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Conferenza delle regioni e delle provincie autonome
Conferenza delle regioni
e delle provincie autonome
REGIONE: PUGLIA - TIPOLOGIA: RISPARMIO ENERGETICO
Parte 1: ANAGRAFICA CONSULTA GLI ALLEGATI
Titolo del progetto
energETICAmente - I modelli concettuali sociali e la cittadinanza attiva per il risparmio energetico
Amministrazione proponente
Regione Puglia
Unità organizzativa
Assessorato all'Ecologia - Sistema InFEA Puglia
Indirizzo
via Delle Magnolie, 6/8 - Z.I.
CAP
70026
Città
Modugno
Provincia
BA
Regione
Puglia
Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto
http://www.crea.puglia.it/energia/
Referente del progetto
Nome
Michele
Cognome
Losappio
Funzione
Assessore Regionale
Ente
Regione Puglia
E-mail
assessore.ecologia@regione.puglia.it; crea.infea@regione.puglia.it
Telefono
080 5406836
Fax
0805406844
Parte 2: PROGETTO - aspetti generali
Area di intervento del progetto
X Risparmio energetico
Destinatari del progetto
X Aziende
X Cittadini
X Istituzioni
X Associazioni di rappresentanza dell'impresa
X Altro (specificare)
 
Scuole, Sistema InFEA, Associazioni ambientaliste, etc.
Status del progetto
X In stato di realizzazione
Durata del progetto
Data di avvio del progetto
Luglio/2006
Data prevista per la messa a regime
Dicembre/2007
Descrizione sintetica del progetto
L'attenzione della Regione Puglia ai temi del risparmio energetico, sottolineata con l'attivazione di processi partecipativi alla redazione del Piano Energetico Ambientale Regionale, ha potuto beneficiare del costruttivo contributo dei portatori di interessi canalizzato attraverso una coinvolgente campagna di informazione e sensibilizzazione intitolata ''energETICAmente 2006''. Tale iniziativa di informazione e sensibilizzazione è rientrata nelle attività pianificate in sede ONU con riferimento alla Decade dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS) e promossa in Italia dalla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. I principali contenuti informativi si sono riferiti ai temi del risparmio energetico, del ricorso a fonti di energia rinnovabili e verdi in una logica di visione strategica ed equilibrata. L'approccio partecipativo che ha coinvolto target estremamente differenziati ha portato ad integrare la visione ''oggettiva'' del mondo reale con un metodo ''soggettivo'', che riconosce l'importanza dei punti di vista e delle percezioni nella definizione e costruzione del problema. Nell'ambito di tale attività è stata applicata la Soft System Methodology (SSM) che mira ad analizzare situazioni problematiche non-strutturate, in cui gli individui continuamente negoziano e ri-negoziano la propria percezione ed interpretazione del mondo reale. Esistono, quindi, differenti prospettive nella definizione ed interpretazione di un problema. L'adozione di un simile approccio consente di definire una serie di interpretazioni del mondo reale, come risultato della comparazione delle prospettive individuali, ottenendo un quadro quanto più completo ed olistico possibile del problema in esame. Con riferimento al risparmio energetico, l'applicazione della SSM mira ad una definizione più ampia dei concetti di utilizzazione della risorsa energetica integrando le prospettive tecnico-scientifiche con l'interpretazione che i vari stakeholders locali danno di questi concetti e che risentono anche delle esperienze maturane dei differenti contesti territoriali (ad es. possibilità di risparmio in edifici pubblici, mobilità sostenibile, eccessivo ricorso alla raffinazione dei prodotti petroliferi [es. Taranto] o all'eolico [sub Appennino Dauno], potenzialità di ricorrere a forme integrative del reddito agrario, etc.) Tale fase ha consentito di raccogliere le percezioni, la conoscenza degli stakeholders locali in merito alle problematiche concernenti il risparmio energetico anche in relazioni alle differenti tipologie di consumo (prevalentemente industriali). Tale conoscenza è stata strutturata attraverso la definizione di ''modelli concettuali'', in cui sono stati messi in evidenza quelli che, secondo la percezione degli stakeholders locali, possono essere considerati come elementi chiave per la promozione del risparmio energetico. Il dibattito e la negoziazione tra i vari partecipanti ha consentito di ottenere un social conceptual model, nel quale sono integrate le differenti conoscenze e questo modello può essere combinato con quello che è alla base della definizione scientifica, ottenendo una visione più integrata delle problematiche connesse al risparmio energetico. L'analisi di questo modello concettuale, inoltre, consente di identificare possibili indicatori da utilizzare come base del sistema di monitoraggio partecipativo, caratterizzato dal coinvolgimento delle comunità locali nella raccolta di informazioni sulle componenti ambientali che è possibile tutelare e sulle ipotesi di risparmio energetico che possono ottenere maggiore riscontro sul territorio. La conoscenza locale è sempre più largamente considerata come un'interessante fonte di informazioni a supporto dei processi decisionali per la gestione delle risorse ambientali.
