periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 244- Roma, 11 marzo 2004

Sommario

Riforme: Pera e Casini sostengono Regioni e il loro apporto Corte dei conti promuove Regione Lombardia
Expoelette a Torino dall'11 al 13 marzo Regioni su mobilità sanitaria
Agenzia per i  Servizi Sanitari Regionali: nuovo Cda Al via newsletter sanità Emilia-Romagna
Riforme: Pera e Casini sostengono Regioni e il loro apporto

I Presidenti di Camera e Senato sono concordi nel ritenere positivo e indispensabile il confronto con le Regioni e il loro apporto sulle riforme. E sono anche in piena sintonia sull'esigenza di meglio approfondire ogni aspetto del complesso disegno di riforma costituzionale che configuri un nuovo e autentico Senato federale.
''Il Senato federale deve essere un autentico Senato federale. Quello che sta uscendo fuori dalla discussione non ci convince affatto'', ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, che condivide l'impianto generale della riforma e, soprattutto: ''il fatto che si arrivi ad un cambiamento. Il passaggio da un sistema di bicameralismo perfetto ad una divisione di competenze e di funzioni tra le due Camere e' importante e positivo, però deve essere fatto bene''.
E' in estrema sintesi quello che ieri i presidenti delle regioni (Enzo Ghigo, Vasco Errani, Francesco Storace, Antonio Bassolino, Roberto Formigoni) hanno rappresentato incontrando i presidenti di Senato e Camera,
Pera e Casini, e i capigruppo al Senato di maggioranza e opposizione.
In particolare, dopo l'incontro a Palazzo Madama, i Presidenti delle Regioni "hanno apprezzato la disponibilità del Presidente Pera (nella foto) e l’auspicio che si definisca un futuro Senato federale autorevole, conciliandolo con l’esigenza del buon governo e funzionamento dell’intero sistema istituzionale".
La Conferenza delle Regioni ha, tra l'altro, sottolineato ai presidenti di Camera e Senato di ritenere fondamentale la contestualità delle elezioni del nuovo Senato federale con quelle dei Consigli regionali. Al fine di consentire un reale ed effettivo collegamento con i territori rappresentati è fondamentale che i Senatori decadano insieme al Consiglio regionale in caso di fine anticipata della legislatura regionale. Solo così si potrà garantire nel modo più coerente la rappresentanza dei cittadini e il loro mandato, e quindi l’adesione politica dei rieletti Senatori ai programmi della Regione.
Nel contempo è stato sottolineato come – se si intende avviare una vera Camera federalista e di attuazione dei principi del Titolo V della Costituzione - il nuovo Senato federale non può funzionare per legittimare o meno le delibere regionali, ma deve anzitutto occuparsi dei principi delle materie concorrenti tra Stato e Regioni e intervenire alla formazione di tutte le leggi economiche fondamentali e di quelle strutturali dello Stato.
''Entro domani i presidenti delle Regioni presenteranno un documento a tutti i gruppi parlamentari del Senato e della Camera con le proposte e i suggerimenti riguardo alle questioni controversie alla riforma costituzionale'', ha detto Enzo Ghigo presidente della Conferenza delle Regioni. ''Abbiamo raccolto le idee nel confronto anche con i capigruppo delle opposizioni. Abbiamo messo in ordine - ha detto Ghigo - i suggerimenti, i consigli venuti da più parti e credo che per domani sarà pronto il nostro documento, che sarà inviato al senatore D'Onofrio e a tutti i gruppi parlamentari. Faremo alcune osservazioni non solo sull'art.12 il cui esame e' stato congelato per la giornata di domani ma anche sull'art.3 gia' votato e sugli articoli 127 e 132 della Costituzione''.
Vasco Errani, vice presidente della Conferenza e governatore dell'Emilia Romagna, ha detto che i governatori hanno illustrato a tutti i gruppi parlamentari le loro perplessita' e, in alcuni casi, la loro contrarieta' rispetto ad alcune soluzioni prospettate dalla riforma. La preoccupazione delle Regioni e' di evitare delle competenze tripartite, in particolare di evitare che il Senato sia da un lato una camera di controllo sulle Regioni e una seconda camera parlamentare. ''Noi   immaginiamo un parlamento in cui le competenze esclusive dello Stato siano in capo alla Camera e tutte le altre siano invece attribuite a entrambe le Camere''.
Per Errani si tratta di "Una pausa di riflessione prima di approvare l'articolo 12 del ddl costituzionale da parte del Senato". "Il Senato federale - ha ribadito Errani - cosi' com'e' non ci soddisfa affatto, perche' non lo riteniamo federale. Manca il rapporto fra Regioni, Senato e territorio. Noi pensiamo che si debba cambiare la sua funzione nella ripartizione delle competenze legislative e nell'esercizio dell'interesse nazionale: cosi' com'e' declinato oggi - ha concluso - l'interesse nazionale si risolve solo con l'essere una messa in discussione dell'autonomia legislativa delle Regioni".
"Nessuno chiede che il nuovo Senato faccia quello che dicono le Regioni: certo sarà difficile legiferare avendo contro i presidenti delle Regioni". Cosi' il Governatore della Campania, Antonio Bassolino al termine della riunione a Palazzo Madama con i capigruppo della maggioranza.
Per Bassolino "resta il giudizio di preoccupazione delle Regioni" perché, conclude, "non è solo un problema di calendario, ma anche di consenso".
Il Presidente della Camera ha significativamente detto che quando il provvedimento passerà alla Camera approfondirà ogni aspetto: ''Ho preso atto delle preoccupazioni dei presidenti delle Regioni, espresse con spirito di collaborazione istituzionale, e li ringrazio di questo''. ''Non intendo esprimere opinioni e giudizi per rispetto nei confronti del Senato della Repubblica, che sta elaborando la riforma costituzionale. Certamente, una volta esaurito questo primo passaggio parlamentare - sostiene Casini - la Camera dei deputati continuerà il confronto con i rappresentanti delle Regioni e approfondirà ogni aspetto del complesso disegno di riforma''.
''Mi sembra che il Senato federale, cosi' come negli articoli votati finora e' stato previsto, non rappresenti una soluzione bensi' una permanenza dei conflitti''.  Cosi' si e' espresso il presidente della Regione Lombardo,
Roberto Formigoni.
Formigoni  si è detto soddisfatto ''perché tanto il presidente del Senato Pera, quanto i capigruppo di maggioranza, hanno mostrato di accogliere questa preoccupazione. Siamo rimasti d'accordo di utilizzare intensamente le prossime ore per vedere di trovare, se possibile, una soluzione comune''. Formigoni ha aggiunto di aver detto con chiarezza ''che e' necessario che il Senato federale risolva il vero problema di oggi: quello di una crescita dei conflitti tra lo Stato e le Regioni. Abbiamo bisogno di un Senato federale che sia il luogo di composizione di questi conflitti''.
Il Senato ha quindi ''congelato'' l'approvazione dell'articolo 12 delle riforme sulle competenze della Camera e del Senato federale in attesa della controproposta delle Regioni, che arrivera' in giornata. Le modifiche dovrebbero riguardare le funzioni del Senato federale, i meccanismi di approvazione delle leggi ed altri aspetti fondamentali. La discussione in Aula andra' avanti sugli altri articoli del disegno di legge sulle riforme. Infine ieri sera doppio summit di Berlusconi con esponenti del Polo a via del Plebiscito per discutere del nodo delle riforme e della disponibilità delle Regioni a promuovere dei correttivi  e dei miglioramenti federalisti al testo in discussione in Parlamento.
(gs)

