periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 168 - Roma, 19 novembre 2003

Sommario

Domenici-Errani: Finanziaria taglia-welfare Lombardia: Premio per la pace 2003
Al via nuovo portale dell'Upi. Cambia d'abito anche "la Camera on line" Fitto: no scorie nucleari a Scanzano Jonico
Bossi preannuncia emendamenti riforme; Storace risponde alla Padania A Camporlecchio (SI) confronti su rapporto pubblico-privato
Domenici-Errani: Finanziaria taglia welfare

La manovra Finanziaria va corretta e Tremonti ha già riconosciuto che le proposte di Regioni ed Enti locali sono motivate ed equilibrate, altrimenti si rischia di far saltare i principali servizi sociali garantiti da comuni e regioni. E' già in atto uno strangolamento finanziario che ha ridotto a niente gli spazi e le possibilità di autonomia dei bilanci locali.
Lo evidenziano con due interviste pubblicate oggi da "l'Unità" Vasco Errani e Leonardo Domenici, rispettivamente vicepresidente della Conferenza delle Regioni e Presidente dell'Anci (associazione nazionale comuni italiani).
Dice Errani: «La Finanziaria così com'è stata proposta dal governo non è in grado di garantire la tenuta del sistema istituzionale. Perché non risponde alle questioni relative alla sanità, al welfare locale, agli investimenti sia per gli enti locali che per le Regioni». Il presidente della regione Emilia‑Romagna spiega perché ci sia bisogno di un fronte ampio di battaglia alla Camera. E avverte che la campagna sui fantomatici sprechi delle autonomie locali da parte del governo deve finire: «Noi spendiamo il 3,1% del bilancio per il nostro funzionamento. Sfido qualunque ministero a stare sotto questa soglia».
"Le autonomie locali servono solo per scaricare i costi e cercare di fare cassa - ribadisce Errani - Nel concreto per il 2002‑2003 lo Stato deve alle Regioni per la partita sanità 14 miliardi di euro, già riconosciuti, già stanziati, ma mai effettivamente erogati. Morale: visto che le prestazioni le Regioni le devono comunque pagare, con delle anticipazioni, alla fine si ritrovano con 80 milioni di curo all'anno come tassi di interesse proprio su quelle anticipazioni. Con una serie di problemi aggiuntivi, tipo il fatto che i fornitori vengono pagati con grande ritardo, anche di 370 giorni, e questo però aumenta il costo delle forniture. Il problema è uno solo: che il governo centrale non eroga nemmeno i soldi stanziati, che peraltro già sono insufficienti». 
Livelli essenziali di assistenza sottostimati di circa 3 miliardi di curo, nuova assistenza da garantire a 750mila immigrati regolari senza riconoscimento finanziario e tagli ai trasferimenti anche in altri settori del welfare.
Leonardo Domenici, presidente dell'Anci e sindaco di Firenze, sottolinea come la Finanziaria per i piccoli Comuni gli effetti potrebbero essere devastanti: quelli fino a 500 abitanti perdono oltre il 20%, con il rischio concreto di ritrovarsi in una situazione di dissesto finanziario, quelli fino a 3mila abitanti tra il 15% e d 10%. Per Roma i tagli ai trasferimenti arrivano al 9,95%, per Milano al 3,59%. La riduzione media nazionale di risorse è pari al 6,2%. 
Domenici (nella foto) annuncia di volersi rivolgere a Ciampi se la Finanziaria "non dovesse rispondere alle esigenze dei Comuni, dovremo pensare a nuove forme di pressione parlamentare e a quel punto è possibile anche cercare di coinvolgere Ciampi, per illustrargli la situazione». L'attuale manovra è disastrosa: «Soprattutto per i Comuni più piccoli. Oltre ai tagli, la Finanziaria azzera pure i 55 milioni previsti per il fondo che incentiva le unioni comunali, che interessa appunto i più piccoli, e non riconosce nemmeno il tasso di inflazione 2004. Ma poi, dentro a questo quadro di riduzione secca delle risorse, i Comuni devono anche fare i conti con il Patto di stabilità, che impone di ridurre per 1.800 milioni di curo la spesa complessiva. Così non si può andare avanti. Dentro la Finanziaria vanno trovate nuove risorse. Accanto a questo, sono anni che chiediamo maggiore autonomia». E' invece indispensabile più autonomia e coinvolgimento nelle scelte finanziarie: «Vogliamo essere corresponsabilizzati", afferma Domenici, ma "si ha la sensazione che a Palazzo Chigi nemmeno sappiano che cosa sia un Comune. Continuano a ripeterci: eliminate le spese superflue, quando le nostre sono diminuite e quelle dei ministeri, viceversa, seguono la tendenza opposta. E senza sapere, evidentemente, che le spese sostenute dai Comuni sono fondamentalmente di welfare e di servizi sociali per i cittadini». (gs)

