spaziatura
REGIONANDO 2007
le regioni per kyoto 2012
.

 

 

 
percorso: home > progetto
 
 
presentazione 
i vincitori 
il bando 
divisore
ordina per regione 
ordina per tipologia 
Conferenza delle regioni e delle provincie autonome
Conferenza delle regioni
e delle provincie autonome
REGIONE: SARDEGNA - TIPOLOGIA: RISPARMIO ENERGETICO
Parte 1: ANAGRAFICA CONSULTA GLI ALLEGATI
Titolo del progetto
Promozione del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili nel settore dell'edilizia
Amministrazione proponente
Regione Autonoma della Sardegna
Unità organizzativa
Assessorato della Difesa dell'Ambiente - Servizio Sostenibiltà Ambientale e Valutazione Impatti
Indirizzo
Via Roma, 80
CAP
09123
Città
Cagliari
Provincia
CA
Regione
Sardegna
Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto
Referente del progetto
Nome
Franca
Cognome
Leuzzi
Funzione
Direttore Servizio SAVI
Ente
Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Difesa dell'Ambiente
E-mail
amb.savi@regione.sardegna.it
Telefono
070 606 6525
Fax
070 606 7578
Parte 2: PROGETTO - aspetti generali
Area di intervento del progetto
X Risparmio energetico
Destinatari del progetto
X Cittadini
X Istituzioni
 
