiamo avanti con determinazione – ha concluso Bonaccini - per fare in modo che una volta decise le modalità delle riaperture delle scuole, dopo le festività, gli studenti e i docenti possano riprogrammare le attività didattiche e gli studi, e non si sia costretti a dannose marce indietro.
Per questo occorrono il massimo della collaborazione istituzionale e percorsi condivisi”.

Scuola: Bonaccini, Regioni fortemente impegnate per fase riapertura


( red / 21.12.20 )

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Report Conferenze Unificata e Stato Regioni del 17 dicembre

(Regioni.it 3974 - 21/12/2020) La Conferenza Unificata, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Boccia, ha esaminato i seguenti punti all’ordine del giorno con gli esiti indicati:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 3 dicembre 2020. 
APPROVATI 
1. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, della legge 6 ottobre 2017, n. 158, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la definizione dell’elenco dei piccoli Comuni rientranti nelle tipologie di cui all’articolo 1, comma 2, della medesima legge n. 158 del 2017. 
RINVIO
2. Parere, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6, sul Piano triennale 2021-2023 di FORMEZ PA. 
PARERE RESO
3. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157, recante: “Ulteriori misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” (A.S. 2031). 
PARERE RESO
4. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1887, n. 281, dei rappresentanti delle Regioni nell’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche, istituito dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. 
DESIGNAZIONI ACQUISITE
5. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 2 dicembre 2020, n. 158, recante “Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19”. 
PARERE RESO 
6. Delibera, ai sensi degli articoli 7, comma 2 e 9, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, concernente la costituzione del Tavolo di confronto per la realizzazione di interventi di inclusione sociale delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale”. 
DELIBERA ASSUNTA 
7. Intesa, ai sensi della Delibera C.I.P.E. 22 dicembre 2017, n. 127, come modificata dalla Delibera 24 luglio 2019 n. 55, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto delle risorse per l’attuazione del Programma integrato di edilizia residenziale sociale.
SANCITA INTESA 
8. Designazione ai sensi dell’art. 46, comma 3, lett. g), della legge 29 luglio 2010, n. 120, di tre rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano e degli enti locali in senso al Comitato per l'indirizzo ed il coordinamento delle attività connesse alla sicurezza stradale. 
DESIGNAZIONI ACQUISITE 
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63, sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, recante i criteri per l’erogazione delle borse di studio per l’anno 2020, a favore degli studenti iscritti alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. 
SANCITA INTESA 
10. Parere, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73 sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, concernente il rilascio di licenza di giardino zoologico, alla struttura “Zoo d’Abruzzo” ubicata in contrada Scalzino 27/E, Rocca San Giovanni (CH). 
PARERE RESO 
11. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di rappresentanti in seno al Consiglio superiore della pubblica istruzione, ai sensi dell’articolo 2, comma 5, lettera b) del decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233. 
DESIGNAZIONI ACQUISITE 
12. Approvazione del calendario delle sedute della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni per il periodo gennaio-agosto 2021 
CALENDARIO APPROVATO 
13. Intesa sullo schema di DPCM, su proposta del Ministro per le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro, di cui all'art. 105 bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per la definizione dei criteri di riparto delle risorse desinate al Reddito di libertà per le donne vittime di violenza Servizio sanità, lavoro e politiche sociali.
SANCITA INTESA
14. Parere sullo schema di decreto  del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, ai sensi dell’art. 105 quater del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni con la legge 17 luglio 2020, n. 77, così come modificato dall’articolo 38-bis, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 convertito con legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante  istituzione di un programma per la realizzazione in tutto il territorio nazionale di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere. 
PARERE RESO
15. Parere, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4 agosto 2017, n. 397, di modifica e proroga dei termini per l’individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile (PUMS) di cui all’articolo 3, comma 1, come modificato dall’articolo 4 del D.M. 28 agosto 2019, n. 396. 
