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Regioni.it

n. 4288 - mercoledì 4 maggio 2022

Sommario
- Corte dei conti: federalismo fiscale interseca riforma in atto, PNRR e DEF
- Energia: Regioni pronte ad assumere ruolo e responsabilità
- Modificate le Linee guida sui tirocini curriculari nei corsi di formazione regolamentati
- Link, festival del giornalismo: a Trieste dal 5 all'8 maggio
- Dal 20 al 22 maggio "Didacta" a Firenze, appuntamento dedicato all'innovazione della scuola
- Sanità: nella G.U. la delibera del Consiglio dei Ministri per il Decreto su assistenza territoriale

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Energia: Regioni pronte ad assumere ruolo e responsabilità

(Regioni.it 4288 - 04/05/2022) "Il tema dell'autonomia differenziata dovrà essere affrontato in sede di Consiglio regionale perché sta tornando ad essere tema nazionale importante". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, rispondendo a un'interrogazione in Consiglio regionale sull'autonomia differenziata. Giani ha ricordato che il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini sta lavorando a una "legge quadro per dettare le regole generali dell'autonomia differenziata". "Ma sarebbe bene - ha aggiunto - che questo testo venisse fuori con un minimo di ufficialità anche prima dell'approvazione, così io inizierei a ragionarci. E su questo il Consiglio dovrebbe avere un ruolo fondamentale perché questa è la tipica materia su cui la Giunta agisce in collaborazione forte con il Consiglio regionale". Secondo Giani ci sono materie in cui la Toscana potrebbe chiedere maggiore autonomia. "Come il tema dell'energia a partire dalla geotermia, ma anche tutto quello che comporta le procedure riguardanti l'eolico, il fotovoltaico e l'idroelettrico. In Toscana abbiamo il 25% dei beni culturali e tanti piccoli musei potremmo gestirli meglio di come fa lo Stato. Posso anche citare il turismo e tutta un'altra serie di materie. Con la legge quadro all'interno della quale ogni Regione avanza le discipline in cui sviluppare autonomia differenza siamo su un piano diverso e migliore rispetto a quando se ne parlava due anni fa". 
E di energia ha parlato anche il Presidente Attilio Fontana (a margine del convegno 'Biometano in agricoltura: sfide e prospettive future', organizzato da Agrimet, societa' del Gruppo AnkorGaz) riferendosi alla possibilità di chiedere una revisione del Pnrr per promuovere azioni finalizzate all'autonomia energetica: "Noi abbiamo chiesto al Governo di rimodulare il Pnrr per realizzare tali interventi, per il momento non ha intenzione di farlo, ma si impegna a recuperare altre risorse in Europa". "La Lombardia - h aggiunto - possiede più di 500 impianti di Biogas che forniscono circa l'8% del totale dell'energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Occorre realizzare il loro revamping per produrre biometano e allo stesso tempo incentivare immediatamente la nascita di nuovi perche', soprattutto a causa del conflitto russo-ucraino, possono costituire una risorsa fondamentale",   che sta sviluppando un portafoglio di impianti di biogas tradizionali, nelle Regioni Lombardia e Piemonte, da trasformare in siti produttivi di biometano allo scadere degli incentivi attuali sul biogas. Fontana ha spiegato che l'obiettivo deve essere quello "dell'autonomia energetica".
"Un'altra ipotesi - ha aggiunto Fontana - sono anche quegli impianti che producono biometano utilizzando la frazione umida dei rifiuti". Sulla possibilità di chiedere una revisione del Pnrr per promuovere azioni finalizzate all'autonomia energetica il rappresentante della giunta ha risposto: "Noi abbiamo chiesto al governo di rimodulare il Pnrr per realizzare tali interventi, per il momento non ha intenzione di farlo, ma si impegna a recuperare altre risorse in Europa". Il presidente ha quindi evidenziato l'importanza di riqualificare e reinvestire sull'idroelettrico, in modo che gli impianti producano meglio e di piu' oltre che investire sull'idrogeno. Regione Lombardia sta realizzando un progetto sull'Idrogen Valley significativo perche', secondo il presidente della Regione, consentira' da un lato di avere una linea ferroviaria che funzionera' ad idrogeno e dall'altro di puntare sulla produzione di quest'ultimo. "Perche' e' vero - ha concluso Fontana - che i contratti chiusi dal presidente del Consiglio con altri Stati sono importanti, ma l'obiettivo deve restare l'autonomia energetica. Dobbiamo sfruttare tutte le energie alternative presenti sul nostro territorio per evitare di dover dipendere da altri Paesi".
Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha affrontato il tema della crisi energetica: "L'Italia vive utilizzando per il 38% delle proprie forniture il gas russo, e non può continuare così, a prescindere che oggi sia la Russia in questa situazione. Potrebbeesserci qualsiasi altro Paese, la concentrazione rispetto ad un unico fornitore è pericolosa". All'inaugurazione dell'edizione 2022 di Progetto Fuoco, l'appuntamento mondiale del settore del riscaldamento a biomassa, in programma a Veronafiere fino a sabato 7 maggio. Il salone accoglie 800 visitatori e nei quattro giorni di manifestazione sono attesi 60mila visitatori. "Direi che Verona c'è ancora - ha aggiunto Zaia - e colpisce l'obiettivo in un momento in cui si parla di autonomia energetica; ne vien fuori che Progetto Fuoco rischia di essere centrale. Anzi lo sarà". "Ricordiamoci - ha concluso - che in Italia abbiamo 8 milioni e 700mila apparecchiature che utilizzano biomassa, delle quali 6 milioni e 600mila a legna e il resto va a pelle. L'autonomia energetica è la vera sfida". 
L'Emilia-Romagna è pronta ad essere un hub nazionale per gas e rinnovabili, con Ravenna disponibile a ospitare la piattaforma per la rigassificazione e un parco eolico. Il tema è stato al centro di un incontro in Regione a Bologna tra Roberto Cingolani e Stefano Bonaccini. "Qui le condizioni per realizzare le infrastrutture strategiche per l'Italia", ha detto il ministro per la Transizione ecologica. Nell'incontro è stato condiviso il progetto per il rigassificatore, definito strategico per raggiungere l'obiettivo di autonomia energetica fissato dal Governo italiano. "Oggi abbiamo parlato di futuro come mai in precedenza", ha aggiunto Cingolani. "Il progetto per realizzare un hub nazionale del gas è all'attenzione del ministero e del Governo come prioritario e strategico, funzionale all'obiettivo di raggiungere l'autonomia energetica del Paese in un prossimo futuro. Con il presidente Bonaccini e le strutture della Regione abbiamo condiviso le finalità e le modalità di lavoro che la Regione sta portando avanti in questi mesi. Abbiamo mostrato una volontà comune di arrivare a una soluzione positiva nel minor tempo possibile". Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al termine dell'incontro oggi in Regione col presidente Stefano Bonaccini in cui è stata discussa la candidatura di Ravenna a ospitare l'infrastruttura nazionale per il gas prevista dal decreto adottato lunedì scorso dal Governo. E' stato condiviso il progetto per il rigassificatore, definito strategico per raggiungere l'obiettivo di autonomia energetica fissato dal Governo. Il ministro si è impegnato anche a dare priorità al progetto, sempre a Ravenna, del parco eolico e fotovoltaico.
"Vogliamo metterci alla testa dell'accelerazione della transizione ecologica ed energetica, realizzando quegli investimenti pubblici e privati per le rinnovabili che sole possono assicurare all'Italia maggiore autonomia, autosufficienza e sostenibilità. Stiamo parlando della vita delle persone e delle imprese, del potere d'acquisto delle famiglie. Dobbiamo agire adesso. Abbiamo potenzialità enormi, da Sud a Nord. In Emilia-Romagna siamo pronti a fare la nostra parte, realizzando qui una infrastruttura strategica a livello nazionale". Così il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini al termine dell'incontro oggi in Regione col ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani in cui è stata discussa la candidatura di Ravenna a ospitare l'infrastruttura nazionale per il gas prevista dal decreto adottato lunedì scorso dal Governo. 


( red / 04.05.22 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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