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Regioni.it

n. 3856 - lunedì 8 giugno 2020

Sommario
- Regioni: Mattarella, principio di autonomia alla base della costruzione democratica
- Convocata in seduta straordinaria la Conferenza delle Regioni e delle Province autonoma per il 9 giugno
- Scuola: il decreto è stato convertito in legge
- Fase 3: l'economia riparte con il Patto per l'export
- Bonaccini e Toti: elezioni regionali al massimo entro la prima metà di settembre  
- Bonaccini, Toti (Conferenza Regioni) scrivono a Patuanelli su ripresa traffico aereo  

+T -T
Scuola: il decreto è stato convertito in legge

Ora si attendono ulteriori provvedimenti attuativi. Bonaccini ribadisce: 1,5 miliardi non bastano

(Regioni.it 3856 - 08/06/2020) Convertito in extremis in legge, il Decreto Legge "Scuola" è già in parte attuato: sui 6 provvedimenti  attuativi previsti dopo l'ok del Governo, infatti, già 3 sono stati  già adottati dal ministro Azzolina. Dopo le modifiche apportate al Senato, però, saranno necessari altri 5 provvedimenti attuativi, tra decreti ministeriali e ordinanze, in  capo non solo al ministero dell'Istruzione, ma anche a Ministero Università e ministero del Lavoro.
Ecco un quadro di sintesi.
Valutazione scuola primaria. Cambia dal prossimo anno scolastico la valutazione finale degli  alunni della scuola primaria. Per ogni disciplina sarà espresso un  giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento. Termini e modalita'  saranno definiti con ordinanza del ministro dell'istruzione.
Tavolo percorsi abilitanti - Sara' istituito presso il ministero  dell'Istruzione un tavolo di confronto per avviare con periodicita'
percorsi abilitanti che garantiscano anche in futuro ai neo-laureati  un percorso di accesso all'insegnamento con una formazione adeguata.  Il tavolo e' presieduto dal ministro dell'istruzione ed e' composto  da rappresentanti della Conferenza universitaria nazionale dei  dipartimenti e delle facolta' di scienze della formazione e delle  associazioni professionali dei docenti e dei dirigenti scolastici,  nominati dal ministro. Al tavolo partecipano anche i rappresentanti  delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative. Con Dm, entro inizio agosto, saranno determinate le modalità di funzionamento, incluse le modalita' di espressione dei  pareri, e la durata del tavolo.
Esami abilitazione: Novità in  vista per la sessione 2020 degli esami di abilitazione per  l'iscrizione negli elenchi degli esperti qualificati e dei medici  autorizzati e per i consulenti del lavoro. Con decreto del ministero  del Lavoro, di concerto con il ministero della Salute, possono essere  definite l'organizzazione e le modalita', anche a distanza, per lo  svolgimento di tali esami.
Scuola superiore meridionale. Dovrà essere  nominato con decreto del ministro dell'Universita' il comitato  ordinatore della Scuola superiore meridionale, istituita grazie alla  legge di bilancio 2019 presso l'universita' Federico II di Napoli. Un altro dm Mur stabilita' le modalita' di istituzione, funzionamento e  organizzazione della Scuola.
Concorso straordinario per scuola secondaria. Non avrà più natura regolamentare il decreto del  ministro dell'Istruzione che disciplinera' la prova orale e le  modalita' di acquisizione da parte dei vincitori dei crediti  formativi universitari o accademici. Il dm era gia' previsto dal dl  scuola varato a ottobre scorso.
Gia'  definite con ordinanza Ministero Istruzione sia le modalita' della valutazione e degli  esami di Stato per il primo e secondo ciclo di istruzione, sia le  adozioni dei libri di testo per il prossimo anno scolastico. Altre  ordinanze sono attese sull'avvio del nuovo anno. Il ministro  Manfredi, invece, ha gia' firmato il dm su tirocini ed esami di Stato  per l'abilitazione all'esercizio delle professioni di odontoiatra,  farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista  ed esperto contabile.
Provvedimenti attuativi in attesa. Non ancora adottato il dm  del ministro della Giustizia sui tirocini all'interno degli uffici
giudiziari. Resta in stand by anche il dm Farnesina, comunque  eventuale, per adattare le ordinanze del ministro dell'Istruzione al
sistema della formazione italiana nel mondo. Bisognera' invece ancora  attendere per il dm del ministro Azzolina, di concerto con il Mef,  che al termine degli esami di Stato riscontrera' i risparmi  realizzati rispetto al limite di spesa di 130 milioni di euro. I
risparmi saranno successivamente riassegnati al fondo per il  funzionamento delle istituzioni scolastiche.