PARERE RESO 
16. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 15 novembre 2005, n. 239, sullo Schema di decreto ministeriale recante “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163 per l’anno 2021, ai sensi dell’articolo 183, comma 5, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e Modifiche all’articolo 44 del decreto ministeriale 27 luglio 2017.” 
SANCITA INTESA 
17. Intesa ai sensi all’articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 così come modificato dall’articolo 53, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”. 
SANCITA INTESA 
18. Parere, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante l’aggiornamento dell’elaborazione dei programmi di monitoraggio coordinati per la valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine. 
PARERE RESO 
19. Parere, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge n. 83/14, sullo schema di decreto ministeriale concernente l’approvazione del Piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali - annualità 2020- risorse aggiuntive di cui al decreto-legge 104 del 14 agosto 2020. 
PARERE RESO 
20. Intesa, ai sensi dell’articolo 27, comma 3, del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per la ripartizione, a titolo di anticipazione, delle risorse destinate ai servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale effettuati nell’anno 2021, nonché ulteriore anticipazione della compensazione dei mancati ricavi. 
SANCITA INTESA
21. Intesa, ai sensi dell’articolo 44, comma 1-bis, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazione in legge 13 ottobre 2020, n. 126, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze relativo alla ripartizione definitiva dei servizi aggiuntivi resi o programmati al 31 dicembre 2020 e delle risorse destinate alla anticipazione e compensazione dei minori ricavi ex articolo 44, comma 1, del decreto legge n. 104/2020, non utilizzata per i servizi aggiuntivi ad integrazione dell’anticipazione per la compensazione dei mancati ricavi di cui ai decreti interministeriali n. 340 dell’11/8/2020 e n. 541 del 3/12/2020. 
SANCITA INTESA
22. Informativa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la ripartizione delle risorse del Fondo speciale per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati di cui alla legge 9 gennaio 1989, n. 13. 
INFORMATIVA RESA
23. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 412, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sullo schema di decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’istruzione, per il riparto delle risorse per l’infrastrutturazione di sedi e laboratori coerenti con i processi di innovazione tecnologica 4.0. 
SANCITA INTESA
Punto non iscritto all’o.d.g: 
Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 115, in sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali. 
DESIGNAZIONE ACQUISITA
La Conferenza Stato-Regioni, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Boccia, ha esaminato i seguenti punti all’ordine del giorno con gli esiti indicati:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 3 dicembre 2020.
APPROVATI
1. Intesa, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, recante la rideterminazione della compartecipazione regionale all’imposta sul valore aggiunto (IVA) per l'anno 2019.
SANCITA INTESA
2. Intesa, ai sensi dell’articolo 44, comma 14, del decreto-legge n. 34 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, sullo schema di delibera del CIPE, recante la disciplina dei nuovi “Piani sviluppo e coesione”, di riclassificazione degli strumenti programmatori finanziati con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020.
SANCITA INTESA
3. Accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento recante “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina.
SANCITO ACCORDO
4. Intesa, ai sensi dell’articolo 25 sexies, comma 2, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, sul decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze per lo “Screening nazionale gratuito per l’eliminazione del virus HCV”. 
SANCITA INTESA
5. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro della salute recante “Determinazione degli standard di sicurezza ed impiego per le apparecchiature a risonanza magnetica”.
PARERE RESO
6. Rettifica dell’Atto repertorio n. 208/CSR relativo alla “Intesa, ai sensi dell’articolo 12, comma 1, della legge 4 ottobre n. 2019,  n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/625 in materia di controlli sanitari ufficiali sugli animali e sulle merci che entrano nell’Unione e istituzione dei posti di controllo frontalieri del Ministero della salute, in attuazione della delega contenuta nell’articolo 12, comma 3, lett. h) ed i) della legge 4 ottobre n. 2019, n. 117”. 
ATTO RETTIFICATO
 
