(Regioni.it 4071 - 17/05/2021) Dal 17 maggio, con la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, passano in area gialla le Regioni Sicilia e Sardegna.

Resta in area arancione la Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.

In vista della cabina di regia che indicherà le nuove misure di contrasto alla pandemia, si preannuncia un allentamento: “con dati in miglioramento - afferma Speranza - possiamo allentare e poi superare il coprifuoco ma bisogna mantenere la necessaria prudenza”.

Sul coprifuoco il sottosegretario alla Salute Andrea Costa crede che “si debba  andare per gradi: oggi con la cabina di regia capiremo se prolungarlo di un'ora o 2" rispetto alle 22, e poi "a giugno verrà abolito".

“I dati ci dicono che c'è un miglioramento e ogni giorno  somministriamo oltre 500mila vaccini – sottolinea Costa - Il 26 aprile abbiamo iniziato il percorso delle riaperture, siamo convinti che  continuando così non torneremo a chiudere”.
"I dati ci dicono che è il momento di superare il coprifuoco. Per la prima volta da ottobre le vittime scendono sotto quota 100 e i contagi si fermano a circa 5700", rileva il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla vigilia della cabina di regia convocata a Palazzo Chigi nel pomeriggio.
Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti rileva che “le regole per la ripartenza in sicurezza dei matrimoni e delle cerimonie ci sono, applichiamole e lasciamo che dal 15 giugno questo settore possa ripartire e salvare almeno la stagione.Basta temporeggiare, basta lasciare tanti lavoratori senza certezze”.
Anche Alessio D'Amato, assessore alla salute della Regione Lazio, crede che “i tempi siano maturi. I dati principali sono drasticamente diminuiti", parlando dell'ipotesi di prolungamento del coprifuoco: “per quanto riguarda il Lazio, Ieri per la prima volta zero decessi in tutte le nostre province”.
“Credo che ormai si possa dire che non è più un tabù l'eliminazione del coprifuoco”, dichiara il presidente della regione Veneto, Luca Zaia: “Il rischio assembramento avviene più nelle ore diurne che notturne, il coprifuoco diventa quindi una coercizione della libertà, ma il vero tema è il rispetto delle linee guida e i ristoratori le hanno adottate subito”.

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