Sommario3
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Emergenza sanitaria e PNRR: in audizione Toti e Tesei in rappresentanza della Conferenza delle Regioni
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) "La pandemia ci ha fatto scoprire alcune lacune del nostro sistema sanitario, soprattutto in termini di programmazione. Sono errori di sistema del passato", ha sostenuto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, intervenuto con Donatella Tesei in audizione di fronte alla commissione per le questioni regionali sui rapporti tra lo Stato e le autonomie territoriali nell'ambito dell'emergenza sanitaria e dell'attuazione del Pnrr.
In ogni caso "In questo anno di pandemia, al di là della cronaca dei giornali, c'è stata un'ampia collaborazione tra i governi centrali e i livelli di governo del territorio. Basti pensare che il governo ha impugnato una sola ordinanza dei presidenti di Regione nel corso di un anno e la Conferenza delle Regioni, sia pure in un'interlocuzione talvolta franca, ha sempre garantito l'intesa ad ogni provvedimento del governo".
In ogni caso "In questo anno di pandemia, al di là della cronaca dei giornali, c'è stata un'ampia collaborazione tra i governi centrali e i livelli di governo del territorio. Basti pensare che il governo ha impugnato una sola ordinanza dei presidenti di Regione nel corso di un anno e la Conferenza delle Regioni, sia pure in un'interlocuzione talvolta franca, ha sempre garantito l'intesa ad ogni provvedimento del governo".
"Si parla spesso - ha proseguito Toti - dell'ammodernamento tecnologico" del Ssn, "dell'edilizia sanitaria e dell'opera di restauro, di cui il nostro Paese ha un importante bisogno. Ma soprattutto, dal punto di vista della programmazione e delle professionalita', c'è l'esigenza di borse di studio e formazione per alcuni ruoli che mancano", come alcune specializazzioni mediche, gli "infermieri" e le professioni "tecniche". Nelle prossime settimane "e' indispensabile un piano di programmazione tra Governo e sistemi sanitari regionali, per dedicare alla sanita' l'attenzione che merita. Tutto questo puo' trasformarsi positivamente non solo in un aumento della qualita' dei servizi sanitari per il cittadino ma anche un volano di crescita per il Paese.
Su questo come su altri fronti "il Piano di ripresa e resilienza può essere importante", ha sottolineato Toti, ma quello che dobbiamo ridefinire nel rapporto tra Stato e Regioni, per l'attuazione del Pnrr, è il corretto livello di governo dell'intero sistema, tenuto conto che le Regioni sono l'unico altro ente legislativo del Paese, oltre il Parlamento nazionale". Quindi serve "un particolare dialogo tra il sistema Regioni e il Parlamento", ha spiegato Toti."Sul recovery non ci siamo sentiti cosi' sollecitati, chiediamo di poter partecipare a tutti i comitati interministeriali sul Recovery altrimenti non so come possiamo far valere le nostre ragioni. Non abbiamo avuto un luogo dove poter discutere ne' di merito ne' di metodo. Se non arrivera' una semplificazione normativa comunque non credo che rispetteremo i tempi del 2025".
"La voce delle Regioni - ha sottolineato Toti - è sempre molto univoca su molte questioni, come ad esempio sulla valorizzazione delle aree interne e ci piacerebbe essere consultati su questo, ma finora non c'è stato luogo dove poter discutere nè di merito nè di metodo. Auspichiamo di poterci confrontare al più presto e che le Regioni abbiano accesso alle Commissioni che gestiranno tutto il percorso".
"Auspichiamo - ha concluso Toti - che, visto che il Recovery fund pone anche delle tagliole di spesa piuttosto stringenti, si chiarisca al più presto qual è il percorso di definizione di tutti gli investimenti che andremo a fare, soprattutto quelli che necessitano poi di una programmazione più sofisticata per diventare esecutivi".
"La voce delle Regioni - ha sottolineato Toti - è sempre molto univoca su molte questioni, come ad esempio sulla valorizzazione delle aree interne e ci piacerebbe essere consultati su questo, ma finora non c'è stato luogo dove poter discutere nè di merito nè di metodo. Auspichiamo di poterci confrontare al più presto e che le Regioni abbiano accesso alle Commissioni che gestiranno tutto il percorso".
"Auspichiamo - ha concluso Toti - che, visto che il Recovery fund pone anche delle tagliole di spesa piuttosto stringenti, si chiarisca al più presto qual è il percorso di definizione di tutti gli investimenti che andremo a fare, soprattutto quelli che necessitano poi di una programmazione più sofisticata per diventare esecutivi".
