periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 - Tribunale Civile di Roma, Sezione Stampa -  n.106/2003
 
n.  386 - Roma, 13 ottobre 2004

Sommario

Ogm e Finanziaria: confronto Governo-Regioni

Lombardia: fa discutere la nomina di Borghini

Bubbico da Ciampi per celebrazione Nitti

Medici di medicina generale: convenzione in arrivo

Antonaz: in Finanziaria promuovere sport

La finanza innovativa, Regione per Regione

Antonaz: in Finanziaria promuovere lo sport

L'impiantistica sportiva, la promozione di un'efficace campagna che contrasti lo sviluppo della cultura del doping, il sostegno delle organizzazioni di promozione sportiva. Sono queste le tre aree d'intervento su cui la Finanziaria dello Stato 2005 dovrebbe intervenire "per poter garantire il diritto alla pratica sportiva e sostenerne lo sviluppo". Lo sottolinea l'assessore regionale allo Sport del Friuli Venezia Giulia, Roberto Antonaz (nella foto), nella sua qualità di responsabile del Coordinamento nazionale degli assessori regionali allo Sport, ai ministri Giuliano Urbani e Domenico Siniscalco.
In relazione alle proposte che definiranno le priorità nel progetto di Legge Finanziaria per il 2005, evidenzia pertanto Antonaz ai ministri Urbani e Siniscalco, al Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome italiane "risulta, in particolare dalle recenti indagini promosse dal ministero e anche da alcune Regioni, che la dotazione impiantistica esistente necessita di consistenti interventi di adeguamento normativo (sicurezza, messa a norma, abbattimento barriere architettoniche) e funzionale alle nuove esigenze del mondo sportivo". "Risulta inoltre evidente un numero rilevante di impianti sportivi in disuso. Trattandosi di patrimonio pubblico, la carenza di interventi, oltre a limitarne l'utilizzo, rischia di produrre un ulteriore deperimento che in futuro potrebbe obbligare ad investimenti ben piu' consistenti. Uno stanziamento nel Bilancio 2005, gestito dalle Regioni e Province autonome con le caratteristiche degli interventi, gli ultimi in questo campo, attivati con i fondi dei Mondiali di calcio del '90, potrebbe essere un positivo moltiplicatore di investimenti che si sommerebbe a quello degli altri livelli istituzionali".
(gs)

