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Regioni.it

n. 4032 - mercoledì 24 marzo 2021

Sommario
- Conferenza delle Regioni il 25 marzo alle 11.00:prime valutazioni del DL Sostegni
- Draghi: vaccinare più persone possibile, nel più breve tempo
- Pandemia: serve rispetto forniture vaccini
- Il Decreto Legge Sostegni in G.U.: la scheda di lettura elaborata dalla Segreteria della Conferenza delle Regioni
- Ue revisiona l'autorizzazione all'esportazione dei vaccini
- Web talk il 26 marzo: "Mobilità sostenibile e intelligente. La Strategia della Commissione europea"

+T -T
Pandemia: serve rispetto forniture vaccini

Lazio: vaccini anche di notte

(Regioni.it 4032 - 24/03/2021) Nessuno potrà rimanere indietro nella somministrazione del vaccino, “noi siamo pronti a sostenere le Regioni" e se le case farmaceutiche "rispetteranno i tempi, io sono convinto che alla fine di quest'anno torneremo a riprenderci almeno in parte la nostra vita”, afferma Fabrizio Curcio, Capo della Protezione Civile secondo il quale serve più "coordinamento" pur mantenendo "la diversificazione per territorio”.
Per Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, se le forniture di vaccino saranno confermate è "tutto da dimostrare perché fino ad oggi i comportamenti delle multinazionali sono stati assolutamente indecenti, tagliando laddove avevano sottoscritto contratti da rispettare, visto che parliamo della salute dei cittadini e visto che hanno ricevuto quantità di denaro pubblico non banali per fare ricerca".
“Se, come mi auguro - ribadisce Bonaccini - l'Ue garantirà 130 milioni di dosi vaccinali come previsto nel secondo e terzo trimestre all'Italia, vorrà dire che entro ottobre noi potremo aver vaccinato tutti gli italiani. Ne abbiamo bisogno perché è passato un anno. Durerà ancora. Però finalmente possiamo guardare la luce in fondo al tunnel”.
Il presidente della regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, evidenzia che bisogna “vaccinare gli anziani in tre settimane” e riaprire tutto dopo Pasqua: "Stiamo desertificando il paese, la gente non ce la fa più".
“Dire che il governo non abbia colpe, -afferma Toti – mi sembra un po' auto assolutorio, dalle 'primule' alla confusione su Astrazeneca ce n'è per tutti. Chi e' senza peccato scagli la prima pietra. La maggior parte delle Regioni ha fatto quello che doveva fare, vaccinando le persone piu' fragili”.
“Le categorie prioritarie- aggiunge Toti- sono state inventate dal precedente governo quando non si sapeva come utilizzare Astrazeneca e non si poteva andare per età: se uno ha i cannoni e gli danno le munizioni da mortaio, bisogna inventarsi qualcos'altro. Ora si sta cercando di correre ai ripari".
Toti ricorda che "quasi tutto e' stato fatto con personale dei sistemi sanitari regionali perche' dal governo e' arrivato poco e niente". Per cui, prosegue, "ben venga la Protezione civile a dare una mano: Curcio e' un amico, lo aspetto a Genova lunedi' prossimo per inaugurare l'hub alla Fiera. Ma le Regioni utilizzano gia' i volontari della Protezione civile. Ben venga l'esercito, ma non ha tutti questi medici, altrimenti carabinieri e forze dell'ordine sarebbero stati vaccinati internamente e non avremmo dovuto impiegare i sistemi regionali”.
Tuttavia, rileva Toti, "una cosa importante e' stata fatta: e' stata data la possibilita' di vaccinare ai farmacisti e, in Liguria, iniziamo da lunedi'. Tutti possono dare una mano, ma smettiamola di pensare che ci sia una soluzione salvifica”.
Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, spiega che "AstraZeneca 10 giorni fa prevedeva di far arrivare altre 40 mila dosi, stamani scopro che sono nemmeno 15mila. Cosa è possibile programmare così? Il problema non vale solo per la Toscana. Il problema è che mancano i vaccini per quella che è l'aspettativa e la domanda della gente".
"Mettere sul banco degli imputati le Regioni dopo lo sforzo che continuiamo a fare malgrado le molte difficoltà, pensiamo ad esempio alle modifiche legislative richieste per la semplificazione della somministrazione dei vaccini, mi sembra inaccettabile e lo farò presente in sede di Conferenza delle Regioni”, afferma il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: “la continua umiliazione delle tante persone che si stanno impegnando per portare avanti questa campagna vaccinale e per mettere in sicurezza i cittadini non può più essere accettata”.
Il presidente della regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, spiega che “per la prossima settimana i dati sono al limite tra lo scenario di tipo 3 e lo scenario di tipo 4, quindi la è abbastanza vicina alla zona rossa”.
Infine il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia: "da venerdì nel Lazio vaccini anti #COVID19 anche di notte. Si comincia dall'hub dell'aeroporto di Fiumicino con un turno fino alle 24".

VACCINO. TOTI DIFENDE REGIONI: GOVERNO SI ASSOLVE, CE N'È PER TUTTI

Vaccini: Bonaccini,comportamenti indecenti da multinazionali
 






( gs / 24.03.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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