Al via il nuovo portale dell'Upi. Cambia d'abito anche "la Camera on line"
Da oggi è on line il nuovo sito dell'Unione delle Province d'Italia.
Il Portale delle Province Italiane (il nuovo sito dell'Upi) vuole rivolgersi ai cittadini, alle imprese, alla Pubblica Amministrazione, ai mass media.
Nel portale è possibile reperire informazioni , dati statistici, dossier e studi, bandi e concorsi, news e appuntamenti legati al mondo delle province.
Cambia veste anche il sito della Camera dei Deputati che conserva comunque i tradizionali servizi, fra cui:
Comma e Itinerari ,Comunicati stampa , Rassegna , la Biblioteca, l'archivio storico.
Puntuale la possibilità di verificare i lavori dell’assemblea:
Ordine del giorno
Resoconto in corso di seduta
Calendario lavori
le commissioni
Convocazioni
Resoconto del giorno
On line ricerche e approfondimenti:
Progetti di legge
Atti di indirizzo e controllo
Come hanno votato i Deputati
Leggi 13^ e 14^ legislatura
Leggi regionali
Ultimi documenti stampati
Siti Selezionati
La libreria (sm)
Bossi preannuncia emendamenti riforme; Storace risponde alla Padania
Bossi ha annunciato che come Ministro delle riforme si accinge a presentare alcuni  emendamenti al pdl costituzionale per le riforme (cfr. resoconto parlamentare). Si tratta però  di modifiche che verranno discusse nel Consiglio dei Ministri e  che saranno condivise dall'intero Governo e il quotidiano "Il Giornale" spiega che "Bossi vuole le riforme come regalo di Natale". Il Consiglio dei Ministri quindi si  occuperà nella riunione di giovedì delle Proposte di modifica  al Ddl costituzionale sulle riforme, in discussione in  commissione al Senato. Il ministro  Umberto Bossi (nella foto) ha sottolineato che a Palazzo Chigi verranno discusse le proposte emerse dalla Conferenza  Stato-Regioni.
Bossi ha anche spiegato che si sta ragionando sulla  possibilità di attribuire al Senato federale una competenza sul  bilancio dello Stato.
Dichiarazione "fulminante" invece del presidente della regione Lazio, Francesco Storace, al quotidiano della Lega:''Fugo le preoccupazioni della  Padania: se gli immigrati sono come Fidel, meglio lui che  Moncalvo''. Così il Presidente della Regione Lazio
Francesco  Storace ha risposto al quotidiano della lega Nord, di cui e'  direttore responsabile Gigi Moncalvo. E la stessa "la Padania" controbatte oggi in un corsivo dal titolo: "Storace non perde il vizio di attaccarci"..  (red)
Lombardia: Premio per la pace 2003
La Regione Lombardia dal 1997 ha istituito un annuale Premio per la Pace consistente in un contributo in denaro di circa 10.000 euro ed un pregiato trofeo a ricordo dell'evento. Sarà il Presidente Roberto Formigoni a consegnare il Premio per la Pace 2003 e i diversi riconoscimenti il 24 novembre ore 17,30 presso il Gilli Cube (Via Melchiorre Gioia). Dalla prima assegnazione del Premio per la Pace ad oggi sono stati premiati 26 tra persone e istituzioni scelti da apposite Giurie. I premiati sono stati individuati per la loro attività a favore della pace che si è concretizzata con interventi e progetti realizzati nei Paesi in via di sviluppo. Il Premio è stato costituito perché si possa imparare il significato della pace dalla testimonianza di veri costruttori di Pace.  Per l'attribuzione del Premio, ogni anno la Giunta Regionale individua tematiche particolari e quest'anno si vuole riconoscere chi si è distinto prioritariamente in Africa. In particolare, sono valorizzate azioni che hanno favorito l'accesso ad acqua sicura ed interventi di promozione, cura e tutela delle persone disabili, in occasione dell'Anno internazionale dell'acqua proclamato dall'ONU e dell'Anno europeo delle persone disabili del Consiglio dell'Unione Europea.  Tra le oltre 90 candidature segnalate per il 2003 da comuni, associazioni e soggetti diversi, l'apposita Giuria ha già individuato i primi tre premiati per il 2003 e precisamente il bresciano Padre Lorenzo Tomasoni, il palestinese Fadel Ka'wash e la comasca Suor Beniamina Pagani.
Il quarto vincitore definito "premioperlapace.it" è assegnato sulla base del maggior numero di segnalazioni on line che perverranno agli 11 candidati prescelti dalla Giuria per il voto popolare. Per conoscere gli 11 candidati ed esprimere la propria preferenza basta cliccare da sito della Regione Lombardia. (red)
