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Regioni.it

n. 4298 - mercoledì 18 maggio 2022

Sommario
- Energia: Ue presenta piano RePowerEu, più risorse e modifiche al Pnrr
- Pnrr, idrogeno: il Piemonte si candida a polo del Nordovest
- Peste suina: cinghiali devono esistere, ma nel loro habitat
- Pandemia: dall'Oms via libera alla quarta dose per over 60, sanitari e fragili
- Pandemia: andamento e mascherine a scuola
- G.U.: Pnrr, risorse finanziarie urgenti e attuazione interventi

+T -T
Energia: Ue presenta piano RePowerEu, più risorse e modifiche al Pnrr

Pannelli solari per tutti gli edifici

(Regioni.it 4298 - 18/05/2022) "Mobilitiamo quasi 300 miliardi di euro. Circa 72 miliardi di sovvenzioni e 225 miliardi di euro di prestiti" e "sappiamo che quando l'Europa agisce insieme, ha più influenza”. Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presenta così il RePowerEu, il nuovo piano europeo energetico dopo la crisi provocata dalla guerra in Ucraina: "Possiamo sostituire i combustibili fossili russi lavorando su tre livelli: dal lato della domanda, con il risparmio energetico. Dal lato dell'offerta, diversificando le nostre importazioni di energia dai combustibili fossili e accelerando la transizione verso l'energia pulita".
Tra i provvedimenti annunciati c’è anche obbligo Ue di inserire dei pannelli solari per tutti gli edifici: “Proponiamo di rendere obbligatori i pannelli solari per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029. Questo è un piano ambizioso ma realistico”.
Con il piano RePowerEu, che punta  fortemente sulle energie rinnovabili, la Commissione Europea punta a  porre fine "gradualmente" alla dipendenza dell'Unione dal gas naturale russo "ben prima della fine del decennio", probabilmente tra il "2026  e il 2027".
Sono previste delle misure delineate nel piano, che riguardano il risparmio e  l'efficienza energetica, la diversificazione degli approvvigionamenti, la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili (con un forte focus sul solare e sull'eolico) e combinando "investimenti e riforme".
"I 27 leader di governo dell'UE hanno deciso di creare una piattaforma per l'acquisto congiunto di gas, gnl e idrogeno.  Con il piano RePowerEU, proponiamo una via operativa da seguire, con un meccanismo di appalto congiunto e un comune approccio ai paesi fornitori. In questo modo, possiamo proteggere il le importazioni di energia di cui abbiamo bisogno senza concorrenza tra i nostri Stati membri", spiega presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: "Cominceremo con la cosa più ovvia: il risparmio energetico è il modo più rapido ed economico per affrontare il problema crisi energetica attuale. Aumenteremo quindi l'obiettivo di efficienza energetica dell'Ue per il 2030 dal 9% a 13%. E stiamo aumentando l'obiettivo 2030 per l'energia rinnovabile dell'UE dal 40% al 45%”.
Quindi l’Unione europea intende proseguire “con una serie di azioni per aumentare e accelerare la transizione verso l'energia pulita. Ad esempio, proponiamo di accelerare le procedure autorizzative per le energie rinnovabili e le relative infrastrutture come le reti”.
Via libera anche alla modifica dei Pnrr per finanziare le riforme e gli investimenti legati all'energia. I governi potranno aggiungere un nuovo capitolo dedicato alle sfide del RePowerEu e usare 225 miliardi di euro già disponibili in prestiti dal Recovery fund.
Si propone di aumentare la dotazione dello stesso Recovery con 72 miliardi in sovvenzioni, provenienti dalla vendita di quote del sistema di scambio delle emissione (Ets) attualmente detenute nella riserva di stabilità del mercato (20 miliardi), una parte dei fondi della Pac e una parte dei fondi della politica di coesione.
Pertanto l'Italia potrà chiedere di aumentare la quota di prestiti nel Recovery fund per finanziare gli investimenti e le riforme legate all'energia.
Dei 225 miliardi di euro di prestiti ancora disponibili nel NextGenerationEu per le capitali che non ne hanno fatto richiesta potranno essere riassegnati se non utilizzati.
L'Italia, che ha già chiesto la sua quota di prestiti, potrà anche contare su una cospicua quota dei 20 miliardi di sovvenzioni dai ricavi Ets che sarà ripartita secondo gli stessi criteri del Recovery.




( gs / 18.05.22 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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