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Regioni.it

n. 4276 - giovedì 14 aprile 2022

Sommario
- PNRR: il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto per facilitare raggiungimento obiettivi
- Mascherine per bambine e bambini da 6 anni in su, le Regioni chiedono di cambiare i criteri
- Agricoltura: Caner, Regioni sollecitano il Governo per soluzione alla crisi del settore lattiero-caseario
- PNRR: Gelmini, firmato un protocollo su "Progetti bandiera" delle Regioni
- Trasporto pubblico locale: il monitoraggio del ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili
- PNRR: newsletter quindicinale promossa dalla Presidenza del Consiglio

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PNRR: il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto per facilitare raggiungimento obiettivi

Diffusi anche i dati della relazione sul "monitoraggio dei provvedimenti attuativi"

(Regioni.it 4276 - 14/04/2022) Il Consiglio dei Ministri si è riunitoieri, mercoledì 13 aprile 2022, alle ore 17.35 a Palazzo Chigi, e su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, del Ministro per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale Vittorio Colao, del Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, del Ministro della giustizia Marta Cartabia, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro del turismo Massimo Garavaglia, ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  Il testo mira all’accelerazione del raggiungimento di specifici obiettivi del PNRR.
Il pacchetto di nuove misure per accelerare, mediante processi di sburocratizzazione, sui 45 progetti del Pnrr, da concludere entro il 30 giugno - conterrebbe , secondo quanto riportato da diversi organi di informazione (ad es. ansa.it e Open.Online)- la creazione di un portale nazionale per la lotta al lavoro nero e l’introduzione dell’obbligo per la pubblica amministrazione d’uso della piattaforma InPa, cioè il “Linkedin dei concorsi pubblici italiani”, con l’introduzione dell’obbligo di conoscenza di "almeno una lingua straniera" e "del corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media", da verificarsi in fase di concorso per poter accedere a un posto di lavoro nella Pa.
la bozza del dl prevede un codice per il "corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media", anche per "tutelare l'immagine" della Pubblica amministrazione. E per accedere a un posto di lavoro pubblico sarà necessaria la conoscenza di "almeno una lingua straniera" da verificare nei concorsi.
Nella bozza che è stata esaminata dal Consiglio dei ministri si prevede il potenziamento del sistema di monitoraggio dell'efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus fino al 110%. Per contrastare il lavoro in nero, inoltre, viene istituito un portale unico nazionale del lavoro sommerso: "le risultanze dell'attività di vigilanza" sul lavoro sommerso "confluiscono in un portale unico nazionale gestito dall'Ispettorato nazionale del lavoro denominato Portale Nazionale del Sommerso (PNS)", che sostituisce ed integra le banche dati esistenti.
Presso il Ministero della Giustizia viene istituito il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del processo e sulla statistica giudiziaria. Si tratta di un organismo di consulenza e di supporto nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di "accelerazione e semplificazione" dei procedimenti civili. Il comitato è presieduto dal ministro della giustizia o da un suo delegato ed è formato da massimo 15 componenti, per cui non sono previsti compensi.
I fondi del Pnrr possono cambiare destinazione, all'interno della stessa missione, e andare a rafforzare la dote dei "Progetti bandiera" delle Regioni. Nella bozza in esame al Cdm si prevede infatti che "eventuali economie realizzate a seguito di procedure di selezione dei progetti da parte delle amministrazioni titolari degli investimenti" possano andare ai Progetti bandiera "all'interno delle stesse missioni e componenti del Pnrr".
Nella bozza del decreto si prevede inoltre che i progetti destinati alla realizzazione di opere e impianti di elettrificazione dei porti nonché le opere e le infrastrutture connesse "finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal Pnrr" o "cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea" siano" da considerarsi di pubblica utilità" e "caratterizzati da indifferibilità ed urgenza". Sono "soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione competente nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico", si legge nella bozza.