Ad oggi, come Regioni - ha aggiunto Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria e coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni - ci troviamo in una situazione ancora irrisolta, nonostante le nostre reiterate richieste al precedente Governo" a cui "avevamo chiesto di incontrarci per condividere un metodo".
Ancora oggi "le Regioni non hanno chiaro qual e' il ruolo che devono esercitare nell'ambito di questo progetto importantissimo che è il Recovery. Possono partecipare alle scelte progettuali oppure devono considerarsi solo degli enti attuatori?".
Ancora oggi "le Regioni non hanno chiaro qual e' il ruolo che devono esercitare nell'ambito di questo progetto importantissimo che è il Recovery. Possono partecipare alle scelte progettuali oppure devono considerarsi solo degli enti attuatori?".
Sul Piano di ripresa e resilienza, ha ricordato Tesei, "abbiamo iniziato ad interloquire con il Governo fino ad agosto dell'anno scorso, ma fino ad ora non abbiamo avuto ne' direttive ne' chiarimenti riguardo al nostro ruolo". Prima dell'audizione di oggi - ha sottolineato Tesei - "con il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, abbiamo incontrato la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, proprio per capire il ruolo delle Regioni e quali sono effettivamente progetti possiamo portare avanti insieme e declinarli a livello territoriale, ha concluso la presidente della Regione Umbria.
Un altro argomento che da sempre abbiamo sollevato, e di cui il Governo non può non tenere conto, è la riforma della Pubblica amministrazione. Per essere efficaci e rendere operativo il Pnrr occorre necessariamente mettere mano alla P.a., semplificando e razionalizzando le norme. Solo cosi' potremmo essere in linea con i tempi che ci sono stati dati dalla Commissione europea.
Questi progetti, che dovranno essere presentati entro il mese di aprile, dovranno essere cantierabili dal 2022 e con un termine finale entro il 2026. Se pensiamo di affrontare tutto questo con la legislazione vigente, e tutti gli iter burocratici esistenti, risulta evidentemente difficile che si possano rispettare i termini, ha concluso Donatella Tesei, Per questo, secondo le Regioni è necessaria una riforma del codice degli Appalti per rendere piu' veloce l'esecuzione dei progetti (soprattutto in materia di norme sulle autorizzazioni), per semplificare le procedure di spesa che attualmente sono ingessate e per un piano di rafforzamento amministrativo nazionale che preveda l'immissione di forze fresche negli uffici pubblici, senza creare nuovo precariato".
Dal sito della Camera:
Un altro argomento che da sempre abbiamo sollevato, e di cui il Governo non può non tenere conto, è la riforma della Pubblica amministrazione. Per essere efficaci e rendere operativo il Pnrr occorre necessariamente mettere mano alla P.a., semplificando e razionalizzando le norme. Solo cosi' potremmo essere in linea con i tempi che ci sono stati dati dalla Commissione europea.
Questi progetti, che dovranno essere presentati entro il mese di aprile, dovranno essere cantierabili dal 2022 e con un termine finale entro il 2026. Se pensiamo di affrontare tutto questo con la legislazione vigente, e tutti gli iter burocratici esistenti, risulta evidentemente difficile che si possano rispettare i termini, ha concluso Donatella Tesei, Per questo, secondo le Regioni è necessaria una riforma del codice degli Appalti per rendere piu' veloce l'esecuzione dei progetti (soprattutto in materia di norme sulle autorizzazioni), per semplificare le procedure di spesa che attualmente sono ingessate e per un piano di rafforzamento amministrativo nazionale che preveda l'immissione di forze fresche negli uffici pubblici, senza creare nuovo precariato".
Dal sito della Camera:
Seduta del 23/03/2021: Audizione informale di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ai sensi dell'articolo 2, comma 3, del regolamento della Commissione in tema di rapporti tra lo Stato e le autonomie territoriali nell'ambito dell'emergenza sanitaria e dell'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza
Documenti acquisiti
- MEMORIA DEPOSITATA DALLA COORDINATRICE DELLA COMMISSIONE AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME E PRESIDENTE DELLA REGIONE UMBRIA, DONATELLA TESEI