Fitto: no a Scanzano Jonico scorie nucleari
Primo incontro con il Governo degli amministratori locali e nulla di fatto, anzi è stata rafforzata la richiesta di ritiro del decreto "Scanzano".
Intanto continua la protesta: tre strade strategiche bloccate e  un nodo ferroviario chiuso. Le strade bloccate sono la Jonica, che collega  la Calabria con la Puglia attraversando la provincia di Matera;  la Basentana  che collega il Tarantino con il Salernitano,  attraversando le province di Matera e di Potenza; l'autostrada  Salerno-Reggio Calabria, chiusa al traffico da Lagonegro nord e  Lauria nord. Infine, il blocco della stazione di Metaponto di Bernalda  (Matera) delle Ferrovie dello Stato, mentre sono  fermi i collegamenti ferroviari dei treni passeggeri e merci sulla  linea jonica, dalla Calabria verso la Puglia e viceversa.
E' questo il quadro sintetico degli effetti provocati dalle manifestazioni e proteste popolari che stanno avvenendo in Basilicata in merito alla designazione di Scanzano Jonico come sito nazionale per le scorie nucleari.
Il presidente della Regione Puglia,  Raffaele Fitto, e' in ''netto dissenso'' con la scelta del sito  di Scanzano Ionico per il deposito nazionale delle scorie  nucleari e si dice ''interdetto'' per ''l'unicita' del sito'' e  per la consequenziale ''quantita' delle scorie che in esso  andrebbero depositate''. Per questo, la Regione Puglia - afferma  Fitto - ''procedera' in tutte le sedi istituzionali opportune  per evitare che un cosi' grave colpo possa essere inferto alla  sua stabilita' sociale e alla sua economia e a quelle delle  regioni meridionali''.
''E' più che evidente - sottolinea Fitto (nella foto) - il fatto che la  scelta del sito di Scanzano Jonico, quale deposito di scorie  radioattive, riguarda in prima persona la Puglia, non meno della  Basilicata e della Calabria. Non e' solo un problema di  solidarietà tra regioni ma di nostro coinvolgimento diretto  nella vicenda''.
Per il presidente della Regione Puglia, ''al di là di ogni,  pur comprensibile, reazione emotiva dei cittadini pugliesi e  lucani resta il netto dissenso per una indicazione che, sulle  prime, presenta numerosi aspetti poco comprensibili: dalla 
fortissima vocazione turistica dell'area sulla quale sono già  stati fatti ingenti investimenti in questa direzione; al rilievo  che ha assunto l'economia agricola nella quale sono state da  tempo profuse grandi risorse''. ''Ma ancora lascia interdetti -  aggiunge Fitto - l'unicità del sito e quindi la quantità delle  scorie che in esso andrebbero depositate''.
L' ''opposizione della Regione  Basilicata al decreto è diventata ancor più netta e  intransigente'', ha detto  il Presidente  della Giunta regionale lucana, Filippo Bubbico che ha partecipato, a Roma, ad un incontro con  il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta,  e con i Ministri Altero Matteoli, Enrico La Loggia, Antonio  Marzano e Carlo Giovanardi, ai quali sono state illustrate ''le  posizioni unanimi della Regione Basilicata e delle autonomie  territoriali riguardo al decreto-legge del 14 novembre e le  obiezioni che muoviamo sul piano giuridico-procedurale, sul  piano tecnico-metodologico e su quello politico generale''.
Gli amministratori lucani  ''hanno chiesto e continuano a chiedere il ritiro immediato del  decreto e l' apertura di una discussione trasparente e  responsabile sulla gestione dei materiali radioattivi. Abbiamo  anche chiesto una verifica dell' attività della Sogin, i cui  comportamenti appaiono quanto meno discutibili''
.
Il portale della Basilicata ha dedicato una pagina, continuamente aggiornata,  alla vicenda del decreto del Governo: contiene il testo del  decreto, un documento della Conferenza dei Presidenti delle  Regioni e delle Province autonome, notizie e rassegna stampa. Una ''finestra'' permette di inserire nome, cognome e comune  di residenza di coloro che vogliono firmare per sostenere la  richiesta di revoca del decreto.
(red)
A Camporlecchio (SI) confronti su rapporto pubblico-privato

