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La bioeconomia in Europa: presentato il 7° rapporto
Fedriga: su PNRR fondamentale fare squadra come sistema Paese
"Al G20 di agosto racconteremo come sistema regionale le opportunità di investimento nella nostra regione legate" al settore della ricerca, "soprattutto nella chimica biobased nella quale il Friuli Venezia Giulia è ai primi posti in Italia". Ad annunciarlo è lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Nel 2020 la Bioeconomia in Italia, intesa come sistema che utilizza le risorse biologiche, inclusi gli scarti, come input per la produzione di beni ed energia, ha generato un output pari a 317 miliardi di euro, occupando poco meno di due milioni di persone. Il dato emerge dal settimo Rapporto sulla bioeconmomia presentato da Intesa Sanpaolo assieme ad Assobiotec - Federchimica e al Cluster Spring. Dopo aver chiuso il 2019 con un incremento dell'1,4%, nel 2020 la Bioeconomia ha perso nel complesso il 6,5% del valore della produzione, un calo inferiore rispetto a quanto segnato dall'intera economia (-8,8%): il peso della Bioeconomia in termini di produzione e' pertanto salito al 10,2% rispetto al 10% del 2019 e al 9,9% del
2018. In tutti i paesi europei il valore della Bioeconomia, che comprende molte attivita' essenziali, ha registrato un calo meno rilevante rispetto al totale dell'economia, evidenziando una maggiore resilienza allo shock pandemico.
Il potenziale di sviluppo della Bioeconomia in ottica circolare e' elevato nel nostro paese e diffuso lungo tutto il territorio nazionale. Le stime originali del valore aggiunto della Bioeconomia nelle regioni italiane, realizzate in collaborazione con SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, evidenziano un ruolo particolare della Bioeconomia nelle regioni del Nord-Est e del Mezzogiorno, con un peso della Bioeconomia sul valore aggiunto regionale dell'8,2% e 6,7% rispettivamente (anno 2018). Sotto la media italiana (6,4%) invece il peso della Bioeconomia nel Nord-Ovest (5,3%) e nel Centro (5,7%).
Basilicata e Trentino-Alto Adige, con un'incidenza del 9,3%, si posizionano ai primi posti per valore aggiunto della Bioeconomia sul totale. Seguono Toscana, Veneto ed Emilia-Romagna, con un peso compreso tra l'8% e l'8,7%. Le specificita' del tessuto produttivo delle diverse regioni italiane si rispecchiano anche nell'interesse verso le nuove frontiere della chimica bio-based, attivita' che fatica a essere colta attraverso le sole statistiche ufficiali vista la sua trasversalita' e innovativita'. La mappatura, realizzata con il supporto del Cluster Spring attraverso una pluralita' di fonti, mette in luce un sistema dinamico e complesso, con piu' di 830 soggetti, dalle 84 Universita' e centri di Ricerca (pubblici e privati) alle circa 730 imprese (con piu' di 500 start-up), a cui si affiancano altre istituzioni e associazioni con ruolo di supporto e promozione.

Pnrr, Fedriga: fondamentale fare sistema come Paese

Ricerca, Fedriga: Fvg è una delle Regioni più avanzate

== BIOECONOMIA IN ITALIA VALE 317 MLD E HA 2 MLN OCCUPATI ==
( red / 30.06.21 )

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Fedriga: fondamentali per l'Europa strutture istituzionali intermedie come le Regioni
Proposto un parere ad hoc dato dalle regioni con potere legislativo quando si va verso decisioni che incidono sulle loro competenze
(Regioni.it 4101 - 30/06/2021) "Come Regioni dovremmo essere piu' ambiziosi e cercare effettivamente di avere una cooperazione più forte con la Commissione Europea. Dobbiamo fare in modo che la Commissione ci ascolti. E' importante che i governi nazionali tengano in considerazione le osservazioni dei territori, le esigenze dei cittadini che rappresentiamo. L'alleanza istituzionale rafforza le istituzioni stesse, proprio durante la pandemia ci siamo resi conto dell'importanza della vicinanza delle politiche al cittadino". Cosi' Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni il 29 giugno nel corso dell'evento online "The place of regions in the European Union architecture in the context of the Conference on the Future of Europe".
La stessa Unione europea "dev'essere percepita dai cittadini con sempre maggior vicinanza", deve dimostrare perciò una più netta capacità di ascolto".
"Dobbiamo fare in modo - ha aggiunto - che l'Unione Europea venga percepita dai cittadini come un'unica entita', un unico potere. I cittadini devono percepire di essere ascoltati e sostenuti dalle istituzioni europee. Le consultazioni sul territorio sono importanti perche' ci permettono di ascoltare le necessita' delle diverse regioni all'interno dell'Unione Europea".
Sotto questo profilo diventano dunque necessarie "strutture istituzionali intermedie come le Regioni che rappresentano proprio le esigenze dei territori", ha sottolineato Fedriga.
"Le regioni con potestà legislativa vogliono essere un alleato prezioso del Parlamento europeo, ovviamente attraverso il Comitato delle Regioni, perché questo può e deve far sì che l'Unione europea sia percepita dai cittadini con sempre maggior vicinanza e sempre maggiore capacità di ascolto e attuazione delle loro necessità". Così il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ad un evento online della 'Conferenza sul futuro dell'Europa e il coinvolgimento degli enti locali' organizzato dal Comitato delle Regioni.
Fedriga ha quindi suggerito la creazione di "una sorta di parere ad hoc dato dalle regioni con potere legislativo quando si va verso decisioni che intaccano o incidono sulle loro competenze". Anche il rafforzamento dei meccanismi esistenti, come la stessa Conferenza delle Regioni, potrebbe andare nella stessa direzione: "coinvolgendo un più ampio numero di regioni" affinché "possano trovare un maggiore ascolto".
Ora, ha sottolineato il Presidenmte della Conferenza delle Regioni, l'Ue "non può passare che attraverso strutture istituzionali intermedie come sono le regioni che rappresentano le esigenze dei territori e degli stakeholder (azionisti, ndr)" locali. Alla domanda sul futuro dell'Ue, Fedriga ha infine risposto: "noi dovremmo ambire ad avere un'interlocuzione di maggior peso con la Commissione stessa", che gioverebbe tanto ai governi nazionali quanto alla Commissione europea e "ai cittadini che rappresentiamo".
[Comitato delle Regioni] Declaration: The place of regions in the European Union architecture in the context of the Conference on the Future of Europe
REGIONI: FEDRIGA "CERCARE COOPERAZIONE PIÙ FORTE CON COMMISSIONE UE"
Ue, Fedriga: serve più spazio ai territori
UE: FEDRIGA "CITTADINI DEVONO PERCEPIRLA COME UNICO POTERE"
UE: FEDRIGA "SERVE MECCANISMO AD HOC PER PROTEGGERE COMPETENZE REGIONI"
Regioni, Fedriga: serve maggiore cooperazione con Commissione Ue
Regioni: Fedriga, alleate Pe, abbiano parere ad hoc su leggi
The place of regions in the European Union architecture - 28.06.2021
Agenda
( red / 30.06.21 )
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Lotta al caporalato: al via "HelpDesk" interistituzionale
( red / 30.06.21 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 24 giugno
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Centri estivi: raccomandazioni per l'intesa sul decreto per il potenziamento