[WebTv] Audizione di una delegazione della Conferenza delle Regioni presso la Commissione parlamentare per le questioni regionali nell’ambito dell’emergenza sanitaria e dell’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza - 23.03.2021

RECOVERY, REGIONI: GOVERNO CONDIVIDA METODO,CI DICA NOSTRO RUOLO

--RECOVERY. TOTI: REGIONI SENZA LUOGO DOVE FAR VALERE PROPRIE ISTANZE "SENZA SEMLIFICAZIONE NON RISPETTEREMO TEMPI 2025"

SANITA', TOTI: SERVE PATTO PROGRAMMAZIONE TRA GOVERNO E REGIONI

RECOVERY,TOTI:RIDEFINIRE GIUSTO LIVELLO GOVERNO IN STATO-REGIONI

COVID. TOTI: PANDEMIA CI HA FATTO SCOPRIRE LACUNE SISTEMA SANITARIO

RECOVERY, REGIONI: PER ATTUAZIONE SERVONO RIFORMA PA E APPALTI
( red / 23.03.21 )
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Draghi: migliore utilizzo fondi Ue e capacità completare opere pubbliche
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) Il piano di rilancio del Paese passa attraverso il Sud, le donne e i giovani. Lo sostiene il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo a "SUD - Progetti per ripartire", iniziativa promossa dal ministro Carfagna. Per Draghi è fondamentale fare bene il Next generation Eu: "è un obiettivo di questo governo. Vogliamo fermare l'allargamento del divario e dirigere ii fondi in particolare su donne e giovani”. “Vogliamo - spiega Draghi - ferrmare l'allargamento del divario e dirigere" i fondi europei e di Next generation Eu, e "in particolare verso donne e giovani. Il successo in questo compito può essere un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse la scuola, la sanità o la giustizia“.
“Per la prima volta da tempo, abbiamo l'occasione di aumentare la spesa in infrastrutture fisiche e digitali, nelle fonti di energia sostenibili. Le risorse di Next Generation EU - rileva Draghi - si aggiungono ad ulteriori programmi europei e ai fondi per la coesione, che mettono a disposizione altri 96 miliardi per il Sud nei prossimi anni. Ma abbiamo imparato che tante risorse non portano necessariamente alla ripartenza del Mezzogiorno. Ci sono due problemi: uno nell'utilizzo dei fondi europei, l'altro nella capacità di completamento delle opere pubbliche”.
"A fronte di 47,3 miliardi di euro programmati nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione dal 2014 al 2020, alla fine dello scorso anno erano stati spesi poco più di 3 miliardi - il 6,7%. Nel 2017, in Italia erano state avviate ma non completate 647 opere pubbliche. In oltre due terzi dei casi, non si era nemmeno arrivati alla metà. Il 70% di queste opere non completate era localizzato al Sud, per un valore di 2 miliardi".
"Ciò significa - spiega Draghi - far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni - evidenzia Draghi -. Anzi, dagli inizi degli anni '70 a oggi è grandemente peggiorato. Il prodotto per persona nel Sud è passato dal 65% del Centro Nord al 55%. Negli ultimi anni, c'è stato un forte calo negli investimenti pubblici, che ha colpito il Sud ovviamente insieme al resto del Paese. Tra il 2008 e il 2018, la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata ed è passata da 21 a poco più di 10 miliardi”.
Draghi infine aggiunge: "Il successo in questo compito può essere un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse scuola, sanità o giustizia".
L'Istat rileva che "uno degli effetti drammatici" della pandemia è stato quello di "vedere una diminuzione dell'occupazione, evidente nel Mezzogiorno, e una minor partecipazione al mercato del lavoro", afferma il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolineando che per il tasso di occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro "il divario del Mezzogiorno rispetto alla media nazionale è di circa 15 punti percentuali".

= IL PUNTO = Draghi, dimezzati fondi a Sud, ora fermare divario

= Sud: Draghi, recuperare fiducia in legalita' e istituzioni

= Sud: Draghi,spendere bene fondi Ue obiettivo primario governo

= Draghi, in 10 anni dimezzata spesa per Sud, fermare divario

Il Presidente Draghi interviene all'iniziativa "SUD - progetti per ripartire" - 23.03.2021

SANITÀ. EMILIANO: SU MOBILITÀ PASSIVA SUD CHIAMATO A PAGARE DUE VOLTE
RECOVERY. SOLINAS: RETE ALTA VELOCITÀ TRA PRIORITÀ SARDEGNA "
[Puglia] APPROVATO IL BANDO DEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO, DELLI NOCI: STRUMENTO AGGIUNTIVO PER SOSTENERE LE ATTIVITà COMMERCIALI DELLA PUGLIA
[Sardegna] RECOVERY FUND, PRESIDENTE SOLINAS: “SARDEGNA HA GRANDE PROGETTUALITÀ, SERVONO PIENO COINVOLGIMENTO DELLE REGIONI E NORMATIVA SEMPLIFICATA E SPECIALE PER LA SPENDITA DELLE RISORSE”
SUD: CARFAGNA, 'FARO' IL POSSIBILE PER REALIZZARE LE TANTE ASPETTATIVE' =

[Abruzzo] Regione Flash - Sud- Progetti per ripartire; Marsilio a confronto con Carfagna su: investimenti, porti, nuove assunzioni
COVID: EMILIANO, 'IN SANITA' 20MILA DIPENDENTI IN MENO DI E.R., MA PRIMI IN NUMERO VACCINI' =
INFRASTRUTTURE: TOMA, 'IN MOLISE PRIORITA', NECESSARI COLLEGAMENTI TRA TERRITORI' =
MOLISE: TOMA, 'NECESSARIO AIUTO PER AZZERAMENTO DEBITO, CHIEDERO' NORMA PER RIEQUILIBRIO' =
RECOVERY. MARSILIO: NO TOTEM COSTI-BENEFICI, INVESTIRE AL SUD

