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Regioni.it

n. 4050 - lunedì 19 aprile 2021

Sommario
- Pandemia: inizia il percorso delle riaperture
- Convocata la Conferenza Unificata il 21 aprile
- Conferenza Stato-Regioni il 21 aprile
- Oggi, 19 aprile, audizione Regioni su Def alle 18
- Turismo montano: Governo approva riparto proposto da Regioni
- Sviluppo sostenibile: chiusa la 1° edizione della scuola Asvis-Cinsedo per le Regioni

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Turismo montano: Governo approva riparto proposto da Regioni

(Regioni.it 4050 - 19/04/2021) "Con le risorse previste contiamo di fornire a tutto il comparto del turismo montano un aiuto importante a partire dai 430 milioni per gli esercenti funiviari, dai 230 milioni per gli esercenti e dai 40 milioni per i maestri di sci, più ulteriori 100 milioni, così come richiesto dalle Regioni". Così i ministri del Turismo, Massimo Garavaglia, e per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini "condividono appieno le osservazioni elaborate dalla Commissione turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in materia di Montagna (vedi "Regioni.it" n.4048). Osservazioni che saranno oggetto di attenta analisi da parte dell'esecutivo sia in sede di esame di conversione del decreto 'sostegni' sia in sede di emanazione del decreto attuativo". E' quanto si legge in una nota.
''Si tratta di un giusto indennizzo per chi ha visto azzerata l'intera stagione, indennizzo che peraltro si sommerà a quanto già previsto in via generale per i contributi a fondo perduto dall'articolo 1. ''Il governo risponde in modo puntuale e immediato alle istanze delle categorie più colpite dalla pandemia, ed oggi possiamo annunciare importanti novità per il comparto della montagna" concludono.
"L'approvazione del riparto da 700 milioni di euro per i Comuni montani appartenenti ai comprensori sciistici, deciso oggi dalla Conferenza delle Regioni, completa l'importante lavoro svolto nelle settimane precedenti dalla Commissione Turismo che aveva suggerito alcune modifiche volte a rendere il Decreto Sostegni più funzionale alle reali necessità della montagna. Per questo ci sentiamo di ringraziare il Presidente Fedriga per l'ottimo risultato ottenuto nel suo nuovo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome". Lo afferma l'assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini. "È decisamente positiva la suddivisione del budget a disposizione, che comunque la Commissione Turismo e la Conferenza delle Regioni hanno chiesto di incrementare di ulteriori 100 milioni - sottolinea Bini -. Così come valutiamo favorevolmente l'ampliamento dei Comuni destinatari di queste risorse rispetto alle tabelle Istat. In questo modo riusciremo ad aumentare il numero dei territori beneficiari dei ristori".
"Un plauso, infine, va alla misura nazionale destinata ai maestri di sci, per i quali la Regione Friuli Venezia Giulia si era già adoperata con lo scorso provvedimento ristori. Un provvedimento - conclude l'assessore - che aveva compreso anche altre attività turistiche e ricettive a testimonianza dell'attenzione e della sensibilità che questa Amministrazione ha sempre avuto per questo comparto strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia".
“Si tratta di un risultato importante – ha sottolineato il coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Daniele D’Amario – perché come regione che guida la Commissione Turismo ci siamo fatti carico di presentare una nuova proposta di riparto diversa da quella del governo. E questa linea è stata apprezzata dalle altre Regioni che prima l’hanno fatta propria e successivamente l’hanno messa sul tavolo della Conferenza Stato-Regione che l’ha accolta definitivamente. Nel dettaglio – aggiunge D’Amario – 430 milioni di euro saranno destinati per gli indennizzi degli impianti di risalita, applicando il metodo già utilizzato in Francia che si basa sul calo di fatturato tra le stagioni invernali 2019/2020, tali risorse saranno destinate direttamente dallo Stato alle singole società di impianti”.
Per quanto riguarda le altre categorie economiche, il Fondo prevede: 40 milioni per gli indennizzi dei maestri di sci e tali risorse saranno ripartite tra le Regioni in base al numero degli iscritti negli albi professionali. Saranno quindi le Regioni a determinarne l’attribuzione ai singoli maestri e alle scuole di sci; 230 milioni per tutte le partite Iva della filiera, la quota spettante alle singole Regioni per l’indennizzo di ristoranti, rifugi, noleggiatori, fornitori e di tutte le attività correlate, sarà ripartita sulla base delle presenze turistiche e quindi le singole Regioni determineranno tempi e modi di indennizzi. “Infine – conclude D’Amario – la Conferenza delle Regioni ha approvato la richiesta delle Regioni di incrementare il Fondo di ulteriori 100 milioni, arrivando ad un importo complessivo di 800 milioni di euro”.
"Un primo importante passo per sostenere gli operatori turistici della montagna, che stanno vivendo un drammatico momento di difficoltà. Mi auguro che vi siano nel breve futuro ulteriori misure e risorse per dare nuova linfa ad un settore nevralgico per l'economia del nostro Paese". Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia, commenta l'accoglimento da parte dei ministri Garavaglia e Gelmini durante la conferenza Stato-Regioni in merito agli indennizzi per il turismo della montagna pari a 800 milioni.  "Ci siamo battuti in Commissione turismo della Conferenza delle Regioni affinché le istanze fossero accettate. Prendiamo atto con soddisfazione dell'accoglimento dei ministri Garavaglia e Gelmini, che hanno stanziato ulteriori 100 milioni per gli operatori turistici, oltre ai già previsti 430 milioni per gli esercenti funiviari, ai 230 milioni per gli esercenti e ai 40 milioni per i maestri di sci. La Lombardia ha fatto la sua importante parte e queste ulteriori risorse saranno destinate a tutti gli operatori turistici che con sacrificio e tenacia rendono ancora più attrattivi e ospitali i nostri territori".
"Resta prioritario, però, per il Governo, la definizione e la pianificazione di tempi certi per la riapertura - conclude l'assessore Magoni - in modo da tracciare una strada certa per la ripartenza di un settore che in Italia vale il 13% del Pil".
Anche L 'assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, in una Nota congiunta con il sottosegretario con delega allo Sport, Antonio Rossi, e tutti gli assessori regionali dell'Arco Alpino e delle Province autonome commentano positivamente il lavoro svolto. "È la prima volta - spiegano gli esponenti delle Regioni Alpine - che il governo stabilisce un intervento mirato a turismo della montagna, uno dei settori più colpito dalla pandemia, e lo fa con l'articolo 2 del Decreto Sostegni, mettendo in campo 800 milioni di euro". "Sempre pensando alla stagione invernale della montagna, a tali indennizzi - continuano - si possono aggiungere gli indennizzi previsti per i lavoratori stagionali, quelli previsti dall'articolo 1 del Decreto Sostegni per le attività che hanno avuto un calo di oltre il 30% del fatturato tra il 2019 e 2020".Arrivati a questo punto "l'invito che avanziamo al Governo - concludono Sertori e Rossi - così come l'impegno delle Regioni, è quello di comprimere il più possibile i tempi per far sì che l'attività indennizzata percepisca le risorse nel più breve tempo possibile". 
 
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**TURISMO: ACCORDO GARAVAGLIA-GELMINI SU USO INDENNIZZI 800 MLN PER MONTAGNA** =



( red / 19.04.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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