Expoelette a Torino dall'11 al 13 marzo

Si apre oggi a Torino e proseguirà fino al 13 Marzo Expoelette, il  Salone delle elette e delle pari opportunità, in programma al Centro Congressi Lingotto (Via Nizza n. 280).
E' previsto fra gli altri l'intervento di Enzo Ghigo, Presidente della Regione Piemonte e Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.  Il
programma è on line.(red)

Corte dei conti promuove Regione Lombardia

Nella Relazione della Sezione regionale di controllo per la Lombardia  - secondo quanto reso noto dalla newsletter della Corte dei conti - la Corte ha dato atto al governo regionale di aver “realizzato il fondamentale equilibrio finanziario, nel senso della proporzionalità e coerenza tra l’impianto delle entrate e quello delle spese”. Infatti, le “previsioni di entrata iniziali integrate dalle successive variazioni, fissate in 51.763,8 milioni di €, pareggiano nello stesso ammontare le previsioni definitive di spesa” e “sopravvenute disponibilità della gestione di cassa” hanno consentito di evitare il ricorso a mutui, prestiti o altre operazioni creditizie, fatta eccezione per l’importo di € 209 milioni, corrispondenti alla emissione del prestito obbligazionario “Bond Lombardia”. In netto miglioramento l’ammontare dei residui attivi, l’andamento della cassa e la situazione “dell’ingombrante contabilità dei residui passivi”. Con soddisfazione la Corte ha rilevato, inoltre, che sono stati: rispettati regole e obblighi connessi al Patto di stabilità; attivati efficaci controlli interni nella struttura organizzativo-amministrativa della Regione; osservate le regole comunitarie e nazionali nell’attività contrattuale, programmata con ampio anticipo; perfezionate le tecniche di monitoraggio realizzate nell’impostazione del Servizio tributario regionale e intraprese azioni di recupero del Palazzo Pirelli, sede della Regione, dopo l’incidente del 18 aprile 2002.
Fa da contraltare la gestione della sanità dove permangono molti aspetti critici. On line la
Delibera n. 1/2004 della Sezione regionale di controllo per la Lombardia .(red)