SUD. SOLINAS: GRAVE ATTIVITÀ DI IMPUGNAZIONE NORME AUTONOMISTICHE 'NEOCENTRALISMO NUOCE A SPECIALITÀ, NATA PER REALI ESIGENZE'
MOLISE. TOMA: REGIONE ISOLATA, PRIORITÀ INFRASTRUTTURE E UNA '4 CORSIE' "

RECOVERY. MUSUMECI: NESSUN NOTIZIA, TUTTO DECISO NEI PALAZZI ROMANI

EX ILVA: EMILIANO, 'DA UE NESSUN FINANZIAMENTO PER PROGETTO CICLO INTEGRATO'
"A fronte di 47,3 miliardi di euro programmati nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione dal 2014 al 2020, alla fine dello scorso anno erano stati spesi poco più di 3 miliardi - il 6,7%. Nel 2017, in Italia erano state avviate ma non completate 647 opere pubbliche. In oltre due terzi dei casi, non si era nemmeno arrivati alla metà. Il 70% di queste opere non completate era localizzato al Sud, per un valore di 2 miliardi".
"Ciò significa - spiega Draghi - far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni - evidenzia Draghi -. Anzi, dagli inizi degli anni '70 a oggi è grandemente peggiorato. Il prodotto per persona nel Sud è passato dal 65% del Centro Nord al 55%. Negli ultimi anni, c'è stato un forte calo negli investimenti pubblici, che ha colpito il Sud ovviamente insieme al resto del Paese. Tra il 2008 e il 2018, la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata ed è passata da 21 a poco più di 10 miliardi”.
Draghi infine aggiunge: "Il successo in questo compito può essere un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse scuola, sanità o giustizia".
L'Istat rileva che "uno degli effetti drammatici" della pandemia è stato quello di "vedere una diminuzione dell'occupazione, evidente nel Mezzogiorno, e una minor partecipazione al mercato del lavoro", afferma il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolineando che per il tasso di occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro "il divario del Mezzogiorno rispetto alla media nazionale è di circa 15 punti percentuali".

= IL PUNTO = Draghi, dimezzati fondi a Sud, ora fermare divario

= Sud: Draghi, recuperare fiducia in legalita' e istituzioni

= Sud: Draghi,spendere bene fondi Ue obiettivo primario governo

= Draghi, in 10 anni dimezzata spesa per Sud, fermare divario

Il Presidente Draghi interviene all'iniziativa "SUD - progetti per ripartire" - 23.03.2021

SANITÀ. EMILIANO: SU MOBILITÀ PASSIVA SUD CHIAMATO A PAGARE DUE VOLTE

RECOVERY. SOLINAS: RETE ALTA VELOCITÀ TRA PRIORITÀ SARDEGNA "

[Puglia] APPROVATO IL BANDO DEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO, DELLI NOCI: STRUMENTO AGGIUNTIVO PER SOSTENERE LE ATTIVITà COMMERCIALI DELLA PUGLIA

[Sardegna] RECOVERY FUND, PRESIDENTE SOLINAS: “SARDEGNA HA GRANDE PROGETTUALITÀ, SERVONO PIENO COINVOLGIMENTO DELLE REGIONI E NORMATIVA SEMPLIFICATA E SPECIALE PER LA SPENDITA DELLE RISORSE”

SUD: CARFAGNA, 'FARO' IL POSSIBILE PER REALIZZARE LE TANTE ASPETTATIVE' =

[Abruzzo] Regione Flash - Sud- Progetti per ripartire; Marsilio a confronto con Carfagna su: investimenti, porti, nuove assunzioni

COVID: EMILIANO, 'IN SANITA' 20MILA DIPENDENTI IN MENO DI E.R., MA PRIMI IN NUMERO VACCINI' =

INFRASTRUTTURE: TOMA, 'IN MOLISE PRIORITA', NECESSARI COLLEGAMENTI TRA TERRITORI' =

MOLISE: TOMA, 'NECESSARIO AIUTO PER AZZERAMENTO DEBITO, CHIEDERO' NORMA PER RIEQUILIBRIO' =

RECOVERY. MARSILIO: NO TOTEM COSTI-BENEFICI, INVESTIRE AL SUD

SUD. SOLINAS: GRAVE ATTIVITÀ DI IMPUGNAZIONE NORME AUTONOMISTICHE 'NEOCENTRALISMO NUOCE A SPECIALITÀ, NATA PER REALI ESIGENZE'

MOLISE. TOMA: REGIONE ISOLATA, PRIORITÀ INFRASTRUTTURE E UNA '4 CORSIE' "

