periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n.112 - Roma, 2 settembre 2003

Sommario

Storace su Costituzione europea e su riforme istituzionali  La bozza di Lorenzago fa discutere Presidenti Regioni della Cdl
Agosto 2003: disavanzo settore statale a 6300 milioni di euro Martini su Le Monde. Allargamento UE : obiettivo coesione solidale
Emergenza idrica: le azioni della Regione Sicilia Lotta Aids: l'impegno del Veneto
Storace su Costituzione europea e riforme istituzionali
Il Presidente del Lazio Francesco Storace (nella foto) auspica che si preveda anche un G2, ''in cui ci siano un americano e un europeo che si parlino con pari dignita'...''. E' la proposta  lanciata da Ventotene, in occasione del convegno sul ''Federalismo dall'Europa al mondo'', per il 22esimo seminario federalista organizzato nell'isola dell'arcipelago pontino che vide la nascita del famoso Manifesto per l'Europa unita, dalla Regione Lazio con il Comune di Ventotene e l'istituto di studi federalisti 'Altiero Spinelli'.
Storace rilancia anche l'idea di un Forum transnazionale permanente con sede a Roma, ''che funga da osservatorio e da centro di coordinamento di tutti i progetti di sostegno per le regioni del Mediterraneo. L'Europa e l'Italia -spiega- hanno un ruolo fondamentale e non possono fare a meno di avere un proficuo dialogo e uno stretto rapporto con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Si deve anche lavorare -ribadisce Storace- alla creazione di una Banca Europea del Mediterraneo, quale sostegno finanziario,strutturale e continuativo per lo sviluppo dell'area mediterranea, la cui sede deve essere individuata a Roma''.
Storace ha anche ha anche affrontato il tema della  bozza predisposta dai  'saggi' della Casa delle Liberta'. Ci sono questioni positive  all'interno del progetto - ha detto - però quando si passa a un  federalismo gerarchizzato per il quale se una legge regionale  non piace al Senato delle Regioni viene bocciata, questa cosa  non esiste al mondo. E' un'idea giusta quella di avere una  camera di discussione e dove le Regioni siano rappresentate e  non trovo nulla di scandaloso nel fatto che il presidente della  repubblica federale possa promulgare le leggi regionali''.
Storace si è detto anche dispiaciuto ''dell'assenza di  qualunque riferimento a Roma Capitale''. Un concetto che il Presidente della Regione Lazio aveva già espresso in un'intervista a La Repubblica
, soffermandosi anche su alcuni principi della bozza di riforma, con riferimenti espliciti al tema dell'interesse nazionale. "Mi pare sia prevalso piuttosto - ha sottolineato Storace - il legittimo interesse politico di tenere insieme la coalizione che l’interesse nazionale. Che si inventi il Senato federale come organo di tutela dell’interesse nazionale è una cosa fuori dal mondo. Il meccanismo previsto va spiegato con un esempio. Il Lazio approva una legge regionale; il governo avrà ora due modi per dire di no, quello tradizionale, cioè di rivolgersi alla Consulta, oppure il nuovo che ci fa precipitare in un girone infernale. Prevede infatti che entro 60 giorni dalla promulgazione della legge regionale il governo possa eccepire la violazione dell’interesse nazionale presso il Senato federale: entro altri 60 giorni il Senato può rimandare - chiedendone la modifica - la legge alla Regione che ha altri 60 giorni di tempo per modificarla. Infine di nuovo 60 giorni ha il Senato per annullarla. Fanno 240 giorni di passione: alla faccia della riduzione del contenzioso".
Lei cosa avrebbe proposto? domanda la giornalista del quotidiano: "Faccio notare - risponde Storace - che neppure il Capo dello Stato ha il potere di annullare una legge del Parlamento. C’è inoltre il rischio che una Regione che non ha la stessa maggioranza politica che c’è nel Senato federale possa vedersi continuamente eccepita la violazione dell’interesse nazionale che tra l’altro resta indefinito. E quindi, anziché 240 giorni di liti e urla, poiché si è stabilito che il capo dello Stato rappresenta "l’unità federale della nazione", sia lui a tutelare l’interesse nazionale rinviando le leggi regionali". (sm)
Agosto 2003: disavanzo settore statale a 6300 milioni di euro