Esigenza/e affrontata/e dal progetto
La principale esigenza affrontata si riferiva alla necessità di accompagnare l'azione di programmazione regionale con iniziative di partecipazione attiva tesa ad acquisire elementi di valutazione attraverso meccanismi di monitoraggio sociale (difficilmente rilevabili attraverso altre forme) ed al contempo creare consenso sulle decisioni.
Obiettivi del progetto
I principali obiettivi del progetto sono: informare le comunità locali dei differenti contesti rendendoli partecipi dell'organizzazione degli eventi; favorire la partecipazione informata in cui gli stessi stakeholder possono cambiare la propria posizione iniziale ragionando sulle problematiche prospettate; modernizzare il modello sociale regionale costruendo uno stato sociale attivo che investe nelle persone per affermare una governance a creare una reale ''democrazia ambientale''; promuovere un'azione di monitoraggio sociale estremamente utile al pianificatore per assumere le proprie decisioni. Con riferimento a quest'ultimo punto si è potuta verificare l'efficacia dei sistemi di monitoraggio sociali che comportano una serie di vantaggi, consentendo di: incrementare la consapevolezza nei confronti delle problematiche ambientali, facilitando i processi di concertazione; facilitare la cooperazione e collaborazione; accrescere la diffusione delle informazioni ambientali. Gli indicatori quantitativi sono esplicitati nei seguenti paragrafi.
Azioni previste dal progetto
Il progetto si è articolato in due principali azioni intimamente connesse tra loro ed in grado di alimentarsi e sostenersi vicendevolmente: Azioni di informazione e sensibilizzazione che hanno compreso: n. 10 Convegni; n. 3 Seminari tecnici; n. 2 Iniziative formative; n. 20 confronti tematici con i cittadini e con i vari stakeholder; n.2 Mostre interattive sull'energia; n.1 Spettacolo teatrale intitolato ''Storie tra raggi di luce'' della durata di 90 minuti; n.5 Allestimenti di gazebo informativi nelle piazze; n.8 Laboratori pratici e visite guidate in aziende impegnate nel settore della produzione di dispositivi per il risparmio energetico e di pannelli solari; n.10 Percorsi educativi nelle scuole. Impostazione grafica, stampa ed invio degli inviti relativi ai seminari e convegni direttamente organizzati dalla Regione Puglia (n.15): stampa di n.15.000 brochure; stampa di n.1.000 cartelline da distribuire in occasione dei convegni; redazione, impostazione grafica e stampa di n.10.000 copie del ''Giornale dell'energia'', formato 22,5 x 33 cm, in quadricromia composto da 64 pagine; implementazione di una sezione dedicata nell'ambito del portale ambientale (www.crea.puglia.it/energia e www.regione.puglia.it/ambiente). Azioni di Implementazione dei processi decisionali partecipativi Il coinvolgimento degli stakeholders nei processi decisionali partecipativi è sempre più spesso considerato fondamentale per la gestione sostenibile delle risorse. La partecipazione è considerata come un modo per incrementare la ''democratizzazione'' della gestione del territorio. Un tale risultato non è da sottovalutare, considerando che, per molti anni, la scienza moderna ha considerato le comunità locali come parte del problema ambientale e non come parte della sua soluzione. L'importanza dei processi decisionali partecipativi nella gestione delle risorse ambientali deriva dalla crescente consapevolezza dell'inadeguatezza