RECOVERY. MUSUMECI: NESSUN NOTIZIA, TUTTO DECISO NEI PALAZZI ROMANI

EX ILVA: EMILIANO, 'DA UE NESSUN FINANZIAMENTO PER PROGETTO CICLO INTEGRATO'
( gs / 23.03.21 )

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Vaccini e restrizioni: Ue lavora a norme su esportazioni
Toti: riaprire dopo Pasqua
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) Questione vaccini e restrizioni pandemia sempre in primo piano. Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, interviene sulla questione riaperture, proponendo che “il Paese dopo Pasqua deve riaprire tutto, scuole, bar, ristoranti, palestre, piscine, teatri, musei, dobbiamo pensare di riaprire a partire dalle scuole". “Se il Governo mantiene la programmazione almeno per i prossimi due mesi, - afferma Toti - credo che la maggior parte delle Regioni sia in grado di riallinearsi sulla campagna vaccinale”.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, spiega che ”fino ad oggi avevamo una unica cosa scritta della gestione commissariale a firma del commissario Arcuri e c'era scritto esplicitamente di mantenere le scorte nei magazzini nell'intorno del 30% delle dosi consegnate. La nostra regione ha sforato quel limite che e' stato imposto dal commissario di governo con la speranza che le dosi arrivassero in modo puntuale o quasi puntuale. Cosa che purtroppo non e' sempre avvenuta. Questo ha causato che alcune Regioni andassero in estrema sofferenza rischiando di non fare la prima dose Pfizer o Moderna”.
Mentre sul fronte vaccini l’Unione europea lavora alla revisione dei meccanismi relativi all’export dei vaccini prodotti nel territorio comunitario. ”La Commissione europea adotterà domani una revisione del meccanismo di autorizzazione e trasparenza sull'export" dei vaccini, annuncia il portavoce dell'Esecutivo comunitario. Comunque l’export dei vaccini deve essere basato su reciprocità e proporzionalità. Quindi al fine della revisione del meccanismo Ue per la trasparenza e l'autorizzazione all'export dei vaccini si cerca di intrdurre questi principi tra gli elementi da valutare per l'ok europeo all'export. Tra gli altri punti in discussione e pertanto in corso di valutazione per le esportazioni, anche la situazione di avanzamento delle immunizzazioni nel Paese di destinazione delle dosi, e se la casa farmaceutica stia rispettando i contratti stipulati con l'Ue.
L'Ue ha esportato 41,5 milioni di dosi verso 33 Paesi "ma non è stato fatto altrettanto verso i 27. Questi dati sono rivelatori. Vogliamo la nostra giusta quota".
“Qui bisogna collaborare, mettere tutte le fabbriche in linea. E bisogna evitare che le catene di produzione dei vaccini si interrompano", sottolinea il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni: “Il vaccino di Johnson & Johnson - continua Gentiloni - viene prodotto in parecchi stabilimenti europei, poi viene infialato negli Usa e deve tornare in Europa una volta infialato: queste catene non si devono interrompere". "La produzione italiana - aggiunge - ci può aiutare certamente nel lungo termine. Il problema è che per produrre questi vaccini non bastano poche settimane, riconvertendo questa o quella azienda come si è potuto fare per le mascherine". E anche "la questione dei brevetti va considerata, anche per i superprofitti, ma non è che togliere i brevetti risolve i problemi di capacità produttiva”. Il direttore generale dell'Ema, Emer Cook, parlando al Parlamento Ue, spiega che "ci sono discussioni con l'impresa che rappresenta uno dei vaccini cinesi, Sinopharm, e speriamo di poterlo valutare", e sullo Sputnik, "siamo impegnati ad applicare gli stessi standard" di controllo "come per tutti gli altri".