Nella suggestiva Camporlecchio, antico borgo medievale immerso tra gli olivi della campagna senese ora restituito all'originario splendore dal restauro di Paolo Portoghesi e divenuto centro di alta formazione e luogo del sapere, FORUM PA e Borgo della Conoscenza promuovono per il 21 novembre una giornata di discussione su un tema di grande attualità per pubblica amministrazione e impresa: i modelli di partnership pubblico-privato.
Sono previste 2 tavole rotonde. Alla prima - dedicata al tema
:"Governare i processi di sviluppo nel rapporto pubblico-privato" - parteciperanno, secondo il programma,  Sergio Billè, Presidente Confcommercio, Massimo Caputi, Amministratore Delegato Sviluppo Italia,  Marcello Clarich, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università LUISS Guido Carli, Daniele Fortini, Presidente Publiservizi Toscana, Enrico Manca, Presidente Isimm, Guido Salerno, Direttore Generale Fondazione Ugo Bordoni. Coordinerà i lavori Carlo Mochi Sismondi, Direttore Generale Forum P.A. Alla seconda - dedicata invece al tema "Federalismo e devoluzione. Quali effetti nello sviluppo del rapporto pubblico-privato" - prenderanno parte: Alessandro Antichi, Membro Comitato Operativo ANCI, Franco Bassanini, Senatore DS, Paolo Benesperi, Assessore Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro, Regione Toscana. Previsti anche gli interventi di Enrico La Loggia, Ministro per gli Affari Regionali e di Rocco Buttiglione, Ministro per le Politiche Comunitarie.
Inizia invece oggi, ma proseguirà domani e dopodomani (20 e 21 novembre) a Napoli (Università "Parthenope", Villa Doria D'Angri, Posillipo) la "tre giorni" promossa dalla Regione Campania e dal Cisis dedicata al tema "La statitistica al servizio della Comunità - Le esperienze delle Regioni". (red)

 

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