Si tratta di 135 milioni per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori.
La Conferenza delle Regioni ha però presentato alcune raccomandazioni segnalando la necessità di tener coto delle singole programmazioni regionali e l'opportunità, considerando il ritardo con cui vengono trasferite le risorse di dar possibilità ai Comuni di utilizzare le eventuali risorse residue rinvenienti da economie dell’anno precedente.
Le osservazioni sono contenute in un documento (che si riporta di seguito) inviato telematicamente al Governo.
Questa la tabella relativa al riparto previsto dal decreto
Regione |
Quota spettante |
Abruzzo |
3.307.500,00 |
Basilicata |
1.660.500,00 |
Calabria |
5.548.500,00 |
Campania |
13.473.000,00 |
Emilia Romagna |
9.558.000,00 |
Friuli Venezia Giulia |
2.956.500,00 |
Lazio |
11.610.000,00 |
Liguria |
4.077.000,00 |
Lombardia |
19.102.500,00 |
Marche |
3.577.500,00 |
Molise |
1.080.000,00 |
Provincia di Bolzano * |
1.107.000,00 |
Provincia di Trento * |
1.134.000,00 |
Piemonte |
9.693.000,00 |
Puglia |
9.423.000,00 |
Sardegna |
3.996.000,00 |
Sicilia |
12.406.500,00 |
Toscana |
8.856.000,00 |
Umbria |
2.214.000,00 |
Valle d’Aosta |
391.500,00 |
Veneto |
9.828.000,00 |
TOTALE |
135.000.000,00 |
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 24 giugno: Posizione sullo schema di decreto del ministro per le pari opportunità e la famiglia di riparto delle risorse aggiuntive del fondo per le politiche della famiglia, per il finanziamento delle iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno - 31 dicembre 2021
( red / 30.06.21 )
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Commercio: verso i saldi estivi
Al via in Sicilia domani 1° luglio, nelle altre Regioni si parte il 3 luglio, tranne che in Puglia (24 luglio) e in Basilicata (2 agosto)

[Sicilia] Sicilia, saldi estivi al via dal primo luglio

SALDI: CONFCOMMERCIO, AL VIA DAL 3 LUGLIO IN QUASI TUTTE LE REGIONI, SPESA MEDIA 170 EURO FAMIGLIA

COMMERCIO. FEDERCONSUMATORI: PER SALDI SOLO 146 EURO DI SPESA A FAMIGLIA
( red / 30.06.21 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 3 giugno
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Fondo complementare PNRR: contributo propositivo

Lo stesso testo è stato poi inviato a Daniele Pesco, Presidente della Commissione 5ª del Senato, a Donatella Conzatti e a Erica Rivolta, Relatrici nella stessa Commissione, quale "contributo" all’esame del provvedimento.
Posizione in merito al parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sulla conversione in legge del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 recante “misure urgenti relative al fondo complementare al piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”. (s 2207)
- 999,8 milioni di euro per l’anno 2021;
- 025,8 milioni per l’anno 2022;
- 750,1 milioni per l’anno 2023;
- 184,8 milioni di euro per l’anno 2024;
- 460 milioni di euro per l’anno 2025;
- 202 milioni di euro per l’anno 2026.

- e ancora: “Serve una radicale transizione ecologica verso la completa neutralità climatica e lo sviluppo ambientale sostenibile per mitigare le minacce a sistemi naturali e umani: senza un abbattimento sostanziale delle emissioni clima-alteranti, il riscaldamento globale raggiungerà e supererà i 3-4 °C prima della fine del secolo, causando irreversibili e catastrofici cambiamenti del nostro ecosistema e rilevanti impatti socioeconomici.”;
- M2C4 –TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA RISORSA IDRICA: ….Salvaguardia della qualità dell’aria e della biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine.
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 3 giugno: Posizione in merito al parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sulla conversione in legge del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 recante “misure urgenti relative al fondo complementare al piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”. (s 2207)
Link all'atto della Conferenza Unificata del 3 giugno: Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sulla conversione in legge del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”. (A.S. 2207)
( red / 30.06.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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