periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 23 - Roma, 24 aprile 2003

Sommario

La Loggia a Il Sole 24 Ore: la riforma del titolo V non è "blindata" 25 Paesi nell'Unione Europea
Tavolo sui LEA: i risultati. OPG: la preoccupazione degli Assessori Attenzione ai disabili nelle Olimpiadi invernali del 2006
Fabbisogno di cassa 2003: per il Tesoro più trasferimenti a Regioni On Line tutte le Leggi 2002 della Puglia
La Loggia a Il Sole 24 Ore: la riforma del titolo V non è "blindata"

Non si è fatta attendere la replica del Ministro La Loggia all'inchiesta de Il Sole 24 ore che ieri aveva raccolto l'opinione di 7 presidenti di Regione sullo schema di Ddl di modifica del titolo V della costituzione. "La riforma segue un criterio sistemico", dice il Ministro che sull'interesse nazionale puntualizza "siamo pronti a discutere su come meglio disciplinare questo principio, chi meglio lo debba garantire e come possa essere meglio inserito nel contesto complessivo. Ma, sia chiaro, non vogliamo rinunciarvi...E' una garanzia circolare di tutti rispetto a tutti". Rispetto al merito il Ministro la Loggia apre al dialogo con le Regioni: "si può discutere su cosa correggere e come. Preparandosi a un confronto di qualità che guardi all'obiettivo complessivo". Nell'intervista a Il Sole 24 ore il Ministro preannuncia poi tempi relativamente brevi ("settimane, non mesi") per completare il processo riformatore : "entro la fine dell'anno avremo presentato tutti i nostri progetti, dal Senato delle autonomie alla nuova Corte Costituzionale, alla nuova forma di Governo".
Nel frattempo Leonardo Domenici (Presidente Anci) chiama al confronto le Regioni: "Ai Presidenti delle Regioni dico che occorre un punto di convergenza. Dobbiamo elaborare una piattaforma comune. la data dell'8 maggio non è ultimativa. qui non si tratta di esprimere un parere quasi fossimo in presenza di un qualunque provvedimento legislativo. E questo lo dico anche al Governo". E' in fondo questo il senso di una lettera che i Presidenti di Anci, Upi e Uncem hanno inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo.
Continua anche il dibattito sui destini della Rai, sui ruoli del Presidente e del direttore Generale. Per quanto riguarda quest'ultimo, un articolo de il Messaggero (che contiene anche un'intervista al consigliere Veneziani), preannuncia l'intenzione dello stesso Cattaneo di nominare tre "responsabili d'area: per il centro, il nord e il sud". (sm)

Tavolo sui LEA: i risultati. OPG: la preoccupazione degli Assessori
Sono stati presentati in Conferenza Stato Regioni,il 15 aprile, i risultati dell'attività del Tavolo di monitoraggio sui Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria, un gruppo di lavoro istituito in attuazione dell'accordo dell'8 agosto 2001. Obiettivo del tavolo è il monitoraggio e verifica sui Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA) effettivamente erogati e sulla corrispondenza ai volumi di spesa stimati e previsti.
Nel frattempo sul fronte degli OPG (ospedali psichiatrici giudiziari) sono intervenuti diversi Assessori regionali. 'Esiste un diverso modo di aiutare i pazienti e gli operatori degli Ospedali psichiatrici giudiziari" (Opg). Lo sottolineano a Sirchia gli assessori regionali, chiedendo una riforma e invitando a guardare a ciò che si è fatto come esperienze alternative a Reggio Emilia e in Toscana.  "E' per questo che chiediamo - spiegano gli assessori - venga avviata una nuova fase attraverso il confronto delle Amministazioni regionali che negli anni hanno promosso e supportato iniziative sperimentali, per giungere ad una indispensabile riforma degli Opg''. Questo il senso della richiesta scritta formulata ai ministri della Giustizia, Roberto Castelli, e della Salute, Girolamo Sirchia, da parte dell' assessore regionale alle Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, Gianluca Borghi, insieme ai suoi colleghi assessori Carlo Borsani (Lombardia), Adriana Buffardi (Campania), Antonio D' Aquino (Sicilia) ed Enrico Rossi (Toscana). La lettera degli assessori delle regioni in cui hanno sede gli Opg italiani pone l' accento sulla ''viva preoccupazione'' destata dalla ''realta' attuale'' in cui versano tali strutture, dove sono ospitate piu' di 1100 persone'' e che si trovano a fronteggiare una serie di gravi difficolta''' (gs)
Fabbisogno di cassa 2003: per il Tesoro più trasferimenti a Regioni

