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Regioni.it

n. 3849 - martedì 26 maggio 2020

Sommario
- Aggiornate e integrate Linee Guida attività produttive
- Fase 2: con prudenza e accelerazioni il Paese riparte
- App immuni: parte in Liguria, Abruzzo e Puglia in via sperimentale
- Assistenti civici: verso un bando per reclutarne 60.000
- Elezioni regionali: dibattito in corso
- Concessioni autostradali: Regioni, accelerare su rinnovo

+T -T
Assistenti civici: verso un bando per reclutarne 60.000

(Regioni.it 3849 - 26/05/2020) L'idea di un bando per il reclutamento di assistenti civici che aiutino gli enti locali nella difficile fase delle riapertture ha causato l'apertura di un dibattito che ha interessato l'opinione pubbica e la stessa maggioranza che sostiene il Governo. 
Con una nota congiunta il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, sindaco di Bari hanno annunciato che "In settimana dalla Protezione civile lanceremo il bando per il reclutamento di 60.000 'assistenti civici'. Il bando sarà rivolto a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali; saranno individuati su base volontaria, coordinati come sempre nell'emergenza dalla Protezione civile, che indica alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale, e impiegati dai sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione''. 
''Stiamo progressivamente entrando in una nuova normalità - aggiunge il ministro Francesco Boccia - c'è una graduale ripresa delle attività produttive e i cittadini stanno, giorno dopo giorno, tornando a popolare le città. I Comuni, attraverso Anci, potranno avvalersi del contributo degli 'assistenti civici' per far rispettare tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del virus, a partire dal distanziamento sociale. Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nel momento maggiore emergenza negli ospedali italiani, ora è il momento di reclutare tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico''. "Sono stati i volontari, con noi amministratori - conclude il presidente Antonio Decaro - a prendersi cura di chi aveva più bisogno nella fase del lockdown. È ai volontari che vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase: quella in cui proviamo a convivere con il virus e impariamo a difenderci, anche tornando a una vita meno compressa dai divieti. Da questa emergenza possiamo uscire solo stando uniti e collaborando ognuno per la sua parte, con senso di responsabilità''.
Fonti del Viminale sottolineano che "Le decisioni assunte, senza preventiva consultazione del ministero dell'Interno, per l'istituzione della figura degli 'assistenti civici' in relazione alle misure di contrasto e di contenimento della pandemia Covid-19, non dovranno comportare compiti aggiuntivi per le prefetture e per le forze di polizia già quotidianamente impegnate nei controlli sul territorio". 
nel frattempo proseguono le riunioni di governo sulla questione degli assistenti civici. Oggi incontro tra il premier Giuseppe Conte,  il ministro degli affari regionali Francesco Boccia, la ministra del lavoro Nunzia Catalfo, la titolare dell'Interno Luciana Lamorgese. "I ministri direttamente interessati al progetto"" degli assistenti civici ""proseguiranno nelle prossime ore nel mettere a punto i dettagli di questa iniziativa, che mira, per il tramite della Protezione civile, a soddisfare la richiesta di Anci di potersi avvalere, per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, di soggetti chiamati ad espletare, gratuitamente, prestazioni di volontariato, con finalità di mera utilità e solidarietà sociale, anche attraverso la rete del Terzo Settore" E' quanto affermano fonti di Palazzo Chigi, al termine dell'incontro . "Questa iniziativa - proseguono le fonti - si inserisce nell'alveo di quelle già assunte dalla Protezione civile, che hanno portato a dislocare oltre 2.300 volontari nelle varie strutture ospedaliere, nelle RSA e nelle carceri".
"Mi auguro si plachino le polemiche e trovino un ragionevole accordo". E' l'esortazione di Stefano Bonaccini, Presidente dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, ai microfoni del Tg3. Il provvedimento sugli assistenti civici, ci tiene a precisare Bonaccini, "non lo hanno chiesto le Regioni ma i Comuni, per bocca del presidente Anci, Antonio Decaro, che mi spiegava anche oggi" come la richiesta di avere assistenti civici non sia "per intervenire o sostituirsi alle Forze dell'ordine. E' uno strumento per permettere ai Comuni, visto che dalla Protezione civile arrivano meno volontari, perche' molti sono tornati al lavoro, di avere assistenti che possano portare la spesa e le medicine a coloro che le aspettano, con funzioni sociali", spiega Bonaccini.
"Bisogna richiamare tutti quanti alle proprie responsabilita'" o si rischia di "vanificare i sacrifici" fatti finora. In questo senso, gli assistenti civici "possono dare un contributo". E' l'ennesimo appello lanciato questa mattina dal governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite ad 'Agora''. "Mi auguro che il 3 si possa riaprire tutti- dice Bonaccini- vorrebbe dire che la situazione è sotto controllo e che non ci sono situazioni complicate. Però non si puo' dire oggi cosa succedera'". Il Presidente ricorda che "per prendere una decisione del genere si dovra' fare i conti con l'andamento della curva dei contagi, con indici valutati tutti i giorni". Anche per questo, Bonaccini condivide la 'minaccia' del ministro agli Affari regionale, Francesco Boccia, di tenere chiuse le regioni se non ci sara' un freno alla movida. "Mi pare un messaggio giusto, come ammonimento", commenta Bonaccini.