Il Ministero dell'economia e delle finanze ha reso noto che nel mese di agosto 2003 si è registrato un disavanzo del settore statale di circa 6.300 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 3.250 milioni nell’ agosto 2002. Nei primi otto mesi del 2003 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 33.400 milioni, mentre nell’analogo periodo 2002 si era avuto un fabbisogno pari a 33.807 milioni.Il maggior fabbisogno, in linea con le stime e l’obiettivo di fine anno, è da attribuirsi principalmente a due voci non ricorrenti:
- per circa 1.200 milioni al maggior onere per interessi del debito pubblico, dovuto alla nuova distribuzione dei flussi cedolari concentrata ora nei mesi di febbraio e di agosto;
- al pagamento dell’intero ammontare degli arretrati a 1.200.000 dipendenti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a seguito all’applicazione del nuovo contratto collettivo per il biennio 2002/2003. (red)

Emergenza idrica. le azioni della Regione Sicilia
"Chi ama la vita non spreca l'acqua", è questa l' head line scelto nella campagna informativa (nella foto una delle immagini utilizzate) lanciata dal Commissario straordinario per l'emergenza idrica in Sicilia (Il Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro).
On line :
il formato stampabile orizzontale ; il formato stampabile verticale ; lo spot radio .mp3 e lo spot TV .
La Struttura di supporto denominata "Ufficio del Commissario Delegato per l'emergenza idrica", ha il compito di operare per l'attuazione degli interventi previsti dalle ordinanze. I compiti del Commissario delegato riguardano, fra l'altro, la  realizzazione dei 9 interventi prioritari e strategici previsti nell'Accordo di Programma Quadro (APQ) risorse idriche stipulato il 5.10.2001 e successive modifiche; l'attuazione del programma straordinario di interventi programmati dalle precedenti gestioni commissariali; la messa in efficienza delle dighe siciliane; l'attivazione di interventi ritenuti necessari al superamento dello stato di emergenza; l'individuazione ed acquisizione di nuove fonti di approvvigionamento; l'adozione di misure necessarie per superare la situazione di emergenza, cagionata dalla grave siccità, che ha compromesso le riserve vegetative, ed ha determinato ingenti danni all'intero settore zootecnico in tutto il territorio della regione siciliana. Un'intera sezione del sito della regione siciliana è dedicata all'emergenza idrica:
http://www.emergenzaidricasicilia.it/home.htm . (sm)
La bozza di Lorenzago fa discutere Presidenti Regioni della Cdl
Mentre il senatore dei Ds Franco Bassanini afferma che è apprezzabile che ''dal lavoro dei quattro 'saggi' della  Casa delle Liberta' si vede lo sforzo di iniziare un confronto con l'opposizione", i Presidenti delle Regioni del centrodestra, mercoledi', saranno a Roma per ascoltare e capire che cosa hanno  partorito i quattro ''saggi'' della Cdl in materia di riforme (Riforme: la "Bozza di Lorenzago"- Fonte: il Sole 24 Ore).  Ma, soprattutto, saranno a Roma per ribadire, come già hanno  fatto Galan, Ghigo e Biasiotti, che le Regioni vogliono essere  interlocutori attivi di un progetto di riforma che tocca  competenze decisive delle Regioni. Cuffaro (nella foto) ritiene essenziale il coinvolgimento delle Regioni nella riforma  in senso federalista dello Stato, ma mette in guardia dai rischi  di un centralismo regionale che minaccia di essere ''ben piu'  grave ed oppressivo''. Ma sulla questione del presidenzialismo  regionale, Cuffaro non demorde e rinnova il suo apprezzamento  per la decisione del governo di impugnare lo Statuto della  Calabria. ''La scelta dell'elezione diretta dei Presidenti delle  Regioni - chiosa Cuffaro - ha un valore cosi' alto, che tornare  indietro significa fare una cosa che e' contraria al buonsenso.  Sul presidenzialismo - conclude - non si può e non si deve  tornare indietro''. Anche Giuseppe Chiaravalloti, Presidente della Calabria, e'  curioso di conoscere le proposte dei ''saggi'' e soprattutto di  vederne l'articolato di legge. ''E' prematuro giudicare solo  sulla base di indiscrezioni giornalistiche'', taglia corto. Su  due punti, pero', Chiaravalloti ha già maturato un giudizio:  ''noi vogliamo la Corte federale, cioe' rappresentanti delle  Regioni nella corte Costituzionale; la riforma del Senato. Se  poi il Senato debba o no avere il potere di bocciare le leggi di  singole regioni - ha aggiunto replicando a Storace - e'  questione ancora prematura''. (gs)
