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Il contesto

La direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea lo scorso anno ha lanciato il bando “Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell'attuazione della politica di coesione” al fine di selezionare potenziali beneficiari per l'attuazione di azioni o strumenti innovativi, cofinanziati dall'UE, volti a coinvolgere i cittadini nella politica di coesione; con lo scopo di favorire la partecipazione attiva dei cittadini e delle organizzazioni della società civile nella politica di coesione, sperimentare nuovi approcci per coinvolgerli, stimolarli, promuovere e sostenere il loro impegno per migliorare l’attuazione dei progetti.
Il CINSEDO - Centro INterregionale Studi E Documentazione – in quanto segreteria tecnica della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è da sempre interlocutore privilegiato dei principali attori regionali responsabili dell’attuazione dei fondi della politica di coesione. Candidando la proposta progettuale #madebycitizen4cohesion, valutata positivamente dalla DG Regio, il Cinsedo ha voluto cogliere la sfida e l’opportunità di promuovere il coinvolgimento dei cittadini e della società civile, mettendo a frutto l’esperienza pluriennale nell’organizzazione di sessioni di formazione sulle politiche europee.
L’attuazione del progetto avviene nell’ambito e con il supporto del IX Ciclo di Formazione in materia europea, programma destinato ai funzionari e ai dirigenti di tutte le Regioni e le Province autonome, organizzato dal Cinsedo fin dal 2013, con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della capacità dell’amministrazione regionale italiana di esercitare le proprie funzioni europee e di contribuire dal livello territoriale agli obiettivi europei della Better regulation.
 
Sintesi del progetto
Titolo: #madebycitizen4cohesion
Fonte di finanziamento: Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea
Programma: Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell'attuazione della politica di coesione
Riferimento bando: 2020CE16BAT012
Durata: 12 mesi – conclusione prevista il 31 gennaio 2022
Budget totale (in €): 29.411,70
Contributo UE(in €): 25.000,00

Obiettivi del progetto
Con il progetto #madebycitizen4cohesion verranno implementate attività di coinvolgimento di cittadini e di specifiche categorie della società civile con le autorità di gestione regionali responsabili per la programmazione e l’attuazione della politica di coesione in Italia. Le strutture regionali avranno l’opportunità di spiegare in maniera semplice la programmazione e l’attuazione delle politiche regionali ed i cittadini avranno la possibilità di porre delle domande, dando un pratico e concreto contributo sulla ricaduta delle politiche europee sul territorio, interessandosi in maniera diretta alle politiche di coesione. Attivando un simile processo si concorre anche a mitigare l’ampio problema della disinformazione e delle "fake news" legato alle politiche di coesione e alle ricadute sui territori regionali.

Attività del progetto
Le attività del progetto saranno implementate con l’attivazione di 5 momenti di incontro, formazione e informazione con l’adozione del format del Dialogo strutturato, ovvero delle sessioni on - line della durata di circa due ore con l’intervento previsto di Autorità di Gestione regionali, responsabili delle strutture regionali di attuazione delle politiche di coesione, esperti tematici e rappresentanti del CINSEDO.
Ai dialoghi strutturati parteciperanno cittadini e rappresentanti di associazioni di categorie della società civile che avranno l’opportunità non solo di conoscere meglio lo stato dell’arte della programmazione del proprio territorio regionale di appartenenza ma di portare il proprio contributo in termini di idee, suggerimenti e proposte, indirizzate alle Autorità di Gestione presenti al dialogo strutturato. Il dialogo infatti servirà a raccogliere, sul tema prescelto, input conoscitivi utili per l’elaborazione dei Programmi operativi regionali. Allo stesso tempo, le associazioni partecipanti acquisiranno una maggiore consapevolezza circa la politica di coesione e gli strumenti a disposizione delle amministrazioni regionali per il raggiungimento di obiettivi concreti a vantaggio dei cittadini.
I partecipanti riceveranno  un attestato di partecipazione con il riconoscimento di Ambasciatore regionale della Politica di Coesione, inoltre avranno la possibilità di entrare a far parte di una rete di interlocutori privilegiati che per tutta la durata del progetto, potranno interagire in maniera attiva con i principali responsabili dell’attuazione delle politiche di coesione regionali e contribuire in maniera attiva ai risultati attesi dal progetto  #madebycitizen4cohesion che saranno presentanti in una pubblicazione finale alla quale sarà data una disseminazione e promozione su scala nazionale.