In questi mesi, ricorda, "c'e' stato un lavoro impagabile dei professionisti della sanita', ai quali non diremo mai grazie abbastanza. Ma se oggi parliamo di riaperture e' anche grazie ai sacrifici imposti agli italiani. E se per colpa di qualche imbecille o irresponsabile dovessimo essere costretti a richiudere, vanificheremmo questo contributo. Quindi e' evidente che bisogna richiamare tutti quanti alle proprie responsabilita'. Non possiamo ancora dire che il virus e' sconfitto per sempre, quindi bisogna continuare con comportamenti responsabili". E in questo contesto, gli assistenti civici possono "dare un contributo per monitorare la situazione che, vedendo alcune piazze e alcune citta', rischia di vanificare i sacrifici fatti".
"Per come l'ho colta io e' stata richiesta dai sindaci, credo che sia un tentativo di mettere piu' gente a monitorare la situazione e' che vedendo alcune piazze si rischia vanificare i sacrifici, quindi la vedo come una cosa positiva". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ad Agora' su Rai 3.
Più critico il  Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, via facebook :"Ecco l'ultima trovata del Governo: il bando per gli assistenti civici. 60 mila persone senza alcun tipo di competenza specifica, assunte per 'controllare' che le regole vengano rispettate". "Gli assistenti civici non possono e non devono sopperire alle immense lacune del Governo. - afferma Toti - Sveglia, in questa Fase 2 non possiamo permetterci di sbagliare, niente deve essere lasciato al caso o peggio all'approssimazione. Qui ci giochiamo il nostro futuro".  "Anziché gli assistenti civici credo che sarebbe stato più opportuno dare delle risorse ai sindaci, ce ne sono anche di area di Governo come il sindaco di Torino secondo cui tra poco non si raccoglieranno più i rifiuti, non credo che gli assistenti civici possano raccogliere i rifiuti"., ha sottolineato ancota  il presidente Toti - intervenendo  a La7. "Il volontariato è una grande realtà nel Paese e anche in Liguria, ma per tenere il controllo dell'ordine pubblico su una spiaggia bisogna avere qualche capacità, conoscenza e potere. - sostiene - Ben venga la meglio gioventù, il richiamo all'alluvione di Firenze, mettiamo pure i ragazzi sui sentieri e sulle spiagge, ma non credo che sia la soluzione".
Per il presidente del Veneto, Luca Zaia l'assunzione' di 60 mila assistenti civici "è una sconfitta, dal punto di vista culturale. Dover chiedere a qualcuno di dover fare l'educatore, è una sconfitta, così come lo è  dover mandare qualcuno a controllare che si usi la mascherina, che è come dover dire che bisogna prendere un farmaco per salvarsi la vita. Per questo dico ai ragazzi: per ribellarvi ai controlli, 'usate la mascherina per protesta'". 
Postivo invece il giudizione del Presidente della della Toscana, Enrico Rossi, in un post sul suo profilo Facebook. "Io non boccio la proposta di Boccia, purché siano formati e assunti regolarmente. Credo che abbia un senso la proposta di Boccia e dell'Anci, sostenuta anche da Bonaccini, di istituire 60.000 assistenti civici; che nulla hanno a che vedere con le 'ronde' della Lega, come dice, sapendo di mentire, l'onorevole Meloni. Aumentare il potere di intervento e controllo da parte degli enti locali riguardo alla sicurezza in genere e alle regole per contrastare il diffondersi delle pandemia è opportuno è giusto - sostiene Rossi - È opportuno perché non basta lamentarsi degli assembramenti e della mancanza di mascherine se poi non si fa abbastanza per evitare che questi comportamenti si diffondano. È giusto perché, se opportunamente retribuito e se non confuso con il volontariato, il lavoro degli assistenti civici potrebbe in questa fase impiegare utilmente migliaia di disoccupati, a cui comunque si dovrebbe garantire un reddito minimo". "Per quanto mi riguarda - prosegue il presidente della Toscana -, è meglio garantire un lavoro dignitoso regolarmente pagato che dare un po' di soldi per sopravvivere e non far niente. In questo senso la proposta di Boccia contiene alcune ambiguità e può in effetti essere meglio formulata: gli assistenti civici devono essere assimilati agli ausiliari del traffico, ai 'vigilini', che coadiuvano la polizia municipale. Quanto alle reazioni un po' stizzite del ministero degli interni e di parte del governo e della politica nazionale - conclude Rossi - vorrei far notare che dal decreto Rattazzi del 1859 i Comuni italiani possono dotarsi di proprie guardie per vigilare sul rispetto degli atti da loro emanati". 
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in una intervista alla Stampa,  si dice "perplesso" sull'iniziativa degli assistenti civici: "Chiederemo lumi al ministro Boccia ma la sua idea mi spaventa un po'. Che facciamo, mandiamo normali cittadini a rincorrere chi non rispetta le distanze? Con quale autorità? E proprio adesso che stiamo facendo un enorme sforzo per responsabilizzare le persone sui comportamenti da tenere? Va bene il rigore, ma non siamo uno stato di polizia. Il rispetto delle regole si ottiene responsabilizzando le persone non mettendo indosso a qualcuna di loro una pettorina". 
"Credo che l'opera non sia quella di mandare in giro persone a fare i controllori. Servono, ma per questo ci sono già polizia locale, polizia, carabinieri. Bisogna fare un'opera forte di sensibilizzazione". Così il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, rispondendo a una domanda sull'impiego di assistenti civici per aiutare a vigilare durate la fase 2. Parlando a "Centocittà" su Radio1 della situazione in regione, Fedriga ha spiegato che "rispetto ai primi giorni in cui c'è stata una maggior movida, nel fine settimana, che erano i giorni più critici, invece sono state rispettate molto di più le regole. C'è stato molto senso di responsabilità da parte dei cittadini".


