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Regioni.it

n. 3797 - giovedì 12 marzo 2020

Sommario
- Conte: nuove misure per combattere coronavirus
- Dpcm coronavirus: prime analisi del provvedimento
- Dpcm 11 marzo: "Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale"
- Istat: export regioni nel 2019
- Istat: dati su disoccupazione 2019
- Arcuri commissario anticoronavirus

+T -T
Conte: nuove misure per combattere coronavirus

(Regioni.it 3797 - 12/03/2020) "Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani". Regole ancora più stringenti anticoronavirus da parte del Governo e allargate a tutto il Paese, che saranno in vigore fino al 25 marzo prossimo.  Il nuovo provvedimento è stato illustrato l'11 sera dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Saranno attivi soltanto i servizi essenziali: stop a bar, pub e ristoranti; restano aperti tra gli altri benzinai, tabaccai ed edicole.
"In questo momento tutto il mondo ci guarda - afferma Conte - certamente ci guardano per i numeri del contagio, vedono un Paese in difficoltà. Ma ci apprezzano anche perché stiamo dando prova di grande vigore, di grande resistenza.
E io ho una profonda convinzione – e vorrei condividerla con voi – domani non solo ci guarderanno ancora, e ci ammireranno, ci prenderanno come esempio positivo di un Paese che, grazie al proprio senso di comunità è riuscito a vincere la sua battaglia contro questa pandemia".
Conte ribadisce che "Al primo posto c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani" e spiega le nuove misure: "ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nessuna corsa, attenzione, non è necessario fare nessuna corsa quindi per acquistare cibo nei supermercati. Chiudiamo però negozi, bar, pub, ristoranti, lasciando la possibilità di fare consegne a domicilio.
Chiudono anche parrucchieri, centri estetici, chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di 1 metro di sicurezza.
Per quanto riguarda le attività produttive e professionali, va attuata il più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie, i congedi retribuiti per i dipendenti.
Restano chiusi i reparti aziendali non sono indispensabili per la produzione. Industrie, fabbriche, potranno ovviamente continuare a svolgere la propria attività produttive a condizione che assumano protocolli di sicurezza adeguati a proteggere i propri lavoratori al fine di evitare il contagio. Sono incentivate le fabbriche e le industrie a predisporre misure che siano adeguate per reggere questo momento. Quindi regolazione dei turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili.
Resta ovviamente garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti, dei servizi di pubblica utilità dei servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi nonché di tutte quelle attività necessarie, comunque accessorie, rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività.
Saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività, quindi continueranno le loro attività nel rispetto ovviamente della normativa igienico-sanitaria.
La regola madre rimane la stessa: dobbiamo limitare gli spostamenti alle attività lavorative, per motivi di salute, o per motivi di necessità come il caso di fare la spesa".


Dichiarazioni del Presidente Conte sulle nuove misure del Governo per il contrasto e la prevenzione della diffusione del virus COVID-19
 

 


( red / 12.03.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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