Le tematiche dei Dialoghi Strutturati
Le tematiche scelte dal progetto #madebycitizen4cohesion saranno incentrate sulle priorità di investimento della politica di coesione 2021-2027.

- un’Europa più verde e priva di emissioni di carbonio grazie all’attuazione dell’accordo di Parigi e agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Nell’ambito di tale priorità sarà affrontata la tematica dei parchi e delle aree protette.
Si cercherà di focalizzare l’attenzione sulle politiche territoriali
• per la preservazione dei paesaggi e delle risorse naturali;
• per la qualità, la diversità e l'autenticità dei prodotti agroalimentari;
• per la qualità di vita offerta agli abitanti.
I parchi come territori di qualità sono allo stesso tempo più sensibili e più attenti all'evoluzione delle economie e dei modi di produzione. Le attività agricole e forestali, per il loro legame con l'occupazione dello spazio e la gestione delle risorse naturali e la loro importanza nell'economia rurale, rappresentano attività che devono garantire tale qualità.
 
- un’Europa più sociale, che raggiunga risultati concreti riguardo al pilastro europeo dei diritti sociali e sostenga l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso alla sanità.

Nell’ambito di tale priorità sarà affrontata la tematica del Work-Life Balance, ovvero l’equilibrio tra vita professionale e vita familiare.
In attuazione di questo principio, il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno approvato la direttiva UE 2019/1158, ora in fase di recepimento presso gli Stati membri. La direttiva intende garantire la parità tra uomini e donne, per quanto riguarda le opportunità sul mercato del lavoro. Con la pandemia, la necessità di strumenti di conciliazione tra gli impegni lavorativi e famigliari si è decisamente accentuata. Si pensi, ad esempio, al ricorso allo smart-working e ai dati di genere relativi alla perdita di occupazione. Il quadro è in continua evoluzione e molto si può fare, dal livello regionale, statale ed europeo, per muoversi insieme in direzione degli obiettivi della direttiva. Infatti, mentre è in corso il processo di recepimento, sono in preparazione i Programmi operativi regionali della Politica di coesione 2021-2027. Inoltre, la Commissione europea ha pubblicato il Piano d’azione sul Pilastro europeo dei diritti sociali, con il quale i principi vengono tradotti in azioni concrete. Gli obiettivi del Piano sono stabiliti al 2030 e in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. L’attuazione del Pilastro comporta il coinvolgimento di tutti, Stati, Regioni, parti sociali ed economiche, società civile.
 
- Altra tematica che sarà anche oggetto dei dialoghi strutturati è l’industria creativa.

La cultura è il cuore della ricchezza spirituale e storica europea e ricopre un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’attrattività dei luoghi e nel consolidamento dell’identità unica di uno specifico territorio. Cultura e creatività possono essere potenti promotrici e fautrici dell’innovazione nonché un’importante fonte di imprenditorialità. La cultura è un motore fondamentale per l’aumento degli introiti nel settore turistico, con il turismo culturale che rappresenta uno dei segmenti di mercato del turismo più ampi e in più rapida crescita a livello mondiale. Ricopre inoltre un ruolo cruciale nella promozione dell’inclusione sociale. Le industrie culturali e creative comprendono un insieme eterogeneo di discipline commerciali che producono un impatto sia culturale sia economico. Attraverso l’utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento dell’Unione europea, il loro potenziale di sviluppo può essere sfruttato per la creazione di posti di lavoro e la crescita nelle regioni e nelle città di tutta Europa.

- un’Europa più vicina ai cittadini
.

Nell’ambito di tale priorità sarà affrontata la tematica legata al Futuro dell’Europa, a partire dalla dichiarazione comune sulla conferenza sul futuro dell'Europa, firmata a marzo 2021. Tale dichiarazione si prefigge come obiettivo quello di conferire ai cittadini un ruolo più incisivo nella definizione delle politiche e delle ambizioni dell'UE, migliorando la resilienza dell'Unione alle crisi, sia economiche che sanitarie. Gli argomenti sono prioritari: la salute, i cambiamenti climatici, l'equità sociale, la trasformazione digitale, il ruolo dell'UE nel mondo e il rafforzamento dei processi democratici che governano l'UE. Questi temi coincidono con le priorità generali dell'UE e con le questioni sollevate dai cittadini nei sondaggi d'opinione.

