(Regioni.it 3906 - 14/09/2020) L'ordinanza che in Piemonte obbliga le famiglie a certificare la temperatura dei figli, e alle scuole di verificarla "è in vigore e nessuno l'ha impugnata", afferma il presidente Alberto Cirio. "Tutto sta funzionando bene e questo dimostra che la verifica della febbre è più facile di quanto previsto”.

“Avere la sicurezza che i bambini che vanno a scuola non abbiano la febbre è una tutela per tutti noi, per le insegnanti, per la scuola e per le famiglie. Questo era lo spirito della nostra ordinanza e lo spirito per cui non abbiamo arretrato”.

"Con la nostra ordinanza crediamo di essere nel giusto. Io penso di avere dalla mia la ragione, perché si tratta della tutela della salute dei piemontesi. Questa non è una scelta mia personale, è una decisione condivisa dal mondo medico e scientifico. Se l'ordinanza del Piemonte sarà impugnata ci difenderemo nelle sedi opportune".

“L'ordinanza - ricorda Cirio - è stata fatta una settimana prima dell'inizio della scuola, ma il tema era oggetto di confronto con governo in Conferenza Stato-Regioni da giugno e da settimane con l'Ufficio scolastico regionale. Non è stata

fatta prima perché io ho atteso, dal momento che mi erano state date ampie rassicurazioni del fatto che il problema sarebbe stato affrontato con efficacia. Ma i fatti non sono arrivati e allora abbiamo fatto l'ordinanza. Senza farla – rileva Cirio - avremmo vanifichiamo tutta la fatica che è stata fatta nei mesi passati. Se non capiamo l'importanza di questo, vuole dire che quei mesi di terrore, dolore, fatica, e lacrime non sono serviti a nulla”.
 
Scuola: Cirio, 'ordinanza funziona, nessuno l'ha impugnata'