Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 3860 - venerdì 12 giugno 2020

Sommario
- Emergenza Covid-19: Bonaccini, ora possiamo dire davvero che parte la fase 3  
- Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative
- Emergenza Covid-19 e riaperture: in Gazzetta Ufficiale il Dpcm dell'11 giugno
- Fase 3: il ruolo fondamentale delle Regioni nelle riaperture
- Fase 3: la ripartenza spiegata dal Governo
- Family Act: un disegno di legge per sostenere le famiglie

+T -T
Family Act: un disegno di legge per sostenere le famiglie

(Regioni.it 3860 - 12/06/2020) Sostenere la genitorialità, la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita armoniosa dei bambini e investire sul protagonismo giovanile, nonchè per favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.
Sono questi gli obiettiv del "Family act", il disegno di legge, licenziato l'11 giugno dal Consiglio dei Ministri (su proposta del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo) è composto da 8 articoli: nel primo sono previsti i principi ed i criteri direttivi cardine di tutta la riforma che sarà attuata con i decreti delegati. Le deleghe per specifici ambiti di competenza sono previste agli articoli 2, 3, 4 e 5 e 6. Nell'articolo 7 è disciplinata una procedura identica per l'adozione di tutti i decreti legislativi previsti nella delega, eccetto che per la delega contenuta all'articolo 3, concernente il riordino delle misure di sostegno all'educazione dei figli, per la quale è prevista l'intesa della Conferenza unificata. Per tutti i decreti, invece, è prevista la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari per i profili di competenza.
In sostanza il Ddl delinea la cornice normativa e le scadenze temporali entro le quali il Governo sarà chiamato ad approvare i decreti legislativi di attuazione della delega.
Ecco in sintesi gli aspetti del Ddl.
- ASSEGNO UNIVERSALE L'assegno è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d'imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l'assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.
- CONGEDI PARENTALI Si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all'altro genitore per ciascun figlio. Prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore; previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell'arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli; prevista l'introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell'ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore; prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all'altro genitore.
- INCENTIVI AL LAVORO FEMMINILE Introduce l'indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell'Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l'avvio delle nuove imprese start up femminili e l'accompagnamento per i primi due anni.
- AUTONOMIA E PROTAGONISMO GIOVANILE Prevede il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese sostenute per l'acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all'università, che non goda di altre forme di sostegno per l'acquisto di testi universitari; il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; il sostegno alle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di età non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l'affitto della prima casa.
- INFANZIA nell'ambito del riordino delle misure di sostegno per i figli a carico, si prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido e altri servizi per l'infanzia nonchè l'assegno di natalità.
Nell’esercizio delle deleghe previste- si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi -  il Governo dovrà attenersi ai seguenti principi e criteri direttivi:
- assicurare l’applicazione universale di benefici economici ai nuclei familiari con figlie e figli, secondo criteri di progressività basati sull’applicazione di indicatori della situazione economica equivalente (ISEE), tenendo anche conto del numero delle figlie o dei figli a carico;
- promuovere la parità di genere all’interno dei nuclei familiari, favorendo l’occupazione femminile, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, anche attraverso la predisposizione di modelli di lavoro volti ad armonizzare i tempi familiari di lavoro e incentivare il lavoro del secondo percettore di reddito;
- affermare il valore sociale di attività educative e di apprendimento, anche non formale, dei figli, attraverso il riconoscimento di agevolazioni fiscali, esenzioni, deduzioni dall’imponibile o detrazioni dall’imposta sul reddito delle spese sostenute dalle famiglie o attraverso la messa a disposizione di un credito o di una somma di denaro vincolata allo scopo;