Medici di medicina generale: convenzione in arrivo

Ci sono ormai tutte le carte in regola per chiudere in tempi rapidi la convenzione per i medici di medicina generale e degli altri camici bianchi del territorio: obiettivi, stanziamenti economici e intesa di massima sulla parte normativa. Ne è convinto il presidente della  Sisac (ente delegato per la trattativa convenzionale), Luigi Covolo, che ha precisato di ''avere avuto ieri il mandato dal comitato di settore (Regioni) per chiudere la trattativa sia sulla parte economica che normativa''.
Covolo concorda con i medici di famiglia sulla necessità di riorganizzare il territorio per offrire assistenza 24 su 24, ''un modo - ha spiegato - per ottimizzare una risorsa fondamentale e ridurre gli sprechi''. Tutto questo , ha rassicurato, senza mettere in discussione il rapporto individuale medico paziente, e incentivando i camici bianchi piu' 'volenterosi'. Covolo ha messo l'accento anche sulla necessità di retribuire in modo omogeneo i medici (di base, di Guardia) che lavoreranno fianco a fianco nelle equipe o nelle unità territoriali di assistenza primaria (Utap), per garantire presenza continuativa. Oggi, infatti, i camici bianchi di Continuità assistenziale (Guardia medica ) sono penalizzati dal punto di vista economico. Per il presidente della Sisac la collaborazione finora avuta con le associazioni sindacali ha permesso di fare molti passi avanti e di avere obiettivi condivisi.
L
a nuova convenzione che verrà sottoscritta a breve con il Sistema sanitario nazionale, dopo un vuoto di 4 anni, porta in dote al cittadino un'assistenza ''rivoluzionaria'' (studi aperti per 12 ore) e ''sperimentale'' (poliambulatori con equipe miste per esami e visite specialistiche).
Lo ha anticipato la Fimmg, il sindacato dei medici di famiglia e del territorio in occasione del 56° congresso nazionale (cfr. gli i
nterventi, la mozione, i  comunicati stampa, la rassegna stampa), certa di incassare una convenzione all'altezza dei bisogni degli assistiti tanto da dichiarare finita la stagione conflittuale con la decisione di sospendere gli ultimi otto giorni di sciopero dei sedici complessivi proclamati a luglio. Le novità che verranno introdotte ridisegnano il ruolo e l'impegno del medico sul territorio. ''La convenzione - spiega il vice segretario vicario della Fimmg, Giacomo Milillo (nella foto) - obbligherà a livello nazionale i medici di famiglia e le guardie mediche ad associarsi in un gruppo di lavoro per organizzare la continuità assistenziale. Lo schema sarà messo a punto a Roma ma spetterà poi alle singole Regioni calarlo sul territorio, in considerazione del numero dei medici a disposizione e delle esigenze della popolazione''.
In virtù di questo nuovo modello di assistenza, un unico medico potrà tenere aperto lo studio per 12 ore, dalle 8 alle 20, oppure potrà concordare una turnazione con gli altri colleghi del pool per garantire comunque la copertura diurna. In pratica, il paziente con un'urgenza potrà non trovare sempre il "suo" medico, ma avrà la certezza di essere assistito.
Non solo. La convenzione prevede anche una parte sperimentale che verrà finanziata direttamente dal Governo con 500 milioni di euro. Si tratta dell'aggregazione di medici di varia estrazione, da quello di famiglia agli specialisti, in particolari poliambulatori (al momento saranno aperti 12 ore ma potranno in futuro arrivare a coprire anche la notte) dove sarà possibile effettuare esami di laboratorio, ecografie, elettrocardiogrammi, e dove naturalmente saranno garantite tutte le visite, anche quelle specialistiche."In questo caso - precisa Milillo - l'adesione dei medici sarà volontaria: non si può, infatti, obbligare nessuno a rendersi disponibile per una struttura così complessa da organizzare e gestire. Ecco perché l'iniziativa e' a carattere sperimentale. Ma noi contiamo, dopo un adeguato rodaggio, di rendere il servizio sempre più strutturato". Le premesse per cambiare il rapporto medico-cittadino ci sono: ''L'immagine più efficace che abbiamo coniato - conclude il vice segretario della Fimmg - è quella dell'ospedale virtuale, dell'ospedale dietro l'angolo pronto a rispondere sul territorio ai bisogni dei cittadini, garantendo a tutti un'assistenza prolungata, efficiente e gestita da professionisti".
(sm)

Bubbico da Ciampi per celebrazione Nitti

Da Ciampi il comitato per le celebrazioni in onore di Nitti. Una delegazione per le celebrazioni del cinquantenario della morte dello statista Francesco Saverio Nitti, accompagnata dal presidente della Regione Basilicata, Filippo Bubbico (nella foto), sara' ricevuta giovedi' prossimo, alle 9.45, al Quirinale, dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Nel corso dell'incontro, al Capo dello Stato verranno illustrate le diverse iniziative realizzate per ricordare lo statista lucano e verra' presentato il convegno ''Francesco Saverio Nitti nella storia d'Italia e d'Europa'' che si terra' venerdi' e sabato a Melfi e Potenza.
Al convegno, organizzato dalla Regione Basilicata, in collaborazione con l'Universita' della Basilicata, la Deputazione di Storia Patria, il Comune di Melfi e l'Associazione 'F. S. Nitti', parteciperanno alcuni tra i piu' noti storici ed economisti italiani.
La prima sessione, che si terra' venerdi' nella sala consiliare del Comune di Melfi a partire dalle ore 17, sara' dedicata al ''Crollo politico della vecchia Europa'' e sara' presieduta dall'ambasciatore Joseph Nitti, presidente dell'associazione intitolata allo statista lucano. La seconda sessione, che si svolgera' sabato a Potenza nell'auditorium del Museo Provinciale, porra' al centro dell'attenzione il pensiero nittiano sui rapporti tra politica ed economia ed e' intitolata ''Per un giudizio equanime sul nittismo''.
Questa sessione sara' presieduta da Raffaele Giura Longo, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania.
Nell'ambito del convegno e' stata allestita una mostra di fotografie inedite, conservate presso l'Archivio della Fondazione Einaudi di Torino, che ritraggono Nitti nelle varie fasi della sua vita pubblica e privata.
(gs)