FASE 2: ROSSI, 'BENE ASSISTENTI CIVICI SE FORMATI E ASSUNTI REGOLARMENTE' =


==Fase 2: Cirio, spaventa ipotesi assistenti civici


Fase 2: Fedriga,no controllori civici,sensibilizzare persone


Fase 2: Toti, a sindaci servono risorse non guardie civiche


FASE 2: BOCCIA, 'ASSISTENTI CIVICI NON RONDE MA VOLONTARI CHE AIUTANO SINDACI' =


Fase 2, P. Chigi: avanti con assistenti civici, è richiesta Anci "


FASE 2. CONTE RIUNISCE VERTICE A CHIGI CON LAMORGESE, BOCCIA, CATALFO


FASE 2. ASSISTENTI CIVICI, BONACCINI: TROVARE RAGIONEVOLE ACCORD "BASTA POLEMICHE; CHIESTI DA COMUNI, NON PER SOSTITUIRE POLIZIA"


Fase 2: Toti, assistenti civici senza alcuna competenza


FASE 2: ZAIA AI RAGAZZI, 'USATE LA MASCHERINA PER PROTESTA CONTRO I CONTROLLI' =


++ Viminale, 'noi non informati su assistenti civici' ++


FASE 2. MOVIDA, BONACCINI: NON VANIFICARE SACRIFICI PER IMBECILLI

CORONAVIRUS: BONACCINI "BENE ASSISTENTI CIVICI"


FASE 2. BOCCIA-DE CARO: ACCORDO PER BANDO 'ASSISTENTI CIVICI' NEI COMUNI



( red / 26.05.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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