degli approcci tradizionali, basati su conoscenza esclusivamente tecnica, nell'affrontare problemi complessi e poco strutturati. Tali problemi sono caratterizzati dalla presenza di numerosi attori, con interessi spesso conflittuali e dalla presenza di un notevole grado di incertezza. Nel caso in cui gli stakeholders non vengano coinvolti nella definizione e valutazione dei possibili corsi d'azione, i risultati del processo decisionale potrebbero essere controversi e le soluzioni proposte potrebbero generare forti opposizioni, rendendo difficoltosa la loro implementazione. I processi decisionali unilaterali creano una falsa efficienza in quanto, anche se consentono di ridurre i tempi e di evitare le incertezze associate ai processi partecipativi, potrebbero emergere problemi di implementazione. Di contro, la partecipazione ai processi decisionali spinge gli stakeholders ad accettare e supportare le decisioni. Il coinvolgimento degli stakeholders è, inoltre, richiesto espressamente dalle politiche comunitarie attuali. L'obiettivo di questa azione è quindi consista nel supportare il coinvolgimento degli attori locali nella definizione di possibili strategie di risparmio energetico e di ricorso alle forme di energia alternativa. L'obiettivo, quindi, non consiste nel sottoporre a validazione le alternative sviluppate dagli esperti, ma nel consentire agli stakeholders di esprimere la propria conoscenza in merito alle problematiche in atto, alle cause ed alle possibili soluzioni. L'azione di consultazione, concertazione e partecipazione attiva e consapevole dei cittadini è stata finalizzata a generare un dialogo costruttivo ed efficace per portare all'attivazione di una comunicazione bidirezionale finalizzata ad acquisire ulteriori elementi conoscitivi dai portatori d'interessi ed al contempo a costruire il consenso nella definizione del Programma Energetico Ambientale Regionale attualmente in via di definizione. Le strategie individuate attraverso il coinvolgimento degli stakeholder potranno, quindi, essere integrate con quelle emerse durante il ''processo decisionale esperto''. Per lo svolgimento di tali attività, sono state utilizzate differenti metodologie per supportare il coinvolgimento degli attori locali nei processi decisionali: tecniche di Group Model Building al fine di consentire, attraverso meeting e workshop opportunamente organizzati, di migliorare la comprensione dei partecipanti in merito al sistema in esame, alle problematiche ed alle possibili soluzioni. Queste metodologie consentono di definire dei modelli mentali, utilizzabili come base del processo decisionale; strumenti dell'Information and Communication Technology (ICT) in grado di supportare il coinvolgimento degli stakeholder, mediante i Public Participation GIS (PPGIS), che consentono di integrare le potenzialità di analisi dei dati geografici, tipiche dei GIS, con le metodologie di partecipazione pubblica.
Risultati attesi
Le iniziative effettivamente svolte nell'ambito della ''Settimana dell'Educazione all'Energia Sostenibile'' in Puglia, anche grazie alla diffusa adesione di soggetti pubblici e privati hanno, superato di molto le azioni programmate inizialmente, per cui sono stati perseguiti risultati decisamente superiori a quelli programmati inizialmente sinteticamente riportati nella seguente sezione. Gli indicatori quantitativi sono esplicitati nel seguente paragrafo.
