periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 40 - Roma, 21  maggio 2003

Sommario

Agroalimentare italiano "sugli scudi" Trento: cooperazione e accoglienza
Bruxelles 7-11 luglio: integrazione sanitaria europea Vizzini: Commissione Bicamerale è pronta
25 maggio: Giornata nazionale del sollievo Sirchia: sottofinanziata spesa Regioni
Agroalimentare italiano "sugli scudi"

I  prodotti agroalimentari rappresentano una bandiera del "made in Italy" e una delle principali voci di crescita economica. Ecco perché Il Veneto è orgoglioso di far sapere che è diventato la terza potenza agroalimentare nazionale (era quarta), dopo Lombardia ed Emilia Romagna. Lo rende noto un'apposita indagine. Il Rapporto ha lo scopo dichiarato di offrire all'imprenditoria veneta uno strumento strategico di organizzazione e gestione della congiuntura anche a livello europeo. E la sua presentazione è avvenuta proprio quando la Corte di giustizia UE  ha dato un forte segnale di attenzione alla qualità dei nostri prodotti e a tutto il settore agroalimentare, in particolare con sentenze (prossimamente disponibili on line su: http://curia.eu.int/en/content/juris/c2.htm ) per il mantenimento della reputazione del formaggio ''grana padano'' e del ''prosciutto di Parma''. La Corte UE  ha infatti "giustificato" che si proceda rispettivamente alla grattugiatura e all'affettamento del prosciutto, nonché del suo confezionamento, nelle zone di produzione. Ecco gli altri contenziosi per prodotti tipici che hanno dovuto affrontare o che stanno affrontando i produttori italiani in sede Ue: Parmigiano Reggiano; Gorgonzola; Aceto balsamico di Modena; vino Tocai friulano.Il settore dimostra una grande vitalità sul territorio. Due esempi su tutti. In Piemonte si promuove "Maggio Formaggio", ovvero una festa tutta da gustare: dal 23 al 25 maggio. Si tratta dell’ormai tradizionale appuntamento con i formaggi piemontesi che da sette anni si svolge a Moretta.  Mentre la Toscana, invece, fa conoscere i suoi prodotti su tre vagoni colorati, promuovendo un'iniziativa rivolta ad una Toscana 'atipica', alternativa e complementare rispetto a quella generalmente proposta dai grandi tour operator. Questo il programma del 'Treno dei sapori e dei saperi', iniziativa promozionale organizzata insieme a Legambiente. Il treno partirà da Firenze la mattina del 31 maggio dopo una piccola 'anteprima' fissata la sera del 30 alla stazione di Santa Maria Novella. L'arrivo è fissato l'8 di giugno ad Alberese, presso l'azienda agricola regionale, dove si terrà il grande raduno dei Parchi Regionali d'Italia.  (gs)
Bruxelles 7-11 luglio: integrazione sanitaria europea

Settimana sulla salute a Bruxelles degli assessori italiani alla sanità. Veneto, Liguria e Lombardia organizzano questa manifestazione dal 7 all'11 luglio prossimi. Un'intera settimana dedicata a seminari ed incontri sulla salute pubblica con l'adesione della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome italiane e con il patrocinio della presidenza italiana Ue. I principali temi che saranno esaminati a Bruxelles saranno la mobilità dei pazienti nei Paesi Ue, la spesa sanitaria e sistemi di finanziamento e i nuovi modelli regionali di assistenza.
L'iniziativa delle tre Regioni italiane,  e' anche rivolta a focalizzare l'attenzione sulla dimensione regionale della salute pubblica che è una realtà non solo in Italia, ma in molti altri Stati Ue che hanno scelto una gestione decentrata.
Per la prima volta, in occasione della manifestazione, la Conferenza degli assessori regionali italiani alle politiche sanitarie si riunirà a Bruxelles per discutere un ordine del giorno interamente dedicato alle tematiche dell'integrazione sanitaria europea. (sm)
25 maggio: II Giornata nazionale del sollievo

In occasione della II Giornata nazionale del sollievo (evento in programma per il 25 maggio, promosso dal Ministero della salute, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti) si terrà un convegno per affrontare le problematiche legate all’assistenza dei malati terminali e di chi è costretto a soffrire per gravi patologie croniche. Il convegno si terrà a Roma il 23 maggio (Camera dei Deputati, Palazzo Valdina, Sala del Cenacolo, Vicolo Valdina 3/a). Ad introdurre i lavori sarà Bruno Vespa, Presidente della fondazione Gigi Ghirotti. Il primo tema affrontato sarà la “dimensione del sollievo” dal punto di vista fisico (intervento di Franco Henriquet), dal punto di vista psicologico (intervento di Marie de Hennezel), dal punto di vista spirituale (intervento di Angelo Brusco) e dal punto di vista sociale (intervento di Marinella Cellai).  Il programma prevede poi l’intervento di Vittorio Ventafridda (Fondazione Floriani)  su “L’ospedale senza dolore”, mentre la qualità nelle cure palliative sarà il tema della relazione di Furio Zucco (FCP). Giorgio Trizzino (SICP) parlerà della “rete nazionale delle cure palliative”. Vito Ferri interverrà invece sui risultati della I giornata del Sollievo (“15.000 voci in cerca di sollievo”). Concluderanno i lavori Giovanni Bissoni (Assessore alla sanità della regione Emilia-Romagna)  che interverrà in rappresentanza della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e il Ministro della Salute, Girolamo Sirchia. (red)

