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Regioni.it

n. 3998 - giovedì 4 febbraio 2021

Sommario
- Definita campagna vaccinale grazie alla collaborazione Governo-Regioni
- Vaccinazioni: le proposte e l'impegno delle Regioni per implementare la campagna in corso
- Vaccini: task force Ue per incrementare attuale produzione
- Infrastrutture: oggi audizione di rappresentanti della Conferenza delle Regioni
- Gazzetta Ufficiale: la rassegna di gennaio
- P.A.: adottato il protocollo anti Covid-19 per i concorsi pubblici

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Vaccinazioni: le proposte e l'impegno delle Regioni per implementare la campagna in corso

(Regioni.it 3998 - 04/02/2021) “La Conferenza delle Regioni ha accolto la mia richiesta di mettere all’ordine del giorno il tema di come sostenere da parte delle Regioni lo sviluppo del vaccino italiano", lo ha dichiarato ieri il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, commentando l'esito del confronto interregionale, che ha preceduto quello con il Governo sul tema vaccini (vedi notizia precedente) . "Una posizione - ha proseguito marsiliuo - che è stata poi rappresentata dal presidente Bonaccini al commissario Arcuri e al Governo nel corso della successiva riunione dedicata all’aggiornamento del piano vaccini. Il commissario Arcuri ha apprezzato la proposta, ritenendo utile il coinvolgimento delle Regioni per velocizzare e anticipare l’inizio della produzione, riservandosi di inviare entro la giornata di domani una relazione dettagliata alle Regioni stesse, relazione che approfondiremo nella prossima seduta. Sono molto soddisfatto del fatto che tutte le Regioni abbiano condiviso la mia richiesta volta a sostenere lo sviluppo del vaccino italiano, seguendo la strada già tracciata dalla Regione Lazio che ha avviato con un proprio contributo la prima fase della sperimentazione”.
Il presidente della Regione Liguria e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, facendo il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini ha sottolineato che  “Nella fase 2 della campagna vaccinale, le dosi verranno distribuite nei territori in base alla percentuale di over 80, i soggetti più colpiti. La proposta, nata dalle Regioni con la percentuale più alta di abitanti anziani come la Liguria e il Friuli Venezia Giulia, è stata condivisa da tutti i governatori con grande spirito di collaborazione, e approvata dal Governo. Così ogni Regione avrà abbastanza vaccini per mettere al sicuro al più presto i suoi anziani e chi ne riceverà meno adesso, ne avrà di più nelle fasi successive, in modo da compensare. Le Regioni – ha aggiunto Toti - in questo momento difficile, di confusione politica e istituzionale, si confermano un punto fermo nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale, dimostrando ancora una volta di saper fare fronte comune, senza colori politici ma con un solo e unico obiettivo: il bene dei cittadini. Un esempio da seguire al più presto anche a livello nazionale”.
"Con il governo ieri abbiamo stabilito che il vaccino Pfizer e quello Moderna verranno distribuiti in  percentuale sul numero degli ultra 80enni di ogni regione". Lo ha  spiegato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel coso del punto  stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera. "Invece,  Astrazeneca andrà in percentuale alla popolazione complessiva di ogni  regione. Sono convinto che per questo vaccino deve essere chiarito il  target, se under 55 o fino ai 65 anni, si tratta di un numero di  cittadini non indifferente, che pesa sulla sanità pubblica"
Le imprese del Veneto "vogliono arrivare ad un modello covid free", e per questo la regione intende verificare come procurarsi dosi di vaccino cercandone le disponibilità sul mercato lo ha detto il presidente della giunta regionale veneta, Luca Zaia, intervenendo a Porta a Porta. "Arrivano notizie da oltre oceano su prezzi assurdi, non affrontabili, e poi ci sono anche delle realtà più europee - ha detto Zaia - che dicono di avere delle disponibilità. Le verificheremo, se poi è una realtà, seguiremo tutte le procedure ufficiali, nella legalità, per cercare di capire se si possono comprare oppure no". Zaia ha fatto un paragone con la prima fase della pandemia: "Abbiamo avuto la stessa cosa con i dispositivi di protezione: all'inizio mascherine non ce n'erano, poi c'era chi vendeva i container vuoti, chi vendeva solo carta, ma poi c'era chi ce le aveva le mascherine. Anche se nel mercato si diceva che era impossibile trovare le mascherine".
