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Regioni.it

n. 4208 - mercoledì 22 dicembre 2021

Sommario
- Emergenza Covid-19: Draghi ogni decisione sarà guidata dai dati, non dalla politica". Fedriga: "condivido pienamente"
- PNRR: Draghi riconosce "Governo, Regioni ed Enti locali si muovono con determinazione e con forza"
- Istruzione: borse di studio 2021, intesa sul decreto, ma attivare presto tavolo di confronto in Conferenza Unificata
- Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni: serve confronto prima dei bandi
- Nei conti territoriali dell'Istat l'impatto della crisi provocata nel 2020 dall'emergenza Covid-19
- Prodotti forestali: osservazioni sul programma di rilevazione dei prezzi

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Emergenza Covid-19: Draghi ogni decisione sarà guidata dai dati, non dalla politica". Fedriga: "condivido pienamente"

(Regioni.it 4208 - 22/12/2021) Non solo Covid in Italia, variante Omicron, contagi e misure ma anche il futuro del governo, la crescita economica, la manovra per il 2022 e il Pnrr. E poi ancora famiglia e denatalità, ma anche lo spazio e Tim. Sono diversi gli argomenti trattati dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa di fine anno.  "L'arrivo della variante Omicron, che gli scienziati ci dicono essere molto più contagiosa delle precedenti, ha aperto una nuova fase nella pandemia. Domani si terrà una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base del quadro epidemiologico", dice Draghi nella sua introduzione. "I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus. Tra i decessi, tre quarti sono non vaccinati".
"Dall'inizio della campagna vaccinale abbiamo somministrato oltre 106 milioni di dosi. Circa l'80% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi, invito tutti i cittadini a fare la terza dose: è la priorità. L'evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene contro le nuove varianti", afferma. "Ho detto più volte che dobbiamo difendere la normalità raggiunta. Questo significa niente chiusure, scuola in presenza, socialità soddisfacente. Per farlo, dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili", ribadisce Draghi rispondendo alle domande.
"E nella cabina di regia si parlerà di questo: di fronte all'alta contagiosità della variante, cosa si può fare per rallentarne la diffusione? Per esempio, l'utilizzo delle mascherine all'aperto, previste già in caso di grandi assembramenti. L'uso di mascherine Ffp2 in certi ambienti chiusi. Non è esclusa l'applicazione del tampone, c'è un periodo in cui la protezione delle prime 2 dosi decresce rapidamente e la terza dose non è ancora stata fatta: in quel periodo può essere utile un tampone per vedere se si è positivi. Sono tutti sistemi per cercare di rallentare la diffusione del virus: ogni decisione sarà guidata dai dati, non dalla politica".
Un passaggio quest'ultimo particolarmente apprezzato dal presidente della Conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga: "Condivido pienamente. E' dall'inizio di questa emergenza che dico che non si può ideologizzare o politicizzare una pandemia, non si può ideologizzare o politicizzare un vaccino. Condivido al 100% le parole di Draghi", ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia a margine di un vertice in Prefettura a Trieste. Non sono previste misure tipo lockdown per i non vaccinati, conferma Fedriga. "Già oggi ci sono delle differenziazioni legate al rischio. Il vaccino non annulla il rischio ma lo riduce - ha ricordato il Presidente della Conferenza. Il tampone non annulla il rischio, ma lo riduce, seppure in misura inferiore al vaccino, e soprattutto non incide sulla malattia grave, perché è una fotografia istantanea. Queste riduzioni del rischio permettono a chi ha minor rischio di poter fare più cose. Anche per la tutela complessiva dell'economia e del lavoro".
Occorrono però più certezze sulla variante Omicron e i suoi effetti, sollecita il presidente della Conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga. ""Noi abbiamo un dato che sembra abbastanza consolidato, ovvero che la variante Omicron è molto più contagiosa. Poi - ha dichiarato a margine di un vertice in Prefettura a Trieste - abbiamo un dato meno consolidato: è da capire quanto questa variante influisce sulla malattia grave. I dati del Sudafrica sono poco indicativi per quanto ci riguarda, perchè in quel Paese c'è la stagione estiva e la popolazione è molto più giovane. da studi in Europa sembra che Omicron abbia gli stessi effetti delle varianti in corso come la delta. Dobbiamo avere più certezze prima di 'spararla', di pronunciarci. In questi anni si è parlato troppo. Dobbiamo aspettare qualche certezza in più".
Rispetto allla cerificazione Verde il presidente del Consiglio, Mario Draghi,  ha poi voluto fare alcune puntualizzazioni: "La comunicazione sul green pass e sul super green pass" si è sviluppata in base a "quelle che erano le conoscenze a quel momento, non si è mai voluto dire che garantiva l'immunità dopo la sua scadenza o la scadenza della seconda dose. Si è scoperto che la seconda dose" del vaccino "declina più rapidamente di quanto si pensasse all'inizio, questo porterà domani a discutere se ridurre la durata del green pass. E' diventato un po' enfaticamente uno strumento di libertà", afferma il premier.
Poi rivendica alcuni obiettivi raggiunti "Abbiamo conseguito tre grandi risultati. Abbiamo reso l'Italia uno dei paesi più vaccinati del mondo, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e raggiunto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà (alla guida, ndr): l'importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, ed è la più ampia possibile. E' una maggioranza che voglio ringraziare molto", dice Draghi. "Il governo resta pronto a sostenere l'economia in caso di rallentamento, la sfida principale resta quello di far aumentare il tasso di crescita di lungo periodo". crescita è "oltre il 6%" e l'occupazione "è ripartita",Esautorato il Parlamento con la manovra? "Indubbiamente c'è stato affanno sull'approvazione della manovra, cosa successa tantissime volte negli anni passati", dice, rispondendo a una domanda sui tempi di approvazione della manovra e sulla discussione parlamentare della legge di bilancio. "C'è stato un lunghissimo confronto politico -  rivendica - il ministro Franco ha discusso per settimane la destinazione degli 8 miliardi, per avere subito accordo su questi fondi" con le forze politiche, "dopo questo confronto c'è stato un confronto in cabina di regia e poi in cdm" quindi direi che "il periodo di dialogo con le forze politiche non è stato compresso nelle fasi iniziali".Dopo il cdm il governo ha ricevuto tutti i presidenti dei gruppi parlamentari, non sono mancate le occasioni per un confronto, che ha portato all'emendamento del governo, che ha recepito le istanze derivate dal confronto".
Intanto, continua Draghi, il governo ha trovato i fondi per estendere il superbonus del 110%, superando l'iniziale riluttanza dovuta al fatto che queste misure "hanno creato distorsioni", a cominciare da uno "straordinario aumento dei prezzi dei componenti legati alle ristrutturazioni" e le emissioni, sì, vanno giù, "ma non così tanto da assorbire l'aumento dei prezzi", spiega, aggiungendo un altro motivo di iniziale contrarietà: il sistema "ha incentivato moltissime frodi".
Infine "Il crollo della natalità è uno degli eventi più tristi, il primo impegno è riuscire ad avere una abitazione di proprietà" per i giovani "molto ha fatto il governo per permettere loro di avere una casa, a partire dai mutui e da significativi finanziamenti", le parole sul tema della crisi demografica. "Poi abbiamo aiutato la donna - dice - . Abbiamo invertito un percorso, abbiamo avuto un impegno ampio a costruire asili nido". "Terzo punto l'assegno unico familiare, che è un passo straordinario", aggiunge il premier. "Si sono fatti progressi notevoli in direzione della famiglia, resta però una insoddisfazione di fondo".



( red / 22.12.21 )
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