Trento: cooperazione e accoglienza

Per il trentino “La Cooperazione è un interlocutore privilegiato per questa Giunta provinciale, un partner fondamentale per creare le condizioni affinché il Trentino non diventi terra di conquista di gruppi economici esterni. Per questo vogliamo una Cooperazione forte, non solo nel settore del consumo ma anche in quello del credito”. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai. Prima dell’intervento di Dellai, è stato l’assessore Andreolli che ha ricordato il senso delle politiche provinciali a sostegno delle piccole realtà commerciali, “luoghi di incontro e socializzazione dove si sperimenta e si pratica l’autorganizzazione comunitaria”.
Altro importante tema affrontato da Dellai in questi giorni è stato quello dell'accoglienza: "
il Trentino è una scuola dell’accoglienza". L’occasione è stata offerta dalla presentazione del dossier pubblicato dal titolo:“ Perché qualcosa sta cambiando – esperienze interculturali nelle scuole del Trentino”. E’ stata raccolta in 96 pagine l’esperienza di accoglienza multiculturale nelle scuole, ma anche nella società trentina, così ; come era stata raccontata durante la Fiera “Le Radici e le Ali ” che si è svolta nel maggio dell’anno scorso a Trento. Si tratta di un dossier ricco di testimonianze, riferimenti, riflessioni e momenti concreti di presenza interculturale, la cui pubblicazione coincide, tra l’ ;altro, con la ripresa di confronto e riflessione su queste tematiche, legate alla cultura “altre” ed alla stessa guerra.  Nel suo intervento il presidente Dellai ha fatto proprio riferimento al titolo della Fiera cui è dedicato il dossier e attorno alla quale c’ è stato oggi un convinto dibattito: “Così come è vero che senza radici non ci sono ali – ha detto Dellai – va anche ricordato che senza le ali le nostre radici non saranno che aridi pezzi di legno. Le storie, le esperienze, gli allegri e colorati interventi dei bambini ci hanno spiegato bene come la scuola oggi sia diversità. In questo è una parte del cambiamento che riguarda la scuola nel suo complesso, una scuola che sia sempre di più per tutti”. (sm)

Vizzini: Commissione Bicamerale è pronta
Foto del senatore La Commissione Bicamerale per le questioni regionali è pronta ad essere integrata con i rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni: lo ha detto Carlo Vizzini, presidente della Commissione Parlamentare per le questioni regionali. ''E' necessario però - ha aggiunto - accelerare i tempi, per arrivare, già prima dell'estate, alla definizione di questo strumento, e passare poi a rivisitare l'intero sistema parlamentare, con l'introduzione della Camera delle Autonomie, su cui riscontro un sostanziale accordo tra i partiti''.
"Il sistema istituzionale italiano - ha spiegato Lorenzo Ria, presidente dell'Unione Province Italiane - e' in enorme difficoltà, da un lato paralizzato dalla contraddizione tra istituzioni e regole vecchie e nuove, e dall'altro si viene a trovare sull'orlo di un'esplosione generalizzata di conflitti istituzionali. Le Autonomie sono, come sempre, pronte a fare la loro parte e a lavorare per raggiungere un nuovo assetto dello stato che garantisca la pari dignità di tutti livelli istituzionali''. (red)
Sirchia: sottofinanziata spesa sanitaria Regioni

Per il Ministro Sirchia ''è fondamentale introdurre anche in Italia meccanismi di governo della spesa sanitaria". Niente di nuovo, ma aggiunge che ciò "comporta interventi di ridimensionamento dell'offerta dei servizi rispetto alla domanda''. E' essenziale inoltre, secondo Sirchia, una migliore organizzazione dei rapporti tra pubblico e privato. ''Gia' oggi - ha infatti detto il ministro - occorre reperire risorse private perché la sanità pubblica non può aumentare a dismisura le proprie: fondi oggi dispersi in mille rivoli devono quindi essere canalizzati in ambiti specifici, anche per far fronte al cronico sottofinanziamento della spesa sanitaria delle Regioni''.
E' intervenuto anche Cesare Cursi, Sottosegretario alla Salute, ma in particolare sulla razionalizzazione e una nuova organizzazione della spesa farmaceutica: ''Non ho nulla in contrario alla creazione di un'Agenzia di controllo sui farmaci. A patto che nasca secondo i criteri stabiliti dal piano delle Regioni e rimanga nell'ambito del ministero della Salute''. 
Discorso diverso, invece se ''l'Agenzia del farmaco dovesse servire solo ad accontentare qualcuno al Ministero dell'Economia". Intanto,
fa sapere Federfarma, il calo di spesa farmaceutica nel primo trimestre di quest'anno è generalizzato. Tuttavia si segnala che le Regioni che applicano il ticket in misura fissa per confezione o per ricetta si collocano in linea di massima al di sotto della media nazionale. La spesa farmaceutica netta a carico del Sistema sanitario nazionale nel primo trimestre 2003 si è attestata a 2 miliardi e 879 milioni di euro, con una riduzione del 10,3% rispetto al periodo gennaio-marzo 2002. (gs)

http://www.federfarma.it/set3/set3.html

 

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