L'adesione dell'Italia al piano d'incremento europeo della distribuzione dei vaccini Pfizer, l'opportunita' di ampliare l'intervallo tra la prima e la seconda dose, la valutazione della possibilita' di utilizzare il vaccino prodotto dalla Russia: sono queste le richieste avanzate dal vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, durante il confrontro Governo-Regioni di ieri. Moratti ha anche ribadito al Governo e al Commissario "l'esigenza di prendere in considerazione concretamente il tema degli specializzandi in maniera piu' completa e adeguata di quanto al momento previsto nella Legge di Stabilita'". Non solo, ma l'assessore al Welfare lombardo ha anche chiesto ad Arcuri "di inserire Regione Lombardia tra i soggetti attuatori dei centri vaccini".
E' quasi pronto il piano vaccinale per gli over 80 della Regione Sardegna. Lo ha confermato all'Ansa l'assessore della Sanità Mario Nieddu: "Ci sta lavorando l'Ats e potrebbe essere disponibile già oggi". La somministrazione agli ultra ottantenni prenderà il via "appena saranno a disposizione le dosi". Entro il mese di febbraio, secondo il calendario fornito dalla struttura commissariale, la Sardegna dovrebbe ricevere 76mila dosi, tra Pfizer e Moderna, che serviranno per immunizzare pazienti e dipendenti delle Rsa, e a iniziare proprio la campagna per gli anziani. Quindi, la vaccinazione degli ultra ottantenni dovrebbe scattare a marzo.
 "Nel Lazio abbiamo raggiunto la quota delle 180 mila prenotazioni rivolte agli over 80, ovvero un anziano su due circa ha già la prima e la seconda dose prenotata", Lo ha dichiarato l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. In appena quattro giorni si è raggiunto un risultato davvero importante. Abbiamo anche superato la quota delle 210 mila vaccinazioni somministrate complessivamente nel Lazio e sono oltre 86 mila le persone che hanno completato il percorso vaccinale".
Quanto poi al  "problema del vaccino russo" la questione è  tutta autorizzativa. "Non ci sono altre preclusioni", ha ricordato  all'Adnkronos Salute Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia. Un vaccino per  essere usato in un Paese dell'Unione europea deve avere
l'autorizzazione dell'agenzia europea, l'Ema".  "Le autorità nazionali, l'Aifa per quanto ci riguarda - ha concluso  Lopalco - non possono autorizzare autonomamente un vaccino. Se il  vaccino russo passa al vaglio Ema non si vede perché non dovrebbe  essere usato. Più vaccini abbiamo meglio è".
In queste ore  arriva la protesta di Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Fish (Federazione Italiana Superamento andicap), e Apri (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), che chiedono l'inserimento dei disabili nella Fase 2 della campagna vaccinale
italiana. "I disabili - dicono - sono stati completamente dimenticati nel piano strategico nazionale di vaccinazione".
Vaccini: Sardegna, piano per over 80 in dirittura d'arrivo

**CORONAVIRUS: LOPALCO, 'PER SPUTNIK SOLO PROBLEMA AUTORIZZATIVO NESSUNA PRECLUSIONE'** =

[Lazio] CORONAVIRUS: D’AMATO, ‘RAGGIUNTA QUOTA 180 MILA PRENOTAZIONI OVER 80’


[Liguria] CORONAVIRUS, PRESIDENTE TOTI: “DOSI VACCINO OVER 80 DISTRIBUITE IN BASE A PERCENTUALE DI POPOLAZIONE ANZIANA. REGIONI SI CONFERMANO PUNTI FERMI NELLA GESTIONE DI PANDEMIA E CAMPAGNA VACCINALE”


--VACCINO. REGIONE LOMBARDIA CHIEDE AD ARCURI DI POTER USARE QUELLO RUSSO

Vaccini: Zaia,cerchiamo di capire se è possibile acquistarne


++ Locatelli, entro giugno attesi almeno 20 milioni vaccinati ++

Vaccini: Zaia, non possiamo rinunciare a russo o cinese

( red / 04.02.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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