VACCINO. TOTI: SE CONSEGNE STABILI PER 2 MESI, REGIONI SI RIALLINEANO

SANITA', TOTI: SERVE PATTO PROGRAMMAZIONE TRA GOVERNO E REGIONI

VACCINO. FEDRIGA: GENERALE FIGLIUOLO TOGLIE 'RISERVA' SU 30% DOSI

++ Export dosi da Ue anche in base reciprocità-proporzionalità +

COVID: GENTILONI, 'SUPPLY CHAIN INTERNAZIONALI VACCINI DEVONO RESTARE APERTE' =

UE, DOMANI REVISIONE MECCANISMO SULL'EXPORT DEI VACCINI
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, spiega che ”fino ad oggi avevamo una unica cosa scritta della gestione commissariale a firma del commissario Arcuri e c'era scritto esplicitamente di mantenere le scorte nei magazzini nell'intorno del 30% delle dosi consegnate. La nostra regione ha sforato quel limite che e' stato imposto dal commissario di governo con la speranza che le dosi arrivassero in modo puntuale o quasi puntuale. Cosa che purtroppo non e' sempre avvenuta. Questo ha causato che alcune Regioni andassero in estrema sofferenza rischiando di non fare la prima dose Pfizer o Moderna”.
Mentre sul fronte vaccini l’Unione europea lavora alla revisione dei meccanismi relativi all’export dei vaccini prodotti nel territorio comunitario. ”La Commissione europea adotterà domani una revisione del meccanismo di autorizzazione e trasparenza sull'export" dei vaccini, annuncia il portavoce dell'Esecutivo comunitario. Comunque l’export dei vaccini deve essere basato su reciprocità e proporzionalità. Quindi al fine della revisione del meccanismo Ue per la trasparenza e l'autorizzazione all'export dei vaccini si cerca di intrdurre questi principi tra gli elementi da valutare per l'ok europeo all'export. Tra gli altri punti in discussione e pertanto in corso di valutazione per le esportazioni, anche la situazione di avanzamento delle immunizzazioni nel Paese di destinazione delle dosi, e se la casa farmaceutica stia rispettando i contratti stipulati con l'Ue.
L'Ue ha esportato 41,5 milioni di dosi verso 33 Paesi "ma non è stato fatto altrettanto verso i 27. Questi dati sono rivelatori. Vogliamo la nostra giusta quota".
“Qui bisogna collaborare, mettere tutte le fabbriche in linea. E bisogna evitare che le catene di produzione dei vaccini si interrompano", sottolinea il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni: “Il vaccino di Johnson & Johnson - continua Gentiloni - viene prodotto in parecchi stabilimenti europei, poi viene infialato negli Usa e deve tornare in Europa una volta infialato: queste catene non si devono interrompere". "La produzione italiana - aggiunge - ci può aiutare certamente nel lungo termine. Il problema è che per produrre questi vaccini non bastano poche settimane, riconvertendo questa o quella azienda come si è potuto fare per le mascherine". E anche "la questione dei brevetti va considerata, anche per i superprofitti, ma non è che togliere i brevetti risolve i problemi di capacità produttiva”. Il direttore generale dell'Ema, Emer Cook, parlando al Parlamento Ue, spiega che "ci sono discussioni con l'impresa che rappresenta uno dei vaccini cinesi, Sinopharm, e speriamo di poterlo valutare", e sullo Sputnik, "siamo impegnati ad applicare gli stessi standard" di controllo "come per tutti gli altri".

VACCINO. TOTI: SE CONSEGNE STABILI PER 2 MESI, REGIONI SI RIALLINEANO

SANITA', TOTI: SERVE PATTO PROGRAMMAZIONE TRA GOVERNO E REGIONI

VACCINO. FEDRIGA: GENERALE FIGLIUOLO TOGLIE 'RISERVA' SU 30% DOSI

++ Export dosi da Ue anche in base reciprocità-proporzionalità +

COVID: GENTILONI, 'SUPPLY CHAIN INTERNAZIONALI VACCINI DEVONO RESTARE APERTE' =

UE, DOMANI REVISIONE MECCANISMO SULL'EXPORT DEI VACCINI
( gs / 23.03.21 )
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Gelmini: stiamo pagando la confusione derivante dal fatto che siamo alla terza versione del piano vaccini
"E non è certo colpa dei governatori o di questo esecutivo"
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) ''Non dobbiamo fare la gara a chi ha ragione o torto. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione: serve un grande patto di salvezza nazionale e le Regioni sono dentro questo schema''. Così Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, in un'intervista a ''La Stampa''.
''Purtroppo stiamo pagando la confusione derivante dal fatto che siamo alla terza versione del piano vaccini. E non è certo colpa dei governatori o di questo esecutivo: un mese fa AstraZeneca non era ancora disponibile, la situazione evolve continuamente. Adesso, con il generale Figliuolo e il capo della Protezione civile Curcio e con la collaborazione delle Regioni stiamo mettendo ordine, seguendo linee guida uniche e nazionali. Entro 24 ore arrivano un milione di dosi di Pfizer e sappiamo bene a chi devono andare; nei prossimi due mesi avremo milioni di dosi''.
"I vaccini non si fanno a Roma. Noi abbiamo dato la cornice di regole che le stesse Regioni chiedevano, ci siamo presi la responsabilità di decidere e abbiamo inserito fra le priorità i fragili, i disabili e i caregiver. Laddove ce ne fosse la necessità, visto che è la più grande campagna di vaccinazione della storia, lo Stato è pronto ad andare in soccorso a chi è in difficoltà. Possiamo contare sull'efficienza della Protezione civile e dell'Esercito: la sinergia tra centro e periferia è fondamentale".
Sul tema della riapretura delle scuole è intervenuta la ministra della Famiglia e Pari Opportunita', Elena Bonetti (intervenuta nel corso del webinar "No Woman No Panel, senza donne non se ne parla" sul tema della Next Generation Eu): "Appena una Regione passa in zona arancione - raccomanda la Ministra - le scuole vanno aperte".
Sul tema della riapretura delle scuole è intervenuta la ministra della Famiglia e Pari Opportunita', Elena Bonetti (intervenuta nel corso del webinar "No Woman No Panel, senza donne non se ne parla" sul tema della Next Generation Eu): "Appena una Regione passa in zona arancione - raccomanda la Ministra - le scuole vanno aperte".