- un’Europa più intelligente mediante l’innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole e medie imprese.
Nell’ambito di tale priorità sarà affrontata la tematica dell’E-procurement: nella pubblica amministrazione diviene sempre più rilevante il concetto di Amministrazione Digitale, ossia un’amministrazione orientata a fornire ai cittadini e alle imprese servizi pubblici di qualità attraverso l’uso di ICT (Information and Communication Technologies) che favoriscono l’accesso alle
informazioni rendendo l’azione amministrativa, di conseguenza, più trasparente.
L’e-Public Procurement applicato ai processi di approvvigionamento delle Pubbliche Amministrazioni è sicuramente uno degli ambiti più approfonditi in quanto l’impiego delle tecnologie informatiche apporta maggiore efficienza, qualità e una migliore allocazione delle risorse pubbliche, durante tutte le fasi di approvvigionamento, perfezionando trasparenza, controllo ed efficacia della spesa pubblica.
Gli obiettivi oltre ad una maggiore accessibilità e trasparenza, si traducono anche in benefici in termini di riduzione dei costi rispetto ai sistemi cartacei, benefici di tipo ambientale in linea, quindi, con l’obiettivo di una crescita sostenibile e riduzione della corruzione attraverso la diminuzione dell’intervento umano rendendo gli appalti pubblici più competitivi.
 
Programmazione temporale dei Dialoghi Strutturati
 
Obiettivo di Policy Tematica Periodo temporale

Un’Europa più sociale

Work Life Balance

Maggio 2021

Un’Europa più verde

Parchi e aree protette

Giugno 2021

Un'Europa più
intelligente

E-procurement

Luglio 2021

Un'Europa più
sociale

Industria Creativa

Settembre 2021

Un'Europa più
vicina
ai cittadini

Futuro dell'Europa

Ottobre 2021

 
 
 







 
 
Modalità di coinvolgimento delle Autorità di Gestione e dei rappresentanti regionali.

L’individuazione delle Autorità di Gestione e dei rappresentanti regionali responsabili della programmazione e dell’attuazione degli interventi delle politiche di coesione regionali avverrà su base volontaria, tramite invito da parte del CINSEDO alle Regioni e Province autonome che, nell’ambito della programmazione 2014-2020, abbiano sostenuto progetti e iniziative di successo nelle tematiche oggetto dei Dialoghi Strutturati, e/o che intendono sostenere progetti e iniziative negli stessi settori nell’ambito della nuova programmazione 2021-2027.
Si cercherà di garantire l’equilibrio geografico fermo restando che la partecipazione e la collaborazione per l’implementazione delle attività progettuali è aperta a tutte le Autorità di Gestione e a tutti i funzionari regionali, inclusi i responsabili degli uffici legislativi e di coloro che si occupano della partecipazione regionale alla formazione e all’attuazione delle politiche e della legislazione dell’Ue. Le stesse Regioni e Province autonome avranno a disposizione gli strumenti e i risultati finali del progetto.

Modalità di coinvolgimento dei cittadini e della società civile.

I cittadini ed i rappresentanti della società civile potranno partecipare sia ai singoli dialoghi strutturati che a tutte le attività di progetto su base volontaria.
Una volta individuate le Regioni e Province autonome di provenienza delle Autorità di Gestione e dei funzionari regionali responsabili della programmazione e dell’attuazione delle politiche di coesione regionali, sarà chiesto a quest’ultime di indicare associazioni di categoria, gruppi di cittadini, e target di popolazione da invitare; saranno altresì utilizzati database esistenti su scala nazionale e regionale relative agli utenti finali rispetto alla singola tematica affrontata. Sarà data priorità a categorie di cittadini che ad oggi risultano estranei ai processi legati alle politiche di coesione.
Gli stessi partecipanti avranno la possibilità di prendere parte ad un singolo dialogo strutturato o ad essere coinvolti in tutte le attività progettuali, avendo l’opportunità di interagire in prima persona con le Autorità di Gestione e i funzionari regionali del proprio territorio.
Tutti i partecipanti avranno l’attestato di “Ambasciatore regionale della Politica di Coesione” e potranno utilizzare gli strumenti ed i risultati del progetto.

Scarica il Progetto in formato .pdf
 
 

Grant agreement 2020CE16BAT135 - #madebycitizen4cohesion

Call for proposals reference number: 2020CE16BAT012

Source of financing: European Commission - Directorate-General for Regional and Urban Policy (DG Regio)



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