E' istituito, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, un "fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l'umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l'8 maggio 1945". Si vuole in tal modo assicurare "continuità all'accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica Federale di Germania già posto in esecuzione con decreto del Presidente della Repubblica" del "14 aprile 1962". Nel documento si spiega che "hanno diritto all'accesso al fondo" coloro "che hanno ottenuto un titolo costituito da sentenza passata in giudicato avente ad oggetto l'accertamento e la liquidazione dei danni".
Nella bozza del decreto è presente anche l’introduzione di contratti di collaborazione per coprire i posti rimasti vacanti dopo il flop dei due “Concorsi per il Sud”. In tal senso il governo prevede di poter trasferire i fondi inutilizzati alle amministrazioni al fine di stipulare contratti di collaborazione a professionisti con le caratteristiche di quelle ricercate nei concorsi.
Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna ha promosso alcune disposizioni contenute nel decreto-legge, che riguardano Zone Economiche Speciali e Zone Logistiche Semplificate, misure alternative per il rafforzamento delle amministrazioni meridionali (a seguito del mancato raggiungimento delle 2.800 assunzioni previste attraverso il 'concorso Sud'), lo stanziamento di risorse per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Per sostenere maggiormente gli investimenti all'interno delle ZES, sarà introdotta in queste aree una forma apposita di Contratti di sviluppo. Una prossima delibera CIPESS stanzierà in proposito 250 milioni di euro provenienti dalla programmazione 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Queste risorse confluiranno nel Piano di Sviluppo e Coesione 2021-2027 del Ministero dello Sviluppo Economico, il quale definirà - d'intesa con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale - le aree tematiche e gli indirizzi operativi per la gestione dei Contratti di sviluppo, privilegiando la massima semplificazione e la riduzione dei tempi.
Per superare difficoltà di interpretazione delle norme precedenti, il nuovo decreto-legge chiarisce che tra gli investimenti all'interno delle ZES soggetti a credito d'imposta sono compresi sia l'acquisto di terreni, sia l'acquisizione, l'ampliamento e la realizzazione degli immobili strumentali agli investimenti.
I Commissari straordinari delle singole ZES potranno proporre una modifica dei confini delle rispettive aree, nel rispetto del limite massimo della superficie già stabilito per ogni Regione. La nuova perimetrazione sarà adottata con un DPCM su proposta del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, sentita la Regione competente.
Il DL 'PNRR 2' prevede l'emanazione di un prossimo DPCM - adottato su proposta del ministro per il Sud e la Coesione territoriale - che definirà nello specifico le procedure di istituzione, le modalità di funzionamento e la governance delle ZLS, nonché le condizioni per l'applicazione delle misure di semplificazione.
I due bandi relativi al 'Concorso Sud' non sono stati sufficienti a coprire tutti i 2.800 posti previsti, volti a rafforzare la dotazione del personale delle amministrazioni locali meridionali, in vista della partecipazione ai bandi del PNRR e delle politiche di coesione italiane ed europee. Le risorse non utilizzate potranno ora essere trasferite alle stesse amministrazioni per stipulare contratti di lavoro autonomo con personale in possesso della professionalità tecnica analoga a quella prevista dal concorso. I contratti saranno stipulati sulla base di uno schema predisposto dall'Agenzia per la Coesione, che definirà le modalità (tempi, remunerazione massima, ecc.) della collaborazione.
Il bando che assegna 300 milioni di euro per la valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata (leggi qui) non comprende l'attribuzione di risorse per la gestione delle attività che saranno svolte all'interno di quel bene, in quanto questo genere di investimenti non è finanziabile nell'ambito del PNRR. Per garantire comunque la sostenibilità economico gestionale delle opere che risulteranno vincitrici del bando, la norma contenuta nel DL 'PNRR 2' consente di finanziare le spese di gestione, con una dotazione iniziale pari a 2 milioni di euro per l'anno 2022. Tali risorse saranno ripartite dall'Agenzia per la Coesione territoriale agli enti beneficiari, che saranno selezionati al termine della procedura prevista dal bando PNRR.