Lombardia: fa discutere la nomina di Borghini

''Con la scelta di Borghini, Formigoni dimostra di avere una visione strategica di come si vive in un sistema politico competitivo''. Cosi' Bruno Tabacci (nella foto) loda la scelta del Presidente della Regione Lombardia.''Borghini - sottolinea Tabacci - è un valore politico e rappresenta per la squadra di Formigoni una personalità che può dare un contributo efficace per il lavoro della giunta in vista dell'appuntamento elettorale dell'anno prossimo''.(Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, a chi gli ha chiesto un commento sull'ingresso nella Giunta regionale lombarda di Piero Borghini, ex Sindaco di Milano, ha risposto: ''A quanto ci ha riferito ieri il consiglio nazionale, noi non siamo stati interpellati. Questo, insomma non va bene''. Nessun problema nella maggioranza in Regione Lombardia per ora, ma ''non è così scontato che Roberto Formigoni sia il candidato della Lega Nord e nemmeno della Cdl alle prossime elezioni'': Davide Boni, capogruppo della Lega Nord al Consiglio regionale, spiega così le frizioni con il Presidente dopo la nomina ad assessore di Piero Borghini.
''Non c'è in forse la coalizione attuale - ha spiegato Boni  - c'è in ballo dell'altro''. E l'altro e' l'alleanza della Casa delle libertà a cui ''non e' la Lega che si e' posta all'esterno, è Formigoni''. Questo spiega il voto di ieri del consiglio della Lega lombarda che ha chiesto un leghista come candidato presidente alle elezioni regionali. ''Da tempo abbiamo detto che non apprezziamo il metodo della nomina di Borghini - ha detto il capogruppo - e anche sul merito abbiamo dei dubbi. Certo Formigoni è nel suo diritto quando cambia assessore, ma non può scombinare la coalizione''.  Quindi, ''se la nomina e' una prova per le prossime elezioni,
non posso dire che la Cdl può accettare nuovi alleati senza averne parlato. Borghini può essere anche un buon assessore, ma non rappresenta la Casa delle Libertà e certo non la Lega''. Boni ha quindi ripetuto le parole del segretario lombardo,  Giancarlo Giorgetti: ''Prendo atto, ma non condivido''. ''Alla Camera - ha concluso Boni - la riforma ha avuto una battuta d'arresto, il Ministro per le Riforme e' arrabbiato con la Cdl; a Milano ci infilano Borghini. Speriamo che siano casualità''.
A rivelare però i principali retroscena che hanno portato all'individuazione e poi alla nomina di Borghini è però lo stesso presidente della Lombardia, Roberto Formigoni che in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera spiega: "E' un'idea che viene da ontano, dalla cultura della Casa delle libertà che si è sempre concepita come uno schieramento non arroccato su se stesso, ma attento alla società".
"
La proposta di costruire anche in Italia il Ppe, un'aggregazione nuova della quale Forza Italia sia il motore, ma che si apra ad altre Forze - spiega ancora Formigoni -è stata avanzata in prima persona da Berlusconi". E "l'idea Borghini" ?: "posso confermare - afferma Formigoni - che questa novità si iscrive pienamente nella strada indicata da Forza Italia".
Quanto poi alla possibilità di una "Lista Formigoni", il Presidente della Lombardia ha detto  "Io mi candido con la casa delle libertà e decideremo insieme se allargarla ulteriormente e se presentare quella che in altre Regioni ha già assunto il nome di lista del Governatore. nessuna decisione è stata presa: fa parte delle strategie elettorali"
(sm)

Ogm e Finanziaria: confronto Governo-Regioni

Il Presidente Enzo Ghigo (nella foto con il Presidente Bassolino) ha convocato la Conferenza delle Regioni per domani giovedì 14 ottobre 2004, alle ore 10.00, presso la Segreteria della Conferenza dei Presidenti in Via Parigi, 11 a Roma.

L’ordine del giorno integrale della Conferenza dei Presidenti può essere consultato su www.regioni.it nella sezione “Conferenze”.

La Conferenza delle Regioni  affronterà i temi posti all’ordine del giorno della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni (chiamata, fra l’altro, ad esprimersi sullo schema di D.Lgs  che disciplina le violazioni della normativa comunitaria sugli alimenti e sui mangimi geneticamente modificati), in programma per il pomeriggio di giovedì 14 ottobre.
la Conferenza Unificata fra l’altro, dovrà esprimere il parere sulla Finanziaria 2005 e nel frattempo il 
Ragioniere Generale dello Stato Grilli afferma che il tetto del 2% vale 1930 mln. di euro (successivamente il Ministero dell'Economia ha precisato che la presunta riduzione di 1,9 miliardi di euro è un dato che deve essere letto insieme agli allegati,solo così si può avere contezza di un intervento complessivo sulla spesa per 9,5 miliardi) mentre  per Confindustria il successo dei tagli alla spesa dipende dagli enti. Sempre in materia economico finanziaria Fini preannuncia che Berlusconi è d'accordo sulla necessità di modificare il Decreto 56 del 2000 (cfr. anche: Audizione del 7 ottobre dei rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome).