Martini su Le Monde. Allargamento UE : obiettivo solidarietà
Il quotidiano francese "Le Monde" ha pubblicato oggi un articolo di Claudio Martini (nella foto). Il Presidente della Regione Toscana  interviene sulle principali questioni relative all'allargamento europeo ad Est e quindi sulle necessarie politiche di coesione da adottare in futuro. La tesi di fondo è quella secondo cui è possibile accompagnare gradualmente e in modo coerente il processo di integrazione senza provocare traumi. E' necessario però lavorare sulle reciproche garanzie tra territori più o meno ricchi, prospettando inoltre specifiche risorse alimentate dalla fiscalità europea.
Martini interviene anche sulle analisi effettuate in tal senso dal rapporto Sapir d'impatto economico. Si tratta di lavorare soprattutto sul recupero dei meccanismi di solidarietà all'interno dell'Unione Europea, perseguendo così la promozione di un modello di competività regionale solidale. 
E' su queste basi che ha lavorato la CRPM (la Conferenza delle regioni periferiche e marittime d'Europa) di cui Martini è Presidente, per disegnare la futura politica regionale di coesione. (gs)
Lotta Aids: l'impegno del Veneto
"Giornata" internazionale organizzata a Venezia dalla Regione Veneto e dall'Unesco con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano per favorire la ricerca di un vaccino pediatrico che possa combattere la piaga della trasmissione dell'Aids dalla madre al bambino. L'Aids in Africa fa una strage di 800.000 bimbi l'anno, e il vaccino non è più una chimera: entro il 2004 potrà iniziare la sperimentazione su volontari umani adulti; entro il 2005 si dovrebbe poter passare a quella su un campione di bambini; il 2006 potrebbe essere l'anno dell'effettivo inizio di azioni di vaccinazione su scala numerica ampia. E' l'effetto del lavoro di eminenti studiosi internazionali, tra i quali il prof. Luc Montagnier (scopritore del virus Hiv), il prof Vittorio Colizzi dell'Università romana di Tor Vergata, il professor Robert Gallo del Dipartimento di virologia Umana dell'Università del Maryland, che hanno operato nell'ambito del Progetto Unesco per la lotta all'Aids "Families First Africa", di cui Colizzi è il coordinatore scientifico. Appuntamento a palazzo Labia, sede regionale della Rai a Venezia, per dar vita alla Conferenza scientifica "L'AIDS in Africa e la minaccia dei virus emergenti", nel corso della quale è stata tra l'altro annunciata l'apertura di uno specifico Fondo per la lotta all'Aids pediatrico, che sarà collocato presso la sede Unesco di Venezia, e per il cui sostegno questa sera si terrà un Galà organizzato dalla Regione Veneto a palazzo Pisani Moretta, cui sono stati invitati i maggiori esponenti dell'imprenditoria e del mondo della finanza del Veneto, e cui parteciperanno vari personaggi dello spettacolo presenti a Venezia per la Mostra del Cinema, tra i quali Gina Lollobrigida, madrina della serata (nella foto) e Gigi Marzullo. Ricevendo i ringraziamenti del ministro camerunense Awono ("il Veneto è la prima Regione d'Europa a darci un così forte impegno", ha detto tra l'altro), il presidente Galan ha tra l'altro sottolineato che "questa iniziativa è quello che noi intendiamo per politica estera delle Regioni in collaborazione con il Governo".   "Ci adopereremo in ogni modo - ha aggiunto il Presidente della Regione - perché sia fortissimo il contributo di impegno e aiuti da una terra come il Veneto, che 50 anni fa era poverissima, e che oggi, raggiunto un elevato grado di benessere, sente come un dovere morale quello di adoperarsi perché altre parti del mondo possano fare lo stesso cammino". Galan ha ricordato con orgoglio che "l'impegno della Regione si è anche di recente concretizzato nel sostegno a due progetti di prevenzione a cura della malattia che sono in corso in Etiopia e Gibuti", ed ha commentato con soddisfazione la notizia dell'accordo raggiunto in seno all'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) che consentirà alle nazioni povere di importare farmaci a basso costo per combattere piaghe sociali e sanitarie come l'Aids. (est.mar.)
 

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