Un'autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione, per la realizzazione di opere e infrastrutture per l’elettrificazione delle banchine dei porti (cold ironing). E’ una delle norme contenute nel decreto-legge recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
La disposizione attua la riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing e consente al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) di raggiungere anticipatamente un altro dei tre traguardi delle riforme previste nel Piano per il quarto trimestre del 2022. Anche la riforma relativa alla semplificazione delle procedure per la pianificazione strategica in ambito portuale, prevista come traguardo nel quarto trimestre del 2022, è stata infatti già approvata lo scorso anno. Gli investimenti previsti per l'elettrificazione delle banchine, pari a 700 milioni di euro, sono finanziati dal Piano Nazionale Complementare (Pnc).
L’autorizzazione unica viene rilasciata dalla Regione nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, all’esito della Conferenza di servizi, promossa dall’Autorità di sistema portuale o dalla stessa Regione competente e alla quale partecipano tutte le amministrazioni interessate. Il termine massimo per la conclusione del procedimento è di 120 giorni, o di 180 giorni nel caso in cui sia necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale, valutazione quest’ultima che spetta alla Regione che è chiamata ad effettuarla con modalità accelerate (riduzione della metà dei termini attualmente previsti).
Al via l'istituzione del 'Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici' dopo l'approvazione del decreto, ieri, in Consiglio dei Ministri. "Con un investimento di circa mezzo miliardo di euro - sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza - integreremo la nostra rete di monitoraggio sanitario con il sistema di rilevamento ambientale. La nostra salute dipende sempre di più dall'ambiente in cui viviamo. Questa è la grande sfida dell'approccio 'One Health' ".
Dalla relazione sul "monitoraggio dei provvedimenti attuativi'', presentata in Consiglio  dei ministri dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, delegato all'attuazione, i cui numeri sono stati diffusi da  Palazzo Chigi, si evince che sono stati incassati i 21 miliardi connessi al  raggiungimento dei 51 obiettivi Pnrr del 2021, e che il governo prosegue  nell'attuare il vasto programma di riforme, investimenti e misure  economiche e sociali. Con il dl Pnrr 2, approvato ieri dal Cdm, per  realizzare e agevolare il raggiungimento di alcune delle milestone del 2022 e con l'ordinaria ma intensa attività di attuazione delle  politiche definite in questi mesi. A quest'ultimo riguardo, in poco  più di un anno di attività il governo ha 'smaltito' 955 provvedimenti  attuativi previsti dalle disposizioni legislative approvate nelle XVII e XVIII Legislatura.
I quasi mille provvedimenti attuativi "attestano che l'impegno  politico e amministrativo profuso in un settore cruciale per  l'efficacia delle politiche pubbliche sta dando primi risultati con un innalzamento della capacità attuativa del Governo: una capacita' da  rafforzare ulteriormente intervenendo su alcuni snodi della produzione normativa e del sistema istituzionale preposto. I 955 provvedimenti  attuativi del governo in carica costituiscono quasi il triplo degli  atti ''smaltiti'' nello stesso periodo di tempo (i primi 13 mesi e  mezzo di attività) dal primo e secondo governo della XVIII  legislatura; e ciò, nonostante il concomitante e aggiuntivo impegno  che il Governo e le Amministrazioni stanno assicurando sul fronte del  Pnrr", sottolinea Palazzo Chigi. Nel trimestre gennaio-marzo 2022 sono stati smaltiti quindi 227
provvedimenti. Un particolare impegno, rimarca ancora Palazzo Chigi,  si sta profondendo nel garantire operatività alle tantissime misure e  norme della legge di bilancio per il 2022, che rinvia a 153 decreti
attuativi (il piu alto numero di rinvii mai contenuto in una legge di  bilancio).
Al 31 marzo 2022 sono stati adottati 49 provvedimenti, rendendo cosi  disponibili risorse pari a circa 1,3 mld. I ministeri hanno definito  un programma di smaltimento idoneo a consentire la completa attuazione della legge di bilancio nel corso dell'anno.