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
SANCITA INTESA
8. Intesa, ai sensi dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante Norme per la produzione e la commercializzazione di materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
SANCITA INTESA
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante Norme per la produzione e la commercializzazione di materiali di moltiplicazione della vite, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
SANCITA INTESA
10. Intesa, ai sensi dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante Norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
SANCITA INTESA
11. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, sullo schema di decreto interministeriale recante Viabilità forestale.
SANCITA INTESA
12. Accordo, ai sensi dell’articolo 1, comma 425, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante “Definizione dei requisiti, dei titoli e delle procedure concorsuali per le assunzioni di personale per lo svolgimento di attività di ricerca e di supporto alla ricerca presso gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici e gli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZS)”.
SANCITO ACCORDO
13. Intesa, ai sensi dell’articolo 72, comma 3, del decreto legislativo del 3 luglio 2017, n. 117, (“Codice Terzo settore”) sullo schema di atto di indirizzo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali recante, per l’anno 2020, modificazioni al riparto delle risorse incrementali assegnate dall’art. 67, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, come disposto dal D.M. n. 93 del 7 agosto 2020.
SANCITA INTESA
14. Intesa, ai sensi all’articolo 25 sexies, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPE di ripartizione delle somme destinate al finanziamento di uno Screening gratuito per prevenire, eliminare ed eradicare il virus HCV”. Fondo Sanitario Nazionale 2020 e 2021.
SANCITA INTESA
15.  Intesa sull’ Integrazione e modifica dell’Intesa Atto rep. n. 55/CSR del 31 marzo 2020, resa ai sensi dell’art.115, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2020.
SANCITA INTESA
16. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sull’integrazione al Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2020 – 2025.
SANCITA INTESA
17. Designazione, ai sensi dell’articolo 1, del decreto del Ministro della salute 8 agosto 2013, in sostituzione di un componente regionale in seno al Comitato tecnico sanitario presso il Ministero della salute - Sezione i) “Osservatorio nazionale sullo stato di attuazione dei programmi di adeguamento degli ospedali e sul funzionamento dei meccanismi di controllo a livello regionale e aziendale”. 
 DESIGNAZIONE ACQUISITA
18.  Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, concernente l’estensione all’anno 2021 dell’intesa triennale (2018-2020) sancita in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 43 “Residenze”, commi 1 e 2, del decreto ministeriale 27 luglio 2017, Rep. 322.
 PARERE RESO
19.  Parere, ai sensi dell’articolo 26, comma 4, della legge 14 dicembre 2016, n.220 sullo schema di decreto ministeriale recante “Modifiche al decreto ministeriale 31 luglio 2017, recante “Disposizioni applicative in materia di contributi selettivi di cui all’articolo 26 della legge 14 dicembre 2016, n.220.”
 PARERE RESO
20. Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 30 ottobre 2014, n. 178, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i requisiti per l’iscrizione al registro nazionale degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati.
SANCITA INTESA
21.  Intesa, ai sensi dell’articolo 6, comma 7, del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, sullo schema di decreto interministeriale recante Pianificazione forestale.
SANCITA INTESA
22.  Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali recante approvazione del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021. 
SANCITA INTESA
23.  Intesa, ai sensi dell’articolo 41, comma 4-bis, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che definisce i criteri e le modalità per la concessione, da parte dell’ISMEA, di mutui agevolati in favore di iniziative finalizzate al sostegno di aziende agricole per la ristrutturazione di mutui in essere, per la copertura di spese di gestione o per investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
PROVVEDIMENTO RITIRATO
24. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali inerente l’istituzione del Registro nazionale dei materiali di base, ai sensi dell’art. 10, del decreto legislativo 10 novembre 2003, n. 386 Attuazione della Direttiva 1999/105/CE relativa alla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione.
 PARERE RESO
25. Informativa, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, sul Piano vaccini Covid 19.
 INFORMATIVA RESA
26. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 133, terzo periodo, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, sullo schema di regolamento del Ministro della salute recante adozione delle “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP)”.
SANCITA INTESA


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( red / 21.12.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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