COVID: GELMINI, 'SERVE GRANDE PATTO DI SALVEZZA NAZIONALE'

Scuola: Bonetti, riapertura con Regioni in zona arancione
( red / 23.03.21 )
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Convocata la Conferenza Unificata per giovedì 25 marzo

(foto us)
Pubblicato l'ordine del giorno
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) E' convocata la Conferenza Unificata in seduta ordinaria, per giovedì 25 marzo 2021 alle ore 15, e si terrà in collegamento con modalità di videoconferenza dalla Sala riunioni del I piano di Via della Stamperia, n. 8 in Roma, per esaminare il seguente ordine del giorno:
Approvazione dei report e dei verbali delle sedute del 28 gennaio e dell’11 marzo 2021.
1. Informativa del Ministro per la pubblica amministrazione in merito al “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”.
2. Parere, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2020, n.178, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base della ricognizione del fabbisogno di personale operato dall'Agenzia per la coesione territoriale, concernente la ripartizione tra le amministrazioni interessate delle risorse finanziarie e del personale di cui al comma 179 della legge 30 dicembre 2020, n.178, individuandone i profili professionali e le categorie. (SUD E COESIONE TERRITORIALE)
3. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 13 marzo 2021, n. 30, recante “Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena”. (PCM - SALUTE)
4. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di conversione in legge del decreto legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. (PCM - SALUTE)
5. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di conversione in legge del decreto legge 12 febbraio 2021, n. 12, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. (PCM - SALUTE)
Codice sito 4.10/2021/16 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali
6. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di adozione delle Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore previsto dagli articoli 55-57 del decreto legislativo n.117/2017 (Codice del Terzo Settore). (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 780, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante le modalità di assegnazione delle risorse del Fondo istituito dall’articolo 1, comma 778, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 in favore degli Enti locali proprietari di rifugi per cani randagi. (INTERNO)
8. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul Programma Statistico Nazionale (P.S.N.) 2020-2022 - Aggiornamento 2021-2022. (ISTAT)
9. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 5 marzo 2021, n.25, recante "Disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l'anno 2021." (A.S. 2120) (INTERNO)
10. Deliberazione, ai sensi dell’articolo 4 dell’intesa sancita con atto n. 936/CU del 1° marzo 2006, concernente individuazione, per l’anno 2021, delle Regioni come previsto dall’articolo 4 dell’intesa in ordine ai nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, sancita con atto n. 936/CU del 1° marzo 2006. (INTERNO)
11. Presa d’atto, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, lettera b) dell’intesa sancita con atto n. 936/CU del 1° marzo 2006, della percentuale di risorse da riservare, per l’anno 2021, al Ministero dell’interno per l’esercizio associato di funzioni e servizi di competenza esclusiva dello Stato. (INTERNO)
12. Intesa, ai sensi dell’articolo 200, comma 5-ter, della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per l’erogazione delle risorse destinate al rinnovo del secondo biennio del contratto relativo al trasporto pubblico locale per gli anni 2015-2016-2017-2018. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI)
13. Parere, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 48 del 10 giugno 2020, sulla Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale. (SVILUPPO ECONOMICO)
14. Informativa, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 gennaio 2017, sul Rapporto annuale sul meccanismo dei certificati bianchi 2020. (SVILUPPO ECONOMICO – TRANSIZIONE ECOLOGICA)
15. Designazione di un rappresentante, ai sensi dell’articolo 136, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, presso il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU). (SVILUPPO ECONOMICO)
16. Designazione, in sostituzione, ai sensi dell’articolo 11-ter, della legge 28 gennaio 1994, n. 84, di un rappresentante regionale in seno alla Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’)
17. Intesa, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018 n.1, sulla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante «Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali». (PCM - PROTEZIONE CIVILE)
18. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, di un componente, in sostituzione, della giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro» per il 2021. (CULTURA)
19. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di rappresentanti della Conferenza Unificata, in seno alla Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione, ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65. (ISTRUZIONE)( red / 23.03.21 )
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Convocata la Conferenza Stato-Regioni il 25 marzo
On line l'ordine del giorno
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) La Conferenza Stato-Regioni è stata convocata, in seduta ordinaria, per giovedì 25 marzo 2021, alle ore 15.15 e si terrà in collegamento con modalità di videoconferenza dalla Sala riunioni del I piano di Via della Stamperia, n. 8 in Roma, per esaminare il seguente ordine del giorno:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 9 febbraio 2021.
1. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, sul riparto tra le Regioni a Statuto ordinario della riduzione della disponibilità del Fondo di sviluppo e coesione sulla programmazione 2007-2013 di cui all’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 29 maggio 2014 (Atto rep. n. 65/CSR). (SUD E COESIONE TERRITORIALE)
2. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, sulla modifica della tabella recante il riparto tra le Regioni a Statuto ordinario della riduzione della disponibilità del Fondo di sviluppo e coesione sulla programmazione 2014-2020 di cui all’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta dell’11 febbraio 2016 (Atto rep. n. 21/CSR). (SUD E COESIONE TERRITORIALE)
3. Parere, ai sensi dell’articolo 16, comma 3-bis, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, sullo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze recante: “Individuazione e modalità di invio al Ministero dell’economia e delle finanze dei dati rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta regionale sulle attività produttive - IRAP”. (ECONOMIA E FINANZE)
4. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, dei rappresentanti nel Nucleo di consulenza per l’Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità (NARS). (PCM – DIPE)
5. Accordo, ai sensi dell’articolo 2, comma 1-bis, del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, così come aggiunto dall’articolo 1, comma 1, lett. b), del decreto legislativo 19 marzo 2018, n. 19, tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, concernente “Aggiornamento e revisione dell’Accordo Stato-Regioni 16 dicembre 2010 (rep. atti n. 242/CSR) sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e delle Unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti e sul modello per le visite di verifica”. (SALUTE)
6. Accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Accreditamento della Rete di Terapia del dolore e Cure Palliative Pediatriche, ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38” (SALUTE)
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 53, comma 3, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di riparto delle risorse per la gestione degli Uffici del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) per le annualità 2019-2020. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
8. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proroga di un anno del documento recante “Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020”. (SALUTE)
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 27 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, sugli esiti inerenti l’applicazione della metodologia di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2012 recante “Definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza per la scelta delle regioni di riferimento ai fini della determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore sanitario” per l’anno 2021. (SALUTE)
10. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sulla proroga del “Piano nazionale della prevenzione vaccinale PNPV 2017-2019”. (SALUTE)
11. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente le Linee guida in materia di igiene delle carni di selvaggina selvatica. (SALUTE)
12. Intesa, ai sensi dell’articolo 2-ter del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 115 e s.m., sulla conferma, da parte del Ministro della salute, del dott. Domenico Mantoan quale Direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – Agenas. (SALUTE)
13. Parere, ai sensi dell’articolo 48, comma 4, lettera a), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, della legge 24 novembre 2003, n. 326, sulla conferma, da parte del Ministro della salute, del dott. Nicola Magrini quale Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco. (SALUTE)
14. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (UE) 2017/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017, sul mercurio. (DAGL - GIUSTIZIA -SALUTE)
15. Parere, ai sensi dell’articolo 48, comma 5, lettera h), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, sulla revisione del Programma di attività dell’Agenzia Italiana del Farmaco per l’anno 2020. (SALUTE)
16. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 8, del Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 44, di tre esperti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in seno al Comitato scientifico permanente del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM). (SALUTE)
17. Approvazione, ai sensi dell’articolo 14, comma 5, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, del progetto interregionale proposto dal Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per il finanziamento dell’attività, per l’anno 2020, dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà (INMP). (SALUTE)
18. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e della Sentenza della Corte Costituzionale del 16 settembre 2016, n. 211, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che definisce modalità e procedure per l’impiego delle risorse destinate al rinnovo di materiale rotabile ferroviario utilizzato per servizi di trasporto delle Regioni a statuto ordinario e a statuto speciale. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI)
19. Designazione, ai sensi dell’articolo 1, comma 48, lettera a), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, di un rappresentante nel Consiglio di gestione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. (SVILUPPO ECONOMICO)
20. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano sullo schema di decreto del Ministro per i beni e le attività culturali recante Procedura per l'individuazione dei soggetti e dei relativi progetti da sostenere nel settore dei festival, dei cori, delle bande musicali e della musica jazz ai sensi dell’articolo 1, comma 114, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. (CULTURA)
21. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, in sostituzione di un componente in seno al consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) di cui all’articolo 7 dello statuto del Consiglio Nazionale Ricerche. (UNIVERSITA’ E RICERCA)
22. Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lett. d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di sei componenti regionali nel Tavolo ortofrutticolo nazionale, istituito con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 6 marzo 2020, n. 2493. (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI)Codice sito 4.18/2020/75 - Servizio politiche agricole e forestali

25/03/2021 - Conferenza Stato-Regioni

25/03/2021 - Conferenza Stato-Regioni
( red / 23.03.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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