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Regioni.it

n. 3841 - giovedì 14 maggio 2020

Sommario
- Emergenza Covid-19: le misure previste dal Decreto Rilancio
- Cassa integrazione in deroga: Bonaccini, “Accordo Governo-Regioni per semplificare la procedura”
- Decreto Rilancio: prime valutazioni Regioni
- Fase 2: la ripartenza nelle Regioni e le linee guida
- Trasporto pubblico locale: ulteriori emendamenti al Decreto Legge 23/2020
- Socialità e gioco per bambini nell'emergenza Covid-19: suggerimenti per linee guida

+T -T
Fase 2: la ripartenza nelle Regioni e le linee guida

Tabelle potenziamento servizi sanitari

(Regioni.it 3841 - 14/05/2020) Sulla ripartenza dal 18 maggio e sul via libera da parte del governo, da lunedì, agli incontri tra amici, De Luca  afferma: "Sono commosso, quasi come per gli 'affetti stabili' e i parenti di sesto grado. Dal 4 maggio ad oggi, inseguendo gli 'affetti stabili', sono arrivate dal Nord in Campania oltre 20mila persone; 1500 sono in isolamento”. Per l'ingresso in Campania da altre regioni "credo che se ne possa riparlare a inizio giugno. Mantenere il divieto è il presupposto per avere più flessibilità nelle singole regioni".
"Mi auguro che all'inizio di giugno, - afferma Stefano Bonaccini, presidente Emilia-Romagna - almeno, sia consentita la circolazione tra regione e regione. Pero' comprendo molto bene le ragioni per cui noi presidenti stessi abbiamo chiesto al Governo prudenza e cautela”.
In ogni caso, sottolinea Bonaccini, dal 18 maggio in Emilia-Romagna "si potra' circolare in tutta la regione e rimanere nelle seconde case tutto il tempo che si vuole".
Bonaccini rileva anche il problema del freno conseguente a linee guida Inail troppo rigorose per la ripartenza delle attività economiche: “Se le linee guida Inail fossero cosi'  rigorose che per un esercente, un barista, un ristoratore, un gestore  di stabilimento balneare, diventa praticamente impossibile aprire, e'  chiaro che sarebbe un bel problema":
Le linee guida Inail arrivano  un po' tardi, spiega Bonaccini, “nel senso che avranno fatto un gran lavoro e non e'  facile, pero' se il 18 si potra' ripartire avremo pochi giorni. Per  questo in Emilia Romagna ci siamo messi avanti augurandoci che le  linee guida Inail non cozzino troppo con le regole che ci siamo  dati".
Bonaccini, poi come presidente della Conferenza delle Regioni, osserva anche come ne prossimo confronto con il governo sulle linee guida confidar che “discuteremo, vedremo come  applicare" le linee guida "tenendo sempre in conto che la tutela  della salute e' al primo posto. Mi auguro che si possa davvero  ripartire”.
Anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, evidenzia il problema dell’applicazione delle linee guida Inail: “servono regole applicabili per permettere alla gente di riaprire”.
“Bisogna mettere in campo delle regole che siano applicabili e le linee guida Inail, per la gran parte, sono inapplicabili. Dire che la gente può aprire ma con delle regole che di fatto non permettono di farlo è un problema vero”.
“Domani – annuncia Fedriga - avremo un incontro con i ministri Boccia e Speranza per fare presente che noi dobbiamo fare delle regole che garantiscano sì la sicurezza ma che possano essere applicabili - ribadisce Fedriga -. Altrimenti facciamo l'ennesimo magnifico scritto burocratico che però poi le aziende non saranno in grado di applicare”.
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, annuncia: "Da lunedì cominceranno le aperture diversificate per regione ma le linee guida dell'Inail devono essere adattate alle realtà territoriali: oggi sono state giudicate inapplicabili da molte regioni e contestate anche dalle categorie. Se si fosse lasciato più spazio alla concertazione locale sarebbe stato meglio. Incontrerò domani tutte le associazioni di categorie interessate: dobbiamo compenetrare le esigenze della salute con quelle dell'economia e del lavoro, se le metrature e i comportamenti indicati all'interno dei locali, ad esempio, rendono impossibile lavorare non vanno bene, posto che comunque le riaperture che saranno permesse da lunedì non saranno un obbligo. È possibile che serva più tempo per adeguare le strutture, i punti vendita, i locali e avere regole più certe".
