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Regioni.it

n. 3910 - venerdì 18 settembre 2020

Sommario
- Sanità: Speranza, fare una riforma che non sia fatta di tagli
- Pandemia pesa anche su prevenzione tumori
- “Emergenza imprese”: bene piano Ue in Sardegna e Sicilia
- Imprese: on line “Export.gov.it”, il portale per export e internazionalizzazione
- Basilicata: fondi a microimprese
- Piemonte: scuola, Tar respinge sospensiva d'urgenza governo

+T -T
Pandemia pesa anche su prevenzione tumori

Eurostat: Regional Yearbook 2020

(Regioni.it 3910 - 18/09/2020) Uno degli effetti della pandemia sono le ricadute sulla prevenzione oncologica. Lo segnala l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).
Gli effetti sulla prevenzione dei tumori sono rilevanti sulla possibilità di avere una diagnosi precoce e sulla cura. Questo significa che le neoplasie saranno individuate in fase più avanzata, con maggiori costi, in quanto sono necessarie maggiori risorse per le cure, e minori probabilità di guarigione.
Nei primi 5 mesi del 2020, in Italia sono stati eseguiti circa un milione e quattrocentomila esami di screening in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.
Ritardi che si traducono in una netta riduzione non solo delle nuove diagnosi di tumore della mammella (2.099 in meno) e del colon-retto (611 in meno), ma anche delle lesioni che possono essere una spia di quest'ultima neoplasia (quasi 4.000 adenomi del colon-retto non diagnosticati) o del cancro della cervice uterina (circa 1.670 lesioni Cin 2 o più gravi non diagnosticate).
In base a stime del National Cancer Institute, negli Stati Uniti, nei prossimi 10 anni, vi saranno circa 10.000 morti in più per tumore del seno e del colon-retto, proprio a causa dell'effetto del Covid-19 sugli screening e sul trattamento.
Nel Regno Unito, inoltre, è stato stimato che il ritardo diagnostico causato dall'interruzione e dal rallentamento dei servizi sanitari possa essere la causa di aumento della mortalità, rispetto al periodo pre-Covid, nei prossimi 5 anni fino al 16,6% per i tumori del colon-retto e al 9,6% per la mammella.
Nel contempo Eurostat, l’ufficio statistico europeo, pubblica il Regional Yearbook 2020.
La Provincia Autonoma di Trento, l'Umbria, le Marche e la Provincia Autonoma di Bolzano figurano nella 'top 5' delle Regioni dell'Ue con l'aspettativa di vita più alta per gli uomini.
La Provincia autonoma di Trento è al primo posto, con un'aspettativa di vita di 82,7 anni per gli uomini. A seguire si trovano la regione di Madrid (82,5 anni), la Provincia autonoma di Bolzano (82,3 anni), l'Umbria (82,2 anni) e le Marche (82,2 anni). La media europea di aspettativa di vita è di 78,2 anni.

 
**TUMORI: 1,4 MLN SCREENING IN MENO IN PRIMI 5 MESI PER EFFETTO PANDEMIA**


++ Trento prima in Ue per aspettativa vita uomini ++ In 'top 5' anche Bolzano, Umbria, Marche


( gs / 18.09.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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