Risultati conseguiti
Materiali distribuiti n.15.000 copie del ''Giornale dell'energia'', (pagg. 64 formato 22,5 x 33 cm, a colori) specificamente realizzato dall'Assessorato all'Ecologia della Regione Puglia per la ''Settimana dell'Educazione all'Energia Sostenibile''; n. 15.000 copie del programma complessiva dell'evento; n. 3.000 manifesti e locandine; n. 1.000 cartelline distribuite nell'ambito dei convegno organizzati; n. 1.000 copie di materiale per l'educazione ambientale offerto da alcuni partner dell'iniziativa (Laboratori e Centri di Educazione Ambientale, Coordinamento delle Agende 21 Locali, Fondazione Enrico Mattei, Eni scuola, etc.); n.1.000 copie di materiale per la comunicazione aziendale offerto dagli sponsor e distribuito in tutti i convegni (Multienergy, Progesta, Associazione Italiana Illuminotecnica, CETMA, Amiu, etc.). I livelli di partecipazione alle numerose iniziative condotte nell'ambito della manifestazione energETICAmente 2006, sono stati positivamente interpretati come una delle espressioni dell'interesse suscitato sul tema energetico anche grazie al coinvolgimento dei differenti portatori di interessi nella definizione del Piano Energetico Regionale Ambientale (PEAR) della Regione Puglia. L'esistenza di una cultura socialmente interessata ai temi dell'energia si è tradotta in un alto livello di mobilitazione e di partecipazione attiva agli eventi organizzati. La significativa adesione, specie ad eventi specialistici e seminari, si è configurata come uno dei canali privilegiati di espressione e di interazione con i referenti politici e tecnici in cui farsi portatori delle proprie idee e dei suggerimenti in relazione all'attuazione delle normative nazionali e regionali. N. 3 Convegni rivolti alle scuole (numero dei partecipanti 325 Alunni e docenti). N.1 Convegno rivolto ai docenti (numero dei partecipanti 80 Docenti delle scuole di vario ordine e grado). N.1 Convegno rivolto a Sindaci e Tecnici (numero dei partecipanti 84 Amministratori Comunali e responsabili degli Uffici Tecnici). N.1 Convegno rivolto al mondo della ricerca(numero dei partecipanti 124 Docenti Universitari, Ricercatori ed imprenditori). N.1 Convegno rivolto agli Ordini professionali ed imprese (numero dei partecipanti 140 Ingegneri, architetti, geometri, tecnici ed imprenditori). N.1 Convegno rivolto alle imprese (numero dei partecipanti 90 Imprenditori). N.2 Convegni rivolti ai cittadini (numero dei partecipanti 260 Target eterogeneo composto da tecnici, imprenditori, associazioni ambientaliste e cittadini). N.3 Seminari tecnici (numero dei partecipanti 236 Imprenditori del settore della depurazione delle acque, imprese edili, imprese operanti nel settore energetico). N. 2 Iniziative formative (numero dei partecipanti 127 Imprenditori e tecnici). Visite guidate presso imprese ed impianti (numero dei partecipanti: 860 Scuole elementari, Scuole medie inferiori e superiori). Percorsi educativi nelle scuole (numero dei partecipanti: 420 Scuole elementari e Scuole medie inferiori). Totale partecipanti registrati: 2.746 Altre iniziative: mostra interattiva sull'energia c/o Politecnico di Bari(numero dei partecipanti circa 1.200 Studenti Universitari); mostra interattiva sull'energia in Piazza Ferrarese numero dei partecipanti circa 10.000 alunni di Scuole elementari, Scuole medie inferiori e superiori, cittadini); spettacolo teatrale intitolato ''Storie tra raggi di luce'' numero dei partecipanti circa 15.000 Cittadini); visitatori di gazebo informativi nelle piazze (numero dei partecipanti circa 20.000 Cittadini); numero di accessi al portale della ''Settimana dell'Educazione all'Energia Sostenibile'' (circa 85.000); articoli su giornali: 23; spazi in servizi Tv/radio: 15; manifesti e locandine affisse: 3.000.