"Le linee guida dell'Inail - evidenzia il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - in alcuni contesti sono inapplicabili. Come per le spiagge e i ristoranti, sono linee guida molto prudenziali che non fanno aprire e non vanno bene per noi. Come Veneto chiediamo un'apertura massima e che nel Dpcm ci sia la previsione per le regioni di applicare in autonomia altre linee guida rispetto a quelle Inail".
"Non è un gioco a premi - continua Zaia - noi veneti rispettiamo tutti i parametri, se dovessimo guardare i parametri dell' Iss, il Veneto è la regione che può affrontare qualsiasi apertura".
"Siamo convinti che le regioni e quindi il Veneto dovrebbero poter presentare un'ordinanza dopo il Dpcm del Governo più estensiva. Noi siamo nelle condizioni di poter anticipare l'apertura di molte attività: commerciali, bar e ristoranti, parrucchieri servizi alla persona, e chiederemo come Veneto l'apertura dei centri sportivi, palestre e piscine, abbiamo già le linee guida a 360 gradi concertate e verificate con le categorie e operatori".
"Friuli Venezia Giulia e Veneto intendono prevedere, dal 18 maggio, la possibilità di fare visita ai congiunti per i residenti nelle aree di confine tra le due Regioni", scrivono ai prefetti Fedriga e Zaia. "In considerazione della positiva evoluzione dello stato epidemiologico delle rispettive Regioni e vista l'esigenza manifestata da numerosi cittadini dei rispettivi territori residenti nelle zone di confine fra Friuli Venezia Giulia e Veneto, si comunica - si legge nella lettera - che le rispettive Regioni intendono introdurre la possibilità di visitare i congiunti per i residenti nelle province di confine del Veneto e per i residenti nei territori appartenenti alle ex province di confine del Friuli Venezia Giulia".
Intanto in Sardegna il Presidente Christian Solinas firna una nuova Ordinanza con la quale sarà consentita la ripresa immediata di attività commerciali e artigianali per la cura della persona, parrucchieri, centri estetici, gioiellerie, profumerie. 
Dal 18 sono previste le riaperture di altre attività, come l’aviazione generale, primo step della ripresa graduale dei collegamenti aerei e marittimi sui quali è in corso un confronto con tutti i soggetti del sistema trasportistico e con il Comitato tecnico scientifico per definire una road map che punta - compatibilmente all'andamento degli indicatori di diffusione epidemiologica - ad una riapertura più ampia a partire dal 1 giugno con i voli in continuità territoriale da Alghero e Olbia per Roma e Milano, dal 15 giugno la ripresa dei voli nazionali e dal 25 giugno di quelli internazionali. Una ripartenza del traffico aereo che andrà di pari passo con nuove regole sanitarie di controllo dei passeggeri, che potranno prevedere l’istituzione di una sorta di “passaporto sanitario”.
Entro venerdì, anticipa Solinas, forniremo indicazioni più dettagliate sulla prossima riapertura delle nostre spiagge, tenendo conto del disciplinare fornito da Inail e Iss che "andrà adeguato alle esigenze di una Regione come la nostra, che vive di turismo. Ci confronteremo anche con gli operatori del settore, ma fin da oggi posso assicurare che l’accesso alle spiagge libere restera’ gratuito".
"Aspettiamo i dati di oggi che saranno resi noti del primo monitoraggio e se saranno buoni da lunedì ci potranno essere più movimenti all'interno della stessa regione e poi fra regioni. Credo che l'autocertificazione non debba essere necessaria", sostiene il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. "E dal primo giugno auspico non servano più autocertificazioni fra regioni. L'Italia deve ricominciare a vivere in maniere completa ma non dimentichiamo che il virus c'è".
"La curva epidemica è probabile che torni a crescere con il superamento del lockdown. La curva va tenuta sotto controllo per permettere alla vita di andare avanti, anche in una condizione totalmente diversa che non assomiglierà in nulla al mondo lasciato alle nostre spalle", afferma il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Questa fase ci permetterà di riaprire progressivamente il Lazio in forma nuova. E quindi presenza attiva sul territorio e monitoraggio saranno i fattori chiave in questo momento".



Fase 2: Fedriga, linee guida Inail gran parte inapplicabili

COMMERCIO. BONACCINI: SE RIAPERTURE IMPOSSIBILI È UN PROBLEMA






( gs / 14.05.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
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