Agenzia per i  Servizi Sanitari Regionali: nuovo Cda

Si è insediato alla presenza del Ministro della Salute Girolamo Sirchia e dell’Assessore Fabio Gava, coordinatore degli Assessori regionali alla sanità,  il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per i  Servizi Sanitari Regionali, lo ha reso noto un comunicato-stampa della stessa Agenzia. I membri del nuovo  Consiglio di Amministrazione sono: Franco Toniolo, segretario regionale per la sanità ed i servizi sociali della Regione Veneto; Silvio Natoli, medico, esperto di politica e amministrazione sanitaria; Filippo Palumbo, Direttore Generale della Direzione Generale della Programmazione del Ministero della Salute; Michelangelo Scopelliti, Direttore Unità Operativa di Radiologia presso l’Ospedale Ingrassia AUSL 6 di Palermo; Aldo Vecchione, oncologo, Preside della Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Roma La Sapienza. Il Ministro Sirchia, nel rivolgere gli auguri di buon lavoro al nuovo Consiglio di Amministrazione e al Direttore dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali Laura Pellegrini,  ha ribadito l’apprezzamento per le attività di analisi e rilevazione  dati svolte dall’Agenzia che contribuiscono al miglioramento della qualità dei servizi e a un più efficiente governo della spesa sanitaria e ha indicato quali ambiti privilegiati  dell’attività dell’Agenzia le priorità individuate dal piano Sanitario Nazionale, in pieno accordo con le Regioni . Da parte sua l’Assessore Gava ha manifestato l’apprezzamento delle Regioni per il lavoro dell’Agenzia che - in un momento in cui cresce il livello di autonomia regionale in campo sanitario  e quindi si rende necessaria  una funzione di raccordo sempre più articolata e complessa -  rappresenta  per le Regioni un importante riferimento nella ricerca di soluzioni condivise e uno stimolo al continuo confronto tra differenti esperienze.
L' Agenzia per i servizi sanitari regionali (ASSR) svolge la sua attività in stretta collaborazione con il Ministero della salute e con le Regioni, sulla base di indirizzi della Conferenza Stato-Regioni unificata con la Conferenza Stato-Città e autonomie locali.
Il lavoro dell'Agenzia tocca sei aree tematiche di attività, che comprendono tutti i problemi che interessano la sanità italiana:
monitoraggio della spesa sanitaria ; livelli di assistenza ; organizzazione dei servizi sanitari ;qualità e accreditamento ; innovazione, sperimentazione e sviluppo ; documentazione, informazione e comunicazione.
On line sul sito dell'agenzia anche l'ultimo numero di Monitor, la rivista dell'Assr. (sm)

Regioni su mobilità sanitaria

La mobilità sanitaria interregionale per l’anno 2004, è stata uno degli argomenti trattati nell'ultima Conferenza dei Presidenti delle Regioni il 4 marzo.
Sull'argomento peraltro la Conferenza aveva già approvato il 4 dicembre 2003 un Documento; e
nella riunione del 12 febbraio 2004, un ulteriore documento che specifica alcune problematiche attuative relativo alla Tariffa unica convenzionale per le prestazioni di assistenza ospedaliera per l’anno 2004.
Nella riunione del 4 marzo scorso, la Conferenza ha dato il via libera ad una
tabella di riepilogo della situazione finanziaria relativa ai conguagli  -  anni 1997-2002. Il presidente Ghigo ha poi inviato il 9 marzo una lettera con
delle precisazioni  in merito ad alcune tematiche del documento attuativo del 12 febbraio.
La Conferenza dei Presidenti delle Regioni tenutasi il 4 marzo ha poi approvato anche i seguenti documenti:
Documento interregionale per la predisposizione di un programma di riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica;  Una proposta progettuale:sviluppo del sistema SIAN in agricoltura; Indirizzi regionali per l'applicazione del D. Lgs. 209/03 di attuazione della direttiva europea per veicoli fuori uso; Relazione su proposta riparto fondi a Regioni per esercizio attività delegate da Agea; Lettera Presidente Conferenza Regioni su mobilità sanitaria Tabella riepilogativa situazione finanziaria  conguagli  Mobilità sanitaria -  anni 1997-2002 . (red)

Al via newsletter sanità Emilia-Romagna
Al via Saluter Notizie , la newsletter-portale del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna (nella foto l'assessore alla sanità dell'Emilia-Romagna, Giovanni Bissoni).
Si tratta di un quindicinale con notizie brevi, link ed informazioni sui servizi on line del Servizio sanitario regionale.
Fra gli argomenti del primo numero la "ridefinizione delle procedure e dei requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture sanitarie"
, approvata dalla Giunta regionale. L’autorizzazione è indispensabile al funzionamento della struttura e mira a garantirne la sicurezza. L’accreditamento fornisce lo status di soggetto idoneo ad operare per conto del Servizio sanitario nazionale ed è finalizzato a garantire la qualità dell’intero processo assistenziale.(on line il
testo integrale).

Una
certa attenzione è dedicata anche alla riorganizzazione dei Consultori
, laddove si sottolinea che aumenta in modo costante il numero delle donne straniere assistite nella gravidanza dai Consultori familiari. Un fatto confermato dai dati presentati durante il convegno "La salute riproduttiva e perinatale in Emilia-Romagna". (sm)
 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
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