Quali sono state le principali difficoltà affrontate nella realizzazione del progetto?
X Di carattere organizzativo
Note aggiuntive sulle criticità riscontrate
Non sempre è stato facile attivare l'interesse di tutti gli stakeholder per cui è stato necessario realizzare delle indagini informali a campione per poter individuare i temi di maggiore interesse dei differenti target su cui far leva per attrarre la relativa attenzione. Tale azione si è rivelata particolarmente efficace sui differenti target imprenditoriali.
Parte 3: PROGETTO - aspetti specifici
Partnership
Se il progetto prevede partnership istitizionali, indicare ruolo svolto da ciascun soggetto coinvolto
Regione Puglia - Assessorato all'Ecologia: Ruolo di coordinamento. Tutte le Province Pugliesi (n.5): Collaborazione nell'organizzazione di tutti gli eventi organizzati sui differenti territori. Amministrazioni Comunali: Collaborazione nell'organizzazione di tutti gli eventi organizzati sul proprio territorio di competenza (n.18 Comuni). Sistema Universitario e della Ricerca (Università di Bari, Università di Lecce, Politecnico di Bari, CNR, Parchi scientifici e tecnologici, etc.): hanno apportato un contributo di carattere scientifico relativamente all'innovazione nei contenuti e nelle metodologie utilizzate - Il Politecnico di Bari ha ospitato il Laboratorio interattivo sull'energia che ha coinvolto il target degli studenti universitari (rivelatosi un target estremamente interessante per gli stimoli che ha saputo dare) (n.4 Università pugliesi [tutte] e n. 3 Istituti di Ricerca [CNR, ISA, CETMA]). Sistema Scolastico: le scuole pugliesi hanno partecipato attivamente all'organizzazione degli eventi locali, allestendo delle mostre, mobilitando cittadini, ospitando attività formative, etc. (n.47 scuole). Imprese: hanno avuto un ruolo decisamente centrale nell'organizzazione dell'evento, come meglio esplicitato al punto seguente (n.52 Imprese).
Se il progetto prevede partnership pubblico-privato, indicare il ruolo svolto da ciascun partner privato
La presente iniziativa è stata gestita attraverso una pregnante interazione pubblico-privata che ha interessato la parte di progettazione-organizzazione, di finanziamento e di attuazione, ottenendo numerosi vantaggi in termini microeconomici, consentendo di realizzare un progetto con il miglior rapporto qualità/prezzo, mantenendo al contempo gli obiettivi di pubblico interesse anche attraverso punti di vista maturati in ambito imprenditoriale. Come dettagliato di seguito, i settori industriali e privati sono stati specificamente coinvolti, sensibilizzati e corresponsabilizzati per il buon esito dell'iniziativa e l'esperienza condotta ha evidenziato che l'opzione del partenariato pubblico-privato comporta un plusvalore reale che travalica di molto i semplici benefici microeconomici. Infatti, in tale scenario il ruolo ricoperto dai privati ha coinvolto i seguenti ambiti: -adesione e partecipazione attiva ai processi decisionali; -collaborazione nell'organizzazione di eventi convegnistici e seminariali; -docenze a seminari tecnici rivolti agli specialisti del settore; -partecipazione alle iniziative formative; -organizzazione di visite guidate per scuole ed Amministratori presso i propri impianti; -collaborazione all'organizzazione di percorsi educativi nelle scuole; -partecipazione attiva nell'organizzazione di gazebo informativi nelle piazze; -redazione di articoli sul giornale dell'iniziativa; -sostegno economico all'iniziativa nel suo complesso.
Organizzazione
Professionalità coinvolte
Amministratori pubblici; Dirigenti di Enti Locali; Professori Universitari; Ricercatori; Professionisti; Imprenditori; Esperti; Aderenti ad Associazioni industriali, ambientaliste, etc; Ufficiali delle Forze dell'Ordine; Docenti di scuole di vario ordine e grado; Cittadini.