- prevedere l’introduzione di misure organizzative, di comunicazione e semplificazione che favoriscano l’accesso delle famiglie ai servizi offerti e la individuazione degli stessi.
Le principali scadenze temporali previste per l’adozione dei singoli provvedimenti attuativi sono:
- entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge di delega un decreto legislativo istitutivo dell’assegno universale recante il riordino e la semplificazione delle misure di sostegno economico per le figlie e i figli a carico, nonché uno o più decreti legislativi per la istituzione e il riordino delle misure di sostegno all’educazione delle figlie e dei figli;
- entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi di potenziamento, riordino, armonizzazione e rafforzamento della disciplina inerente i congedi parentali, gli incentivi al lavoro femminile, le misure di sostegno alle famiglie per la formazione delle figlie e dei figli e per il conseguimento dell’autonomia finanziaria.
Secondo il viceinistro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli: "L'approvazione del Family act in Consiglio dei Ministri è una buona notizia", ora, prosegue, "avanti per assicurare il giusto sostegno alle famiglie, partendo dalla semplificazione dei tanti strumenti.  
Il "Family Act "e' la prima vera riforma sulla politiche familiari approvata da un Governo nel nostro Paese". Cosi' la ministra per la Famiglia e le Pari opportunita' Elena Bonetti, intervendo ad Agora' su Raitre. "Tutti i bambini nel nostro Paese sono un valore per tutti. Il bambino e' importante per tutti noi a prescindere da dove nasce". Risponde cosi' la ministra per le Pari Opportunita' e la Famiglia, Elena Bonetti, ad Agora' su Raitre, quando le si chiede del fatto che l'assegno universale del Family act andra' anche alle famiglie ricche. "Poi e' chiaro- aggiunge- che le famiglie piu' bisognose andranno sostenute di piu' e l'assegno, cosi' c'e' scritto nella legge, andra' modulato in base all'Isee. Ma se noi cominciamo a dire che un bambino ha un diritto di essere riconosciuto come un bene del Paese in base a un contesto familiare in cui si trova finiamo male perché cominciamo a mettere dei dentro e dei fuori rispetto a una dimensione di universalità. Tutti i bambini nel nostro Paese sono un valore per tutti, dopodiché le famiglie vanno sostenute e questa non è una legge che semplicemente vuole essere di politica sociale o di contrasto alla poverta', noi a questa legge affianchiamo altri strumenti di contrasto alla poverta'. Questa legge va a incidere per esempio sul fattore demografico". Bonetti continua: "La dimensione dell'universalità è importante perché riconosce che ogni bambino, ogni giovane del Paese - ribadisce la Ministra - è un valore per tutta la società. L'assegno in realtà - precisa la ministra - non è per le famiglie, si rivolge proprio al bambino. Poi è evidente che tutte le famiglie vanno sostenute e la formula potrebbe essere o una detrazione fiscale oppure un sostegno nel caso di famiglie con un reddito Isee piu' basso che si aggiunge a questa base comune per tutti". Il dimensionamento dell'assegno familiare "deve essere fatto anche all'interno della riforma fiscale che faremo - spiega la ministra Elena Bonetti - quindi non escludo ad esempio che l'elemento di universalità vada a incidere su una parte di detrazione fiscale sulle tasse e invece poi ci sia un'altra parte modulata in base al reddito e aggiunta". Quanto alla situazione delle famiglie piu' bisognose o al caso degli incampienti, Bonetti aggiunge che "se uno prende il reddito di cittadinanza, ha diritto anche all'assegno". L'assegno universale per le famiglie con figli potra' essere incassato probabilmente a partire dal primo gennaio 2021. Lo dice la ministra per le Pari Opportunita' e la Famiglia, Elena Bonetti, partecipando ad Agora' su Raitre'. La ministra spiega che ci sono dei tempi tecnici da rispettare visto che il Family act e' un provvedimento del Governo che poi deve passare all'esame del Parlamento con la doppia lettura Camera e Senato e a seguire i decreti attuativi. "Siccome abbiamo fretta- continua la ministra- c'e' gia' in commissione una proposta a firma Delrio e di quella approfitteremo per inserire l'assegno universale. Poi credo che gia' la settimana prossima si comincera' a votare". Poi occorre tenere conto del fatto che i soldi dell'assegno saranno a disposizione con un Fondo "che parte - dice Bonetti- dal primo gennaio 2021. Mi auguro che dal primo gennaio 2021 le famiglie possano goderne"
 


( red / 12.06.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top