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Regioni.it

n. 4256 - martedì 15 marzo 2022

Sommario
- Fedriga convoca la Conferenza delle Regioni per domani 16 marzo alle 12.00
- Profughi Ucraina: si predispongono piani di accoglienza
- Pandemia e stato di emergenza
- Riforme istituzionali e maggiore autonomia
- Bonavitacola al Webinar CINSEDO: nei momenti di crisi disuguaglianze aumentano, servono allora investimenti pubblici virtuosi
- Specie esotiche invasive: le osservazioni sul Decreto relativo al sistema di sorveglianza

Documenti della Conferenza delle Regioni del 2 febbraio e 2 marzo

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Specie esotiche invasive: le osservazioni sul Decreto relativo al sistema di sorveglianza

Rinviato in Conferenza Stato-Regioni il parere sul piano di gestione dei rischi in agricoltura 2022

(Regioni.it 4256 - 15/03/2022) La Conferenza Stato-Regioni del 2 marzo ha rinviato l'intesa sul  Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2022. La Conferenza delle Regioni avrebbe espresso l’intesa sul testo proposto con la richiesta però (contenuta in un documento) di prevedere l’inserimento delle Province autonome di Trento e Bolzano, nonché della provincia di Sondrio, tra le province test (allegato 11) in cui effettuare, per la coltura del melo, la sperimentazione del Fondo mutualistico Nazionale MeteoCAT.
Il decreto del ministro della transizione ecologica recante "individuazione dei ruoli e dei compiti nell'ambito del sistema di sorveglianza degli esemplari delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale e nazionale e definizione delle linee guida per l'impostazione dei sistemi e dei programmi di monitoraggio regionali" ha ottenuto invece il via libera ed un parere positivo (sempre nel corso della riunione della Conferenza Stato-Regioni del 2 marzo). Il parere favorevole delle Regioni è stato però condizionato all'accoglimento di una proposta emendativa e ad una raccomandazione contenute in un documento inviato al Governo. Data la rilevanza del tema del monitoraggio delle specie esotiche invasive, per la Conferenza delle Regioni è essenziale che venga esplicitato il ruolo di coordinamento del Ministero della Transizione ecologica. In particolare, il coordinamento del ministero può "indirizzare le iniziative di eradicazione rapida e di gestione a livello nazionale alla luce dei rischi rappresentati dai possibili vettori di ingresso di nuove specie". Ruolo importante "anche al fine di indirizzare azioni a scala interregionale, che i soli monitoraggi a livello regionale rischierebbero di non rilevare. Si ritiene inoltre che un’autorevole campagna di informazione e sensibilizzazione nazionale potrebbe facilitare la gestione delle criticità legate all’accettazione sociale e culturale degli interventi di contenimento di alcune specie e sollecitare una maggiore collaborazione dei soggetti interessati alle attività di sorveglianza, a partire dal sistema universitario".
Infine la "Conferenza delle Regioni, tenuto conto delle difficoltà di ottemperare agli obblighi previsti dal Decreto in assenza di risorse finanziarie dedicate, accompagna l’espressione del parere all’impegno da parte del Governo di prevedere una specifica linea di finanziamento da destinare all’attuazione da parte delle Regioni e delle Province Autonome delle previsioni contenute nel Decreto. A tale riguardo, la Conferenza chiede di conoscere quale sia lo stato di avanzamento delle attività per la definizione del DM attuativo della Legge di Bilancio, che, all’art.1 c. 502, che prevede un Fondo da destinare al controllo delle specie esotiche invasive, da approvare entro 90gg, sentita la Conferenza Stato-Regioni".
Nella stessa Conferenza Stato-Regioni del 2 marzo è stato registrato il parere favorevole anche sul decreto interministeriale concernente l'adozione dello statuto dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA). La Conferenza delle Regioni ha condizionato però il "via libera" all’accoglimento di un emendamento riportato in un documento inviato al Governo.
Infine la Conferenza Stato-Regioni - nella riunione del 2 febbraio . ha registrato l'intesa sul decreto recante disposizioni nazionali per l’attuazione del Regolamento (UE) n. 1151/2012 e del Regolamento delegato (UE) n. 665/2014, sulle condizioni d’utilizzo dell’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna. La Conferenza delle Regioni   esprimendo l'intesa, l'ha condizionata per all’accoglimento di alcune modifiche al testo del decreto, riportate in un documento inviato al Governo.


( red / 15.03.22 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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