Il progetto ha comportato nuove modalità organizzative?
X
Descrivere sinteticamente le soluzioni/cambiamenti organizzativi adottati
Nell'ambito dell'attuazione del presente progetto si è fatto ricorso all'utilizzo di tecniche di Quality Management per il miglioramento delle performance, sperimentandone l'applicazione con riferimento alle metodologie di monitoraggio e di autovalutazione basata su riscontri effettivi, allo scopo di migliorarne l'organizzazione e per verificare la stretta interdipendenza e collegamento tra obiettivi, strategie e processi di supporto. Particolare attenzione è stata rivolta al coinvolgimento dei portatori d'interesse (Enti Locali, imprese, associazioni, clienti/cittadini, scuole) nello sviluppo della strategia ed in particolare della vision (percorso) e della mission (obiettivi). Con riferimento agli Enti Locali si è posta particolare attenzione nello sforzo di mantenere regolari e proattive le relazioni con le autorità politiche competenti, sviluppando partnership e network specie per le azioni di carattere provinciale e regionale. Rilevante è stata anche l'azione di confronto e di interazione con altre Regioni ed in generale altre organizzazioni, nella logica di trasferire i risultati dell'attività di benchmarking adattandoli e contestualizzandoli alle peculiarità della realtà pugliese. La stessa partecipazione a Regionando 2007 rappresenta una rilevante occasione di prendere parte ad un'importante competizione sulla qua¬lità che consente di misurare il proprio livello di gestione innovativa per migliorarsi e per progredire, testimoniando al contempo un impegno concreto per l'attuazione del Protocollo di Kyoto.
Il progetto ha richiesto una formazione specifica del personale?
X Sì (descrivere)
 
Durante l'attuazione del progetto sono state attivate specifiche attività di formazione ed aggiornamento che hanno contribuito ad accrescere il livello di confronto tra i differenti stakeholder, atteso che la partecipazione informata e formata innalza di molto l'importanza della dialettica associata ai processi partecipativi.
Per la realizzazione del progetto, sono state adottate particolari tecnologie ICT?
X Sì (descrivere)
 
Il modello organizzativo-gestionale adottato in ambito ICT si è fondato sui seguenti elementi concettuali: approccio al problema coerente con la mission del progetto e tarata sulla promozione della riduzione dei consumi energetici e di forme di efficienza energetica (uso razionale dell'energia e riduzione degli sprechi); implementazione di un'architettura organizzativa coerente con le caratteristiche delle tecnologie ICT; superamento della dicotomia tra conoscenze scientifico-tecnologiche e conoscenze amministrative e gestionali-applicative, attraverso una reale integrazione sia delle diverse discipline coinvolte, sia delle diverse fasi del ciclo dell' innovazione. Con tali premesse si è fatto riferimento ai seguenti strumenti offerti dall'ICT: Portale WEB dedicato; Piattaforme formative; Sistemi WEB GIS; Teleconferenze; Forum telematici.
Sono state effettuate iniziative di comunicazione istituzionale?
X Sì (descrivere)
 
La comunicazione istituzionale ha accompagnato l'intera attività con Conferenze Stampa, Convegni, Interviste televisive e giornalistiche, pubblicazioni sul sito istituzionale della Regione Puglia, redazionali, etc.
Risorse
Costo complessivo del progetto
€ 40.000,00
Il progetto è stato finanziato con
X Fondi interni
X Sponsorship
X Altro (specificare)
 
E' stato fatto ampio ricorso alle risorse umane, strumentali ed infrastrutturali messe a disposizioni dagli Enti Locali dalle imprese, dalle associazioni e dalle scuole, limitando al minimo indispensabile l'impiego di risorse pubbliche (€10.000 di fondi regionali) e private (€ 30.000 sponsorizzazioni di imprese).

ALLEGATI