Fra gli argomenti all’ordine del giorno della Conferenza dei Presidenti delle Regioni le valutazioni sulla proposta di legge recante “Interventi in materia di programmazione dello sviluppo economico e sociale” attualmente all’esame della Camera dei Deputati.  Torna poi all’ordine del giorno una Informativa del coordinamento degli assessori alla sanità sulle problematiche della mobilità sanitaria interregionale.
Sul tavolo dei Presidenti anche  la proroga fino al 31 dicembre 2004 del Protocollo d’Intesa per la collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome per i ricoveri effettuati dalla struttura della Croce Rossa Italiana operante a Baghdad. Saranno poi esaminati due documenti relativi rispettivamente alla "Disciplina interregionale delle piscine" e ai “Requisiti strutturali, strumentali e di personale per l’autorizzazione delle strutture che erogano prestazioni di procreazione medicalmente assistita”.

Infine la Conferenza  si occuperà di un documento di “Osservazioni in merito al Piano Nazionale della Ricerca 2004 – 2006” e di una serie di “Osservazioni e proposte del Coordinamento interregionale Industria e Artigianato in materia di competitività e sviluppo”.
(red)

La finanza innovativa, Regione per Regione

Uno studio dell'Osservatorio Filas (società dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale della regione Lazio) evidenzia come nel corso degli ultimi anni le amministrazioni regionali abbiano progressivamente introdotto, al fine di favorire lo sviluppo e la crescita del tessuto economico produttivo del proprio territorio, nuovi strumenti di finanza innovativa. La ricerca ha rilevato, inoltre, una proliferazione di nove forme di finanziamento generalmente utilizzate per lo start-up di imprese, soprattutto micro-medio-piccole ad elevato contenuto innovativo e tecnologico.
Il lavoro ha l’obiettivo della Filas fornisce un quadro generale sugli strumenti di Finanza Innovativa maggiormente utilizzati in Italia. Questa tipologia di operazioni sono sempre più importanti ed utilizzate favorendo lo sviluppo e la crescita del tessuto economico produttivo a livello regionale.
Nella prima parte si effettua una panoramica estesa sui principali strumenti e modalità di intervento nel capitale di rischio delle imprese, con un particolare riferimento all’investimento in piccole e medie imprese ad alto contenuto tecnologico e al tema della diffusione della tecnologia.
L’analisi descrittiva è integrata da alcuni riferimenti valutativi in termini di evoluzione temporale fino al 2003 dell’attività d’investimento in capitale di rischio, con particolare riguardo alla ripartizione degli interventi e delle iniziative su base territoriale.
Il secondo capitolo focalizza invece la sua attenzione su alcuni strumenti di finanza tradizionale che tuttavia in questi ultimi anni hanno trovato impiego in attività di rilancio economico, sia in ambito privato che in operazioni di finanza strutturata per il riassetto finanziario delle casse di alcuni enti locali. Infine, il terzo ed ultimo capitolo svolge una rassegna sul tema della Finanza di Progetto come strumento di rilancio dell’attività di investimento in “grandi opere”, con particolare attenzione all’intervento congiunto di capitali pubblici e privati. La rassegna si chiude con una breve valutazione in termini quantitativi del mercato della finanza di progetto negli ultimi mesi del 2004.
E di finanza innovativa si parlerà domani, 14 ottobre, in un convegno organizzato da Dexia-Crediop: "
Patto di Stabilità interno e Partnership Pubblico Privato: quali prospettive?", presso Palazzo Altieri a Roma. Si tratta del  "5° Incontro finanziario dell'Autonomia Locale", organizzato da Dexia Crediop e sarà un'occasione per presentare agli operatori del settore uno studio innovativo sul tema del rapporto tra Patto di Stabilità e Partnership Pubblico Privato nella realizzazione di investimenti in infrastruttura. Nella mattinata saranno trattate tematiche relative ai temi connessi alle partnership tra il settore pubblico e privato per la realizzazione di investimenti nel grado di vincoli derivanti dal Patto si Stabilità. Nel pomeriggio si terranno 2 workshop con argomento "Finanza innovativa: un approccio sostenibile" e "Parternariato pubblico privato nei trasporti pubblici locali". On line il programma della giornata.
(red)
 

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In redazione: Stefano Mirabelli (caporedattore); Giuseppe Schifini (caposervizio)
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