In un'intervista su Repubblica Stefano Bonaccini, Presidente dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, ha sottolineato che  "Per la scuola 1,5 miliardi non bastano. Ne servono più del doppio", da spendere soprattutto per "assumere i docenti: tutti quelli che occorrono vanno presi". E,  a nome di tutti i presidenti delle Regioni, avverte: "Sia chiaro che l'Italia non riparte davvero se non riparte la scuola".
Oltre all'esigenza di 3 miliardi i, Bonaccini pensa che "a settembre le scuole devono riaprire regolarmente, con le lezioni in presenza. Lo dobbiamo ai genitori e soprattutto agli studenti. Stiamo facendo ripartire tutto e non possiamo lasciare che la scuola venga per ultima. Quel che deve essere chiaro è che istruzione e sanità sono i pilastri del Paese e devono
essere alla base del patto per la ricostruzione. In Emilia-Romagna, dopo il sisma del 2012, nessuno perse un'ora di lezione nonostante le tante scuole inagibili. Si può fare. Educazione, competenze e ricerca devono essere considerati
strategici, o si mette a rischio il futuro del Paese".
1,5 miliardi di risorse - ribadisce - sono pochi: "Servono solo per la spesa corrente. Ma le misure anti-contagio, a cominciare dal distanziamento, impongono più spazio e molti più docenti. Occorre agire su due piani: nell'immediato, per il prossimo anno, bisogna assumere tutti i docenti che serviranno. E ne serviranno molti più degli anni scorsi. Servono risposte su questo, nonostante il governo abbia già fatto un passo importante stabilizzando 200mila precari. Nel medio periodo, va avviato un piano pluriennale di edilizia scolastica".
Sulle linee guida per la scuola aggiunge: "Il Comitato tecnico scientifico ha consegnato le proprie valutazioni, e così pure la task force sulla scuola guidata da Patrizio Bianchi, ex assessore regionale nella mia giunta. Ora il governo può
definire le linee guida, che sono certo la ministra Azzolina vorrà condividere con Regioni e Comuni. Noi siamo pronti a collaborare al più presto, perché a settembre bisogna arrivare preparati. E sottolineo a settembre, perché io e Giovanni Toti abbiamo già detto, a nome della conferenza delle Regioni, che si dovrebbe votare alle regionali, previste in 6 Regioni, entro la
metà di settembre. Non alla fine del mese, come chiedono alcune forze politiche. Altrimenti le scuole, tra seggi e sanificazione, aprirebbero addirittura a ottobre. E per me sarebbe surreale".
Anche secondo Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, "Per la scuola il decreto del governo non basta. Più che della convocazione frettolosa di generici Stati Generali, ci sarebbe bisogno di risposte concrete e forti, a cominciare dalla scuola. Lascia delusi il decreto per la scuola, che non solo arriva in ritardo ma che è anches ottofinanziato e non chiaro riguardo alle scelte da fare.
Giustamente si ricorda che Mariastella Gelmini, ministro dell'istruzione tra il 2008 e il 2013 con Berlusconi, con le sue "riforme", è all'origine dell'attuale crisi del sistema scolastico. L'occasione che oggi si presenta - scrive Rossi in un post su facebook - sarebbe delittuoso lasciarla cadere, come purtroppo finora sembra fare il governo. Non sono esperto di scuola, ma credo che la linea potrebbe essere proprio quella di rivoltare la politica fatta dalla destra e quindi: riaprire le classi che sono state chiuse per avere numeri adeguati di studenti in aula, aumentare gli insegnanti, anche con norme in deroga per assumere i precari, aumentare il personale tecnico, i bidelli e il personale di segreteria, aumentare il numero delle ore di attività e di educazione, rafforzare il sostegno ai più deboli, e aumentare anche gli stipendi. A tutto questo si devono aggiungere investimenti miliardari nell'edilizia scolastica per ristrutturare e mettere in sicurezza i vecchi edifici e costruirne nuovi dove c'è bisogno. Infine, occorrono più risorse
anche per il trasporto scolastico. Questa deve e può essere la risposta alla crisi del sistema scolastico aggravata dal Coronavirus".


== Bonaccini,per scuola servono oltre 3 mld,assumere docenti A settembre lezioni in classe.Istruzione e sanità pilastri Paese

Scuola, Rossi: decreto non basta, settore è sottofinanziato



"Decreto Scuola", legge 6 giugno 2020, n. 41: Gazzetta Ufficiale n. 143 del 06.06.2020

DL SCUOLA, ADOTTATI 3 ATTUATIVI. IN ARRIVO ALTRI 5 - FOCUS


SCUOLA: AZZOLINA "OBIETTIVO E' TORNARE IN PRESENZA" -


Dl Scuola: Ascani, bisogna aprire nuova fase sulla sicurezza


Scuola: Ascani, si deve tornare in classe, basta Dad


Coronavirus - Fase 3: tabella relativa agli interventi economici delle Regioni - aggiornata al 08.06.2020


Coronavirus - Fase 3: tabella relativa alle richieste delle Regioni al Governo - aggiornata al 05.06.2020


( gs / 08.06.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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