Secondo la Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa per il 2003 crescono i trasferimenti dello Stato centrale a Regioni, Comuni e Province.  Il finanziamento netto del settore statale per le Regioni passa infatti da 59.803 milioni del 2002 a 62.747 milioni del 2003, con una crescita di 2.944 milioni, pari al +4,9%. Dal lato dei pagamenti si prevede una crescita del 4,7% della spesa del personale, da ricollegare all'applicazione del nuovo contratto collettivo di lavoro per il biennio economico-2002-2003. Per Comuni e Province il finanziamento netto del settore statale passa da 15.133 milioni del 2002 a 15.439 milioni del 2003, con una crescita di 306 milioni (+2%). Con riferimento ai pagamenti si prevede una crescita del 7,6% della spesa del personale, da ricollegare sempre al nuovo contratto di lavoro. Lo stesso Ragioniere Generale dello Stato, Vittorio Grilli, nel corso dell'audizione in Senato, aveva sottolineato che il processo di razionalizzazione e contenimento della spesa, ben monitorato a livello centrale, "presenta ancora margini di miglioramento nei settori decentrati di spesa. Occorre, pertanto, razionalizzare le regole di spesa di tali enti che, peraltro, saranno dotati, nel prossimo futuro, di una maggiore autonomia decisionale con contestuale riduzione del finanziamento statale, assicurando che ad essi venga trasferita, in maniera efficace, la responsabilità del rispetto dei parametri europei". Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibili sul sito www.tesoro.it, oltre alla Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa per l’anno 2003 e situazione di cassa al 31 dicembre 2002 (Trimestrale di Cassa), anche la Relazione Generale sulla situazione economica del Paese nel 2002; e la Relazione sull’andamento dell’economia nel 2002 e aggiornamento delle previsioni per il 2003 ( Aggiornamento RPP 2003). (sm)
Al via l' Unione Europea con 25 Paesi
Nasce ufficialmente l'Europa a 25. Nello splendido scenario di Stoa' di Attalo, l'antica Agorà ateniese ai piedi dell'Acropoli, si è svolta la cerimonia per la storica firma del trattato di adesione all'Unione europea dei dieci nuovi Paesi candidati. Il primo a porre la sua firma e' stato il premier greco e presidente del Consiglio europeo informale, Costas Simitis. I dieci Paesi che entreranno nell'Ue, secondo quanto deciso dal vertice di Copenaghen sono: Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia, Malta e Cipro. L'ultimo ostacolo formale alla loro adesione e' caduto il 9 aprile, quando a Strasburgo gli eurodeputati hanno votato a stragrande maggioranza in favore dell'allargamento ai nuovi Stati membri. ''L'allargamento e' una grande opportunità per l'Europa e non c'e' alcun rischio per le Regioni, come invece vorrebbero far credere alcuni incalliti conservatori; anzi e' un'occasione irripetibile''. Questo il commento, in una dichiarazione rilasciata a Bruxelles, del Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, membro della Convenzione Ue, alla firma dei trattati ad Atene. ''Più l'Unione si allarga - ha sottolineato Martini - più spazi si aprono per le Regioni, chiamate a garantire quel filo diretto tra Europa e cittadini che fino ad ora e' clamorosamente mancato''. In base al ''Secondo rapporto intermedio sulla coesione economica e sociale'' presentato dal commissario Ue per le politiche regionali, Michel Barnier, per l'Italia nell'Unione a 25 solo la Basilicata e' tra quelle 18 regioni europee che attualmente beneficiano dei fondi strutturali per le aree in ritardo economico (in Italia il Mezzogiorno) e che potrebbe ritrovarsi esclusa da quei finanziamenti nel 2006. A rischio anche sei regioni tedesche, tre spagnole, tre britanniche, due belghe, un'austriaca, una portoghese e l'altra finlandese. (gs)
Attenzione ai disabili nelle Olimpiadi invernali del 2006

Nel Piemonte , per le Olimpiadi invernali del 2006, sono previsti anche interventi innovativi e di grande attenzione per l'accesso dei disabili. Si tratta infatti di impianti e strutture turistiche e sportive pensate, progettate e realizzate apposta per le esigenze dei disabili, che potranno accedervi in modo completamente gratuito, che si tratti di una seggiovia o di una pista da fondo, di un’enoteca o di un centro di fitness. E per i cittadini residenti dei Comuni nei quali le opere vengono realizzate, uno sconto garantito di almeno il 20% sulle tariffe al pubblico. E' questa tra le più importanti innovazioni di politica sociale per il turismo e lo sport che caratterizza il Programma regionale delle Opere di Accompagnamento alle Olimpiadi 2006 e rappresenta una svolta epocale nella filosofia degli interventi pubblici in questi settori. Nel contempo il Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, ha sottoscritto il protocollo d’intesa che dà il via alle 15 opere, per un investimento complessivo di quasi 23 milioni di euro, previste per il Biellese dalla rete delle Opere di accompagnamento alle Olimpiadi del 2006. La rete, che ufficialmente si chiama Programma regionale delle Infrastrutture turistiche e sportive-Piemonte 2006, è il più importante lavoro mai realizzato per l’infrastrutturazione e modernizzazione del sistema turistico e sportivo piemontese, poiché interesserà tutte le aree non sede di gara durante i Giochi. Tutti gli interventi dovranno essere terminate e fruibili entro dicembre 2005, contemporaneamente alla conclusione dei lavori per le opere olimpiche propriamente dette. (raf.cro.)

On Line tutte le Leggi 2002 della Puglia

La raccolta delle Leggi e dei Regolamenti regionali 2002 della Regione Puglia, con testi aggiornati e coordinati, pubblicata nel Bollettino n. 39 supplemento , è on line, sul sito delle Regione Puglia. Il volume è curato dall'Ufficio legislativo della Giunta regionale. "Brevi note sulla produzione legislativa del 2002" introducono alla lettura dei testi, ripubblicati tenendo conto delle sole modifiche, integrazioni ed "errata-corrige" intervenute nel corso dell'anno. (red)

 

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