Status del progetto
X In stato di realizzazione
Durata del progetto
Data di avvio del progetto
dicembre 2003
Data prevista per la messa a regime
giugno 2007
Descrizione sintetica del progetto
Promozione del risparmio ed efficienza in edilizia attraverso la redazione di uno studio di fattibilità e la sperimentazione su un caso reale di scala significativa rispetto al contesto di riferimento
Esigenza/e affrontata/e dal progetto
Il programma ha la finalità di favorire la diffusione a scala regionale delle tecniche di risparmio energetico fin dalla progettazione degli edifici, promuovere il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, rimuovere gli ostacoli al perseguimento dell'efficienza energetica nel settore edile, compreso il rispetto della normativa di settore.
Obiettivi del progetto
Attività propedeutiche (Fase I): 1. analisi della normativa di settore vigente comprese le modalità di recepimento delle direttive UE e lo stato di applicazione a livello locale; 2. valutazione del grado di integrazione delle considerazioni energetiche negli strumenti urbanistici e di pianificazione vigenti a livello locale; 3. analisi energetica del contesto di riferimento, ai fini della valutazione dell'impatto del programma. Gli elementi conoscitivi per l'analisi energetica dovranno riguardare: a. caratteristiche morfologiche degli edifici (tipologia, volumetria, esposizione, tecnologie costruttive, destinazione d'uso, ...), sia per gli interventi sull'esistente che per le nuove realizzazioni; b. condizioni climatiche e morfologiche del contesto (esposizione, ventilazione, irraggiamento, ...); c. caratteristiche degli impianti (riscaldamento/raffrescamento, impianti di servizio, illuminazione, impianti di autoproduzione di energia, ...); d. consumi di energia elettrica e di combustibili; e. eventuali informazioni ulteriori che si ritengono significative per un maggior approfondimento del problema (dati su problemi energetici già noti, dati su interventi energetici già realizzati, ...); 4. ricognizione dello stato dell'arte relativo alle tecniche di risparmio energetico e di co-produzione da fonti rinnovabili, applicabili al contesto di riferimento e replicabili nel contesto regionale.
Azioni previste dal progetto
FASE I - Descrizione del contesto e definizione della strategia: 1. La redazione di un rapporto sullo stato di applicazione della normativa vigente in materia di efficienza e risparmio energetico e di integrazione negli strumenti urbanistici, che evidenzi le criticità e le eventuali difficoltà di applicazione emerse dall'analisi, con riferimento al contesto territoriale locale. 2. L'elaborazione del quadro di riferimento energetico e programmatico, che comprenda: a. la valutazione delle prestazioni dell'ente (bilancio energetico territoriale); b. la valutazione dei benefici economici, ambientali ed energetici globali ottenibili attraverso il programma; c. una possibile lista degli interventi da eseguire (in base a criteri di miglioramento energetico, ambientale e di convenienza economica); d. le conclusioni della diagnosi che contengano un giudizio critico sul sistema analizzato capace di fornire all'Amministrazione gli elementi che possano influenzare scelte programmatiche sul medio e lungo periodo. 3. Una eventuale proposta di rimodulazione dei regolamenti locali, anche alla luce delle esperienze positive riscontrate; 4. Uno studio di fattibilità economica e tecnica (piano di attuazione) per l'applicazione nella seconda fase del programma delle norme proposte, che tenga conto delle priorità temporali, delle interazioni tra gli interventi, delle cautele da adottare e delle eventuali difficoltà tecniche, normative, organizzative ed economiche. FASE II - Attuazione della strategia e intervento pilota: L'obiettivo della seconda fase è l'applicazione ad un caso di studio reale della strategia elaborata al termine della prima fase, che permetta di verificarne l'effettiva validità. Gli obiettivi della seconda fase sono: 1. L'implementazione e la sperimentazione dei risultati della Fase I nella realtà locale. 2. La definizione dei requisiti tecnici cui sottoporre la progettazione edilizia per il conseguimento degli obiettivi di rendimento energetico e di diffusione delle fonti energetiche rinnovabili.
Risultati attesi
Una prima fase - oggetto del cofinanziamento regionale - ha riguardato la definizione del quadro conoscitivo, l'elaborazione della strategia e l'adeguamento della regolamentazione urbanistica dell'ente con l'integrazione di considerazioni energetiche. Le strategie elaborate includono le modalità con cui affrontare le barriere (normative, tecniche, organizzative, economiche, ...) che ostacolano la realizzazione del programma e ha permesso l'avvio di tutte le attività necessarie alla sperimentazione nella seconda fase. La seconda fase prevede l'attuazione della strategia attraverso un intervento pilota di scala significativa rispetto al contesto territoriale. La sperimentazione non è stata oggetto di cofinanziamento del programma ma era a totale carico dei Comuni partecipanti. Al termine della sperimentazione dovranno essere elaborate le eventuali correzioni della strategia riscontrate in fase operativa. I risultati conseguiti saranno utilizzati come base per la ricerca di strumenti generali (normativi, finanziari informativi e altro) a scala regionale per la diffusione capillare dei risultati.
Risultati conseguiti
Il progetto ha coinvolto 19 Comuni con casi di studio molto differenti tra loro. Sono in fase di realizzazione interventi su piccoli edifici nei centri storici collegati al tema della rivitalizzazione degli stessi con nuove iniziative imprenditoriali (albergo diffuso); interventi su grandi complessi edilizi scolastici, per cui sono state studiate modalità nuove di appalto includenti considerazioni di analisi del ciclo di vita; è stata creata una struttura di supporto sotto forma di Agenzia energetica provinciale per il supporto amministrativo e tecnico necessario alla diffusione dei metodi e della conoscenza in tema di risparmio energetico e fonti rinnovabili.
Quali sono state le principali difficoltà affrontate nella realizzazione del progetto?
X Di carattere organizzativo
X Di carattere procedurale
Note aggiuntive sulle criticità riscontrate
Le principali difficoltà riscontrate sono soprattutto dovute alla novità del tema e alla ancora scarsa penetrazione sul mercato, nel periodo della fase di studio, delle tecnologie proposte. Le difficoltà sono imputabili in parte anche al fatto che, rispetto al panorama regionale, le tematiche legate al risparmio e l'efficienza energetica solo recentemente (in linea con il panorama nazionale, del resto) è tema di ampia discussione. Le difficoltà hanno determinato un ritardo rispetto ai tempi preventivati di circa due anni.
Parte 3: PROGETTO - aspetti specifici
Partnership
Se il progetto prevede partnership istitizionali, indicare ruolo svolto da ciascun soggetto coinvolto
Il progetto prevede la collaborazione tra Regione Autonoma della Sardegna, Associazione dei Comuni dell'Alto Oristanese e del Barigadu, Comune di Osilo, Coumne di Villaputzu, Università di Sassari - Facoltà di Architettura, Università di Cagliari - Facoltà di Ingegneria.
Se il progetto prevede partnership pubblico-privato, indicare il ruolo svolto da ciascun partner privato
Organizzazione
Professionalità coinvolte
La Regione - Servizio SAVI ha impiegato una strutttura tecnica composta da un ingegnere civile edile (linee guida e coordinamento tecnico del bando e dei progetti); un ingegnere ambientale (linee guida del bando e valutazione dei progetti); due esperti in economia (valutazione dei progetti e procedure amministrative per il finanziamento). I Comuni finanziati hanno impiegato le strutture tecniche comunali per le questioni tecnico-amministrative relative ai progetti, e una struttura consulenziale esterna multidisciplinare per il supporto tecnico-scientifico necessario.
Il progetto ha comportato nuove modalità organizzative?
X No
Descrivere sinteticamente le soluzioni/cambiamenti organizzativi adottati
Il progetto ha richiesto una formazione specifica del personale?
X Sì (descrivere)
 
Il Comune di Osilo ha impiegato alcuni lavoratori socialmente utili per la distribuzione dei questionari e il censimento nella fase di studio, che ha comporato una breve fase di formazione.
Per la realizzazione del progetto, sono state adottate particolari tecnologie ICT?
X No
 
Sono state effettuate iniziative di comunicazione istituzionale?
X Sì (descrivere)
 
Principalmente, essendo il programma svolto con poche risorse destinate interamente ai Comuni finanziati per la fase di studio, la comunicazione è avvenuta attraverso la partecipazione a convegni e seminari nei quali è stato presentato nel tempo l'avanzamento dei progetti finanziati.
Risorse
Costo complessivo del progetto
€ 208.736,7 (€ 125.000 cofinanziamento regionale)
Il progetto è stato finanziato con
X Fondi interni
X Fondi comunitari
X Altro (specificare)
 
Il costo indicato include unicamente la fase di studio. La fase sperimentale, non ancora conclusa, era a carico esclusivo dei partecipanti e non è stata ancora quantificata con esattezza, per la mancata realizzazione di alcuni interventi previsti e la conseguente rimodulazione degli interbventi. Il costo totale è comunque dell'ordine dei 3 milioni di euro.

ALLEGATI