Il Consiglio dei Ministri di ieri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato anche venti leggi regionali e ha deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Valle d’Aosta n. 1 del 02/02/2022, “Istituzione dell’Osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di tipo mafioso. Modificazioni alla legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 (Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza)”;
- la legge della Regione Lazio n. 1 del 10/02/2022, “Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe e attività storiche”; la legge della Regione Lombardia n. 1 del 16/02/2022, “Modifiche alla legge regionale 7 ottobre 2002, n. 20 «Contenimento ed eradicazione della nutria (Myocastor Coypus)»”;
- la legge della Regione Lazio n. 3 del 24/02/2022, “Disposizioni a favore delle donne dirette al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l’apprendimento, la formazione e l’acquisizione di specifiche competenze nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) nonché per agevolarne l’accesso e la progressione di carriera nei relativi settori lavorativi”;
- la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 2 del 22/02/2022, “Modifiche al Titolo III della legge regionale 3 maggio 2018, n. 2 (Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige) e successive modificazioni”;
- la legge della Regione Lombardia n. 2 del 23/02/2022, “Promozione e sviluppo di un sistema di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Lombardia. Verso l'autonomia energetica”;
- la legge della Regione Calabria n. 1 del 01/03/2022, “Interventi di manutenzione normativa sulle leggi regionali 9/1996, 30/2015, 8/2003, 7/1996, 1/2006, 32/2021 e 6/2021.”;
- la legge della Regione Calabria n. 2 del 01/03/2022, “Modifiche all'articolo 24 della legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 (norme sull'ordinamento della struttura organizzativa della giunta regionale e sulla dirigenza regionale)”;
- la legge della Regione Calabria n. 4 del 02/03/2022, “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 15 dicembre 2021, n. 32 (Istituzione dell’ente di governance della sanità’ regionale calabrese denominato “azienda per il governo della sanità' della Regione Calabria - azienda zero””;
- la legge della Regione Calabria n. 5 del 02/03/2022, “Integrazioni all’articolo 11 della legge regionale 19 marzo 2004, n. 11 (piano regionale della salute 2004 - 2006)”;
- la legge della Regione Calabria n. 6 del 02/03/2022, “Valorizzazione e gestione del patrimonio dell’azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese”;
- la legge della Regione Lombardia n. 3 del 03/03/2022, “Modifiche al Titolo VI della l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) e alla l.r. 10 marzo 2017, n. 7 (Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti), in attuazione del d.lgs. 31 luglio 2020, n. 101 (Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/ Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117)”;
- la legge della Regione Puglia n. 2 del 04/03/2022, “Modifiche alla legge regionale 30 aprile 2019, n. 17 (Disciplina delle agenzie di viaggio e turismo). Recepimento decreto del Ministro del turismo 5 agosto 2021 (Requisiti professionali a livello nazionale dei direttori tecnici delle agenzie di viaggio e turismo)”;
la legge della Regione Puglia n. 4 del 04/03/2022, “Sostegno economico in favore di studenti pugliesi orfani di uno o di entrambi i genitori per l'accesso agli studi universitari”;
- la legge della Regione Campania n. 2 del 09/03/2022, “Servizio idrico integrato - Adempimenti obbligatori per impegni con il Governo”; la legge della Regione Campania n. 4 del 09/03/2022, “Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008, n. 12: inclusione del Comune di Pertosa (SA) nella Comunità montana Vallo di Diano”;
- la legge della Regione Campania n. 5 del 09/03/2022, “Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008, n. 12: inclusione del Comune di Alfano (SA) nella Comunità montana Bussento - Lambro e Mingardo”;
la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 1 del 04/03/2022, “Modifiche alla legge regionale 5 giugno 2015, n. 14 (Disposizioni di attuazione del Programma Operativo Regionale obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione” 2014-2020 e del Programma Regionale Obiettivo “Investimenti in favore dell'occupazione e della crescita” 2021-2027 cofinanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR))”;
- la legge della Regione Toscana n. 4 del 01/03/2022, “Custodi della montagna toscana. Disposizioni finalizzate a contrastare lo spopolamento e a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei territori montani”;
la legge della Regione Toscana n. 5 del 01/03/2022, “Disposizioni in materia di dotazione organica e fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per le figure apicali della Regione”.



( red / 14.04.22 )
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